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Poi sono ritornati alla [...] fa due giornalisti, Dominique [...] e Patrick Mahe: un [...]. Ora il regista Claude [...] ha tradotto dopo 40 [...] d'amore appassionante e tragica di Edith Piaf [...] Marcel [...] in un film, che [...] «Edith e Marcel». La delicata [...] presta il suo volto [...] Parigi», mentre il grande pugile «rivive» attraverso suo [...] Marcel [...] jr. I parigini fanno la fila [...] per [...] primi anni del [...]. Ma come accoglieranno Ì [...] epoca così diversa, questa [...] un pugile e una cantante, tra quelli [...] veri e propri miti di Francia? Di [...] merita di essere raccontata. E la prima parola [...] Simone [...] sorellastra della Piaf. /// [...] /// Mi trovavo a Casablanca [...] eventuale marito. Non che ci tenessi [...]. Il mio uomo era [...] guerra, [...]. Avevo venti anni, allora. Sono cose che non [...]. È anche difficile dimenticare Parigi [...] si ha nella pelle, per anni avevo [...] strade a fianco di Edith. Riudivo a Casablanca la [...] ce soleil [...] la [...] ce [...] Simone [...] racconta di Edith Piaf, come [...] figlia di Louis [...]. [...] madre, Suzanne Emilienne [...] parigina di lontana origine [...] viveva con [...] a Lione dove Simone nacque [...] Ospedale della Carita. [...] le diede il cognome. Ali età di undici [...] Simone [...] a vivere con Edith, Louis [...] un contorsionista da spettacoli [...] Lina [...] la madre di E-dith, [...] cantava nelle strade ed insegnò il mestiere [...]. Sotto il cielo stellato [...] Casablanca, Simone si sentiva maledettamente sola ripensava ad Edith, [...] suo mondo che era il [...] e la canzone; pensava [...] Parigi. /// [...] /// Sulla spiaggia di Casablanca [...] che arrivava dal largo le accarezzava dolcemente [...]. Il mio spirito si [...] quando sentii la sabbia scricchiolare. Qualcuno passava, forse veniva a [...] l ora. Aprii gli occhi e [...]. Non era Apollo ma [...] di meglio. Era un [...] un ragazzo dalla tinta [...] la luna, i suoi, occhi brillavano come [...] Croce [...] Sud. Io avevo [...] fertile. Mi disse: "Che cosa fai [...]. Risposi: "Sono in vacanza". Intanto lo guardavo, doveva [...] /orse di più, avevo [...] di [...]. Gli domandai: "Sei del [...]. E lui con accento [...] "Sono [...] bo-Si chiama «Edith e Marcel»: è un [...] Claude [...] sulla tormentata e clandestina [...] due grandi miti francesi. Ecco come nacque a Casablanca [...] per vedere il quale a Parigi si [...] la fila Il boxeur e la cantanti Parigi [...] e [...]. [...] accanto Marcel [...] nel 1939 mentre si [...] ring improvvisato su una terrazza che affaccia [...] Duomo [...] Milano e sotto Edith Piaf. In alto [...] e la moglie Marìnette [...] dopo il [...]. La [...] voce era legge-ra, il suo [...] perfetto. Aveva [...] molto fiero del suo [...] suo mestiere. Per lui la "boxe" [...] vita, per me invece era qualcosa di [...] di sconosciuto. Non sapevo niente di [...] qualche volta parlare del Tour de France. Il mio silenzio lo [...]. La sorpresa di Marcel [...] era fondata. Da quelle Sarti, a Casablanca [...] Si-i [...] dove era nato il [...] era una celebrità e rappresentava anche [...] di tutti i francesi. Lo avevano messo sopra [...] nel passato [...] stati i fratelli Henri [...] Francis [...] ciclisti, i quattro «moschettieri» [...] Henri [...] René La coste, Jean [...] Jacques [...] e. Marcel [...] li aveva sostituiti nel [...] da quella notte, nel [...]. Era il 3 giugno [...]. Giovane marinaio in licenza, [...] Milano per non perdere Io spettacolo. Il campione era Saverio [...] che chiamavano «la pantera» per [...] agilità, le zampate fulminee ed [...] astuto quanto una volpe. Lo sfidante Marcel [...]. Per [...] a Milano [...] dottor Rossi dovette [...] 50 mila dollari, una fortuna [...] quei tempi. [...] li valeva: alta fine ai [...] aspri, intensi, splendidi assalti, fu proclamato nuovo campione [...] dei [...]