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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2889999396.

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Promossi invece Calvino, Tomasi [...] Lampedusa, Primo Levi, Machiavelli e Dante. Così, secondo una lista [...] predisposta da una gruppo di professori universitari, [...] Regno Unito i capolavori di cinque grandi italiani entreranno [...] delle scuole medie. La passione mai sopita per [...] letteratura, [...] e in generale la creatività [...] in [...] sta conoscendo una nuova, rigogliosa [...] a Londra: neanche [...] ieri si è avuta notizia [...] di Fellini, unico rappresentante del Bel Paese, tra i [...] personaggi «indicati» dalla [...] come i più significativi del [...]. Ora il nuovo riconoscimento [...] di un pugno di scrittori proposti ai [...] di modelli da approfondire [...] nuovo e ambizioso, nonchè costoso progetto di [...]. Dei [...] classici si stanno preparando [...] mandare ad ogni istituto: tra queste primeggiano «La Divina Commedia», «Il principe», «Il Gattopardo», «Il sistema periodico» [...] «Se [...] notte [...] un viaggiatore». Nel caso di Dante, Machiavelli [...] Tomasi di Lampedusa si tratta [...] di scelte scontate. Sorprendono invece i libri [...] Levi (conosciuto e diventato famoso, peraltro, nel mondo [...] «Se questo è un uomo») e per Calvino. I testi prescelti saranno [...] quattromila scuole medie inferiori e superiori grazie [...] di ventiquattro miliardi di lire da parte [...] che, pescando nei profitti [...] sta preparando il paese alle celebrazioni indette [...] nuovo millennio. I volumi saranno pubblicati [...] promotrice anche una serie [...] sugli autori con spezzoni video dei film [...] di capolavori: un [...] di multimedialità può tornare [...] sostenitori [...] visto che non è [...] i ragazzi al gusto della lettura. Seguendo [...] elenco predisposto dai docenti, gli [...] potranno [...] con grande libertà: si va [...] Omero a [...] Thomas [...] a Marco Aurelio («I ricordi»). Non appena è stata [...] lista, sono subito incominciate le controversie per [...]. Particolarmente offesi i francofili. [...] da [...] tra i [...] da propinare alle nuove generazioni [...] del tutto Victor Hugo, Moliere, Racine e Villon. Due altri eccelsi clamorosamente [...] Goethe e [...]. ///
[...] ///
Mentre il Vecchio Testamento [...] i suddetti «top», i [...] (chissà perché) ne sono [...]. Un libro raccoglie le [...] Maurizio [...] che lavorò -anche come [...] grande artista [...] «catturato» dietro le quinte La [...] rivive in fotografia La straordinaria avventura teatrale [...] Cracovia. La rivelazione in Occidente [...] «La [...] morta», gli altri grandi successi con [...] e «Crepino gli artisti». Con un saggio introduttivo [...] Renato Palazzi. Dalla Prima è altissima [...] non incute-re rispetto. [...] anarchicamente libera, sorretta da [...] autentica [...] può avere la meglio, [...] un attimo, sul Potere, sul Do-minio planetario [...] Forza [...]. Una verità luminosa, che [...] momento risorgere, in Bosnia o nel [...]. Ma quanto ci scuote [...] Quanto ci crediamo davvero? Come ci ha [...] Geor-ge Steiner [...] non è av-venuto in [...] soli-taria del Sahel ma esattamente nel cuore [...] idealista, della musica romanti-ca. Ad Auschwitz si è [...] fallimento della cultura (e della immaginazione [...] impotente ad impedi-re [...] e forse in qualche [...] complice (offrendo opportuni «sfoghi» compensato-ri). Naturalmente un film (e [...] favola) non può farsi ti-tanicamente carico di [...] non può nemmeno trascurare del tutto questo [...] consapevolezza. Mi sembra che la [...] Benigni e il modello quasi sempre citato, Chaplin [...] in [...] è stato per-fino ritenuto [...]. Di fronte al discorso [...] Grande dittatore (siamo nel [...] pur ridondante e retori-co, [...] appello [...] e alla pace universale, [...] commuoveva davvero. Eravamo agli inizi della [...] si ignorava [...] e così paure, spe-ranze, [...] molto reali. Ma il pubblico di [...] e sme-morato, cosa può riversare di ve-ramente [...] fruizione de La vita è bella? E [...] mia riserva principale. Mi sembra che tutti nel [...] dallo sceneggia-tore [...] comparsa, si mo-strino troppo compiaciuti [...] sé e di ciò che fanno. Benigni è fin dalla [...] compia-ciuto della [...] verve inesauribile da clown [...] animato), della [...] figura stralunata e felli-niana [...] poi di essere insieme così comico, così [...] umano! ///
[...] ///
