Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Ordine Nuovo-settimanale ('19/'20)-Nazionale - numero di periodico»--Id 2904460664.

Quale differenza c'è in [...] di Amsterdam e il [...] Party, per [...] dire, come dice il [...] la conquista del Segretariato di Amsterdam non [...] Ecco una ragione per [...] nel senso votato dal Congresso. ///
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[...] « intransigenza » del Serrati [...] appare per lo meno motto sospetta; ciò risulta non [...] del Serrati al Congresso di Mosca sulla quistione [...] immediata dei riformisti «dal Partito Socialista Italiano e dalla [...] difesa degli Indipendenti tedeschi, ma [...] dal [...] articolo a Occhio alle voltate». In [...] tutta la rigidità è sfumata [...] « il [...] di oggi non [...] più essere il [...] di [...] non può non essere oggi [...] ». Che belle prospettive per [...] Rivoluzione [...] italiana! Appunto per tutto questo [...]. ///
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Il movimento dei [...] avvenimenti a cui abbiamo [...] il cui ciclo non è ancóra chiuso, [...] oggetto, sia nel loro complesso che nei [...] studi e di ampie discussioni, nella nostra [...] riunioni di noi comunisti. Sarebbe mancare di franchezza [...] negare [...] il nostro movimento rivoluzionario [...] forte colpo. Non fa meraviglia il [...] millesima volta, che la storia si ripete, [...] colpisce è la trascuranza assoluta dei suoi [...]. Quel che più importa [...] siamo noi stessi, noi comunisti, colpevoli del [...] avvenimenti. Le recriminazioni sono inutili: [...] saputo organizzare le nostre forze in modo [...] momento decisivo e importantissimo non si lasciassero [...] opposte. Se ben osserviamo non [...] meno di constatare che, in fin dei [...] nessuna differenza fra [...] della nostra Confederazione Generale [...] Lavoro [...] quello della francese e della tedesca. La Confederazione francese «di [...] ha sabotato lo sciopero [...] è diventata la roccaforte del riformismo e [...] Confederazione tedesca di [...] sabotò il magnifico movimento [...] breve governo di [...] e la nostra Confederazione [...] messo il fermo su un movimento unico [...] nostra storia della lotta proletaria, cercò [...] cor-porativista, lo decapitò e [...] di [...] e di riformismo al Partito Socialista. Questa è purtroppo la [...]. Sarebbe veramente triste se [...] da questi episodi e da questa lezione [...] e direttive per la nostra opera che [...] ed intensa in tutti i Sindacati e [...] Federazioni della Confederazione Generale del Lavoro. ///
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E siccome è convinzione [...] maggior parte dei rappresentanti che hanno votato [...] Partito non espressero nè le speranze nè i [...] maggioranza degli organizzati, bisogna che questa convinzione [...] di [...] ma venga tradotta in [...] stessa, sconfessando i suoi rappresentanti. Il Partito e le [...] sono trovate [...] con esso, non possono, [...] la lotta. Perciò è dovere di [...] ogni sezione dei [...] delle Camere del Lavoro [...] loro membri, discutere sulle decisioni [...] Consiglio della Confederazione e [...] per la riconferma o meno delle decisioni [...]. In questo momento non [...] piccole beghe, ma degli interessi di tutto [...] e della rivoluzione mondiale. Il Partito, le correnti [...] Confederazione devono dire la loro parola comunista sia [...] controllo, sia [...] svolgimento del conflitto e [...] fu applicato per la [...] risoluzione. Bisogna far sentire che [...] Partito Socialista e il proletariato italiano non sono affatto [...] coloro che lo portano inevitabilmente al disonore, [...] collaborazionismo. In verità non errano [...] che non è la Confederazione che [...] agli industriali ma bensì Giolitti [...] Labriola stessi e sarebbero quindi essi i veri [...] riformista, nel sabotaggio del movimento rivoluzionario. E infatti, il così [...] Governo, tattica abilissima e che non poteva [...] quel momento pericoloso per la borghesia, ha [...] socialisti ». La borghesia italiana, il [...] Giolitti, non potevano che aspettare e infatti Giolitti, [...] a Bardonecchia e si preparava per il Convegno [...] con il rinnegato [...] conoscendo, [...] i suoi concittadini dalla [...] ma vuote. Egli, uomo intelligente, dal [...] conflitto si fece la convinzione che « [...] questo, non c'è via [...] fra i due mali, [...] il minore, quello che non rappresenta un [...] lascia sussistere le membra essenziali [...] non uccide cioè le [...] colla dittatura proletaria » («Corriere della Sera [...]