KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Anna non si chiama Anna. [...] che la priva di questo [...]. [...] non [...] lo straniamento neppure, è questione [...] feeling. Ri-spetto della privacy, si [...]. Anna, [...] fa, forse sarebbe stata rin-chiusa [...] un manicomio. Rinchiusa, la chiave gettata [...] desti-no segnato, magari anche legata al letto [...] serrate ai polsi [...] e i segni restano [...] sei stato, un pezzo della tua storia. /// [...] /// [...] almeno non esiste. Esiste il suo male, il [...]. Anna esiste davvero, ha un [...] nome e [...] incontrata a Firenze, in un [...] è proprio un villino. Quartiere di Ri-fredi, un [...] operaia, [...] di Careggi a due [...] la stazione del disastro al Pendolino. Sei anni fa arriva Gianni DiNorscia. Suo padre [...] nelle Marche. Lui è scappato di [...]. /// [...] /// Un giorno arrivò una giornalista [...] e lui le disse che [...] malati non sono pietre». Lei lo scrisse e [...] sacco di guai. Ma in quegli anni [...] an-che Basaglia, che la [...] battaglia [...] vin-ta. Ora è primario ospedaliero [...] su quel villino do-ve trova rifugio chi [...]. Niente elet-trochoc, niente basto-nate, [...] soprattutto, la por-ta è aperta. Ma chi esce non [...]. Una trentina di pazienti [...] «diurno», meno di dieci quelli che vivono [...] certo periodo, finché non si prospetta qual-cosa [...]. Medi-ci, operatori, volonta-ri si [...] 24 ore. La mattina inizia con [...] cercare la nostra An-na e gli altri [...] frequenta-no il «diurno» e non hanno passato [...]. Hanno dormi-to a casa, [...] genitori, con i paren-ti. Chi è rimasto al [...] il caffé, si stropiccia gli occhi davanti [...] stanza, [...] che aspetta il cambio [...]. È uno degli ospiti [...] parola «norma-le» per definire quella vita lì. Una vita nor-male. Che vuol dire una vita [...] parlare, ne ha una gran [...] e, mi spiega a [...] Di [...] «nessuno [...] mai la-sciato parlare». Dice il ragazzo, ac-cendendo una [...] dietro [...] «Non bisogna andare in Ame-rica [...] stare meglio. Una ragazza, un lavoro, [...] normale. Io lo so, sono [...] in un reparto ospedaliero prima di venire [...]. La [...] è una storia atroce, piena [...] lutti e di dolori, un inferno di solitudine. Questa casa famiglia è [...] cui appi-gliarsi o, come dice lui stesso, [...] lancio». Ti sembra che non [...] fare, che ogni sforzo sarà vano. E in-vece il giorno [...]. [...] chi lavo-ra la creta, [...] quadro, chi resta seduto a parlare. La dottoressa Patrizia Mazzini [...]. Aveva impa-rato ad affrontare il [...] attra-verso una relazione individuale. Poi [...] chiamata lì ed ha spe-rimentato [...] strada della terapia di gruppo, [...] delle relazio-ni. Un modo diverso, [...] del quale tuttavia si è [...] precedente, [...] a frutto, cercando di farla [...] an-che in un contesto di-verso. Ma quel baga-glio serve [...]. Sono cambiate mol-te cose [...] Franco Basaglia. Sono cambiati i medici [...] i malati. Il dottor Paolo Serra è [...] primario dei servizi psichiatrici [...] sanitaria [...] di Firen-ze. È uno di quelli [...] Psichiatria demo-cratica hanno smantellato il mani-comio di Arezzo. Se li ricorda lui [...] il pigiama sporco, in-chiodati su una sedia [...] lo sguardo perduto nel vuoto. Esistono ancora, certo, ma [...] è cambiato. Il delirio, le allucinazioni, i [...] alla Napo-leone hanno lasciato spazio ai [...] disturbi [...] line. E quasi sem-pre il [...] con la di-pendenza, dalle droghe, [...] dagli psicofarmaci. E non riesci neanche [...] se sono que-ste alla base [...] e del-la depressione o [...]. Ma un tratto è rimasto [...] a [...] fa. Le fasce più colpite [...] più deboli. No, la sofferenza non [...] censo, si perdono i ricchi come si [...] ma dove [...] emarginazione, i problemi [...] sembrano [...]