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E abbiamo preso Sacchi. Non è una minestra riscaldata, [...] una scelta con cui speriamo di vincere». In poche parole è questo [...] secondo il presidente del Milan. Che ieri, intervenendo a Roma [...] Congresso nazionale di Forza Italia, ha aggiunto: «Domenica sera Sacchi ha comunicato la [...] decisione alla [...] che ha ritenuto [...] subito. Fosse stato per me, avrei [...] oggi (ieri, [...]. In squadra è venuta [...] fiducia [...] in più ci si [...] sfortuna e la situazione è precipitata. Io ho sempre pensato [...] alla fine della stagione con [...] a fine campionato la [...] fra Scala e Sacchi. Io di Scala ho [...] ma con Sacchi abbiamo già vinto. E ora ricominciamo. Cinque anni fa ci [...] che prima o poi ci saremmo [...]. Ma non immaginavo così [...]. Riprende quindi [...] che era stata sospesa: Sacchi [...] via perché aveva voglia di trovare [...]. Alla convention di Forza Italia [...] pure Franco [...]. E anche il regista [...] ritorno di Sacchi in rossonero. Ma, attenzione, le minestre [...] sono buone». Berlusconi: «Ricomincia così [...]. La maggior parte, inseguita [...] branco, si dilegua senza dire una paro-la. [...] il sole, il vento [...] dalle montagne, un centinaio di tifosi dietro [...] cerca di capire che cosa succede. Non [...] rab-bia, neppure amarezza. Solo un [...] di curiosità e la voglia [...] un autografo in più. Ma la maggior parte [...] pure alle 10 di mattina è stata [...] preferisce dribblare le domande [...]. Salgono sui loro macchinoni, chiudono [...] portiere, e via con una sgommata che fa [...] via la ghiaietta. Soltanto Paolo Maldini si [...]. [...] è un uomo di grandi [...] sia tecniche che umane. Quando mi ha detto, [...] triste, che sarebbe andato via, mi è [...]. Poi diciamo la verità. La [...] sconfitta è una sconfitta anche [...]. Noi gioca-tori, voglio dire. Se ci vogliono dei [...] per farci [...] bene, vuol dire che [...]. Ci lamentiamo sempre, diciamo che [...] dei professionisti, e poi vogliamo [...] che usi il bastone. In passato, tra [...] molti di noi si [...] per il motivo oppo-sto. Insomma, i primi a [...] male siamo pro-prio noi, questo [...] un fatto. Non so cosa succederà. Il cambio di allenatore dovrebbe [...] una scossa, almeno credo. Da questo punto di [...] Sacchi [...] avvantaggiato perché conosce bene [...]. Però, almeno oggi, in me [...] più la tristezza per la partenza di [...] che [...] per [...] di Sac-chi. È la seconda volta che [...] trovo in una situazione simile. Ma [...] volta, con [...] era completamente diverso. Il Milan ve-niva da una [...] differente». Gli altri schizzano via. Albertini, Panucci, [...]. Solo George [...] bloccato sulla [...] ros-sa, rilascia un breve commento. Mi spiace sempre quando [...] il lavoro. Sacchi? Sì, lo conosco, [...] commenti, mi sembrano fuo-ri luogo». Anche [...] accusato di essere tra [...] remato contro», spiega il suo punto di [...]. Io con [...] ho sempre avuto un [...]. Sì, a volte mi [...] una posizione che non mi piaceva, ma [...] normali. Non è solo colpa [...] troviamo in questa situazione, mi spiace, però [...] fosse necessario cambiare pagina. Se do-vevamo [...] prima? [...] una doman-da difficile, sinceramente non [...] so». Passano tutti gli altri. Vanno a casa a [...] torneranno nel pomeriggio per il ritiro. Vogliono i calci nel sedere? Bene, [...] accon-tentati. Stasera tutti a letto [...] sgarra, un cazziatone. Domani sera arrivano i [...]. Basta un pareggio, ma [...] sconfitta volano dalla finestra un sacco di [...]. Un bel guaio, an-che perché [...] di [...] non ci sarà più» -Da. La [...] Kappa fen-de con i [...] folla di [...] intorno alle 18. Si lascia dietro anche [...] evidentemente preparato in quattro e [...] «Bentornato Arrigo». Lui, [...] dei no-stalgici rossoneri, scende [...] ad Adriano Galliani e [...] Braida, amministratore dele-gato e [...] questo tormentato Milan [...]. Viaggia verso la sala [...] Ar-rigo Sacchi, inseguito da una molti-tudine microfoni, [...]