Una naturale feli-cità di [...] di tutti i grandi artisti. Ma [...] si tratta di autocompiacimento [...] fine poco rispettoso verso la storia che [...]. Mentre, sul versante opposto [...] gli spet-tatori pure sono tanto compiaciu-ti di [...] paio [...] e di sentirsi, tra [...] e in modo del [...] nobili e così virtuosi. Ma allora? Ci restano [...] Vanzi-na? No, anzi, credo che tutti noi, come il [...] abbia-mo bisogno continuamente (e proprio questo chiediamo [...] fiabesche, di affabula-zioni fantastiche capaci di trasfi-gurare [...] rendere «bel-la») la vita stessa. Ma abbiamo anche bisogno [...] una percezione [...] precisa di come e [...] siamo, di come è fatta la nostra [...]. Il [...] si avvia a conclusio-ne, [...] da noi, in mezzo ad [...] si-nistro trillare di cellulari (4 milio-ni! Più che un applauso [...] adegua-to un composto silenzio. Forse è proprio il [...] il [...] come lo chiamano i [...] chiavi possibili attraverso la quale ricostruire la [...] personale dei massimi artisti della nostra scena. Nulla come il teatro, [...] dalla consapevolezza, [...] della ripetitivita. E nulla, come il [...] essere condanna-to ogni volta, ogni sera, a [...] alla morte di se se stes-so; salvo [...] identico a quello che è stato, la [...]. Ma forse, fra gli [...] del dopoguerra, nessuno aveva elevato la morte [...] assoluto come Ta-deusz [...] il maestro polacco scomparso [...] anni che proprio su questo sentimen-to, [...] se poteva sembrare apparentemente [...] che invece privilegiava i contenuti -il co-siddetto [...] costruito la [...] scelta artistica. Scelta che si era [...] scene negli anni Settanta, con una deflagrazione [...] modo scandalo-sa: con la presentazione di quel-lo [...] assoluto, nella [...] vicenda teatrale, il capolavo-ro [...] sorta di inarrivabile «summa»: La classe morta. Di lui si erano [...] al tempo di una rasse-gna internazionale che [...] Firenze, gli spettatori e i critici più [...] potuto ammirare una spiazzante mes-sinscena della Gallinella [...] uno degli au-tori più [...] cuore: «Io non recito [...] -era so-lito dire -ma [...] lui». Ma La classe morta, [...] scene direttamente dal Festival di Nancy allora [...] Jack Lang, era [...] cosa: la dichiarazione di [...] passava attraverso uno spettacolo «totale» nel sen-so [...] e gli attori del [...] 2, il gruppo che [...] Cracovia, davano a questo termine: un fatto [...] completa che si realizzava attraverso la sceno-grafia, [...] recitazio-ne, la presenza carismatica del suo stesso [...]. E dopo la Classe [...] fra gli altri [...] Crepino gli artisti, Oggi [...] compleanno, che, andato in sce-na qualche tempo [...] morte, resta il suo estremo mes-saggio. Accanto al tema centrale [...] un altro impor-tantissimo [...] quello della memo-ria intesa [...] radi-ci, come illuminazioni che im-provvisamente si precipitavano [...] ripostiglio affetti-vo, attraverso immagini che era-no, allo [...] e cariche di [...] for-za evocativa. Oggi il bellissimo libro [...] il circo della morte [...] Maurizio [...] edito dalle Arti Grafiche Friulane [...]. Anche questo libro, infatti, [...] e, attraverso di essa, cerca una rispondenza [...] di spetta-tori o si propone come provoca-zione [...] ha mai visto quei mitici spettacoli. Perché Maurizio [...] è un autore un [...] speciale che non si espri-me [...] le parole, ma con le ma-gnifiche immagini delle sue [...] in bianco e nero che cercano di cogliere il [...] più misterioso, spiato con paziente [...] per ore e ore, prima di scattare una fotografia [...] non era solo una testimonianza sia pure preziosa, ma, [...] un atto [...] una dichiara-zione di vicinanza. Così le fotografie di [...] «gridano» il senso di una presenza nel [...] di [...]. E il loro grido [...] dichiarazione poetica [...] segreto diario di bordo [...] di [...] stesso che accompagna-no quei [...] cor-pi disincarnati, quella passione così maledettamente religiosa [...] proprio perchè così orgogliosamente laica. Solo la sensibilità di [...] Patrizia Valduga, legata a [...] da una dedizione assoluta, [...] noi questo ponte verso il grande teatrante [...] mano dentro il suo pensiero creativo. Glorificando dunque attraver-so questo [...] di situa-zioni, di grida raggelate, di con-danne [...] improvvisamente rumorose, il teatro della morte come [...] magico dove do-mina il gioco [...] la [...] presa di possesso dello [...] ha compiuto un gran-de [...] dimenti-canza. Lo ha fatto nel [...] con la macchina fotografica in mano, occhio [...] che ha saputo seguire le evoluzioni senza [...] creatore funambolo, di questo indagatore della vita [...] sue forme, [...] da-daista alla plasticità contorta [...] alla spet-trale bianchezza dei volti dei suoi [...] portano accan-to, al suono di trascinanti valzer [...] scandiva il tem-po, numerando [...] una successione nota a lui solo -, [...] sé, i manichini dei bambini che erano [...] hanno cercato di essere fedeli al di [...]