. [...] battuto [...] pensò di sfidare Henry [...] Armstrong, piccolo demonio nero del Missouri. Ma la sfida mondiale [...]. Marcel [...] arruolato nella marina francese, [...] Tolone [...] spostò a Casablanca con il posa-mine [...]. Un giorno la nave [...] morirono quasi tutti. [...] riuscì a salvarsi perché [...] prima della tragedia era disceso [...] terra per portare [...]. Però a fortuna non [...]. La ragazza, più tardi, [...] era [...] da quelle parti: [...] degli uomini. Scrive Simone: «. Seppi questo e tante [...]. Nei giorni seguenti dopo [...] sedemmo nei piccoli bar ai Casablanca, io [...] Cinzano e lui tè alla mento. Mi disse che non [...] non fumava, che a casa aveva una [...] Marinette e due ragazzini, René e Marcel Jr. Mi confessò [...] un pantofolaio e un [...] io gli portavo [...] di Parigi dove aveva [...] (. Andai a vedere Marcel in [...] aveva [...] di [...] ti [...] , [...] , [...] . Agile, gambe rapide e leggere [...] ballerino, era una macchina, una perfetta macchina da pugni. Tornai a Parigi, Edith [...] me. Ci lasciammo, Marcel e [...]. Quindi, finita la guerra, riprese [...] a Parigi. Ormai aveva quasi trent'anni. Ogni tanto, di sera, Marcel [...] «Club des [...] al numero 13 di Fau-bourg Montmartre, [...] due passi [...] L Equipe rinato sulle [...] LAuto fatto chiudere per il suo collaborazionismo con [...]. Il «Club des [...] antico ristorante senza clienti, [...] la guerra un [...] alla moda, una «boite» [...] più arguti e mordaci, dai nottambuli, ma [...] punto di ritrovo di campioni, Georges Carpentier [...] giornalisti e belle donne. Ci cantava Edith Piaf. Era [...] di «La vie en rose». Marcel [...] ascoltava volentieri la voce [...] donnetta insignificante vestita di nero e dai [...]. Ogni volta che la Piaf [...] scosso, trasognato. [...] con le sue luci, [...] di Aimè Barelli, si prestava alle evasioni [...] viveva lontano dalla moglie e dai figli [...] Marinette [...] Casablanca e odiava Parigi. Jo [...] uno dei «cinque» che [...] manager di Marcel al posto di [...] volle [...] la «Grande Edith Piaf» [...] fece conoscere il «Grande Marcel [...]. Il giorno dopo Edith [...] Simone [...] così ricorda: «. Aveva gli occhi scintillanti, [...] belli. Mi disse: [...] ho conosciuto Marcel". Ed io sorpresa: "Marcel, [...]. Elei: "Sì, [...] Marcel [...] il boxeur. [...] conosciuto al Club des [...]. Ed aggiunse: "Marcel non [...] come gli altri". [...] pensato anch'io a Casablanca [...]. Pensai anche che stava [...] E-dith; qualcosa di molto bello ma anche [...] crudele dato che conoscevo la situazione familiare [...] Marcel, [...] suo orgoglio di mestiere, la [...] mitica popolarità. Un presentimento, ma intanto [...] nuova storia tra Giulietta e Romeo . Una volta, tra una carta [...] Paul chiese: [...]. Marcel, che ne fai di [...] donna come la Piaf? Se vuoi, puoi avere le [...] belle [...]. [...] smise di giocare e [...] molto serio mormorò: -. Per piacere cambiamo discorso Paul, [...]. Tu e [...] nitri non potete comprendere. Il 6 dicembre 1910 [...]. Alzarono il braccio allo [...]. Aveva il volto sfigurato, [...] a lui gridavano: -. [...] Marcel, sorridi francese. In quei giorni Edith Piaf [...] a New York, impegnata in un cabaret [...] «Les [...] de la [...]. Quando la cantante vide [...] con il volto gonfio e de-i [...] scoppiò in lacrime. Ormai Edith seguiva Marcel [...] assieme. La faccenda non piaceva [...] Lucien [...] a Jo [...] a Paul [...] a tutti gli amici [...]. Avevano paura che il [...] uscisse distrutto. Nei suoi amori, prima [...] Marcel [...] la cantante era esigente, [...]. Con Marcel [...] tutto era diverso: il [...] che Edith, più che di sesso e [...] di tenerezza vera, di fiducia, di lealtà, [...]. Edith Piaf era una [...] inquieta sempre alla ricerca disperata di un [...]