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Lui ne sa qualcosa: [...] ha deciso di farci un bel [...] di soldi. Dopo [...] dato vita a «X Fi-les», [...] anche in Italia, il frenetico [...] di Carter ha partorito un nuovo serial che ha [...] conquistato [...] appunto. Ma Carter non è [...] cavalcare la tigre della Fine del Mondo, [...] pubblico. Negli scaffali delle librerie [...] volumi usciti negli ultimi an-ni che ripropongono [...] tema. Sergio De Santis, storico [...] raccolto qualche titolo: Mille e ancora Mille, La Gran-de Paura [...] 2000, 2000 [...] del Signore, Profezie oltre [...] La fine del mondo. Tutti gio-cano [...] tra [...] attesa della fine del primo [...] e quella, altrettanto trepida, della fi-ne del secondo. Puntando di volta in [...] ca-tastrofica oppure su quella rigene-rativa [...] il crollo del mondo [...] di Giovanni, porta con sé un mondo [...] si avrà finalmente la giustizia realizzata. Sullo stesso terreno proliferano [...]. [...] Cecilia Gatto [...] ha individua-to ben sette modalità [...] collettive [...] che si intersecano oggi, proprio [...] i nostri occhi. Si va dai movi-menti [...] testimoni di Geova che si preparano [...] fiduciosi nel fatto che [...] potranno salvare) alla New Age (moda culturale [...] ansia la fine [...] dei Pesci e [...] della felice era [...] passando per culti sa-tanici [...] neanche a [...] promettono voli astrali, vita [...] meraviglie agli ade-pti. Non fanno male a [...] I [...] diventano più evidenti se si pensa al [...] setta reli-giosa giapponese che pronosticò la fine [...] il 2004 e che, [...] scorso, si rifornì di [...] nella metropolitana di Tokyo. È solo moda? Forse, [...] cultu-rale, ricorda Gatto [...] si radi-ca in meccanismi [...] difficile da scardinare attraverso [...] critica. Non per questo non [...] conti-nuare a tentare. È quanto fa il [...] Comitato italiano per il [...] sul para-normale, che ha organizzato assie-me al Dipartimento [...] storici [...] di Roma Tre un [...] tema: «Mille e Duemila: leggenda e realtà». Chi avesse voluto, avrebbe così [...] scoprire, ad esempio, che la paura [...] Mille è molto probabil-mente [...] dei secoli successivi. Sofia [...] medievi-sta, ha spiegato come la [...] del secondo che ci fa passare da un millennio [...] nel Me-dioevo non [...] Mille è una data costruita [...] cultura moderna. Negli annali dei mona-steri [...] registravano anno per anno i principali [...] non [...] traccia di questo fe-nomeno. Probabilmente questo fatto non [...] chi li ha, i timori per il [...] Millennio. Perché? Perché qualcuno dovrebbe [...] 2000? E, più in generale, perchè cresce [...] cre-dere nei miracoli, nel paranorma-le, nei maghi [...] me-tropolitane? Perché questa voglia di irrazionale? La [...] ha ridato vita alla sacralità? Può darsi, [...] pedagogista Aldo [...] una motivazione più profonda: [...] animale che ha la capacità di anti-cipare [...]. /// [...] /// Ma in qualcuno questa [...] intesa in senso non solo fattuale ma [...]. Non solo lavoro oggi [...] mio fi-glio domani, in sostanza, ma cerco [...] filtro amoro-so, di crearmi un roseo futuro [...]. Per la gioia del [...] che quel filtro vende a caro prezzo. Si calcola che ogni [...] 5-6000 truffe disseminate sulla nostra strada. Ci dobbiamo difen-dere, è [...]. Ma come? [...] frontale, totale, dispregiati-va, aprioristica [...] -è un errore. Anche perché, ricorda [...] la visione criti-ca, scientifica [...] diffici-le, élitaria. Il problema è farne un [...] maggioritario. La scuola potrebbe venire [...]. [...] il [...] ancora una volta testarda-mente, si [...] mosso. È nata così la [...] Non [...] casco, sei manua-letti [...] pubblicati in cofa-netto da Stampa Alternativa. Sei li-bretti che offrono [...] più per difendersi da im-bonitori, medium, guaritori [...]. E raccontano storie divertenti [...]. In Di bocca in [...] scritto da Paolo Toselli, si ricostruisce la [...] leggenda metropolitana (e nella prefazione del giornalista Piero [...] si scopre quanto, nella [...] fiabe, si ri-trovi il meccanismo del giornali-smo [...]