. O forse è solo [...] aiuto a persone diverse, che negli ambula-tori [...] che altro quel-li che non possono permettersi [...] sostegni. Sono cambiate anche le [...] soffre. La psichiatria demo-cratica non [...] in croce, non punta più il dito [...] le colpe. Ci so-no associazioni dove [...] il dolore vengono condivisi, dove il bisogno [...] si mescola-no al volontariato e alla solidarie-tà. E anche i medici [...] sono cambiati. [...] chi ha fede solo [...] chi crede [...] delle parole, chi vuol [...] famiglia e chi scava fra i fantasmi [...] affida al cambiamento materiale e ha raggiunto [...] tro-va un lavoro per la persona che [...]. Le ideologie non hanno [...] ma [...] più dispo-nibilità ed apertura [...] diverse, ad affrontare i casi servendosi an-che [...]. Serra lo dice esplicitamente. Inse-gna psicofarmacolo-gia ma non [...] devoto del Valium e del [...]. Negli ultimi [...] una mano [...] data anche le ben-zodiazepine e [...] antidepressivi. La nuova frontiera si [...]. Nessu-no sforzo deve rimanere [...]. Il disagio è in [...] fa-re i conti con proble-mi [...]. Serra dice che le [...] un aumento medio del 10 per cen-to [...] che si rivolge ai servizi pubblici. /// [...] /// [...] la comunità, il reparto [...] com-plesso universo di [...] priva-te. Ma, a differenza di [...] questo non finisce più nascosto dietro a [...] buona pace di chi vive nel caotico [...]. Daniele Pugliese Una foto [...] Dario Coletti tratta dal libro «180 Basaglia: ricognizione sulla [...] editrice) realizzata nelle strutture [...] Dipartimento [...] salute mentale della Usl Roma B. Sotto Franco Basaglia COME [...] fa, la festa per [...] confronta di nuovo con la morte di Moro. I sen-timenti di allora [...] anche apprensione per il futuro -riemergono con [...] coincidenze singolari: si riparla diffusa-mente della società [...] anni e quel terrorismo e quel manicomio [...] di [...] chiu-sa, anche se n [...] si riconosce che i conti non so-no [...] tutto. La «legge 180», scriveva Franco Basaglia [...] meno di un anno dalla [...] approvazione «è soltanto [...] nella normativa sanitaria di [...] e costituzionale che avrebbe dovuto esservi im-plicito [...] era: il ricono-scimento dei diritti [...] sano e malato». Questa legge insomma non [...] por-tare dentro i principi costitu-zionali il cittadino [...] togliendo allo psichia-tra sia il potere di [...] diritti personali sia [...] che quel potere fonda-va. Ma allora perché è [...] così duro sul piano politico e culturale [...] proposta di avanzare di qualche passo nel-la [...] prin-cipi democratici? E perché ri-sulta tuttora così [...] carne, ovvero proce-dure, istituzioni, culture questi principi, [...] non meno che in Italia? Le spiegazioni [...] sono molte e complesse. Se guardiamo [...] giusto in-nanzi tutto al [...] rintracciamo nella storia del sapere psichiatrico, che [...] su persone consegnate dallo Stato allo strapotere [...] «perico-lose a sé e agli altri e [...] come recitava la legge psichiatrica francese del [...] tutte le leggi psichiatriche. In questo senso, viene [...] sia in buona misura un corpo estraneo [...] della vita so-ciale che si sono formate [...] manicomio, e che per questo cercano di [...] manico-mio non trova più posto. Del resto, quando a [...] fa, in una setti-mana calda quasi afosa [...] giorni, abbiamo fe-steggiato [...] della 180 avevamo tutti [...] di vittoria, di euforia, o an-che solo [...] piutto-sto la percezione tesa di un ini-zio [...] persino la paura che il raggiungimento della [...] potesse far ca-lare [...] come in una squadra [...] a segno un goal. [...] insomma la consapevolezza che si [...] una scommessa, una sfida più alta che proseguiva quella [...] aveva portato noi generazione del [...] dentro [...] politica del tutto particolare, a [...] merda» nei manicomi. Questo perché quando si [...] accaduto a noi con Franco Basaglia, e [...] a chi cerca di [...] di [...] davvero il manicomio, e [...] faccia, si ha la [...] fisica, della lotta quotidiana che sola rende [...] che la nostra cultura ci regala. È la percezione di una [...] ma anche della possibilità straordinaria di dare corpo a [...] una «utopia della realtà» come diceva Franco Basaglia. La riforma della discordia Il [...] 