Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 2858808016.

Ecco i duellanti: chi [...] duello? Una grande [...] a scacchi? Una gara di [...] e di perizia? Un [...] gioco di [...] lo con [...] altissime? [...] scommessa quotidiana per la vita [...] la verità? Un po' tutte queste cose Insieme o [...] di più. Da una parte la [...] crimine organizzato, con la nota e terribile [...] e tragedie. [...] quelle ombre indistinte (neanche [...] del «palazzo», delle speculazioni e delle tangenti, [...] e «dispongono». E quindi le [...] il sangue, [...]. [...] barricata, la gente che [...] spazzare via li marcio e tornare a [...]. La scelta è [...] Semplice? Bisognerebbe [...] al giudice Giovanni Falcone, ormai [...] il simbolo della lolla alla «piovra». Quarantotto anni, do quasi [...] magistratura, ha [...] del timido costretto, con [...] salire alla ribalta per [...] sotto gli occhi di [...] Ne [...] II solo; il «pool» antimafia della Procura [...] Palermo [...] composto da un gruppetto di magistrati che, [...] una vita d'inferno. Un po' tutti come Falcone, [...] lui come tutti loro. Un sorriso, una parola, una [...] una confidenza, un Incontro anche soltanto casuale, possono In [...] periodi rappresentare una sconfitta, una alleanza, un appuntamento con [...] raffiche di mitra dietro I angolo, [...] verso confidenze Importanti, la decisione [...] un «pentito» di farla finita con [...] e cosi via. Un duello, appunto, una [...] che ricorda, In modo quasi ossessionante, quella [...] di Bergman «Il settimo sigillo», assurta a [...]. Accettare [...] In cosa di amici, [...] Industriali, di tante [...] autorità, di chi lavora [...] Regione [...] al Comune, di chi viene da lontano [...] un Incontro, una chiacchierata, può [...] dire, a Palermo, una [...] o la messa in molo di un [...] portare a svolte non volute e non [...]. Per questo Giovanni Falcone [...] I [...] sono costretti, giorno dopo [...] soppesare, tentare di capire e decidere. Ed ecco la scelta del [...] del continuo soppesare questo o [...] Il prò e II contro. E allora, ecco la vita [...] nel bunker della Procura, senza [...] finestra, Il passo svello, la rinuncia alla cena in [...] al piacere di un film, di uno spettacolo teatrale, [...] una [...] o di una gita con [...] moglie. Falcone 6 sposato con [...] ha figli e non ha, almeno apparentemente, [...] passioni. Se ne avesse, dovrebbe [...] finta di non [...]. La [...] vita? Casa e Procura. I suoi trasferimenti? [...] da una scorta di uomini [...] di pistole e [...]. Alcuni In divisa e [...] II [...] antiproiettile, altri solo con le armi in [...] occhi persi dietro qualsiasi cosa sì muova. Abita, a Palermo, in [...] nel centro della città. La [...] casa? Certo, una bella casa, [...] soprattutto un altro bunker. A poca disianza dal portone [...] c'è una garitta della polizia con I vetri blindati, [...] da un agente con [...] sempre In pugno. Sul tetti circostanti, notte [...] alcuni tiratori scelti, sempre in collegamento radio [...] Questura. Anche prendere [...] per il giudice Falcone, [...]. Gli agenti delia scorta (sono [...] quarantina circa e si muovono su cinque auto, più [...] elicottero) devono [...] ogni volta [...] e fuori, In alto e In basso e ripetere (o replicare) ogni gesto del magistrato [...] la «solidità» dal punto di [...] della sicurezza. Far muovere Falcone, in [...] giornata, significa, a Palermo, bloccare II traffico [...] caos tra le auto e gli autobus. SETTIMELLI Un mafioso ha [...] «Lei è il [...] dei magistrati» Lui continua [...] tra una casa ed un ufficio che [...] delie sirene, generare ansia [...] gli uomini della stessa scorta e segnalare, [...] che il giudice, simbolo della lotta alla [...] muovendo, sta andando in Procura, sta tornando [...] sta uscendo anche soltanto per fare la [...]. Una vita dura, terribile che [...] cambiamenti radicali di abitudini e [...] una serie di dolorose ma necessarie rinunce personali. Qualche giorno fa, un [...] a Falcone: «Giudice, lei ha paura?». Falcone ha risposto di [...] subito dopo, quasi come riflettendo ad alta [...] «Anche se ne avessi che potrei fare?». Una volta, nel corso [...] Michele Greco, il [...] aveva detto, con un [...] labbra: «Lei [...] Falcone è il [...] dei magistrati. Non cede fino a [...] prende la palla dai suol [...]. Falcone, con aria geli» [...] come se non avesse senti-to, il discorso [...] battere ciglio. È lui, come è [...] ascoltato i racconti del pentiti, di [...] di Contorno e di [...]