Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2889469554.

[...] è ami-chevole, la partita internazionale [...] la Stella Rossa e i greci del Salo-nicco, ma [...] è tesa, e i tifo-si del basket ce [...] anche loro con [...]. Non guardano il match [...] seduti di fronte al parquet dello stadio [...] non pensano a passare [...] torneo europeo. Semplice-mente non riescono a [...] qualche modo con chi è sceso in [...]. E lo fanno con gli [...] con [...] della banda che suona a [...] campo e che non deve [...] diversamente: «Noi sogniamo che questa [...] sera di [...] vogliamo più [...] via [...]. È il coro che [...] a canestro delle due squadre, che saluta [...] campioni serbi, [...] e Zo-ran [...] che giocheranno stasera in [...] nel match tra la [...] di Bologna e [...] squadra belgradese, il [...]. Ma è anche il [...] la ba-garre quando zelanti poliziotti [...] un paio di ragazzi [...] verso [...]. Cadono le transenne travolte [...] militi danno mano ai manganelli, volano le [...] gradinate. Una rissa pesante, con [...] fa scudo a se stessa ma che [...] dei rin-forzi e mentre [...] cer-cano rifugio negli spogliatoi. Venti minuti, forse [...] di caos, il tempo per [...] pullman di scaricare altri uomini in tenuta antisommos-sa e [...] tornare violentemente [...] tra i pochi rimasti in [...]. Decine sono stati caricati, [...] sui furgoni e portati via. Pren-deranno altre botte, giurano [...] le gambe», [...] le ragazze. Il match sportivo conti-nua [...] Stella Rossa, squadra di stato, perde ma nessuno [...]. Il palazzo dello sport [...] stato più cruento della piazza dove intanto [...] 50 dimostranti alla po-lizia cittadina. Lo afferma [...] della commissione giudi-ziaria [...] serba, che parla di [...] di «som-mari processi per direttissima e senza [...] di continui e silenziosi invii in carcere. La repressione incombe insom-ma [...] è nemmeno più «stri-sciante» come sostenevano alcuni. [...] non esce allo scoperto [...] di un millimetro e, nel braccio di [...] protesta, sce-glie dove colpire. Al palazzo del ba-sket, [...] chi gli grida contro non ha più [...] e nel-le strade laterali o dopo le [...] alla [...] re-sidenza lascia che si [...]. Gli Usa lo hanno [...] ma lo «spegnimento» della [...] del lea-der serbo è sempre più evidente. Prima risposta Usa: ritirato [...] Serbia di partecipare ai collo-qui sulla cooperazione economica [...] a Ginevra. Duecentomila in piazza contro [...]. La più grande manifestazione. Sempre contro [...] contro la guerra. Pacifista, pre-miata da [...] Clinton. A Nis si dimette [...] accusato di brogli: un piccolo segno di [...] di [...]. ///
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Tra il barbuto [...] e il divo [...] nelle foto -effigi delle [...] ieri in piazza dopo la chiusura della [...] sono date appuntamento più di duecen-tomila persone, [...] Vesna [...]. Presidente [...] civica, na-turalmente parte della coalizione [...] opposizione, la signora [...] è [...] leader politica serba a [...] mostrare un percorso lineare. Mentre gli altri si posizionavano [...] sostegni da dare ai serbi di Bo-snia lei dava [...] al centro [...] di Belgrado. La [...] storia di paci-fista viene da [...]. Fu messa in prigione [...] per [...] appoggia-to [...]. Per fare questo si [...] ad un movimento in cui i cittadini [...] realmente rappre-sentati». Minuta, con un sorriso [...] (Vesna [...] la dea della prima-vera nella mitologia slava), [...] non ha dubbi che, [...] niente sarà co-me prima. Signora [...] la vostra pacifica ri-voluzione [...] di Belgra-do è giunta ad un momento [...]. Lo stato si prepara [...] quale sbocco politi-co intendete dare alla protesta? Noi [...] in alcuna manie-ra, non ci preoccupa la [...] perché penso che [...] non avrà il coraggio [...] violenza contro questa pa-cifica rivoluzione, come la [...]. Andrete [...] ad oltranza? Questo [...] grande problema: fa freddo, la gente è [...] in giro una grande [...]. Non vogliamo [...] questa spinta, e continue-remo a [...]. Vi siete trovati uniti [...] elettorale lei, [...] e [...]. È [...] destinata a durare tra [...] Le nostre differenze erano maggiori durante la [...]. Finché [...] stata il mio partito [...] ad avver-sare fino in fondo lo sciagurato [...] che ha portato la [...] Bosnia e Croazia. Ciò ora è meno [...] che il trattato di Dayton abbia lasciato [...] Bosnia [...] ancora aperte. Quali? Sono state create [...] tre, perché [...] finirà per essere risucchiata [...] Croazia. E siamo lontani dal [...] li-bertà, di ritorno dei profughi nelle loro [...]. Lo scopo della guerra, [...] è stato sancito dal trattato di pace. È vero, pero, che [...] conflitto e questo ha reso evidente che [...] Serbia [...] è stato avviato alcun processo di democratizzazione. Al contrario, siamo in [...] potere au-tocratico. Quanto sta accadendo ha disvelato [...] di [...]