1978 fu approvata la legge 180 che [...] di mente dai manicomi e la psichiatria [...] repressiva della cura. [...] sono passati dalla istituzionalizzazione [...] mol-to lavoro è stato fatto, [...] è ancora da fare. I malati di mente [...] più minacciati di essere privati dei loro [...] costituzionali) ed è prati-camente estinto il pregiudizio [...]. Manca-no ancora le adegua-te [...] la costruzio-ne dei servizi. La ri-flessione sui [...] della legge 180 non ruba [...] ai fe-steggiamenti che, in tutta Italia, sono già iniziati. Domani a Roma, dopo [...] il paese, arriverà Marco Cavallo, il cavallo [...] della «liberazio-ne di Trieste» (venne costruito venticinque [...] de-genti [...] psichiatrico): sarà in mattinata [...] Campidoglio [...] al Santa Maria della Pietà, dove nel [...] un concerto di Enzo Jannacci. Un altro appuntamento, romano, [...] neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli, dove [...] inizia nel pomeriggio, verrà chiusa dalla proiezione [...] Francesca Archibugi «Il grande cocomero». Ha creato una ricchezza [...] un approccio diverso al disagio psichia-trico». Alla vigilia [...] della legge 180 (era il [...] maggio del [...] lo psichia-tra Rocco Canosa, presidente [...] Psi-chiatria Democratica, traccia un bi-lancio [...] positivo [...]. I [...] che sono passati da [...] ancora molto la-voro da [...] spiega Canosa -«non sono poi così tanti. Perché il [...] è stato irto di [...] ci vuole tempo per costruire dal nulla [...] al manicomio». Già, il manicomio, prima [...] culturale» è stato un osta-colo socio-economico. Questi ospedali [...] centri di potere, politico [...] di esercitare forti pressioni e persino di [...]. Un altro ostacolo è [...] ne-gli anni Ottanta abbiamo dovuto [...] attacchi, anche istituzionali, alla [...] nostro lavoro. Sono stati mo-menti difficili, [...] siamo riu-sciti a conquistare sul campo la [...] e dei loro familiari: ab-biamo dimostrato di [...] parte. Ultimo ostacolo, ancora pre-sente, [...]. Le risorse sono abbastanza [...] anche per questo motivo che [...] della legge non è [...] in tutta [...] ma, direi, a [...]. [...] ancora situazioni terribili, molti [...] servizi terri-toriali che funzionano come ambu-latori. Il che snatura lo [...]. [...] ma dove si lavora bene [...] un attivo coinvolgimento della comunità, che è uno degli [...] più importanti [...]. La comunità è uno [...] della reale applicazione della leg-ge, «realizzazione», dice Canosa. Per-ché, spiega lo psichiatra, [...] dal sistema [...] immettere il disagio in [...]. [...] dove lavoro da un anno, [...] riusciti a coinvolgere associazioni, gruppi di [...] strutture di di-verso tipo (dal [...] di fotogra-fia alla polisportiva), familiari, singo-li cittadini che hanno [...] di dare una mano. E tutti contribuiscono non [...] star meglio chi soffre di disagio psichiatrico, [...] consolidare una diversa cultura del disagio. Insomma, la legge 180 [...] e amministratori a pensare in modo diverso [...] ha costretto a costruire strutture concrete che [...] ha anche costretto a un cam-biamento della [...]. Siamo passati [...] una concezione di salute mentale [...] comunità». Arduo predire la realizzazione [...] morte della psichiatria («la psichiatria non scom-parirà [...] il disagio, la società insomma, continuerà a [...] sono più i matti e i [...] i [...] gli extracomunitari»), ma intanto [...] sono stati com-piuti. /// [...] /// Arduo predire la realizzazione [...] morte della psichiatria («la psichiatria non scom-parirà [...] il disagio, la società insomma, continuerà a [...] sono più i matti e i [...] i [...] gli extracomunitari»), ma intanto [...] sono stati com-piuti. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL