Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 2900749957.

Sabato 17 maggio [...] E [...]. Amato infatti non insiste; [...] sia disposto a difendere più di tanto [...] criticato, secondo cui « la rivoluzione attraverso [...] qualcosa che si va snaturando ». Di conseguenza può ignorare [...] che contrapponendo rivoluzione e consenso si cancella [...] sul pia. Ma, nella [...] replica. Amato sviluppa il ragionamento [...] la verità in modo alquanto sbrigativo. Ha ancora senso [...] ecco cosa chiede Amato [...] oggi di rivoluzione? La [...] risposta è negativa: [...] stessa di rivoluzione gli appare [...] società in cui viviamo priva di senso. Por rivoluzione Amato Intende [...] un processo che mira alla conquista [...] del potere [...] che quindi si fonda [...] diciamo pure totalitaria del potere: in più [...] senso parlare di rivoluzione solo in vista [...] scopo » finale. Vediamo prima dì tutto [...] le analisi del potere. Una concezione totalitaria è [...]. Per tanti motivi. Perché oggi la realtà [...] un « potere al singolare che possa [...] ne! Voglio dire che la [...] la rivoluzione Il [...] spiaggia Discutiamo del potere [...] determinazione di classe; discutiamo di come si [...] segno dentro e non contro le leggi [...] Una [...] a Giuliano [...] politica non è tanto [...] la classo operaia « concede » al [...] quanto una garanzia che richiede per se [...]. Il problema vero intorno [...] discutere è allora un altro: esclusa ogni [...] potere, dobbiamo forse pensare che il potere [...] qualificazione. Esclusa, cioè, ogni visione [...] « necessariamente » il potere deve passare [...] storico a un altro titolare storico (dalla [...]. Sarà cioè possibile individuare [...] tendenza, enunciare un programma che si vuol [...] porti. Ovvero si vuol sostenere [...] di qualificare in termini di classe i [...] potere violerebbe le « regole del gioco [...] in contrasto. [...] lo stesso ragionamento per [...] più sicura per raggiungere il « bene [...] manifestare senza freni e [...] egoismi spontanei di ciascuno. Usiamo un linguaggio semplice. ///
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Sarà possibile per il [...] essere accusato, per questo solo fatto, di [...] democratico, proporsi di capovolgere a proprio vantaggio [...] potere? Di modificare [...] ovviamente sempre nel rispetto [...] anche i modi [...] sociale e le strut-ture [...] punto si deve allora dire che la [...] contendere non è più il metodo democratico [...] totalitaria (o integrale) del potere; ma la [...] fondatezza di analisi e ragionamenti che si [...] classi » e svelano le tensioni di [...] per cui i conflitti si compongono sì, [...] volta, ma non in un equi-librio « [...] regole del gioco, bensì in un equilibrio [...] termini di classe e di potere. Una falsa concezione Ci [...] scuole di pensiero e tendenze politiche che [...] possibilità di conciliare il pluralismo, il metodo [...] analisi di classe della realtà sociale e [...] e del potere politico; ma io credo [...] operaio e la sinistra non debbano cedere [...] dei loro propri obiettivi di trasformazione e [...] democrazia. E anche perché una [...] » e « tecnica » del potere [...] dei fatti, nella nostra società, altrettanto falsa [...] una concezione to-talitaria. Amato dice che le [...] viviamo (capitalistiche sviluppate) sono trasformabili, però non [...] non in vista cioè di uno scopo [...]. Ma è proprio vero [...] sia consustanziale [...] di rivoluzione? Non mi [...]