Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2891845071.

Primo impegno pubblico alla Bolognina ROMA A tal punto sicuro, che una volta tanto [...] da parte la scaramanzia. E così Veltroni ha [...] appun-tamento per stasera, coi militan-ti della sezione [...] Parioli, [...]. Con loro festeggerà [...] a segretario dei [...] in programma nel primo pomerig-gio [...]. Tutto deciso, tut-to già [...]. Alle 9 e 30, lì, [...] davanti a mille e ottocento delegati, [...] prenderà la parola per il [...] ultimo discorso da segretario. Spetterà a lui illu-strare [...] gli sug-geriscono que-sta scelta. E stavolta non ci [...] tipo statutario. Tutto è stato fatto [...] re-gole: la candi-datura deve [...] sostenu-ta da almeno il [...] E già stamane, sul tavolo della presidenza [...] 300 firme. Tutte per lui, tutte [...] Veltroni, [...] subito dopo [...] prenderà la paro-la per [...]. Nella sala allestita per [...] ci saranno an-che vecchi alleati di governo, [...] suo partito, vec-chi avversari: da Marini a Fini, [...] Mastella a Dini. Oltre -ma trattandosi di Veltroni [...] non fa notizia -ad una fitta schiera [...] spet-tacolo e della cultura: da Gu-glielmi a Flavio Bucci, [...] Ghini a Gregoretti, da Guglielmi a Pon-tecorvo, [...] Tornatore, Scola e Siciliano. E poi? Poi, si [...] il discorso, il dibattito, quindi [...] e la festa. E do-po ancora, subito [...]. Già domani mattina, infatti, Veltroni [...] un viaggio «dentro» il partito. Il primo ap-puntamento sarà alla Bolognina. Laddove Occhetto, [...] lanciò la Quer-cia. Una partenza, insomma, ad [...]. E non è tutto: [...] prima giornata da segretario, domani -prima ancora [...] Bo-lognina -il [...] avrà al-tri incontri, altri [...]. Che magari non cambieranno [...] progetti di riforma del partito, ma rappresentano [...] per [...]. Per-ché Veltroni vedrà Norberto Bobbio, [...] Torino e, sempre nella città della Fiat, discuterà [...] alla casa editrice Ei-naudi, prima di andare [...] Emi-lia. Prima di andare alla [...] e a Marzabotto. Quindi, di corsa alla Bolognina. I primi atti di Veltroni [...] questi, dunque. Una sorta di «omaggio» [...] democratica, alla Resi-stenza, alla «svolta». Ma più che nei [...] la rifor-ma del partito che un [...] tutti si aspettano il [...] cui sa-rà valutato il [...]. An-cora ieri, però, su [...] aveva voglia di dire nul-la. Nessuno, insomma è in [...] cosa abbia in men-te Veltroni. Si dice che una delle [...] misure sarà la ristruttura-zione del vertice: via [...] che sarà sostituito da una [...]. Composta non da 7, [...] si diceva ma da 13, 15 persone. Modifiche anche al comitato [...] 22 persone dovrebbe essere compo-sto da 40. Ma cambierebbe an-che la [...] natura: diventerebbe una sorta di [...]. Mentre [...] direzione, composta da 180 dirigenti, [...] trasformerebbe in una specie di comitato centra-le. I nomi? In questo caso, [...] il buio più fitto. A titolo di crona-ca, [...] gettonati per la se-greteria sono questi: [...] Franca Chiaromonte, Fulvia Bandoli, Fumagalli, Claudia Mancina, Gloria Buffo, Burlan-do, Domenici, Cuperlo, France-sca Izzo. Se tutto è ancora [...] più chiaro è come [...] varie anime che com-pongono i [...]. Detto che tut-te le [...] già da ieri sono cominciate però le [...]