Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2875297927.

SABATO 1 AGOSTO [...] 15 [...] Le città [...] sembravi il retroterra della Filibusta. Tra i sedici e [...] seppi che non volevo [...] più, in quella città [...] Ecco un nuovo racconto [...] metropolitana A Napoli, da [...] ERRI [...] Facciamo un po' di [...] se ti darò del [...] sei una vecchia signora città e io [...] passante occasionale, Non dirò la tua età. Sono stato con te [...] quelli messi in Illa dopo quella mia [...] maggio. Mentre sentivo che trascorrevano [...] si allungavano, non sapevo che sarebbero stati [...]. Crescevo guardandomi intorno per [...] tua casa avrei abitato e chissà con [...] quelle della scuola che frequentavo, a quale [...] assomigliato. Allóra sembravi il retroterra [...] Filibusta, [...] franco di pirati al soldo di un [...]. Occupava le [...] piazze [...] di una flotta, che voleva [...] la monarchia e intanto raccoglieva voti per sé e [...] il figlio sedendo sui banchi di un Parlamento repubblicano. Il [...] da cui provengo [...] avuto del [...] sentimenti di lealtà verso i Bo [...] ma I Savoia non li [...] mai Sconosciuti come suoi regnanti. Ha voluto bene a [...] parlavano la [...] lingua e abitavano in [...]. [...] degno discendente della Filibusta, [...] e di spagnolesco gesto, come un viceré. In quegli anni eri [...] avevi polvere di cantieri che sbancavano i [...] il Tirreno. Ovunque sulle colline che [...] si edificavano balconi per [...] affacciare. [...] sul mare si riempiva [...] dello stadio: tutti i posti occupati, tutti [...] terreno venduti. Erano palchi, spalti, perfino una [...] a forma di nave [...] arenata in una curva di [...] Orazio. Al liceo tutto questo [...] più. Al liceo smisi di [...] questo. Tra i sedici e i [...] seppi che non volevo più [...] in quella città di [...]. Facevo le cose da fare: [...] in piazza, tiravo pietre, le buscavo, [...] spalancato il mondo intero altrove, [...] trafelato [...] fu strappo tirato insieme ad [...]. Nel chiasso delle porte [...] la chiusi piano. Mio padre piangeva con [...] ritmo si è conficcato a chiodo nelle [...] ripeto ancora quando sul cantiere picchio di [...] scalpello. Mio padre mi lasciò andare [...] una bestemmia. Quel figlio che leggeva [...] anziché andare ai luoghi di ritrovo dei [...] figlio magro, acerbo, tranquillo ora tornava lacero, [...] scoppiava di fughe. Ora i resti di [...] in collina vicino a una ferrovia locale, [...] il lago di Bracciano. Non te [...] riportato, [...] tenuto con me. È morto nella mia stanza, [...] da te, [...] impenetrabile della [...] vita spenta. Se il verbo «tornare» [...] un indirizzo, se anch'io ho un posto [...] quella collina e ci [...] spesso. Perché tu per me [...] posto in cui mi sento di [...]. Quando scendo i gradini [...] invece di essere solo, con più diritto, [...] sentirmi solo nella tua stazione che in [...] , sconosciuto. Perche ti ho mancato, [...] vivere nelle [...] stanze e tu non [...] dei tuoi il distacco. Ogni partenza è una diserzione. Sono [...] con te, città, su questo. Chi non c'é, chi [...] di sé uno sportello è decaduto da [...] ospite, uno dei molti passanti che nessuno [...] accoglie. Dipinto a vernice fosforescente [...] imbambolato nelle [...] strade, merce di ogni [...]. Sono [...] con il diritto di rigurgito [...] applichi a quelli che una volta partiti accennano a [...] passo di [...]. Perciò lasciarti fu subito [...] timbro sul biglietto aveva il colpo furente [...] sbattuta. Ero cancellato, obliterato come [...] io non il biglietto. E poi sono tornato [...] era tardi anche per ricordare. Era [...] senza tetto del Natale [...] stremata e tremata, ancora brividi a [...] sinistra Erri De Luca A [...] palazzo al rione Sanità. In alto, la campagna [...] Lauro» Erri De Luca è nato a Napoli [...]. Il suo esordio come [...] con Non ora, non [...] (Feltrinelli, 1989). Ha pubblicato inoltre Lettera [...] Francesca [...] Guida nel 1990), La [...] «Italiana», Mondadori, 1991) e Una [...] tappeto (Feltrinelli, 1991 ). Il dieci settembre prossimo [...] tipi di Feltrinelli Aceto, arcobaleno. Nessuno si fidava più delle [...] pietre. Grucce, bastioni, tronchi, tubi, [...] al cielo, ingombro sopra ingombro e folla [...] vuoto innanzi a sé e che strappava [...] ai denari del soccorso [...] versare addosso a pioggia. Era tardi per provare [...] noi due, patria e [...] tadino. Ero solo un operaio [...] Nord in un cantiere della ricostruzione delle [...]