. Che poi lo sviluppo [...] marxista e del movimento operaio [...] e per la verità [...] internazionale assai più di quello di Lenin [...] ricadute nel finalismo, non toglie nulla alla [...] teorica marxiana e alla verità storica [...] la rivoluzione proletaria è [...] in funzione di uno scopo finale futuro [...] della critica del presente. [...] è negli inni e sulle [...] non nel Capitale (critica della economia politica) e neppure [...] Manifesto. Sono dunque totalmente [...] con Amato quando dice [...] non siamo in attesa del socialismo, ma [...] »; ma non credo [...] disaccordo con questa frase neppure Carlo Marx [...] anzi, il socialismo comincia prima ancora che [...] organizzi, nel momento in cui acquista autonomia [...] criticare il capitalismo, di non [...] cioè [...] invalicabile per la convivenza [...] pensiero degli uomini. Equivoco infantile Perché questo [...] non se si debba o. Ma è giustificato o [...] di capitalismo? E ì motivi di critica [...] di trasformazione) oggi ci sono? E sono [...] o non devono invece essere ricondotti a [...]. Non so se Amato sia [...] quel che so è che, [...] della sinistra, ci sono tendenze [...] le quali non solo non ha senso la rivoluzione, [...] neppure il socialismo; e non in quanto socialismo realizzato [...] « rea-le », ma in quanto critica del capitalismo; [...] cioè, che contestano che sia attuale e fondata la [...] della realtà in cui viviamo, non una critica [...] e chi mai può sostenere [...] cosa simile? [...] ma una critica fondata su [...] analisi di classe, che giunga ai rapporti sociali e [...] potere fra le classi. La discussione proposta da Amato [...] importante e da fare; non. Discutiamo del potere e [...] di classe: discutiamo di come si possa [...] dentro e non contro le leggi democratiche: [...] o meno di criticare il capitalismo contemporaneo. Ecco i temi oggi [...] sinistra. [...] lasciamo da parte il [...] manifestazione; anche il mito [...] il capitalismo è possibile solo un capitalismo [...]. Con Amato concordiamo quando [...] il compito nostro, del PCI. Siamo [...] sulla sostanza? Allora i [...] nomi non hanno [...] importanza. Claudio [...] -Michail Bulgakov è tornato [...] Mosca. ///
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Anche per lui la [...]. Del resto lo aveva [...] « Maestro e Margherita [...] lanciando quella profezia divenuta [...] letterario e cioè: [...] l manoscritti non bruciano [...]. ///
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Solo che [...] di oggi [...] diciamo meglio: nella Mosca di [...] il Bulgakov degli anni 30 [...] deciso di cambiare nome, di adattarsi alle condizioni degli [...]. E veniamo ai fatti [...]. Gli appassionati della narrativa stanno [...] in questi giorni a Mosca, un [...] vo romanzo che richiama subito [...] memoria « Il Maestro e Margherita [...] con le vicende di Messer Woland in una atmosfera che è anche [...]. Il Bulgakov dei giorni [...] è permesso questo accostamento) si chiama Vladimir [...]. Il romanzo si chiama [...]. [...] la storia di un [...]. ///
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Il nostro [...] è sui [...] e non vive nei rioni [...] dello capitale. Ha trovato [...] in [...]. ///
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Ma è pur sempre [...]. Ha un buon orecchio musicale [...] solista [...] e dal ro [...] si comprende bene [...] l'Opera è quella di Mosca [...] -cioè il [...] tanto è vero che a [...] le puntate su [...] Mir è il [...] nitore [...] Scedrin, marito della ha Verina Maja [...]. Il nostro vìi e cosi [...] vita tutto sommato regolare, ma sempre collegato « [...] di là ». Nella mano ha una [...] demoniaco a comando che gli consente di [...] e trasformarsi in ciò che vuole. Così, quando qualcosa non [...]. Tra [...] il Satana degli anni d'oggi [...] il [...] speculatori, in una sorta di [...] alla [...] in chiave prettamente contemporanea. ///
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In Bulgakov era la [...] Mosca degli anni [...]. ///
