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Dopo [...] sostenuto in un suo [...] criticato in verità, che gli ebrei di Israele [...] ci han mar-ciato, adesso ci racconta, in [...] «Liberal», che Franco è stato un be-ne [...] Spagna. Renzo Foa, su queste [...] già servito a dovere. Mostrando in Romano il [...] «franchista» in Italia, laddove in Spagna non [...] più. Ma vor-remmo rimarcare ancora [...] accreditate da Roma-no. La prima: la repubblica [...] del comunismo sta-liniano. /// [...] /// Perché Stalin nel 1936-38 [...] in occidente contro Hitler. E non avrebbe potuto [...] regime nella lontana Spagna, anche perché i [...] di anarchici e socialisti, erano una minoranza [...] bene organizzata. La seconda: Franco fu [...] entrare in guer-ra. No, la Spagna era devastata, [...] Fran-co non poteva [...] con [...] in quelle condizioni. Dette solo appog-gio logistico. E poi doveva ultimare [...] gli antifascisti interni. [...] -a Giovanni [...] che sul «Corriere» si lamenta [...] di «franchista» [...] Romano, dicia-mo: ma è lui [...] se lo [...] da solo [...]. /// [...] /// Chissà per-ché ogni tanto [...]. A [...] come dicono a Napoli, a [...]. Su «Repubblica» Tabucchi, la [...] dife-sa della letteratura, malediva la «logi-ca di [...] che impone di par-lare [...] che si conosce». Se dav-vero esistesse, quella [...] primo a farne le spese sarebbe Tabuc-chi! [...] che traluce nel linguaggio. [...] contrario del [...] immaginato da Tabuc-chi. /// [...] /// Ma anche [...] inciampa. /// [...] /// Pao-lo Preto, storico a Padova, [...] in fallo e ci scrive. Rimproverandoci di [...] affermato (il 29 Aprile) [...] veneti nel 1509 si erano schiera-ti con [...] Papa [...] contro Venezia. È vero i «marcheschi», [...] quei contadini armati, si schierarono contro i [...] confi-dando in S. /// [...] /// Mal gliene incolse però. Perché, come racconta Machia-velli, [...] non furono uti-lizzati da Venezia come [...] milizia. Ma restarono asserviti e [...] imperiale della Serenissima. Resta dunque confermato quanto [...] : nessuna identificazione atavica [...] S. /// [...] /// Perciò, i «Serenissimi» di oggi, [...] della nazione veneta. /// [...] /// Pochi, pochissimi sapeva-no [...] di quel tesoro con-servato [...] scatoloni nella pic-cola casa di Bruce Chatwin [...] Oxford. Che lo scrittore scomparso [...] cinquantenne, fosse geniale anche quando inqua-drava un [...] macchina fotografica, non era cer-to un segreto [...] avuto la ventura di vedere il prodotto [...]. Un certo numero di [...] pubblicate da Adelphi in [...] del libro di Chatwin «In Patago-nia». /// [...] /// [...] caso, durante un incontro alla [...] ebbe modo di sapere. Non [...] due volte, si precipitò [...] Gran Breta-gna e con [...] della vedova di Bru-ce, Elizabeth, [...] a [...] selezione tra diverse migliaia [...] paesaggi, fami-glie, oggetti, monumenti, templi, fiori, animali, [...] in bianco e nero, che [...] autore inglese aveva scattato [...] pe-regrinare da un angolo [...] del globo. Il risultato della ricerca [...] «Sentieri tortuosi, Bruce Chatwin fotografo», che aprirà [...] nella Galleria [...] moderna e contemporanea. A cura, naturalmente, di Roberto Calasso, [...]. Sono circa 230 istantanee, [...] ancora inedite, una vera e pro-pria ghiottoneria [...] di questa forma [...] e [...] per chi già conosce Chatwin [...] riscoprire le tracce di quella cor-rente osmotica [...] tra letteratura e fotografia. Lui, del resto, usava [...] come «una sorta di taccuino [...] un ar-chivio della memoria delle esperien-ze di viaggio, insieme [...] en [...] i quaderni con le rilega-ture [...] tela cerata nera che acquistava a Parigi e che [...] «il vero la-boratorio della [...] opera letteraria». Ecco perché nella mostra i [...] che accompagnano le immagini «non sono una spiegazione, ma [...] un contrappunto»: [...] delle immagini stesse è tale [...]. E il deserto è [...] prima delle no-ve sezioni in cui è [...]