Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2857837684.

LUNEDÌ 28 DICEMBRE [...] III [...] REVELLI Taylor contro [...] ascoltare, dallo stesso Taylor, [...] del taylo-rismo. A prima vista assomiglia [...] a quella degli attuali teorici della «produzione [...] flessibile, del [...] in sostanza, di quelli [...] le punte di diamante del [...]. [...] il mitico direttore produttivo della [...] proclama che per superare i [...] del [...] occorre realizzare una rivoluzione copernicana [...] punto di vista intellettuale («pensare [...] -come egli scrive -rispetto al [...] ? Bene, già Taylor presentava [...] propria «organizzazione scientifica del lavoro» come una «completa rivoluzione [...]. Gli apologeti della «Qualità [...] il rapporto con gli operai deve passare [...] Già Taylor predicava la «sostituzione di ostilità [...] collaborazione e cordialità», [...] degli [...] verso [...] direzione», «la sostituzione della [...] la fiducia». Addirittura la «creazione di [...] che permettano a ognuno di dare il [...]. Il tutto favoriti) dalla [...] universale capace di dissolvere gli antichi «pregiudizi» [...]. Evidentemente ogni rivoluzione produttiva [...] suo stato nascente. [...] differenza sembra consistere nella [...] i due modelli produttivi sono stati accolti, [...] dalle organizzazioni dei lavoratori. Se oggi si trovano [...] di strada, a ogni ufficio studi [...] fior di sindacalisti pronti [...] via [...] per cogliere a ogni [...] inedite, rilanci improbabili, a Frederick [...]. Taylor, [...] del secolo, andò assai meno [...] Dopo una prima fase [...] iniziarono gli scioperi. Il [...] americano capì rapidamente che [...] della produzione» mirava a dissolvere il suo [...] del lavoro. I lavoratori specializzati colsero [...] «espropriazione» del mestiere implicito nella logica della [...] e melodi». Nel 1911 gli operai di [...] di [...] -un grande complesso che lavorava [...] il governo -diedero vita a uno sciopero contro la [...] talmente forte da [...] il Congresso degli [...] Uniti a nominare una commissione [...] allo scopo di investigare «sul sistema Taylor e altri [...] per verificare »i loro effetti [...] fisica e sulle paghe degli [...] sui costi del lavoro e su altre questioni connesse, [...] modo da acquisire una approfondita conoscenza sui risultati della [...] dei vari sistemi». Furono ascoltati un gran [...] sindacalisti, imprenditori. Poi, tra giovedì 25 e [...] :ìt) gennaio 1912 toccò allo stesso Taylor sottoporsi [...] da parte degli onorevoli [...]. ///
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Ma è anche [...] chiara [...] la prima volta si trattava [...] di far comprendere a un uditorio composto non da [...] problemi inerenti a quel mondo separato che era la [...] secolo, con un linguaggio piano, [...] ricco di esempi e [...] dati. Ora e proprio [...] al di sotto del [...] difensivo, per attingere a questo secondo livello, [...] di Taylor che si possono cogliere gli [...] in realtà, la [...] rivoluzione pro-duttiva da quella [...]. Clune fatino, al di [...] linguistici, due diverse «filosofe produttive". Il primo riguarda il [...] mercato il mercato delle merci e il [...]. Tutta la testimonianza di Taylor [...] muove su un unico [...] tinello della nascente «produzione [...] massa». Di una condizione produttiva in [...] la -doni. In ogni industria un [...] sta sempre a significare che il mondo [...] di ricchezza». In un tale contesto, [...] aumento della produttività del lavoro si trasforma [...] riduzione dei costi unitari e quindi dei [...] il produttore a «fare» il mercato, a [...] volume di merci prodotte. Se un elemento di [...] rilevare per [...] questo riguarda invece il [...] dove la prevalenza della «domanda» [...] (il bisogno di braccia [...] loro reale disponibilità) crea, per [...] una situazione di mercato [...]. Taylor può affermare la [...] sistema, perchè «libera» [...] dai vincoli di una [...] propria indispensabilità: e insieme può [...] come accettabile dal punto [...] perche può sdrammatizzare il problema degli «scarti [...] comporta con [...] della piena occupazione: della [...] lavoratore licenziato di trovare immediatamente un nuovo [...] qualificante del «sistema Taylor» è il rapporto [...]