. Era istallato nel quartiere Sanità. Venivo dai picchetti che [...] Fiat [...] per 40 giorni e [...] biblico di una resistenza al decreto di [...] di operai che la grande Industria imponeva. Venivo dai bivacchi di [...] porta e [...] loro stessi di traverso [...] porte, decine di porte della [...] Mirafiori, notti di bande [...] provavano [...] gli sbarramenti, notti di [...] bande. Perdemmo e con noi perdeva [...] quella gente che ogni giorno punta la [...] glia prima [...]. Persi e venni via da II, verso tuoi bivacchi, gli stessi fuochi di gente espulsa, [...] per cas sa integrazione ma per [...] di casa. Conservo an cora in bocca [...] di [...] sta battuta che mi saliva [...] gola mentre la scrivevo sul quaderno. Cominciavano con [...] macerie e polvere gli [...] Ottanta, [...] di stanze vuote per uomini dispersi, per [...] me si sentivano cosi, in prigione o [...]. Mio padre di notte [...] sonno solenne. Quando il tuo zoccolo [...] e tutti si svegliavano per correre fuori, [...] dormire, di non [...] a scendere in strada. Nel suo sangue girava [...] sera che rende santi gli uomini buoni [...] dai pericoli. Nei palazzoni della Sanità [...] non mancavano braccia. Si impastavano con la [...] metri cubi ogni giorno, come si faceva [...] inventassero le betoniere. [...] di inizio secolo in [...] operai per le strade, la tramontana che [...] e I vicoli con le stufe a [...]. Non sono mai stato tanto [...] come in quel tempo. Interi giorni a inghiottire vento [...] a [...] tiepido, nessuno cantava le [...] celebri strofe, si erano rintanati [...] menestrelli. Arrivava il primo camion [...] scaricava a terra il monte da impastare, [...] il secondo. Capitava che a fine [...] cemento e restava in terra ancora un [...]. Allora un operaio di tasca [...] andava a comprare [...] cemento. Mi veniva sconforto: non [...] abbastanza pelle dalle mani il lavoro del [...] Erri, [...] a comprare» e [...] no, con la testa [...] indolenzita facevo: no. Nemmeno lo dicevo, niente [...] buongiorno obbligatorio del mattino e il congedo [...]. Da quale tempo venivano [...] i capelli bianchi che parlavano il mio [...] «Ma tu [...] si [...] e mi facevano venire [...] di no? (No, non t'ho mai tradito, [...] ho rinnegato il posto di quella mia [...] maggio: perché non vorrei essere nato in [...] mondo), Non erano del tempo che avevo [...]. Si partecipa di un [...] ufficialmente correvano i mesi [...] ma il treno che [...] da Torino dì mille chilometri, aveva anche [...] nel secolo. Battevi [...] data, [...] moneta ripagava la fatica [...] operai. Avresti colmato nel decennio [...] di sempre dal resto del tempo d'Italia, [...] a forza di sangue, di macellerie sommarie, Da [...] tempo quando affretta il passo lo fa [...] ferocia. La Filibusta era diventata [...]. La flotta era stata [...] scialuppe dei contrabbandieri erano in disarmo: i [...] la schiena al mare e si specializzavano [...]. Ero tornato ma non [...] a quei primi di-ciotto. Quelli erano intera pianta, [...] un bastone lavorato da quel legno. Non per soccorso, non [...] patria [...] per nessuna di queste [...] tornato, ma per amore, voce del caso [...] di necessità. Mi ero in [...] in una sera [...] no, in una pizzeria di Fuori grotta, di una ragazza che mi sedeva accanto. Sarei mai partito se [...] ra? [...] vita mi passa, va [...] sovrapponeva a cancellare quei tredici anni di [...]. Non sono mai Scoperte in Polonia le più antiche opere [...] Archeologi polacchi hanno annunciato ieri [...] rinvenuto minuscole statuine [...] della pietra che ritengono essere [...] più antichi manufatti in legno mai scoperti. Il profes-sor Romuald [...] ha detto che la [...] riportato casualmente alla luce un centinaio di [...] scolpito a [...] un villaggio a nord [...] lago [...]. [...] è direttore [...] polacca [...] di Archeologia ed Etnologia. Le statuine, risalenti a [...] fa, erano sepolte in uno strato di [...] ricoperto da un lago. Gli esperti ritengono che [...] gettati [...] acqua come offerte rituali. Statue di bronzo di [...] nel porto di Brindisi Proprio [...] del porto di Brindisi, [...] di sabbia, sono stati scoperti i frammenti [...] statue bronzee, [...] eccezionale ritrovamento archeologico, paragonabile [...] Bronzi di Riace, su cui si cominciano [...] le prime congetture. Sembra che le statue [...] ellenistico e probabilmente erano contenute in una [...] arrivo [...]. ///