. Forse solo un fotografo [...] a conservare, di fronte alle immagini che [...] obiettivo e alla [...] curiosità mai morbosa, quello [...] chiamava uno sguar-do da [...] le foto che ci ha dato. Tutto que-sto, e molto [...] questo libro preziosamente uni-co. A dispetto di quanti [...] uno spettacolo sia solo teatro archiviato, e [...] effetti succede quando si è grandi fotografi [...] una lanterna magica in [...] i nostri sogni e i no-stri ricordi. Maria Grazia Gregori [...] dello spettacolo teatrale [...] di [...] Il rapporto strettissimo con [...] «Sono nato il 6 [...] Polonia, in un paesino con una piazza [...] qualche vicoletto squallido. Sulla piazza del mercato si [...] una piccola cappella con la statua [...] santo, secondo [...] cattolico, e un pozzo attorno [...] quale si celebravano, al chiaro di luna, le nozze [...]. Così Tadeusz [...] parlava di se stesso, [...] origini. Nato nel [...] morto negli ultimi giorni del [...] è stato [...] uno dei grandi del teatro [...]. [...] un regista è riduttivo, anche [...] lavorò quasi sempre su testi altrui, a partire [...] compatriota [...]. Era anche pittore, e [...] mostra a Varsavia nel [...] anno in cui fondò a Cracovia la [...] il Teatro [...] 2. Il primo allestimento del [...] fu proprio «La piovra» [...] alla quale seguirono -dello [...] -«Una tranquilla dimora di campagna», «Il pazzo e [...] «La gallinella acquatica». Anche lo spettacolo più [...] «La classe morta» andato [...] anni [...] deriva da un testo [...] «Tumore cervicale». È morto a Milano, [...] anni, il celebre scultore molto attivo anche [...] La scultura [...] di Alik Cavaliere Usava [...] disparati. Insegnò a Brera ma non [...] mai un «accademico». Il suo amore per Giordano Bruno. È morto a Milano Alik Cavaliere. Lo scultore romano, figlio di [...] socialista del dopoguerra Alberto, aveva [...] anni e lascia la moglie Adriana. Tra i suoi tanti [...] artistico e teatrale, lo piange anche il [...] Nobel Dario Fo, la [...]. Cavaliere possedeva nel sangue, [...] una naturale predispo-sizione al fare [...] disgiunta da una propria idea del progetto artistico. [...] lavoro comincia ad affermare una [...] e variegata serie di inte-ressi stilistici che vanno [...] fantastica: questa ultima visione prende [...] sopravven-to a partire dal 1959, e avvicina lo scolpire [...] Cavaliere al surrealismo. Così fu che Cavaliere [...] scultura, che nel divenire [...] tutte le cose: dalla materia e oltre, [...] tutte le [...]. [...] scultoreo, [...] infinita delle cose che nel [...] del lavo-ro si fanno altro da [...]. [...] con svariati materiali e [...]. Nato [...] di Brera succedendo a Marino Marini. Dotato di uno spi-rito anarchico, [...] se nel [...] imperante co-stituita dai [...] sculto-ri in un certo senso [...] Ca-valiere proseguì a scolpire, ad [...] tra loro, fondando un proprio [...] che potremmo definire di [...]. [...] influssi contemporanei di na-tura popolare, [...] dalle tradi-zioni scapigliate alle quali tra [...] non venne mai meno. Scultura [...] Rosso, alla Vin-cenzo Gemito; scultura [...] mutevole, indifferenziata, di un [...]. Tra il 1965 e [...] materiali si fanno più vicini [...] multi-forme di una scultura [...] di cose costruite col bronzo, vetro al [...] lamiere contor-te, fili di rame e alberi [...] bronzo, quasi corrosi, quasi cartila-gini di fossili [...] fu-neree. [...] scultore, materiali fecondi e [...] conta, sembrava dire, è il divenire nel [...]. [...] a [...] Piccoli fondarono la formazione [...] «Il carrozzone». [...] «I processi» (Biennale di Venezia, [...] servì [...] una complessa messa in scena [...] sviluppava nello spazio tutte le emozioni [...] di cui era preda. Passaggio importante: ora Cavaliere [...] qualsiasi [...]. [...] dilatato lo spazio, infinito, e [...] mate-riali [...] si dilatano e ri-specchiano tutte [...] sue motivazioni morali e civili, moltiplicandosi sempre di più [...] un forsennato coa-cervo di mostruosità. Il mostruoso in arte, [...] appassionati tedeschi, diventa realtà. In teatro Cavaliere, trovando il [...] habi-tat, spinge la [...] analisi sui materia-li costruendo macchine [...] ma splendide. È così che ha [...] Ariosto [...] furioso, ha amato Lucrezio [...] De rerum natura, ha amato il teatro elisa-bettiano. Ma è anche così che [...] rimasto fedele al pensiero «folle» della [...] alla quale non è mai [...] meno. Fin dal primo apparire della [...] scultura, Cava-liere non ha mai negato che il suo [...] era stato Giordano Bru-no. E la difesa incondizionata [...] di Bruno era il suo impegno. ///
[...] ///
E la difesa incondizionata [...] di Bruno era il suo impegno.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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