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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2905518487.

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[...] peruviana di ieri e [...]. Testimonianze storiche e artistiche del Perù ali epoca della conquista e oggi» 6 il tema [...] una mostra che si ò aperta alla Galleria [...] di Palazzo Strozzi a Firenze, La mostra riunisce testimonianze artistiche indigene [...] della «conquista» spagnola e [...] arte peruviana. Nato a Roma e [...] Israele nel 1953. Sermoneta ha insegnato per quasi [...] ebraica [...] ebraica di Gerusalemme. Sermoneta era considerato un [...] della [...] ebraica in Italia. Solitudine Metropolitana« Le solitudini [...] ore. Il metrò più commovente, [...] è quello del mattino presto». Marc Augé si occupa [...] antropologia delle società complesse. Anticipiamo alcune pagine del [...] (Un etnologo nel metrò, nelle librerie italiane [...] edito da Elèuthera) in cui [...] studia le misteriose creature [...] viscere ferrate di Parigi. [...] questa ò senza dubbio la [...] chiave della descrizione che un osservatore [...] potrebbe essere tentato di fare [...] sociale de' metrò. Il paradosso un po' [...] espressione deriva semplicemente dalla necessita, in cui [...] presto questo osservatore, di scrivere il termine [...] significando cosi il carattere limite [...] imposto dalle dimensioni dei [...] e dagli orari di lavoro che ne [...] (il contenuto): un po' troppa gente e [...] -che potrebbe [...] degenerare [...] panico -impone il contatto, [...] o le risa, crea in breve un [...] certo aleatorio e fuggevole. Le solitudini cambiano con [...]. Il metrò più commovente. [...] il giornale o con la [...] si abbandonano sui sedili in fondo al vagone. Il loro cor]» aderisce [...] forme, che pure sono scomode, come per [...] di tregua prima di lanciarsi verso lo [...]. Nella loro cornice metallica, [...] ieri e come più tardi, un cane [...] dallo sguardo triste invitano il viaggiatore (forse [...] sonnecchia sulle loro zampe) a non dimenticare [...] il vermifugo, ( . Il voyeur, [...] dispone allora di riferimenti [...]. Può fare il conto [...]. Se si guarda più [...] si rende conto che le attività del [...] sono numerose e varie. [...] lettura vi Dalle tribù [...] città sotterranea RICCARDO [...] Cosa può accadere se [...] delle abitudini di tribù africane, si occupa [...] talmente vicino e ordinario da essere diventato [...] È [...] propone uno studioso di fama. Marc Augé, che si [...] viscere ferrate di Parigi per studiare le [...] la popolano: la metropolitana e gli indigeni [...]. Africanista di formazione, Augé, che [...] occupa da anni di antropologia delle società complesse oltre [...] essere preside [...] des I [...] Parigi, è noto in Italia [...] per [...] curato una serie di voci [...] Einaudi. [...] presentata nel [...] Un etnologo nel metriche [...] di Milano porterà in [...] giorni, 0 quella di applicare alla vita [...] società europea avanzata il metodo utilizzato per [...] «incomprensibili». Talmente diverse, altre da noi, [...] necessitare [...] specifici. Un tentativo affascinante reso [...] problemi irrisolti che [...] la vagheggiata «scienza delle [...] stata finora in grado di risolvere. Innanzitutto, ha ragion [...] una antropologia urbana e [...] E poi quale teoria [...] può essere costruita se [...] non ò poi tanto «altro» [...] me da essermi [...] ulteriore elemento di [...] é determinato dal dover trattare [...] argomento talmente sotto gli occhi di tutti da [...] diventato invisibile. Eppure il metrò é [...] delle grandi città un luogo di straordinaria [...]. Basti pensare al numero [...]. Ielle ore [...] cui si vive nelle [...] cui si sosta sulle sue banchine, gli [...] cui ci si perde in un viso [...] o gli istanti brevissimi in cui si [...] dietro cartelloni pubblicitari [...]. Ma 0 un villaggio [...] stie regole e i suoi riti ben [...]