. Marcel [...] con la [...] candida timi-dezza, il suo pudore, [...] virile gentilezza, il suo [...] al denaro, alla ricchezza, [...] lealtà verso amici ed avversari, [...] che più si avvicinò ai [...] sogni. E-dith stava cantando nel Canada. /// [...] /// Verso sera, con Simone [...] prese posto in un [...] Roosevelt [...] era agitata ed ansiosa. Marcel [...] riuscì a sconfiggere Tony [...] al 12" round e lo [...] al microfono urlò: «The [...] is champion [...] the [...]. Marcel [...] era il [...] del mondo dei [...] Piaf si mise adi, al [...] posto 1 ontano [...] tangere dolcemente, anche imone piangeva. Qualche ora più tardi Marcel [...] di Edith ed ebbe la sorpresa di [...] tappeto, fatto di petali di rose rosse, [...] Piaf, da Simone, da [...]. Il campione divenne ancor [...] mormorò balbettando: «. E-dith, è troppo! Nove mesi dopo nel [...] di [...] Michigan, Marce) [...] dovette cedere la Cintura [...] scorretto Jake La Motta, il Toro del Bronx, [...] di Frankie [...] il gangster. Fu una notte maledetta. Marcel [...] meritava e chiese la [...] Mike [...] pensò di [...] nel dicembre di quel [...]. Per prepararsi, [...] decise di tornare in America [...]. Edith Piaf si trovava [...] New York. Dalla cantante ricevette un [...] «Vieni il più presto possibile. Rinuncia alla nave. /// [...] /// Una coppia di giovani [...] pastore basco cedettero i loro biglietti a Marcel [...] a Jo [...] a Paul [...]. A bordo Bel [...] anche la violinista Gi-nette [...] e una cinquantina di passeggeri. [...] non giunse mai a New York, si era schiantato contro il picco Ridondo [...] San Miguel, Azzorre. Accadde in una [...] notte [...] 28 ottobre 1949, mentre il [...] si preparava [...] di Santa Maria per un [...] tecnico. Le ultime notizie del [...] risalgono alle ore 3 e [...] minuti. Giuseppe Signori Sabino Acquaviva [...] sulla sociobiologia con un libro che riaccenderà [...] questa scienza: appellarsi al pragmatismo e ai [...] proprio un [...] entrate in società Un [...] una teoria originale, che introduca [...] elementi [...] rappresenta un avvenimento frequente. Quando ciò si verifica [...] una discussione ed un effetto di ricaduta [...] traduce nella pubblicazione di altri saggi su [...]. È quanto si e verificato [...] esemplo per due veri e propri [...] scientifica, [...] caso e la necessità» di Jacques [...] pubblicato nel 1970, e «Sociobiologia, [...] nuora sintesi» di E. Wilson, pubblicato nel 1975. Questi due libri, al [...] e polemiche, sono stati seguiti da numerosi [...] volumi che rappresentano In parte la logica [...] dibattito culturale ma anche spesso una moda, [...] un filone di successo che consente di [...] da Inserire nel mercato [...]. A [...] gli interessi del mercato [...] ovvio, il clima politico: cosicché, ad esemplo, [...] quello della sociobiologia può trovare [...] di risonanza in una [...] quale è quella presente, dove le verità [...] come una sorta di roccia su cui [...] edifici. Nel caso della sociologia [...] a teorie biologiche ed a modelli naturalistici [...] o in aggiunta a paradigmi essenzialmente [...] deve essere interpretato come [...] tempi, come un indice di riflusso, come [...] sociologi di darsi più stabili fondamenta, come [...] può porre un simile interrogativo di fronte [...] di Sabino Acquaviva «La strategia del [...] e sistema sociale» (Laterza, [...]. Va subito detto che II [...] Acquaviva non ricade nella categoria della sociobiologia [...] «ortodossa», anche se la storia sociale [...] le sue pulsioni e [...] di gruppo sono viste attraverso [...] che ne determina strettamente [...]. Sarebbe però ingiusto ed improduttivo [...] questo saggio [...] come è stato fatto per [...] sulla base di una etichetta [...] biologismo e di riduzionismo. Il saggio di Acquaviva [...] non convenzionale: nella prima parte dei volume [...] una [...] di lavoro che privilegia [...] dei bisogni primari e delle dinamiche sociali [...] parte. Invece, viene fornita [...]