. Tornando al nucleo della [...] do-manda, posso [...] che sì, vero, [...] e [...] sono in con-correnza e questa [...] una cosa preoccupante più delle differenze tra i programmi. Ritengo che per te-nere [...] do-vremmo «sospendere» i nostri egoi-smi di partito [...] am-pio movimento per le libertà demo-cratiche. [...] ha detto: «Abbiamo sei [...] le frange più estreme». Siete preoccupati di perdere [...] piazza? Non so a cosa si riferisse [...]. Ho suggerito di non [...] ma per [...] dobbiamo fare qualcosa. Cosa? Dobbiamo far confluire [...] leader in un movimento politico che coinvolga [...] cittadini; do-vremmo formare un governo om-bra che [...] società che vogliamo rappre-sentare. [...] non ha alcuna politica, [...] non mo-striamo abbastanza concretezza. Cosa ha deluso di [...] la sconfitta del progetto di «Grande Serbia» [...] la pace di Dayton, [...] dopo quat-tro anni in un paese sprofondato [...] Dayton non [...]. Certamente, la gente si [...] è stata fatta una grande propaganda a [...] dei serbi, ed è [...] siamo usciti con una rovinosa sconfitta e [...] società è più mi-sera di prima. Queste due cose contano [...] il fatto che il governo non spiega [...] portare la Serbia. [...] vi guarda con interes-se e [...] nelle vostre rivendi-cazioni [...] un misto di nazionali-smo, revanscismo [...] e populismo. A parte lei, né [...] né [...] sono mai stati chia-ramente [...]. Cosa ri-sponde a chi, [...] nei Balcani, preferisce [...] a voi? Sono dubbi [...]. Lo ripeto: an-che noi [...]. Non voglio sparlare di [...] e [...]. È però vero che se [...] vuole essere un capo di [...] deve cambiare, a cominciare [...] fisico, perché [...] quan-do lo vede crede nella [...] bontà, ma lo scambia per un selvaggio. Dovrebbe anche chiarire le sue [...] spesso cambia. Ad esem-pio non mi [...] alla monarchia né il fatto che nel [...] siano legami con il movimento dei cetnici. [...] è tutto un altro tipo. Era uno dei filo-sofi [...] talento, è molto intelligente, impara presto, ha [...] molto ra-zionale. ///
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Ha grande capacità di [...] essere più prudente. Si fida di [...] e [...] già dice: «sarò io [...] alle presidenziali», ma [...] afferma la stessa cosa È [...]. [...] è già sta-to, nel [...] avversario di [...] e ha perso. La [...] chance come can-didato alle presidenziali [...] dun-que, già giocata. Lo dicono i son-daggi, [...] ad allargare il corpo elettorale. [...] è cir-condato [...] dei suoi sostenitori ma è [...] al vertice delle preferenze nella classifica, chi non votereste [...]. Le strutture ex comuniste, i [...] non votereb-bero mai [...]. E poi lui, come [...] ha il problema di [...] invadente. Quindi il futuro sarà [...]. Ma su di lui pesa [...] di [...] aper-tamente sostenuto [...] Quanto si dice non è [...] e do-vrebbe essere ridimensionato. Tutti stanno dimenticando che [...] ad inventare [...] che la guerra è [...] Belgrado, e ora a [...] gli vengono date patenti [...] del disastro jugo-slavo è [...]. Chi voleva sopravvi-vere come [...] qual-che modo, appoggiare i serbi di Bo-snia. [...] fatto, ma la guer-ra non [...] voluta lui. Io non [...] fatto ed è anche [...] che spiegano perché il mio è un [...]. Si può ancora dialogare [...] Lui si è sempre [...]. [...] è un politico irrazionale. Il [...] manifesta e [...] è meglio per il [...] non manife-stare; [...] non mandare i carri armati a [...] e lui li inviò. Belgrado e Nis sono [...]. Nel resto della Serbia [...] alcuna eco di quanto av-viene nella capitale. Potrebbe es-servi una rivolta della [...] contro la città, come nelle più classiche [...] I nostri contadini hanno timore [...]. Votano il radicale [...] perché è un misto [...] tradizione. Il nodo mai risolto [...] Serbia [...] proprio questo contrasto tra modernità e tradizione. Al libe-ralismo si oppone [...] difficilmente si apre ai cambiamenti. È anche per questo [...] essere più vicina al processo politico in [...]. Solo co-sì si potrà riportare [...] Serbia [...] contesto continentale. [...] spesso dice: «Faremo come [...] Praga, [...] giorni per la vit-toria». Cosa [...] la vittoria per lei? Ci [...] obiettivi: il riconosci-mento del nostro successo elettora-le [...] ritiro della decisione delle commissioni elettorali e [...] a cui perso-nalmente non [...]. Quanto sta avvenendo, comunque, è [...] della fine di [...]. Si dice che esponenti [...] trattando con il presi-dente. Le risulta? Non mi [...]. È a conoscenza della [...] diplomazia ingle-se? Circola la voce. Ritiene quello presente un [...] segnerà la de-finitiva rottura della Serbia con [...] passato? Il nostro problema non è più [...] con la fine della guerra i serbi [...] lega-re il proprio futuro al futuro dello [...] vivono e non si pensano più come [...] la cui [...] è sovranazionale. Quanto le dico segna [...]. Questo accelere-rà la fine [...]. [...] Ansa In edicola separatamente da [...] Vincitore di 2 Premi Oscar Videocassetta [...] fascicolo a 18. ///
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[...] Ansa In edicola separatamente da [...] Vincitore di 2 Premi Oscar Videocassetta [...] fascicolo a 18.