. È lui che è [...] America, in Brasile e in Svizzera a verbalizzare, [...]. È lui che si [...] inchiesta sulla «pizza connection», è lui che [...] i [...] il maxiprocesso di Palermo [...] lui che ha ficcato il naso negli [...] pubblici a Palermo, nei traffico della droga [...] punto d'affari, proprio Palermo. Ed è ancora lui [...] occupato del riciclaggio di denaro sporco, dei [...] stretti legami tra «Cosa Nostra» [...] gli «uomini [...] che operano in Sicilia [...] È sempre lui che si è dovuto [...] per la morte di tanti cari amici, [...] suo «maestro» e capo Rocco Chinnici, dal [...] Regione al capo [...] dal prefetto al capo [...] Mobile [...] giù giù, tutti gli altri. La lista dei morti [...] e terrificante: Chinnici, appunto, Boris Giuliano, Pio La Torre, [...] generale Dalla Chiesa, Mattare! Ogni volta, Falcone, con [...] gola, ha dovuto ricominciare da capo, ha [...] cercare nei fascicoli, collegare, capire. Anche per prevenire e [...]. Quella terribile partita a [...] crimine organizzato si gioca, infatti, quasi tutta [...] mosse future [...]. Giovanni Falcone, nelle non [...] concede ai giornali e sempre e soltanto [...] di magistrato antimafia, non appare mai né [...]. Come tutti i timidi, [...] chiuso e introverso, al punto dì apparire [...]. Riesce solo e soltanto [...] quei suo «strano» mestiere, ma i pochi [...] sente -ed è comprensibile -come un fatto [...] della gente, le incertezze e i dubbi. Per uno in prima [...] conta sentire che [...] pubblica lo capisce e [...] conto di quale posta è in gioco. Non ha peli sulla [...]. Anche in queste ore, [...] nel dire che nella lotta contro la [...] un calo di tensione anche da parte [...] Stato. E ogni calo di [...] una breccia aperta nel muro [...] e un indebolimento oggettivo [...] le cosche. Quando qualcuno chiede ancora, [...] scoprire chissà che, «cosa [...] lui risponde invariabilmente; «Di quale mafia stiamo [...] Di [...] che spara o di quella che pensa?». Di chi traffica in [...] chi sente In un certo modo? Sembra, [...] uomo di pietra, ma non è così. Quei cartelli di «affittasi" [...] dove abita lo feriscono comunque. Dice [...] «Capisco i miei vicini. Sarebbero felici se mi [...]. ///
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Ma devo pure abitare [...]. Nel [...] ferire sul soggiorno [...] del segretario de -una [...] due o [...] giorni -i giornali accennarono [...] un minuscolo particolare cui non fece sicuramente [...] De Mita. Quel «sottobraccio» fu [...] segno di intimità fra [...] anzi, durante quel soggiorno palermitano che servì [...] a) vertice della De [...] De Mita e Lima si guardarono piuttosto di traverso. Secondo me ha fatto [...] tutti vogliamo [...] (sic)». De Mita fu anche [...] quasi [...] poco più in là [...]. Non possiamo prendere provvedimenti [...] concrete e accertate. Sappiate leggere nelle parole [...] detto. Io mi sforzo di far [...] di fare immaginare». Immaginare: quello che [...] da immaginare era, per [...] tutto racchiuso in quel breve fotogramma trasmesso [...] Tv, [...] De Mita sottobraccio a Lima. Era un esplicito messaggio [...] Lima agli amici e ai nemici suoi: «Questo [...] mi può fare niente. Vedete come mi sta [...]. Sta di fatto che, [...] anni di distanza, con tante cose che [...] tanti delitti eccellenti che sono ancora avvenuti, [...] di [...] Insalaco (che Lima aveva [...] cose -ferocemente accusato davanti [...] con tante «chiacchiere» sempre [...] Sicilia, Salvo Lima è sempre lì, telegiornale [...] sorridente al tavolino della Direzione democristiana, in [...] Gesù. Onnipotenza? Piuttosto diremmo talento [...]. Quando, nella citata intervista [...] con De Mita a Palermo, gli chiedono [...] verrà penalizzato dallo [...] della De palermitana voluto [...] Lima risponde serafico: [...] quale [...]. Ho ascoltato bene De Mita [...]. Devo dire che noi De Mita [...] abbiamo appoggiato. Abbiamo votato due volte, [...] per lui in Direzione. Ma questo è un [...]. Ora dobbiamo fare come [...] guardano [...]