. Nelle frasi da noi [...] la politica del Governo di Giolitti e [...] si sono valutate le decisioni del Consiglio [...] Confederazione, [...] loro valore riformista e la loro sostanza, [...] frasi ingannatrici di «controllo», di «socializzazione», ecc. È Un deputato del socialismo [...] per uno strano caso, in un articolo pubblicato [...]. Per questi signori tutto [...] una questione « sul terreno della legalità [...]. Vedremo fra poco cosa [...] questo «terreno della legalità». Però intanto abbiamo sotto [...] occhi [...] della Germania, in cui una Commissione sulla socializzazione che « lavorò » due anni, [...] di [...] di carte e di progetti, [...] portò al proletariato nulla di positivo. Di positivo il proletariato [...] palle di [...] la più nera miseria [...] che di giorno [...] giorno ingrandisce. E non v'è nessuna [...] dopo gli esempi russi, tedeschi, austriaci, ungheresi, [...]. Bisogna ben chiarire la [...] controllo e della socializzazione, per non permettere [...] illusioni e menzogne. Noi comunisti per il [...] intendiamo il controllo operaio effettivo e non [...] oggi in Germania ed in Austria. Noi non vogliamo, e [...] che darà al proletariato il « diritto [...] solo passivamente allo sfruttamen-to ed [...] dei capitalisti senza il [...] per mezzo dei Consigli di fabbrica. Il proletariato del braccio [...] il diritto e deve essere rappresentante in [...] nei Consigli di controllo. Non ci soffermiamo sui [...] non conoscendo ancora [...] progetto dei riformisti, ma [...] i nostri punti sostanziali che sono contro [...] e contro la partecipazione al controllo dello [...] rappresentanza dei suoi delegati. La battaglia non i [...] Anita. Dipende da noi il [...] si effettui un collaborazionismo con la borghesia, [...]. Già nelle interviste, nei discorsi [...] rappresentanti iella Confederazione si ripete spesso, troppo spesso, la [...] dell [...] della produzione. Con tutte le nostre [...] questo concetto borghese, antisocialista e contro-rivoluzionario. Noi combattiamo il regime capitalistico [...] la [...] anarchia della produzione per la [...] incapacità [...] nazionale ed internazionale, ma ciò [...] vuol dire che ogni riforma transitoria, finché rimangono le [...] della società capitalistica, debba spingere noi ad intensificare la [...]. ///
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Bianchi, può parlare finché [...] contorno della [...] di produrre, può anche, [...] recitare [...] d'amore per il suo [...]. [...] della presa del potere, [...] vera socializzazione noi effettueremo e voteremo le [...] Soviet, ed i decreti della disciplina più [...] massima produzione, per la massima organizzazione, per [...]. Ma adesso» no, in [...]. Anche quando vi sarà il [...] con-tróllo, il Partito, i Comunisti non consentiranno mai nessun [...] di carattere disciplinare per obbligare la massa a lavorare [...] più! E questo si può [...] nostro caso, se mai venissero presi dallo Stato [...] stabilimenti metallurgici. Finché il proletariato non [...] nelle sue mani, con tutti i mezzi [...] di scambio, bisogna essere un riformista per [...] di maggior produzione » [...]. II proletariato e il Partito [...] in guardia per non [...] davanti alla vendita di [...] lenticchie in cambio dei [...] diritti maggiori iella piena [...] e della lotta politica ed [...] mica contro la [...]. La crisi nostra e [...] continuano, malgrado che le borghesie più forti, [...] » facciano ogni sforzo per intendersi, per [...] contro il proletariato. Piano piano costoro tramano [...] contro la Russia dei Soviet, contro il [...] contro la rivoluzione mondiale. E in questa opera [...] sono aiutati volontariamente od [...] dai riformisti di tutto [...] nostri compresi. Fino a quando la [...] sarà riuscita ad organizzare le sue forze, [...] secondo la situazione dei singoli paesi, dei [...] » fino al giorno, in cui potrà [...] piena regola ai proletariato. Bisogna con rammarico riconoscere, [...] mondiale in generale, ed il nostro [...] particolare, non hanno saputo [...] massimo aiuto alla rivoluzione russa, che è [...] altro non essendo che un posto avanzato [...] contro il dermico comune. E non dimentichiamo, ma [...] nella nostra memoria, che al movimento rivoluzionario [...]. ///
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E non dimentichiamo, ma [...] nella nostra memoria, che al movimento rivoluzionario [...].