. Ap-pena sei ore prima, [...] lo aveva invece compiuto il giubilato Oscar Wa-shington [...] che come vuole la [...] è stato «di-missionato» per le col-pe sue [...] di una squadra che lo ha sì [...] di-gerito. Sacchi prende po-sto dietro [...] ai suoi due com-pagni di viaggio e [...] braccio destro, Pietro Car-mignani. [...] tensione, [...] emozio-ne, si potrebbe dire capovolgendo Lucio Battisti. Il primo ad aprire boc-ca [...] Adriano Galliani, il quale propi-na ai giornalisti [...] rico-struzione delle ultime frenetiche 24 [...] milaniste. In sintesi, il [...] di [...] cerca di convincere [...] che è stato [...] a dimetter-si, che la [...] Sacchi [...] fatta lui stesso nella [...] che -è questa è veramente grossa -Berlusconi [...] Sacchi so-lo nella mattinata successiva. In mezzo al discorso [...] una notizia interessante: «Sacchi è già stato [...] del Milan, ha firmato un contratto fi-no [...] 1998. In realtà noi volevamo [...] di più, ma lui ha preferito così». Poi, finalmente, entra in [...]. [...] è da bonaccione: «Buonasera, [...] e tran-quilli, speriamo di riuscire a mante-nervi [...]. Segue una raffica di [...] roba da farci lo zucchero filato: «Galliani [...] mia disponibilità ed io ho accettato con [...]. Non potevo dire di [...] persone, a questo ambiente, a questa squadra. [...] Un uomo che stimo, [...] che ha avuto sfortuna. Io con questa società [...] importanti ed i tifosi milanisti susci-tano in [...]. Devo rin-graziare Pagnozzi (il [...] Federcalcio, [...] e Nizzola (che il [...] eletto presidente federale, [...] oltre a tutti quelli [...] con me in questi anni di na-zionale. Adesso riprendo questa avventura. Qualcuno mi ha detto: [...] tornato a [...]. Beh, è pro-prio così». Dunque, gli anni che Sacchi [...] «fuori casa», vale a dire sulla panchina [...] lui non meritano nulla più di uno [...]. Qualcuno cerca di [...] a quella che se non [...] una fu-ga da una barca che potrebbe af-fondare -a [...] ci sarà la sfida di [...] con [...] -po-co ci manca. Tanto più che lascio [...] nel suo girone mondiale di qualifica-zione ha [...] in due par-tite (contro Moldova e Georgia. E quando un cronista gli [...] che con [...] non ha vinto niente, [...] si inalbera: «Io nel mio [...] ho la medaglia [...] dei mondiali. A lei auguro di [...] bronzo nella vi-ta. Respinto [...] sul tema na-zionale, Sacchi [...] il meglio del repertorio: «Non potevo rifiutare [...] Milan, [...] ci sono delle persone alle quali devo [...]. Come si dice? [...] dove ti porta il [...] Beh, [...] credo ve-ramente di [...] seguito il cuore». Perfido sussurro in sala: «E [...]. In realtà, sulla consisten-za [...] contratto nessuno degli interessati vuol dire nulla, [...] difficile crede-re che [...] abbia rinunciato ai quasi [...] del-la nazionale per non [...] da queste parti. Poi, emergono inevitabilmente tutte [...] una storia, quella raccontata da Galliani, che [...] tutte le parti. [...] delegato sbianca pensando che fino [...] giorno prima lui ha giurato e spergiurato che [...] non è mai stato in [...]. Galliani tenta di inserir-si: «Sì, [...] con la stessa inten-sità di ieri. Le domande si susseguono [...]. E quando riemerge la [...] Sacchi non riesce a trattenere la stilettata: «Non [...] ho deciso di [...] per evitare il licenzia-mento. Nizzola è un uomo [...] che non pote-va cacciare il [...] prima della sca-denza del [...]. Che non fini-va alla [...] ma du-rava fino ai [...]. Ed emergono altri particolari [...] che hanno portato alla clamorosa decisione: «Ho [...]. Il nostro tace ovvia-mente [...] il fax con cui Sacchi ha proposto [...] del con-tratto alla Federcalcio è partito so-lo [...] di questa confe-renza stampa di investitura. E il Milan? Quello [...] giocatori da mandare in campo? Il quesito [...] tanto più che già domani i rosso-neri [...] permanenza in Coppa dei Campioni nella sfida [...] San Siro contro i temibili norve-gesi del [...]. Nelle prossime ore parlerò con [...] dirigenti, tecnici, giocatori. E sentirò anche [...] per cercare di capire [...] problemi di questa squadra. Ades-so [...] questa partita importantissi-ma da [...] a porte chiuse, [...] ma il mio vero [...] giovedì». [...] quesito è su un [...] ex azzurro ha pole-mizzato a distanza con [...] il suo fresco allenatore: «Roberto Baggio? -glissa Sacchi -Lo [...] con affetto e simpatia». Alle sette della sera, [...] Sac-chi [...] congeda, su [...] spira un gelido vento [...]. Che [...] rossonero debba continuare ancora a [...] Arrigo Sacchi [...] Paolo Maldini. [...] Oscar Washington [...] Luca [...] Arrigo, il figliol prodigo «Non [...] soldi, sono andato dove mi ha portato il cuore» «Sono [...] dove mi ha portato il [...]