. Salvo Lima è [...] più potente della De [...] «pacchetto tessere» e il «pacchetto voti» più [...] che, molto più del Veneto, è la [...] De nazionale. Che cosa mai deve [...] pesanti accuse lo riguardano, [...] Andreotti di Sicilia», è sempre seduto in [...] Ha mai avuto voti di mafia? «Mai coscientemente», [...] Lo sa e dunque sta fermo, sta buono, [...] e lascia che nelle trappole ci caschino [...] arroganti «padrini» come 1 [...] ieri i [...] oggi. In questo senso Lima [...] capolavoro che non era riuscito a nessun [...] siciliano, li capolavoro è quello di usare [...] fuori da ogni emotività e suscettibilità [...] io strumento delle «amicizie» [...] chiamerà i «legami mafiosi» [...] tanti polìtici de siciliani [...] distanti e rinunciando alla [...] belli. Non per caso il [...] capo-corrente) di Lima è Andreottì. Uomo politico nazionale da [...] studiare bene e da apprendere la impermeabilità [...] tempeste più insidiose. E Lima è per [...] tanto quanto [...] e Gioia sono ed [...] (Giovanni Gioia è morto da anni) sanguigni e vanitosi. Salvo Lima nasce alla [...] giovanili democristiani ai primi degli anni Cinquanta, È [...] ha studiato legge, sta [...] gruppo dei giovanissimi [...] della «terza generazione» che [...] conquistato la guida nazionale dei giovani de [...] F. Malfatti, Dai gruppi giovanili, [...] Sicilia fruttano poco, passa ai gruppi sportivi (di [...] siciliani) e di lì, già ne) [...] decolla come assessore ai Lavori [...] Comune di Palermo. È un momento cruciale. La vecchia mafia del [...] lupara ha fatto il suo tempo. Proprio in quegli anni [...] movimenti oggettivamente [...] un lato nasce la [...] «dei giardini»: la mafia della speculazione edilìzia, [...] esce dal celebrati codici gattopardeschi [...] e usa mitra e [...]. Tramonta don Calò Vizzini, [...] suo successore [...] Russo, compaiono ì Greco [...] Liggio del dinamico futuro «americano». [...] lato, nella De decadono [...] che con la mafia avevano avuto con-tatti [...] quella, per tradizione, legata al mondo [...] (quello dei Vittorio Emanuele Orlando, [...] si). Nella De Fanfani ha [...] di Napoli del [...] e, in Sicilia, il [...] Giovanni Gioia gestisce [...] al vecchio partito aprendo [...] grande trasmigrazione mafiosa dal [...] e dai monarchici alla [...] potere. È a questa operazione [...] Mattei e [...] in quegli anni) che [...] giovane Lima, insieme a [...]. Ed è questo, allora, il [...] della De siciliana. Nasce la nuova classe [...] farà la storia democristiana di Sicilia per [...] Il sta il nocciolo duro di una roccaforte [...] De Mita innovatore («Che Innovi pure, disse Lima [...] di novembre [...] ma si sappia che [...] nulla da rifondare») potrà scalfire, finché non [...] base il «terzo livello» mafioso che ha [...]. Lima diventa sindaco di Palermo [...] due volte, con [...] assessore -per tutti [...] anni Sessanta e finisce [...] incriminato. Nel [...] avverte tutto il peso di [...] corrente, quella [...] che gestisce ormai in maniera [...] esposta e pericolosa il troppo potere locale che ha. Rompe lui, energicamente, con Gioia [...] e si sceglie Andreottì [...] sempre, fin dai lontani anni giovanili [...] minoritaria a Malfatti, il [...]. In quegli anni si [...] famosi esattori Salvo e ai costruttore Vassallo (Va. ///
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Fu coinvolto nel [...] nello scandalo Bazan, ma [...] anzi come vicedirettore del Banco di Sicilia [...] Palermo. Come capita più agli [...] pochi che non ai [...] che sono (erano) troppi, Lima [...] dopo [...] a palazzo delle Aquile, [...] governo: sottosegretario alle Finanze nei primi anni Settanta. Dovrebbe essere un primo [...] Lima stesso ne fa [...] di una determinata carriera. Finisce, per la svista [...] segretaria (la signorina Leoni) che aveva in [...] Evangelisti, nel pastìccio dello scandalo dei petroli [...] tardi, [...]. Avverte il pericolo e, [...] altri rìschi, nel [...] fa la [...] scelta «esistenziale»: rinuncerà al [...] vanità e alle sue pompe, al potere [...] romani, e opterà per i «voti religiosi», [...] Parlamento europeo che dì potere e vanita [...] pochi. Ecco dunque un Lima [...] Roma, non ministro, non sulle prime pagine, [...] per «Mixer», ma umilmente [...] sede vescovile palermitana e [...] di concistoro onorifico che è [...] di Strasburgo, lontano dalle [...] tentazioni degli scandali romani. Andreotti se lo tiene [...] vecchio e grigio cucciolo che ha imparato [...]. E la questione morale? Urna, [...] novembre del 1970, quando era stato eletto [...] volta alla Camera da appena due anni, [...] modo alquanto, come dire?, stringente da Giorgio Frasca [...] per [...]. Se la cavò anche [...] scrollata di spalle, e fu poi membro [...] Antimafia. Lima aveva 42 anni [...] di quella intervista. ///
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Lima aveva 42 anni [...] di quella intervista.