. Fin dalle prime battute del [...] interrogatorio lo mette [...] in chiaro: il problema che [...] intende risolvere e quello della «naturale [...] dogli uomini; e in particolare [...] industriali. Ormai -aggiunge -è impossibile [...] in qualunque tipo di sistema organizzativo. [...] questa naturale resistenza operaia, [...] scienza, agli operai i loro «segreti», rendere [...] di lavoro in modo tale da impedire [...] sui propri tempi: questa è la ratio [...] Taylor». Il quale rinvia, in [...] al di là della cortina di fumo [...] una concezione esplicitamente dualistica della fabbrica. A [...] del mondo del lavoro [...] polarizzata, in cui la direzione [...] sa di [...] di fronte una forza lavoro [...] determinata a resistere [...] delle proprie energie lavorative, cosicché [...] della produzione 0. [...] fabbrica integrata, [...] della «qualità totale», vuole essere [...] uniforme, «spiriti [...] volontaria-mente partecipata. In essa non si presuppone [...] ina disponibilità Non interessi [...] contrapposti, ma identificazione. In questo intenderebbe [...] il "Superamento" del taylorismo: [...] -pluralismo produttivo». Che e «superamento» dei [...]. Ma anche dissoluzione delle sue [...] del mollo [...] essere sostanzialmente "autonomo» del lavoro [...] il [...]. Non meriterebbe non dico [...] Congresso. ///
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[...] Maugham, scrittore ma anche [...] Maestà in Svizzera e [...] Russia [...] del «golpe» leninista Spia come [...] Maugham: ovvero l'autore di [...] «Schiavo d'amore», «Il velo dipinto», «Il Dio del [...]. Adesso Einaudi ripubblica due [...] con 11 titolo «Storie di spionaggio e [...]. Alberghi internazionali, treni nella [...] e nebbiosi, squallidi bar e sale [...] paesaggio tuttavia minaccioso (la Svizzera [...] Einaudi ha avuto [...] che non entusiasma, legando [...] forzatura due raccolte di [...]. [...] Maugham con il titolo Storie [...] spionaggio e di finzioni. Si tratta infatti di [...] in nuova traduzione), e eli due libri [...] diversi tra loro. Va detto intanto che [...] Maugham [...] ci piace e che resta è il [...] e non lo scrittore di romanzi. E si [...] che Mondadori e altri si [...] di una riproposta sistematica dei [...] sempre piuttosto lunghi, del nostro, che non esiterei a [...] conio una sorta di Mau-passant della borghesia inglese della [...] metà del secolo. I romanzi sono in genere [...] leggibili, oggi. Certamente sono molto datati [...] pretenziosi. La loro fama ò [...] molti decenni (Schiava d'amore, [...] luna e se/ soldi. Il velo dipinto. Il filo del rasoio. In ossi [...] sposso una figura di [...] Filo del rasoio, interpretata da Herbert Marshall [...] si metteva in scena lo stesso Maugham, [...] umane tragedie prodotte ila umane passioni. I racconti di Maugham [...] che affrontano situazioni di crisi individuali, personaggi [...] un amore, da una paura, da un [...] una divorante e accecante furia latta por [...] convenzioni e perbenismi: quella [...] o quella di una [...] i limiti del borghese nei romanzi più [...] lana e i suoi [...] con il protagonista echeggia vistosamente Gauguin; in [...] rasoio la religione, il buddismo, (in uno [...] narrativi sui folgorati ila! Lo «finzioni» dei racconti della [...] parto ilei [...] narrano di piccolo-borghesi che recitano [...] alla morte la commedia [...] ottusi militari sbalorditi nello [...] la loro . Tutti questi racconti sono [...] somma, con [...] dosaggio degli effetti. In alcuni, l'autore è presente, [...] lui ,1 narrare non di sé ma [...] persone [...]. E presente sempre nella [...] volume, in quel voro gioiello che conoscevamo, [...] Italia, [...] il titolo di [...] in una vecchia edizione [...]. Tra questi racconti lunghi [...] -e quelli della seconda parte del volume [...] passati molli anni. E comunque 0 cambiata [...] ci riporta agli anni [...] mondiale, quando Maugham fu per un certo [...] Maestà in Svizzera e [...] Russia rivoluzionaria nei giorni ilei golpe leninista. Maugham è insomma [...] e . Nel film tratto da [...] (Secret Agivi/, 193(1). Fu uno dei suoi [...] come egli non esitò a riconoscere e [...] Graham [...] giovane critico cinematografico, non [...] biasimare. Ma questi nomi non [...] caso. In [...] bellissima curata da Eric Ambler [...] figura della spia ( ("accia [...] spia. Garzanti), [...] eia al primo posto e [...] (l'autore di Ai/ [...] sarebbero stati gli antieroi [...] di lui stesso, [...] l. Se però tutti conoscono [...] tre ultimi eroi, pochi hanno letto [...] e pochi aggiungono Maugham [...] grandi liei genere, mentre più che un [...] un maestro, un capostipite (con [...] antecedente delle spio inolio [...]