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La satira di [...] non è dettata dalla cattiveria, [...] malignità: perchè è [...] di Mosca da una torre [...] da una tristezza [...] limpida, tutta nello spirito delle [...] di [...] e di Gogol. Cosi ogni lettore che [...]. Ma accanto a questo. [...] conduce il lettore nel [...] sociali creati dalla « società dei consumi [...] (ma diciamo anche: sovietica) raccontando la particolare [...] in questa città la corsa alle mode [...] femminile alla futurologia. Intorno il povero [...] si vede derubato [...] strumento e a nulla [...] demoniache. Così, pur avendo incontrato un [...] (e il luogo è quello di un bagno pubblico, [...] sorta di sauna russa dove si va a sudare [...] poi, passando alla porta accanto, si beve birra per [...] che chiede per una viola [...] quel-la [...] appunto [...] solo tre rubli (e con [...] si compra una bottiglietta di [...] il povero [...] al verde non riesce a [...] in possesso dello strumento. Comincia cosi la peregrinazione [...] viola. Avviene così che un [...] tante altre avventure, il Satana degli anni [...] comunicazione: la viola è stata ritrovata. E nel documento del commissariato [...] scritto che [...] tratta di uno strumento [...] lavoro del maestro italiano Matteo Albani [...] come stabilito dagli esperti) di [...] del cittadino [...] ». E [...] sempre fiducioso nel lavoro del [...] commissariato » si reca a riprendere la viola: [...] per raggiungere la sede della [...] erano necessari solo 7 minuti con [...] filobus n. Un finale in bellezza. Carlo [...] arti visive a Venezia Troppe [...] questa Biennale Incognite e rischi di un [...] frettolosità e settarismo ROMA [...] Ieri mattina, nella sede [...] Stampa Estera, è stata presentata la 39. Biennale Arti Visive che sarà [...] a Venezia il 1. Nei giorni 28. Si preannuncia una Biennale [...] non tanto per [...] e [...] dei programmi e delle [...] la fretta e il settarismo. Non è una novità [...] crisi da cui è logorata la Biennale Arti Visive [...] aggravarsi. Non ha preso corpo [...] essere [...] stabile [...] pubblica e tutto si [...] programma di mostre varate e realizzate di [...] contrasti, e naturalmente su queste mostre viene [...] quel che ha fatto e disfatto il [...] e internazionale. Luigi Carluccio, direttore della [...] Arti Visive, ha detto che con questa edizione del [...] ritrovare la tradizione della Biennale: incontro, dialogo,. Nessuna parola sulla crisi [...] Biennale [...] sulle questioni di fondo e di metodo [...] si [...]. Ma ecco le mostre [...] organizzeranno nei loro [...] i 32 paesi stranieri [...] per la prima volta la Cina Popolare [...] regione di [...]. Nel padiglione centrale ai Giardini [...] negli anni [...] » "mostra di 47 [...] di Italia, Germania. Francia e Stati Uniti) [...] simbolicamente [...] pop [...] e dal tedesco [...] presentata lussuosamente « a [...] » a Napoli, da Amelio, e sulla [...] vuol proporre un artificioso confronto Stati [...]. Questa rassegna sugli anni [...] una mostra storica: si propone, invece, come [...] tendenziosa con tante cose invecchiate. Il contributo italiano [...] processuale, povera, comportamentale, concettuale, minimal, [...]. Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro. Jannis [...] Mario [...] Marisa [...] Giulio Paolini, Giuseppe Penone [...] Gilberto Zorio (quasi tutti già presentati nel [...]. Gli altri commissari sono Michael Compton, Martin Kunz e Harald [...]. Vedremo serenamente questi poveri [...] settanta (che per noi sono anche altra [...] più fitti: come cancellare. ///
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Francese, Tadini, [...]. ///
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[...] Dorazio, Perilli. Vedova, [...] Guerreschi, Ferroni, [...]. ///
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Angeli tanto per fare [...] ricche linee di ricerca? Gli anni settanta hanno una [...] coda » ai Magazzini del Sale: «Aperto [...]. Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi. ///
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Mimmo Paladino . [...] commissario ai Magazzini è Harald [...]. Il padiglione italiano curato [...] Vittorio [...] oscilla tra arte virtuale [...] vi figurano [...]. Patella, Zaza, Vaccari, [...] Griffa. ///