. Come se ogni «pezzo» [...] a tirare Veltroni dalla [...] parte. Gli [...] per esempio -che si [...] porte chiuse, senza Occhetto -hanno reso pubblico [...] in cui gli chiedono «la difesa, la [...] e so-prattutto «lo sviluppo [...] con tutte le forze e le personalità [...] vo-gliono concorrere a questo stes-so obiettivo a [...] Pro-di». In cui gli chiedono [...] il referendum. Spalleg-giati in questo dallo [...] Segni [...] al leader [...] dice così: «Se sei [...] nostra bat-taglia maggio-ritaria». Come replica Veltro-ni? Una prima [...] data ieri. Il [...] ha reso pubbli-ca una lettera [...] al se-natore Pardini, coordinatore [...] a Palazzo Mada-ma, che col [...] al ver-tice di Botteghe Oscure ha colto [...] per iscriversi ai [...]. E a Pardini, Veltroni [...] «non intende [...] i [...] ma tanto più forte [...] essere la sinistra ita-liana, tanti più frutti [...] scelta strategica [...]. Oggi quel motto [...] principio era il viaggio». Sì, per-ché domani, fresco [...] segretario, Veltroni partirà per un breve viaggio [...]. Per [...] in lui un alfiere della [...] de-bole, senza radici e fatalmente [...]. Viaggio [...] ma [...]. [...] di uno «stage», ma di [...] di [...] immagine di sè. E di un nuovo [...]. [...] si appresta a rilanciare. [...] dunque, le tappe che [...]. [...] scoprire nella loro liturgia le [...]. Picco-la [...] colore storico. Pri-ma di partire Veltroni [...] Roma, i militanti nella sede [...] di Via Scarlatti, la [...] Parioli del Pci da dove forse gli vennero [...] ancora adolescente -i primi «esempi» politici. [...] allora il fratello Valerio [...] ad allestire un «comitato di base [...] con i gio-vani del [...] Tasso [...] i lavoratori del Poligrafico dello Stato. Lì ac-canto, la Piazza Mazzini [...] film di Moretti, con il ca-sermone umbertino [...] bollati. Ed era il tempo [...] Occhetto da Ariccia voleva sciogliere la [...] nel «movimen-to». Walter non si «sciolse», [...] del Pci. E oggi sceglie di rifare [...] partito, [...]. E [...] veniamo al «tour» che [...] a Norberto Bobbio e alla casa [...]. [...] Veltroni si recherà alla tomba [...] a [...]. Poi via [...] al sacra-rio di Marzabotto. [...] in [...] la Bolognina, Mecca della svolta [...] del 1989 e an-tico inizio del «nuovo inizio». ///
[...] ///
Veltroni incontre-rà anche Prodi, [...] Bologna, [...] in visita privata. E forse anche que-sto [...]. Ma di un dilemma non [...] Prodi [...] an-cora esterno alla nuova Quercia, [...] socio fondatore di [...] Riprendiamo il viag-gio. A Bobbio Veltroni presente-rà le [...] del suo partito: una forza delle «regole» che fa [...] democrazia e dei «diritti» [...] della [...] identità. Nel radi-camento però di quella [...] re-pubblicana inseparabile [...] vituperato dagli [...] e dai revisioni-sti [...]. Basterà a convincere il [...] democrazia italiana che anche quella dei [...] è una «magnifica avventura», [...] 1989 per il Pds? E veniamo a Giulio Ei-naudi. [...] il tributo è duplice. Alla cultura [...] del dopo-guerra e a [...] grandi intellettuali come Rossel-li, Gobetti e Venturi, [...] e compromessi. E [...] a [...] Un segnale a tutto [...] al mondo del volontariato e della solidarietà, [...] del [...] anche [...] fu critico, malgra-do la [...]. A Marza-botto Veltroni [...] la memoria nazionale scaturita [...] Resistenza [...] matrice della Repubblica. [...] memoria [...] dei [...]. Per-ché il [...] politico «revisionista» di Veltroni [...] di Occhetto nel suo Dna: [...] Pci in [...] formazione post-comunista «a disposizione [...] società ita-liana per schiudere alternativa e bipolarismo». Ma allora dove sono [...] con [...] Affio-rano certo, frugando nello [...]. E stanno in un [...] confini ideali, verso cui Veltroni vuol [...]. Nonché [...] a una poli-tica meno «politica» [...] più «socie-tà civile». Ma resta anche il [...] «felice paradosso» di cui ha parlato Giorgio Ruffolo. Per cui, [...] più di [...] voluto «superare» la Quercia, og-gi [...] innanzitutto [...]. ///
[...] ///
[...] a sinistra le sue radici. Prima an-cora di accogliere [...] rami [...]. Walter Veltroni, che oggi arriva [...] più alta di Botteghe Oscure, chissà se ha an-cora [...] da dedicare alle sue passioni che poi hanno influito [...] sul suo [...] far politica: [...] gusto per la divulgazione e [...] vivere in modo collettivo un evento in altri tempi [...] a pochi. Non arri-veranno delusioni dal Bottegone. Ne [...] fino alla scorsa edizione della Mostra del cinema di Venezia: «Se Veltroni continua a fare [...] stesso lavoro di [...] di teste, [...] fatto già [...] potrà tornare ad essere uno [...]. ///
[...] ///
I parti-ti poi si [...] sfasciati dopo Tangentopoli ed anche noi che, [...] Pci [...] e poi come Pds eravamo riconosciuti come [...] cultura in Italia, abbia-mo dovuto accusare qualche [...]. Ma Walter, a mio avviso, [...] una carica in più. La voglia che lui ha [...] fare potrebbe riportare [...] dei [...]. Non è solo una speranza, [...] ho la consapevo-lezza che [...]. Paolo [...] uno dei registi del [...]. Basti citare per tutti [...] film [...]. Però va bene [...]. In questi anni [...] grave crisi la parte-cipazione [...] partiti, an-che quelli di sinistra. È possibile [...] chi non se [...] mai interessa-to come i giovani. E a recuperare chi se [...] allontanato. Veltroni è aperto, sensibile [...]. Ma-gari può avere qualche [...] su [...] importante. ///
[...] ///
Può essere che le sezioni [...] di essere quei luoghi un [...] aridi [...] accaduto negli ultimi anni». I Veronesi interpellati [...] sono due: Sandro, scrittore e Giovanni regista [...] im-minente film con Leonardo Pie-raccioni «Il mio west». Piuttosto -dice Sandro Veronesi -la [...] che vedo rispetto al passato, an-che per una questione [...] è [...] diverso alla cultura. Da un certo periodo [...] è arrivati alla cultura an-che attraverso delle [...] esempio il cinema, che prima non è [...] molto dai grandi intellettuali e, comunque, non [...] principali. Io non credo che Vel-troni [...] cultura ma credo [...] anche chi finora non [...]. Lui è un magnete, [...] punto di aggre-gazione della cultura. Però è mol-to importante [...] costrui-re qualcosa dato che, ancor più che [...] di mini-stro, [...] conteranno i fatti. Non tanto i discorsi. Credo però per quel [...] di [...] fare al governo e, [...] di-rettore [...] che Veltroni sia uomo [...] solo di parole. Ovviamente [...] chi gravita in [...] politica, ad una platea meno [...] di quando faceva il ministro». Gio-vanni Veronesi vede [...] una persona che sta [...] delle cose. Non [...] mai immaginato come uno che [...] stare dietro. La [...] sensibilità nei confronti della [...] mondo dello spettacolo dovreb-bero averla tutti quelli [...] di potere. Se tutti fossero così [...] molti meno problemi. Forse ora Veltroni avrà [...] da dedicare al cinema perché sarà molto [...]. [...] me [...] poli-tico italiano che non riesce [...] bru-ciarsi [...]. Veltroni è una delle poche [...]. [...] Fulvia Bandoli: «Ambientalismo, [...] per stare insieme nei [...] «Hallo Walter» Da [...] saluti e auspici LETIZIA [...] ROMA «Vecchia» dirigente [...]. ///
[...] ///