. E dunque ora di rimediare, [...] anche se il libro [...] maschera un po' lo cose [...] sarebbe stato assai meglio [...] disponibile [...] da solo, ben venga [...] di [...] o di [...]. Nella pacifica Svizzera neutrale dove [...] e [...] si scrutano, si scambiano ruoli [...] segreti, si truffano e si ammazzano al tempo in [...] era infiammata ila una guerra [...] e truce, [...] è uno scrittore chiamato da [...] Yard a far la spia [...] per la [...] rispettabilità, per la [...] abitudine a girare il [...] per la [...]. Maugham non ci offre [...]. I cinque «pezzi» di [...] sono racconti, legati tra [...] unicamente dalla presenza del narratore, di colui [...] i personaggi e le coso che narra [...] ha interferito nelle loro vile sempre per [...] sospettosa e sospetta, piuttosto squallida anch'essa. [...] spia [...] da Maugham è una persona [...] che arrotonda, che non ha molti scrupoli morali e [...] ha una sorta [...] deviazione curiosa [...] una privata molla [...]. [...] spie di Maugham vengo [...] modo loro, «dal freddo», come quelle, dopo [...]. Non hanno nulla [...] eroico e [...] baldo, non sono particolarmente [...] e la parola «squallide» è più che [...] generica e indeterminata, a [...]. Ci sono tuttavia nella loro [...] di colore. Il messicano [...] del racconto omonimo (il [...] per Napoli è invero da manuale, noi [...] Maugham riesce a [...] riconoscere, vista ila un [...] uccide senza rimorso la [...]. Nella «trasferta" russa [...] biancheria di Mister [...]. Perché la spia inglese [...] scrittore e borghese ha più [...] forse perfino più dei [...] provoca, [...]. Maugham è, in questo [...] riguarda più da [...]. [...] morale di [...] è elastica, e può essere [...]. Da essa (e dalla [...] crudeltà del mondo e delle sue istituzioni [...] sembrerebbe dalla [...] biografia) Maugham deriverà quella [...] dei suoi [...]. ///
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[...] lo spionaggio è un modo [...] lare la guerra e in guerra non si possono [...] leggi morali, sembra dire Maugham, c'è solo da accettare [...] ovvio od [...] anche se no sa lutto [...] ("è in questo qualcosa che profondamente ci ripugna, ma Maugham ha il merito -con [...] avere [...] per primo la [...] «spia qualunque" e metterci in [...] dalle [...] illese [...] -di ricordarci che non c'è [...] si-si accetta quella legge se ne dovranno accettare tutte [...] conseguenze. E rifiutare quella leggo [...]. Evasione fantastica tra passato e [...] nel romanzo della Loy Il freddo di quei sogni Il romanziere che desideri formulare un principio [...] o massima, [...] ha molte vie [...]. Se preferisce mantenersi in disparte, [...] a un personaggio, più o [...] autorevole e degno di fede; altrimenti può aprire una [...] e sentenziare in proprio, Non sempre occorre svolgere una [...] ampia e argomentata: a volte ci si può limitare [...] un cenno breve o brevissimo, insinuando una [...] appena avvertibile, acquattata in [...] in una [...] in [...]. [...] «se così si può chiamare», [...] eri [...]. Una componente «vegetale» -se [...] suscettibile [...] tutti i gradi della [...] oscure e insondabili eredità di cui ciascuno [...] ai più lucidi sforzi di [...]. Il rapporto tra identità [...] importante anche per la scrittrice, che lo [...] tutti i risvolti dicono, con previsione infine [...] «i Roma da padre piemontese e madre [...]. Ma naturalmente tinello che [...] suoi romanzi, i suoi [...] nella caratterizzazione dei quali [...] o topografiche giocano sempre un ruolo determinante. Asia, la protagonista di Solini [...] figlia di una ragazza di [...] russa, che sul finire degli anni Venti ha [...] a Roma un giovane diplomatico Il [...] però dura [...] e Asia trascorre [...] con la ni. Quando la bella e [...] Daria [...] trasferisci. Il romanzo . Li vicenda esistenziale di Asia [...] tanto in uno «sradicamento», voluto o subito, [...] compatibilità fra qualità delle mitici e qualità [...] cui di volta in [...] e stabilità. [...] trascorsa, si direbbe, invano: anziché [...] fortificarsi, crescere, [...] dei personaggi si assottiglia via [...] prò più labile e ipotetica Una generazione fantasma, commenta nel risvolto Cosare Car boli. Tra passato e futuro vige [...] sorta (li paralizzante circolarità: sembra che le cose accadano [...] por [...] essere ricordato, ma la memoria, [...] canto suo. Sottili [...] -trasparente [...] di [...] di povertà vitale, sospesa tra [...] e [...]