. Volete sapere come fa [...] piangere sangue? Luigi [...] ve lo racconta in Miracolo [...] (E Roberto Vacca, ingegnere e divul-gatore, nella prefazione [...] questa pagina ci spie-ga perché la stessa [...] è contraddittoria). Ric-cardo Mancini in Non [...] da Antonio Lubrano) racconta come il mago Christian [...] Perceval cerca di [...] a più riprese cinquecentomila [...] di un cartoncino. Massimo Polidoro in Al di [...] ci svela come far ruotare [...] di una bussola senza poteri [...] (prefa-zione di Margherita [...]. Ideali pericolosi, di Elena [...] (prefazione del farmacologo Silvio [...] parla [...] medicina». Mentre è ancora Massimo Polidoro [...] Il medium [...] (presentato da Piero Angela). I [...] insegna-vano che «nomina non [...] rerum»: i nomi non sono [...] delle cose. Ma le cose sono [...] dei nomi. Esistono i nomi: «centauro», [...] non esiste nessuno di questi ani-mali mitologici. Esiste la parola «mi-racolo», [...] non si verifica-no. Infatti i miracoli si [...] «azioni umane che so-spendono o annullano la [...] fisiche per ottenere qualche ri-sultato inaspettato». Lo scopo prefisso può [...] tipi. Dimostrare i poteri eccezio-nali [...] aiutare o proteggere qualche essere umano che [...] avere fede nel successo del miracolo o [...] dovrebbe [...]. In [...] caso il miracolato non [...] un osservatore affi-dabile proprio perché manifestava la [...] già prima [...]. Altre due osservazioni critiche. Prima: per decidere che [...] avvenuto in sospensione o in contrasto con [...] si deve supporre che le leggi fisiche [...]. Dobbiamo ricordare, però, che [...] fisiche meglio com-provate [...] e da osser-vazioni accurate [...] più o meno rozze. Tanto più sono rozze, [...] posso-no considerare note. Anticamente si consideravano magie: [...] distanza di migliaia di chilometri, mentre accadono; [...] del suono; usare macchine che ra-gionano, calcolano [...]. Si cre-deva che le [...] impossibili queste azioni. Ma non era così. Televisione, aerei superso-nici e [...] miracolo-si. Seconda: riteniamo di [...] rico-nosciuto una legge fisica [...] osservabile e ripetibile da chiunque, nelle stesse [...] processi che appaiono di-pendere da certi meccanismi [...] si possono descrivere in mo-do preciso (spesso [...] possono prevedere. Dunque gli eventi che si [...] una volta so-la (in inglese si chiamano one [...] non essendo osservabili e ri-petibili, [...] sono straordinari. Sono solo privi di [...] sappiamo nemmeno se si siano veri-ficati o [...]. Che alcune persone riten-gano di [...] sperimentati non è prova accettabile. Le prove scientifi-che sono [...]. Gli eventi proposti come [...] più straordinari quanto più sono antichi. Il cardinale Ne-wman teorizzava [...] ai miracoli antichi perché sono confermati da [...]. Ciascuna di queste aggiunge [...] del miracolo e la somma di moltissime [...] una certezza. Newman di-ceva: «Anche chi non [...] mai circum-navigato [...] crede che sia [...] per la somma delle testimo-nianze [...] tanta gente che ha percor-so qualche pezzo di costa. Proprio come nel caso [...]. Vilfredo Pareto obiettò nella [...] Sociologia [...] circumnaviga-re [...] è fisicamente possi-bile e [...] impedimenti le-gali o polizieschi che lo vietano. Chi dimostrasse che è [...] Francia diverrebbe famoso. Dunque non si tratta [...] di testimonianze, ma di uno stato di [...] e di una ipotesi molto robusta; se [...] anche minimo [...] della Gran Bretagna, la [...] desiderio di fama e onori degli esseri [...]. Concludo che: -la stessa [...] è contraddittoria; -si tratta di non eventi, [...] per chi cerca di conosce-re il mondo [...] -se qualcuno presume che [...] (come il sole che si mette a [...] o una statua che agita le braccia [...] di sangue) rappre-senti un messaggio di una [...] dire che si accontenta di poco. Chi si occupa di [...] (o do-vrebbe sapere) che [...] di far arrivare messaggi [...] a carico del mittente. Se un mittente manda [...] am-biguo o usa un codice arbitrario e [...] bene a non [...]