. Dune [...] desolate pia-nure peruviane, [...] «strada del Pacifico». Ma [...] non è una casa, ma [...] strada», e che la vita stessa «è un viaggio [...] fare a piedi». Sicché, nella tappa successi-va intitolata «Passando», è facile im-maginare Chatwin che, seguendo chissà quali imprevedibili [...] sosta con la [...] davanti a una desolata bottega [...] a Istanbul, si incuriosisce davanti [...] un televisore trasformato in gabbia per uccelli a Lisbona, [...] istanta-nee di una cupola nel Magreb, di un negozio [...] dipinti sacri a Kabul, di [...] rosso» in Pakistan. Poi incon-triamo con lui [...] della Mauritania, le case di fango del Mali, [...] di [...] i tuareg in [...]. Sono gli scenari e la [...] de [...] che amavo. Non gli piaceva Jules Verne [...] reale è sempre più fantastico del fantasioso», [...] Cha-twin [...] di dare fon-damento a [...] cogliendo gli strani effetti [...] a vento, mettendo in primo pia-no i [...] meccani-ci, le policromie delle «bandierine delle preghiere» [...] Giava, [...] di pipistrelli appesi alle pareti di una [...]. Un capitolo, [...] a una matematica e geografa [...] zone più desolate del Perù [...] studia-re un monumento archeologico. Di grande suggestione le [...] Pata-gonia, la casa e i membri di una [...] si era installata in quella parte estrema [...] il ghiacciaio Perito More-no, il rifugio di [...] Cassidy, un unico vagone [...] stazione di [...]. Ma è altret-tanto efficace [...] di [...] di mondo ci dà [...] «Nessun suono tranne quello del vento, che sibilava [...] spinosi e [...] morta, nessun altro segno [...] di un falco e di uno sca-rafaggio [...]. Le bandiere africane, le [...] di [...] i chador afga-ni. Elui [...]. Han-no tuniche blu e [...]. Le ten-de della bidonville sono [...] con pezzi [...] blu. Oggi pome-riggio ho seguito una [...] grinzo-sa che ispezionava [...] cer-cando ritagli di stoffa blu. Ne ha rac-colto uno, [...] li ha confron-tati e ha buttato via [...]. Final-mente ha trovato un [...] sfumatura che cerca-va. Le fo-to di Chatwin [...] fino [...]. Pier Giorgio Betti [...] 11. Escluso dal consiglio di amministrazione [...] trentino di cultura. È succes-so al professor Paolo Prodi, già rettore [...] di Tren-to e per anni [...] storico [...] della stessa città, attualmente direttore [...] un corso [...] di discipline storiche [...] di Bolo-gna, nonchè fratello del [...] del Consiglio. Solamente in quattro su [...] dato il voto: il comune di Trento [...] designato), [...] industriali, il comune di Rove-reto [...] Cassa di Risparmio. È [...] persa e a nome [...] esprimo stupore e rammarico. Penso che [...] di Paolo Prodi sia un [...] alla città e a una figura di particolare presti-gio. Credo che in questo [...] Trentino rischi di sciupare ri-sorse economiche e culturali. Il professore Prodi ha [...]. Peccato che le poche [...] gli orizzonti si scontrino con que-sta logica [...]. Ugualmente sorpreso il pre-sidente [...] trentino di cultura, professor Ferrari. Il nome, non [...] dubbio, è importante, ma [...] di solito le elezioni. Mi spiace che qual-cuno [...] Ferrari, cioè io, sia riuscito [...] di non avere Prodi [...]. Non ho mai avuto contrasti [...] Prodi. Operiamo in due campi [...] bravi entrambi: nes-sun problema di competizio-ne. Piuttosto, da come sono [...] posso solamen-te trarre un insegnamento: Trento è [...]. Da segnalare che nel [...] da cui è rimasto escluso Paolo Prodi, [...] di Trento e Rovereto, il rappresentante [...] industriali, il rettore [...] due rappresentanti di banche, [...] di com-mercio e quello dei compren-sori. Lo scopo [...] che fra le altre [...] alla storica scuola di sociologia, al-la libera [...] statale (ma con pro-fonda [...] è sta-to rettore lo stesso Paolo Prodi, [...] valorizzare la cultu-ra e le tradizioni del Trentino. Vorrà dire che hanno [...] di bottega su quelle di cultura. Ma così va il [...]. /// [...] /// La stazione di [...] Patagonia, in una fotografia scattata [...] Bruce Chatwin [...] 3. /// [...] /// La stazione di [...] Patagonia, in una fotografia scattata [...] Bruce Chatwin [...] 3. (0)
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