. Il nuo-vo debutto rossonero [...] Arrigo Sacchi, tornato al Milan dopo 5 anni, è [...] di di-chiarazioni zuccherose e risposte piccate. DAI NOSTRI INVIATI DARIO CECCARELLI MARCO VENTIMIGLIA [...] di Oscar il «maestro» «Ho [...] la mia scommessa» [...] 2. Cinque anni dopo, [...] più contestato [...] torna sulla panchina del Milan. E la do-manda più [...] ter-remoti, è la seguente: serve ancora, un [...] al Milan? Cin-que anni non sono pochi. Cambia-no le persone, e [...]. /// [...] /// Il Mi-lan, che ha [...] e va-rie coppe alla [...] bacheca, non è più [...]. Molti giocatori, forgia-ti [...] di Sacchi, sono al ca-polinea. Hanno vinto tanto, hanno [...] vo-glia di soffrire, di [...] in toto al calcio. Maldini, Costacur-ta, Rossi, Tassotti [...] sopravvissuti. Gli altri, cresciuti con Capel-lo, [...] generazione successiva. Non hanno conosciuto [...] tam tam di Sacchi, [...] fanatico ed elettrizzante. Anche Sacchi, forse, non [...] stesso. Dalla nazionale non esce [...]. Troppi soldi, troppa sicurezza, pochi [...] e [...] flessibilità. Ma lo si sa-peva [...]. Il «ducetto» di Fusignano, per [...] il meglio di sè, i gioca-tori deve [...] ogni mattina per [...] con il suo tam tam. Il suo valore aggiunto [...] questa carica forsennata che trasmette ai suoi. In più, le squadre [...] bene, dando loro un [...] che re-sta come un [...] anni. Al Milan è durato [...] anche Capello, pur [...] lo ha sfruttato adeguatamente. Ora Sacchi dovrebbe ripetersi, [...] generazione per allonta-narsi quando diventerà troppo asfissiante. Ci riuscira? Forse. Certe mine-stre, riscaldate, sono [...]. Ma capita raramente. /// [...] /// Il congedo di Oscar [...] è triste e dignitoso. Potrà non piacere, avrà [...] responsabi-lità nel disfacimento di una squadra che [...] 10 anni, ma al-meno se ne va, [...] fa mai nessuno, assumendosi tutte le re-sponsabilità [...]. Probabilmen-te anche quelle non sue, [...] che non tocca [...] parare tiri [...] difendere e far gol. Ma questo è un [...] ci porte-rebbe troppo lontano. Comunque, come ha sottolineato Paolo Maldini, [...] ben strano che «dei professionisti abbiano bisogno [...] sedere per vincere». Il discorso non fa [...] che anche Maldini, al di là della [...] campo non abbia fatto granché per smentire [...]. Ha un ma-glione blu [...] quelli che piacciono a Berlusconi» commenta-no le [...]. [...] è stato quello di [...] voluto appoggiarmi a tutto quello [...] in questa squa-dra. Io ho perso la [...] ho accetto le critiche troppo ag-gressive nei [...]. Quelle che mi dipingono [...] o il «povero [...]. Non mi piacciono queste [...]. Interior-mente io sono una persona [...] ricca». Lievemente commosso, ma con [...] insiste so-prattutto su un [...] sopravvalutato il Milan. La mia respon-sabilità, però, [...] trovato delle soluzioni al [...]. Il Milan non è [...]. Ma per recuperare lo [...] da molte vittorie». Anche se non lo [...] fon-do, [...] tecnico milanista va al [...]. Il Milan che ha [...] scudetto in cinque anni, è una squadra [...] pile scariche. Tanti anni ai massimi [...] il deteriora-mento di alcune colonne [...] come Maldini, Costacurta e Rossi, [...] lasciano il segno. Sia dal pun-to di [...] da quello fisi-co. [...] però fino [...] pro-tegge i giocatori. Gentiluomo, ma non fesso. [...] fa da ombrello ai giocatori, [...] non accetta di essere [...] respon-sabile dello sfascio del Milan. Io co-munque avevo già [...] dopo la sconfitta del [...]. La società poi mi [...]. Stavolta però le ho [...] per-ché era necessario cambiare. Il pri-mo tempo del Milan [...] Piacenza è stato surreale. Dopo [...] stata una buona reazione. Ecco, da quella rea-zione [...] per rimettere in carreggiata il Milan». /// [...] /// [...] ne parla con stima. Il calcio italiano si [...] quello prima di Sacchi e quello dopo». [...] mette [...] su uno dei problemi più [...] del Milan: il [...]. Per fare certe cose [...] Milan [...] da Baresi. Solo lui sa leggere [...] modo le partite, solo lui sa dare [...] difesa. È strano dipendere così [...] giocatore della [...] età». Che cosa farà [...] in futuro? «ah, vedrò, non [...] fretta. La palla continua a [...]. Comunque non tornerò a [...]. /// [...] /// Comunque non tornerò a [...]. (0)
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