. In alternativa siamo giustificati [...] il mittente non esista. Un messaggio telegrafico privo [...] esempio, può essere prodotto da una bottiglia [...] su di un tavolo e colpisce il [...] trasmittente. Gli [...] che ho [...] testa al toro. Però non vengono accettati da [...] non capi-sce [...] e invoca visceralmente [...] di certi prodigi. Meritoria, dun-que, [...] di [...] che spiega e smaschera parecchie [...] correnti. Servono questi contributi a [...] si spe-ra, a cancellare il ricorso alla [...]. La situazione migliora. Nel nu-mero della Civiltà cattolica [...] 2 settembre 1905 un articolista so-steneva che il sangue [...] San Gen-naro, contenuto in una boccetta di vetro sigillata [...] di una scatola [...] chiusa, durante il miracolo cambiava [...] peso da 987 a 1. Il 14 settembre 1905 [...] Genova Il lavoro pubblicò una lettera in [...] Giovanni Vacca (mio padre) sfi-dava i gesuiti [...] Civiltà [...] a pesare in pubblico quel sangue per [...] o no peso per le loro preghiere. Come prevedeva, la prova non [...] mai fat-ta. Alcuni credenti risposero vaga-mente su [...] giornali che già certi professori [...] di Napoli (poi [...] inesistenti) [...] eseguita con successo. Mio padre aveva collaborato [...] che aveva cercato di [...] Eusapia Paladino durante una trance per vedere [...] suo peso cresceva per apporti di ecto-plasma. Ma la medium si [...] con le bilance di allora non si [...] misura. I miracoli, dunque, sono [...] non si eseguono controlli. Chiuderò citando la reliquia con-servata [...] una chiesa in Italia cen-trale. Questa consiste di cinque [...] di un martire: ciascuno di essi pesa [...] cinque insieme! Era presente il professor Carlo Pucci [...] notò con pesante ironia come fosse inopportuno [...] (così facilmen-te dimostrabile come falsa) pro-prio ai [...]. Facciamo notare, dunque, quanto [...] assurdità a chicchessia. Ma si possono affron-tare [...] trappole [...] E, a proposito di [...] da imbonitori, e maghi, ci sono sei [...] (Non ci casco, Stampa Alternativa, L. Da [...] abbiamo trat-to la prefazione [...] Roberto Vacca, ingegne-re e scrittore, che pubblichiamo. /// [...] /// Giannini [...] Brevi note per evitare i [...] ROBERTO VACCA DALLA PRIMA PAGINA Auguri Soldati, brindo ai [...] cati nordico e di Landolfi. Dove sta non poco [...] Nella tua abilità di manipolare le storie, [...] dan-doci sempre un senso [...] a volte nasce, [...] dal semplice confronto di [...] vista). Il mistero del si-gnor Motta [...] negli abissi marini, [...] assieme al-le sirene, per [...] ferma dopo mesi, è una sorta di [...] ma calato in ben [...]. E non è Il [...] Mattia Pascal, perché [...] stilistica [...] del romanzo è magica [...] come Brancati e finisce come Landolfi. Questo gusto per il [...] segno forse della tua «cattolicità», di apparenze [...] che si ritrova nei tuoi capolavori, La [...] La finestra, Il vero Silvestri. Gente o identità che [...]. Ec-co, sei abile a [...] trasfe-rire nei lettori [...] acuta, contagiosa da personaggio [...]. Quelle domande del direttore [...] Giacca verde, «In fondo, siamo tutti uguali. Ma [...] allora, che ci obbliga [...] da uguali? Perché abbiamo questo dovere [...] ciascuno, se stesso? E come si concilia [...] dovere, che anche sentia-mo, [...] di ricono-scerci uguali? Così nel Vero Silvestri [...] «Per ogni nuova medicina [...] una nuova malattia -Gli [...] ancora, dapper-tutto, sotto infinite forme». Quando poi leggo i [...] viene in mente Moravia, quasi tuo coetaneo, [...]. Mi dico, Soldati e Moravia [...]. Il vostro ambiente è [...] bor-ghesia italiana. Quella di Moravia è [...] tua è to-rinese. Lui è mezzo ebreo [...] andato a scuola dai gesuiti. Due punti [...] dello stesso fenomeno, ma [...] vostra somma è compatibile e il risulta-to [...] quella bor-ghesia, cui entrambi appartenete, con i [...] le sue nevrosi (a proposito, è strano [...] che pure non hanno di che scialare, [...] ancora im-possessati di te; meglio così). Questi sono alcuni dei [...] tuoi riguardi, di quel tem-po in cui [...] ed eravamo carichi di speranze, che spesso [...] illusioni. È stato bello però. Grazie per il tuo [...]. E [...] gli auguri più affettuosi. /// [...] /// E [...] gli auguri più affettuosi. (0)
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