. Una musica che strappava [...] della [...] cristalli più puri, i [...] cuore di fuoco». Ma in Asia ardore e [...] lo si sono neutralizzati a vicenda la [...] interiore e una tepidezza ambigua, [...] a promessa ed è QUESTIONI DI VITA GIOVANNI BERLINGUER Il Presidente si [...] si sente, quando si viene [...] dalla Casa Bianca? Tutti i [...] giornali hanno parlato della depressione [...] dopo il voto di novembre. Il consigliere Stuart [...] che era stato accanto [...] Jimmy Carter [...] alla conclusione del suo [...] per [...] esperienza che «il presidente [...] staff vengono colpiti da una sindrome da [...] perdono motivazioni e stimoli vitali e diventano [...] malattie. Penso che i medici [...] questa sindrome, la cui [...] forse la rielezione perpetua. Tre secoli fa, [...] un medico italiano studiò [...] La [...] dei principi, che governavano allora per successione [...] perdere il potere per complotti, sconfitte o [...] per un volo popolare. Il libro fu scritto [...] usava a quei tempi, e appare ora [...] prima volta in italiano a cura di Francesco Carnevale. L'autore è Bernardino Ramazzini, ben [...] noto per [...] scritto dieci anni prima, [...] 1700, il primo trattato sulle [...] dei lavoratori. Confesso che mi sono [...] con qualche diffidenza. Temevo che Ramazzini, dopo [...] miserevole condizione di coloro che lavoravano nei [...] opifici, avesse voluto farsi perdonare quel peccato [...] i potenti. Mi aveva anche insospettito [...] primo capitolo: «Il pubblico benessere dipende in [...] tutto dalla salute dei principi; ne consegue [...] lasciato nulla di intentato [...]. Ma poi, proseguendo la [...] nel testo una vena di critica di [...] abitudini di corte e anche verso i [...]. Allorché essi si ammalano, scrive [...] esempio Ramazzini, «essi versano in una situazione di pericolo [...] non possono sottrarsi a una [...] di medici». Le loro stesso malattie, [...] dovute alle pessime abitudini di vita. Molti di essi trascorrono [...] anziché in salutari esercizi [...] manicaretti al pane, e di questo usano [...] per detergersi le dita, unte dei sughi [...] per i loro stravizi si ammalano di [...] calcolosi e diventano obesi, rendendosi così invisi [...] il quale [...] cogliere i vizi del [...] di quelli [...]. I consigli clic l'autore [...] principi -e a chiunque -nei capitoli dedicati [...] al lavoro e al riposo, agli escrementi, [...] indirizzano verso una vita sobria dove sonno [...] in equilibrio, la dieta sia parca e [...] Alle passioni, e ai rischi che esse [...] rimedio ò però la [...] campo, egli scrive, «è [...] filosofia morale e non [...] bisogna rivolgersi per avere lumi». Ho tratto spunto da [...] riandare ai rapporti intensi che Ramazzini -quando [...] erano anche umanisti -ebbe con i filosofi [...] particolare con [...]. Ne parla ampiamente Mirko [...]. Nel capitolo dedicato a Leibniz, [...] ricorda che questi riteneva [...] la virtù come i più grandi beni [...] molto alle possibilità della medicina, proponeva ai [...] creare un ufficio centrale di sanità pubblica, [...] la depressione [...] e alla Germania il [...] Ramazzini, consistente nello studiare [...] le malattie di una [...] una popolazione. Bernardino Ramazzini« La salute [...] come difendersi dalle malattie e dai medici», [...] Francesco Carnevale, Tosca, [...]. ///
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Non so se i [...] Asia (e [...] Rosetta Loy) si riconosceranno [...] di marginalità e sfasatura cronologica, che li [...] incontrare i principali nodi della storia novecentesca [...] troppo acerba o troppo avanzata, (. Sobria, garbata, condotta quasi [...] ina con una sorta di [...]. [...] tuttavia, [...] brio della [...] e nella [...] del [...]. [...] non [...] a un so spetto di [...]. Li [...] del [...] è quasi sempre [...] dal dubbio clic [...] dramma si svolga [...] per riprendere la metafora vegeta [...] una serra o in [...] orto [...]. Cosi, a libro concluso [...] gi. Però qualcosa di troppo «ros,! ///
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Sia pur di rosa [...] e su un liei [...]. ///
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Sia pur di rosa [...] e su un liei [...].