. Come definire altrimenti le [...] utilizzate dagli habitué per conquistare i rari [...] fondo delle vetture, la raffinatezza delle tecniche [...] a tempo o le richieste di elemosina [...] politiche internazionali? Il metrò 0 oggi quello [...] cittadina era ieri, fino al momentaneo trionfo [...]. Luogo di incontro, di [...] mode, di passioni calcistiche e politiche caparbiamente [...] spazi bianchi dei cartelloni pubblicitari. Ma la piazza a [...] i rapporti sono ridotti al minimo, persino [...] più discreto dei contatti umani, può essere [...] nella privacy e provocare imbarazzo Augé in [...] definizione del metrò: il luogo della collettività [...] e della solitudine senza [...]. In questa antropologia della [...] ò perciò, più che una piazza, un [...] con passanti sconosciuti e guardinghi, ma non [...] risultare incomprensibili. Provate a tare una [...] prendete la metropolitana in [...] dal solito Come attraverso uno specchio deformante [...] conosciuta ò trasformata. È diversa [...] i visi, i discorsi. In ogni caso, la forte [...] emotiva [...] la permea cosi profondamente da [...] piacevole e stimolante. [...] gamma delle esperienze in metrò [...] essere condivisa da molti cittadini in lutto il pianeta [...] fa notare [...] Augé, ha [...] una specificità tutta particolare. Uomini illustri, luoghi lontani, [...] dimenticate, e i passeggeri scendono «dopo [...] o arrivano «fino a De [...] «il convoglio si intrufola [...] a velocità accelerata». Non ci si può [...] come la presenza del metrò [...] francese sia talmente forte [...] insoliti spazi anche nella letteratura. È il caso del [...] Zazie nel metrò di Raymond Queneau e [...] romanzo [...]. Serge Brussolo, il più [...] di fantascienza noir, ha ambientato infatti nella [...]. ///
[...] ///
Nel 2025 [...] del metrò parigino viene [...] acque della Senna. Ma a due anni [...]. Cosi, [...] o l'acqua di rose [...] cuori solitari di individui che si applicano [...] patetica a ignorare ciò che lì circonda [...] loro stazione. Dove va a vagabondare [...] questi eroi della lettura, nel mentre che [...] rosario senza sorprese delle stazioni successive, pensiero [...] inafferrabile dal fatto di piegarsi alle seduzioni [...] di una [...] La domanda può capovolgersi, [...] stata [...] da uno scrittore (Georges [...] che si preoccupa della [...] «Il testo cosa [...] luoghi senz'anima dove ridere [...] ne resta? Come é percepito un romanzo [...] fra [...] e Jacques [...] Come si opera questa [...] questa occupazione interrotta dal corpo, dagli altri, [...] brontolìi della vita collettiva?». Altri lavorano a maglia, fanno [...] crociale o correggono qualcosa. Questi, a prima vista più [...] perché riducibili [...] del momento. Altri ancora, i più [...] di musiche misteriose di [...] nulla se non, eventualmente, qualche stridio dovuto [...] regolazione. [...] non v'é più nulla [...] scio sguardo sfocato o la frenesia mal [...] corpo scosso di tanto in tanto da [...] questo caso possono a ragione essere definiti [...]. Ci sono anche (in [...] quelli che non fanno nulla, se non [...] imperturbabili sui quali [...] attento (il passeggiatore distratto, [...] può a volte sorprendere il passaggio di [...] turbamento o di un ricordo di cui [...] le ragioni. Il limite [...] é stretto tra [...] romanzesca, che si sente [...]. A fianco, [...] immagine della metropolitana della [...]. Solitudine, questa volta, [...] ripiegata su se stessa: più [...] sembra [...] prendere i suoi vicini a [...] del proprio sconforto, più i suoi vicini ne evitano [...] sguardo, [...] con [...] a metà fra [...] e il complice. Infatti, qualunque sia [...] delle risposte o delle [...]