Fulvia Bandoli, ha un [...] a sinistra, nella geografia [...] e un interesse vero [...]. Interes-se dimostrato dalla crescita [...] tematica [...] e poi da Vita animale, [...] tassello di una cultura che, ambi-ziosamente, vorrebbe rinegoziare [...]. Oggi voterete il nuovo [...]. Quale [...] «Un Partito molto in difficoltà [...] sue forme e nel radicamento sociale. [...] bisogno della costru-zione vera di [...] soggetto politico che sappia andare ben oltre il [...] di voti. Deve essere, a mio parere, [...] formazione fortemente [...]. Perché solo [...] temati-ca degli ambientalisti [...] ha fun-zionato? [...] riformatrici, [...] il quale mette in stretto [...] economia e ecologia [...] chiamato [...] è una [...] politiche più forti. Sopratut-to [...] al [...] proporre [...] dei [...] non è un setto-re di [...] co-me la scuola, ma una grande cultura politica [...] di un nuovo partito che [...] in conto come tiene [...] socialista, [...]. E aggiungo io, la [...]. Nella sinistra tradizionale, mar-xista, comunista, [...] non veniva considerata un lusso capi-talistico? «Nel Pci, [...] poteva contare su piccoli gruppi [...]. Adesso sono quasi seimila: iscritti [...] o di area. La sostenibi-lità ambientale rappresenta [...] competitività dei si-stemi. Anzi, ri-tengo che sia [...] maggiore giu-stizia sociale e economica. Se pensiamo al Sud del [...] sta capitando in questi giorni [...] vogliamo inci-dere sui proces-si di mondializzazione, uno degli strumenti [...] formidabili consi-ste nel [...] conto dei limiti delle risorse». Il [...] degli Esteri tede-sco, il [...] Fischer, invi-ta a «pensare [...]. Questo [...] lotte per il cambiamento. Ma in Francia, Italia, Germania, Finlandia [...] sono partiti verdi al governo. [...] verde, [...] «La cultura ambientalista, [...] di sviluppo e di consumi, [...] dato vita, in Europa, a partiti e associa-zioni. E ha permeato di [...] poco (da noi pochissimo) anche i partiti [...]. [...] è il seguente: servono partiti [...] verdi o servono grandi partiti che cambiano la loro [...] assumendo i temi [...] Grandi partiti. Bandoli come spiegherebbe a un [...] «Non vi proponiamo una società [...] ma, [...] parte, non vi diciamo: fidatevi [...]. [...] fuori dei [...] forti e lunghe per le [...] un Parti-to chiede alle persone di stare in-sieme». E del partito dei [...] e Bianco) che ha [...] suo vascello con Lega Ambiente, cosa pensa [...] «Non [...] pare chela [...] abbia bisogno di [...] soggetti politici, tutto som-mato, indefiniti. Ancora una [...] mi sem-bra coinvolge-re solo il [...] politico o esse-re finalizzata a uno sbocco elettoralistico: le [...] eu-ropee. Altra co-sa che temo molto [...] ambientalista è che Lega Am-biente, [...] italiana nella quale si riconosce [...] molteplicità di ambientalisti, venga trascinata oggettivamente, anzi, schiacciata dentro [...] simile operazione. Se siamo di fronte [...] politica [...] di Le-ga Ambiente, se [...] discutere riunendo le persone -e sono tante [...] Di partito democratico aveva [...] Walter Vel-troni. Il vascello di [...] vor-rebbe essere [...] del futu-ro partito democratico. Si riapre così la [...] «La politica italiana è [...]. Continua a porsi delle mete [...] non [...] con [...] né con i problemi da [...] subito. ///
[...] ///
[...] fron-te a una sinistra italiana [...] e a un centro democratico debole. Ci poniamo invece [...] di fare [...] formazione politica? Se-condo me, dobbiamo [...] per rafforzare la sinistra italiana ai li-velli degli altri [...] europei, con un 30 [...] di voti e dobbiamo lavo-rare [...] il centro si rafforzi [...] nella coalizione del centrosinistra. Se poi, tra dieci an-ni, [...] le volontà politiche dei vari soggetti che compongono il [...] concorderanno per dare vita a [...] formazione [...]. ROMA Titolo in inglese («Hallo [...]. ///
[...] ///
ROMA Titolo in inglese («Hallo [...].