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Carpi, Bartolini e Verna. ///
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Giovanni Evangelista che è curato [...] Jean [...] è la prima mostra in Italia del pittore francese, così legato e formato dal nostro [...] (è stato direttore [...] di Francia), che sarà, [...] la rivelazione di un grande [...] e della natura. Una mostra di grande [...]. ///
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[...] fan, Dvorak. [...] « un omaggio allo [...] del cubismo [...] che collezionò e donò [...] straordinario gruppo di pitture cubiste. [...] chiesa di S. [...] è allestita una retrospettiva di Mario De Luigi curata da Giuseppe Marchiori. ///
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Alla stessa data [...]. Dario [...] di Maurizio [...] « Dimenticati a Venezia [...]. Il cognome del mercante [...] Mazzoli [...] stato trasformato in [...]. Ce ne scusiamo i [...]. I, [...] religione e psicoanalisi in un [...] a Verona Il peccatore sul divano di Freud Tra [...] di colpa e «morte di Dio»: i termini di [...] confronto sui risultati della psico-sociologia Il [...] (Gruppo [...] e [...] di [...] s'è [...] nel "77 per [...] Franco [...]. Fulcro [...] ilà è [...]. ///
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In Morandi, la preoccupazione centrale [...] quella [...] come il [...] che [...] soffre [...] particolarmente nella [...] attuale o « [...] » [...] non [...] riducibile al [...] di colpa per [...] , padre (che, a mio [...] »a-; [...] la [...] Freud»: ma «ì ad una [...] più profonda. Ricorrendo ampiamente a Jun? [...] F. [...] come «i vede. Morandi tende, di fallo, a [...] la problematica psicologica che interessata Freud con una problematica [...] religiosa; e ciò fa. [...] relazione, [...]. [...] e Glover i [...] riferimento centrali. A questo [...] è funzionale il riferimento alla [...] freudiana che prima indicavo, perché [...] aH anticipare, rispetto alla fase [...] il processo [...] costituzione [...] e [...]. ///
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[...] accoglie [...] di F«. ///
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In altri termini. [...] in questo [...]. Così come non è riducibile [...] colpa [...] perché, lo abbiamo visto, esiste [...] « prima [...] al [...] complesso edipico [...] la [...] scienza morale non si risolve I nella pressione [...] un [...] esterno e sadico. Quella coppia [...] che ha [...] la [...] origine, si va strutturando in [...] più ampio e complesso. Insomma, la coscienza e [...]. [...] rimandano alla dimensione cosciente [...] volontaria della vita umana. Un punto forse non chiaro [...] trattazione [...] proprio quello [...] rapporto tra piacevole. Ma questo contrasterebbe, non solo [...] la lezione [...] Freud e di Hartmann, ma [...] con quella [...] autore che. Uomo e società Come che [...] le cose, rispetto a Morandi [...] ecco perché parlavo di due [...] ai presenta più « interno [...] alla tradizione psico-analitica e la [...] ricerca sulle complesse radici della [...] morale può, effettivamente, far riferimento ad una ricca letteratura [...] prevalentemente di lingua inglese. La relazione di Pietro Frinì [...] servita a chiarire la dimensione politica [...] in senso ampio [...] della [...] svoltai! Il [...] della [...] i cosi riassumibile: per-ché la Chiesa possa riconquistare [...] nel mondo attuale ed. Una concezione moderna deve [...] tre principi fondamentali: (a) nessun comando. Proprio perché sì nutre dì [...]. [...] Madre e [...] passata più di una generazione, [...] da «Menzogna e sortilegio» della Morante, da che in Italia non appariva più un romanzo di simile intensità. ///
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[...] Madre e [...] passata più di una generazione, [...] da «Menzogna e sortilegio» della Morante, da che in Italia non appariva più un romanzo di simile intensità.