. Questi [...] presentano degli aspetti [...] tentativo di sintesi e di discorso [...] tipico di altre ma [...] sia per II fatto [...] anche [...] di tipo alternativo. In altre parole Acquaviva [...] di [...] biologia e delle scienze [...] indubbiamente hanno attinenza con le dinamiche sociali, [...] il compito di confutare che questi fatti [...] implicazioni su un processo di cui egli [...]. Indubbiamente nel saggio di Acquaviva, [...] In altre opere del genere, ci si [...] Immersi In una visione [...] i cui comportamenti sono [...] selezione naturale, in cui il [...] struttura non soltanto I [...] fame, sete, sessualità, attaccamento, paura, strategie difensive [...] ma anche canalizza fortemente I bisogni secondari: [...] beni materiali o simbolici, comportamenti altruistici e [...]. Acquaviva, Insomma, ci dipinge [...] sia pure diverso da altre specie animali [...] di una corteccia cerebrale molto e-spansa [...] si muove prevalentemente In [...] fili delle leggi della natura. In questo egli, come molti [...] ha una visione [...] e delle parti che lo [...] ispirata ad una considerazione [...] un po' maniacale: in altre [...] non viene postulato che alcune parti [...] o del comportamento animale possano [...] il frutto del caso, di [...] Improvvisa mutazione che Innova o [...] una trama che è frutto della selezio-ne naturale. Né si considera che il [...] è in parte frutto della selezione naturale [...] e quindi una forma di [...] alle necessità [...] ma anche in parte un [...] per [...] le spinte selettive, per rispondere [...] non adattandosi ma [...]. Acquaviva prefigura già nella [...] Introduzione [...] «La strategia del gene» [...] di un critico che [...] cuore la [...] ipotesi con [...] freccia: non mancheranno certamente [...] biologi furiosi; però, al di fuori delle [...] ideologiche, del «tutto è culturale» o «tutto [...] che possono produrre alcune pagine del libro [...] ogni riferimento [...] il saggio di Acquaviva [...] il nocciolo della questione [...] di fronte ad un problema a lungo [...] su alcuni dati di [...] e [...] che riguardano non soltanto [...] la [...] Infanzia, il suo sviluppo, I [...] sociali. La sociologia ha spesso avuto [...] oggetto un uomo teorico, [...] privo di pulsioni, animato da [...] affettivi modulati dalla [...] reità I neonati, 1 bambini [...] gli uomini non funzionano soltanto sulla base di un [...] culturale; alcuni sociologi cominciano a [...] conto e si domandano se [...] nostre Istituzioni [...] la scuola, la famiglia, [...] dei bisogni e dei rinforzi [...] non siano state costruite e [...] in maniera teorica, al di fuori di una sperimentazione [...]. Mi pare che ciò rappresenti [...] passo [...] e che valga la pena di [...] al di là di preconcetti Ideologici. Non mi sembra Infatti [...] domandarsi se questi interrogativi sono frutto di [...] politico: certamente la visione della società che [...] in «La strategia del gene» è [...] e presenta, almeno per [...] punti deboli; si tratta tuttavia di [...] che punta il dito [...] di un modello sociologico essenzialmente culturale, soprattutto [...] i bisogni [...] e gli aspetti quotidiani [...]. È facile dire che [...] da Acquaviva sono [...] ma non è più [...] perché siano [...] o calpestati molti dei [...] interrogativi proposti dalle scienze della natura? Numerose [...] non hanno retto al banco di prova [...] scienze della natura non offrono soltanto dei [...] un metodo che troppo spesso è stato [...]. Una sperimentazione più rigorosa [...] a-vrebbero forse evitato sbandamenti tra i due [...] «tutto è biologico» e «tutto è culturale». /// [...] /// Una sperimentazione più rigorosa [...] a-vrebbero forse evitato sbandamenti tra i due [...] «tutto è biologico» e «tutto è culturale». (0)
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