Ne ha parlato Schultze e [...] ho parlato [...] in [...]. ///
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[...] ha parlato [...] des [...] libre », ma ci sono [...] limiti. [...] è molto lontano da [...]. Io sono troppo affezionato alla [...] perché Goethe dice che le [...] di quando si è bambini durano a lungo. Ricordo di [...] avuto una specie di trauma [...] cominciai in terzo ginnasio a leggere il proemio delle Metamorfosi di Ovidio. [...] che si compie è di [...] leggere [...] a principianti. Il proemio è sempre un [...] tour de [...]. Letto questo, io che [...] piccolo latinista corsi a casa furibondo e [...] cugino più anziano e chiesi in prestito [...] asino» [traduttore] per Ovidio, perché una lingua [...] sono possibili, io non voglio [...] sul serio. [...] al termine, Eracle riporta ad Admeto [...] che era morta e che Eracle ha [...]. Essa è velata, ignota [...] ad Admeto. [...] una lunga conversazione, poi Eracle [...] (v. [...] tutto un trimetro tra [...] e [...]. È ridicolo dire che [...] fatto per facilitare il verso [...] che [...] fatto per avere un effetto [...]. Grave pericolo è nella [...] ragazzi, se sono intelligenti, credono che in [...] greco, si possano mettere le parole come [...]. Scusate questa [...] escursione [...] ma è cosa di importanza [...]. In Tucidide 1, 132 Pausania, [...] Sparta, che secondo Tucidide e probabilmente nella [...] prepotente, si fa fare una tale iscrizione [...] «il duce dei Greci [...] Spartani! Pausania ha posto questo [...] gli Spartani lo distrussero e lo sostituirono [...]. È la forza del contrasto: [...] è prosa e bisogna prendere un largo respiro tra [...] e [...] il contrasto è tra [...] prepotente e quello modesto. Eracle [...] tiene in mano una donna [...] che nessuno conosce: [...] contrasto tra la donna ignota [...] la morta [...]. [...] non è però -benché [...] di quella libertà di collocazione, e quella [...] può dimostrare attraverso Omero, Plauto ecc. Nel campo dove vivevano [...] Indoeuropei [...] ero giovane io, era [...] centrale, ora preferiscono la Scandinavia, [...] importa), un Tizio dice a un Caio: [...] due agnelli a Lucio per una bella [...] ». Per due così belli, [...] eccellenti agnelli hai preso quella miserabile coppa! Quando sentiamo [...] aspettiamo [...] quando sentiamo [...] a-spettiamo [...]. Quando si parla senza [...] le parole come sentiamo devono essere messe. E [...] di chi parla produce una [...] tensione in chi ascolta, [...]. ///
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E [...] di chi parla produce una [...] tensione in chi ascolta, [...].