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Sono almeno cinque le [...] identificate sotto un [...] sabbia a poche centinaia [...] costa di Punta Penne, [...] del porto di Brindisi. Le ricerche, che sono [...] la giornata di ieri, hanno permesso di [...] testa dopo le due scoperte nei giorni [...] terza (un grande frammento) portata a terra [...] mentre il metal detector ha localizzato [...] grande massa metallica nella [...]. Intanto si fanno le [...] e sulla datazione delle statue: i frammenti [...] sembrano di stile ellenistico, e la circostanza [...] Brindisi [...] stata a partire da! Ai lavori di prospezione [...] il direttore del Servizio tecnico di archeologia [...] dei Beni culturali, Claudio [...] assistito [...] per Brindisi della Soprintendenza [...] Taranto, Assunta [...] e la direttrice del Museo [...] Brindisi, Angela [...]. Ad operare sott'acqua alla [...] metri sono, insieme allo stesso [...] sub brindisini e un [...] sommozzatori tra i quali il comandante del [...] Brindisi [...] maggiore Luigi Robusto. La base delle operazioni [...] Udo dei carabinieri in località Sciala sulla [...] Brindisi, e la scoperta dei resti del [...] allo stesso Robusto che il 19 luglio [...] una immersione in compagnia di amici aveva [...] sabbia del fondo un piede. Si è cosi messa [...] di recupero: ciò che resta di questo [...] secoli fa, comunque, non sarà portato a [...] entro una decina di giorni, sia completata [...] sottomarina che si sta [...] cosparsa di frammenti bronzei. La Soprintendenza archeologica di Taranto [...] chiesto alla Capitaneria di porto di Brìndisi [...] che vieti la navigazione, la pesca e [...] nel tratto di mare dove è avvenuto [...] è possibile che nei prossimi giorni la Procura [...] Repubblica metta sotto sequestro cautelativo la zona. Analogo insolito procedimento giudiziario [...] scorso anno per lo specchio di mare [...] Santa Caterina di Nardò, in provincia di Lecce, [...] oneraria romana con a bordo, parzialmente intatto, [...] di centinaia di anfore. Per il momento una [...] tiene sotto controllo la zona per evitare [...] di reperti archeologici si sostituisca ai tecnici [...] di recupero. A Brindisi c'è molta [...] per questa scoperta; la spiaggia antistante la [...] è affollata fino a tarda ora di [...] in molti a sognare che il mare [...] un tesoro paragonabile ai mitici Bronzi di Riace. E c'è già qualcuno [...] sulla destinazione finale delle statue, visto che [...] Museo [...] Brindisi non appartiene [...] statale dei Beni culturali, [...] entreranno i resti raccolti in fondo al [...]. A suo tempo certo [...] la [...] collaborazione con il Museo [...] sono restato [...] tu sei la mia [...] a lei, alla ragazza. Confondevo il suo nome [...] luoghi, il suo corpo sdraiato con il [...] mio sudore e il suo profumo d'erba [...]. Il trillo [...] della [...] voce mi cantava nella testa [...] il giorno, sul cantiere mi carezzava dentro, mi ammutoliva [...]. Lo aspettavo a sera [...] nella casa che abitavamo insieme. Di domenica andavamo su [...] i tornanti della costa di Amalfi a [...] a [...] in un letto. Avevo mani di cartavetrata, [...]. Perciò si consumava di [...] piano, [...]. Quando [...] lini non [...] più e io vi [...] Insieme [...] e ragazza, vita svanita, non ero più [...] né di te né di lei. Se [...] andata con la [...] pelle arrossata e la [...] spegneva in fondo alle scale, mentre da [...] tua; un pianto sgangherato di bambino. Cosi ti ho lasciato [...] altri cantieri, al Nord, al tempo al [...]. Non salutai nessuno alla fine [...] setti mana di quel lavoro [...] no, pagato a nera. La graticola del suolo [...] campi di [...] con popo lo insaccato [...] con [...] di essere 11 da [...] con la condanna se-greta, infallibile, di conservarsi [...]. Ti avevo di nuovo mancato, [...] di appartenere a un posto [...] se ne ama una persona. Mio padre non mi [...] suoi occhi asciutti guardavano volentieri dal balcone, [...] più lo slargo smagliante [...]. Non distingueva più il [...]. Cosi ti chiudesti dietro [...] su tenda a ritirare luce, come nella [...] mio cieco affacciato. E quando qualcuno mi [...] «Ma ci torneresti? A [...] di nuovo torneresti?», rispondo [...] «Soltanto [...] sempre». ///
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E quando qualcuno mi [...] «Ma ci torneresti? A [...] di nuovo torneresti?», rispondo [...] «Soltanto [...] sempre».