. Questo spettacolo sui muri [...] nei corridoi del metrò [...] banchine: esso ha il suo posto nelle [...] ancora, la sera, alla televisione, Ma nel [...] copia, io li colgo più da vicino, [...] vicini de! Aggiungo che questi sforzi [...] dal rischio di errore che essi comportano, [...] da [...] sorta di disprezzo poiché [...] se non mi sentissi [...] che essi prendono per oggetto, se non [...] alle loro ragioni e permeabile ai loro [...] di provare a volte, negli interrogativi che [...] loro riguardo, una specie di dubbio sulla [...] ciò che ci separa. Nel Medioevo si diceva [...] città rende gli uomini liberi. Ora invece li rende [...] spaventati. Al punto che è [...] in uno che taglia la poltrona de! Metropolitana, autobus, tram sono [...] questa realtà cittadina, dove chi fischietta [...] da considerare senz'altro [...] TRI [...] -Mi viene in mente [...] Ridere in quei vagoni [...] proprio [...]. [...] giorno ho visto un [...] le poltrone con un coltello-. Così il celebre fotografo [...] Robert [...] alcuni mesi fa, in [...] cui annunciava la prossima uscita del libro [...] con ! Un ricordo del poeta, [...]. Che ancora noti conosceva [...] Défense, le corse, le [...] le fughe metropolitane. Basta infatti lasciarsi inghiottire [...] di gente che entra ed esce dal [...] Parigi, come a Milano, a [...] -per capire che nessuno [...] da perdere. Ma più che i [...] gesti contratti, il continuo guardare [...] sono i volti, gli [...] a [...]. Sguardi silenziosi, assenti. Occhi che guardano fuori [...] se non c'è nulla da vedere -oppure [...]. Im-pazienti di arrivare, di [...]. [...] cosa che preme al [...] -ma volendo pure di tram e di [...] qualsiasi discorso, la possibilità di [...] in contatto con [...] a maggior ragione se [...]. Anche solo con lo [...]. ///
[...] ///
Di essere considerato uno [...]. Dunque ognuno diruto per la [...] strati,»: tutto preso da [...] e dalla fretta di andare [...] più occhi per nessuno. Accada quel che accada. E infatti none e aggressione, [...] o malore di uno che [...] può arresi a [...] il [...] che entra ed esce dalla [...] che sale e scende dal tram, dal bus, che [...] infila nei grande magazzino, che sbuca [...]. Figuriamoci gli antichi gesti [...]. Lisciare aperta la [...] o [...] a chi ha le mani [...] cedere il posto a una signora, a un anziano [...] a una persona qualunque in [...]. Scomparsi, cancellati, dimenticati. [...] da preistoria urbana. Bandita la gentilezza, bandita [...] anche [...] Perché vero é che [...]. Ma lo ò sempre [...] vero che mai [...] epoca le città sono [...] E dunque sempre si é faticato, penato. Tuttavia ciò non ha [...] città, e soprattutto alle grandi città, di [...] luoghi della lietezza, del [...]. Il compenso ad un [...] p. Ma anche molto più [...] possibilità non solo di lavoro ma anche [...] relazioni [...] era Parigi, Milano, [...] ma anche [...] sino a [...] una oserei dire anche [...]. Città che erano ancora [...] del [...] rappresenta Milano; o come [...] anni fa) dei [...] con Ninetto Davoli che [...] andando a consegnare iì pane nelle case, [...] Ma a cantare e fischiare per le [...] sole» spazzini, muratori, garzoni: [...] una sonorità urbana, una [...]. Il terziario, per [...] cosi, é avanzato ma [...] urbanità, di chiacchierante comunanza sono paurosamente arretrati. Ora [...] rumore nelle città -anche nelle [...] -, fracasso. Ma nessuno gli direbbe [...] propria fermata Non si sa mai. Certo, ragioni per stare [...] ne sono, E però, per ritornare anche [...]. Anche perché tutti i [...] urbana tendono a concentrarsi sugli aspetti fisici, [...] dell'aria e acustico soprattutto) , anziché su [...] regolano i rapporti fra le persone. Con ciò dimenticando che [...] sicuramente di dima, di aria. Ma più che nel [...] di carbonio che respiriamo [...] dei rapporti sociali che [...] perfino degli elementari gesti [...] saluto, di cortesia. ///
[...] ///
Ora invece li rende [...] spaventati. Ai punto [...] ò più [...] uno che taglia la poltrona [...] bus [...] danneggia una [...] telefonie. ///
[...] ///
Ai punto [...] ò più [...] uno che taglia la poltrona [...] bus [...] danneggia una [...] telefonie.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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