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In tal modo si esce [...] fase del confronto astratto ed ideologico [...] una fase in cui il [...] può diventare più realisti-co e costruttivo. Si vedrà così, probabilmente, che [...] contrasto tra [...] legislativo e la concertazione tra [...] parti sociali in questo campo e che, anzi, questi [...] livelli [...] riformatrice possono integrarsi proficuamente. A questo sco-po, però, [...] il campo delle [...]. Certo, in prima istanza, è [...] capire co-me la riduzione [...] può avere effetti positivi [...] individuare le [...] incentivino [...] di effetti (sia [...] sia soprattutto nelle aree del [...] maggiormente colpite dalla disoccupazione). Tuttavia, occorre essere [...] rimanda ad altre questioni e [...] altri interventi [...] del giorno. Pensiamo, ad esempio, al [...] alle misure necessarie per la [...] «emersione» lega-le e contrattuale; [...] ammortizzatori sociali (diventati in molti casi una [...] e allo sviluppo di politiche di in-serimento [...] al rilancio delle forme di [...] di [...] si è cominciato a [...] congedi parentali) e [...]. In sostanza, [...] generalizzata del tempo di lavoro, [...] tratta di agire [...] in altre tre direzioni. Anzitutto occorre fortemente scoraggiare [...]. Questo riguarda sia i [...] orario di lavoro viene ridotto, i quali, [...] fa-rebbero una concorrenza micidiale ai disoccupati, sia [...] attuali lavoratori in nero, oggi fortemente disincentivate [...] regola». In secondo luogo, occorre ridurre [...] prolungarsi della disoccupazione dovuto al ruolo di alcuni sus-sidi [...] ammortizzatori sociali, nonché alla mancan-za di efficienti servizi di [...] e reinseri-mento lavorativo: sarebbe paradossale, infatti, [...] del tempo di [...] aumentare [...] non si [...] in questo campo. Infine, si tratta di poten-ziare [...] la [...] dei lavoratori, incentivando in particolare [...] riduzione del tempo di lavoro collegata a motivi di [...] di cura, formazione, volontariato, prote-zione [...] a progetti individuali del lavoratore, [...] di [...]. In tutti i paesi [...] esperienze interessanti in questo campo. In Danimarca, ad [...] e il 1997 dal [...] sono stati introdotti, ac-canto ai congedi parentali [...] congedi per motivi di cura o per [...] forma di «sabbatico» usufruibi-le per progetti individuali. Inoltre è stata incentiva-ta [...] del lavoro e, in particola-re, la «rotazione [...] lavoratori si coordinano [...] orario di lavoro, ricevendo [...] al [...] del salario settimanale e [...] di un disoccupato con un orario di [...]. [...] si è [...] a corsi di formazione o, [...] a piani [...] di reinserimento lavorativo. In [...] che ha il tasso di [...] più basso [...] il disoccupato è obbligato a [...] un contratto con [...] di collocamento, che prevede un [...] corso [...] per la ricerca [...] emergere il lavoro nero, alcuni [...] monetari e alcune prestazioni assistenziali, prima concesse solo ai [...] sono ora conservate anche ai [...]. In [...] momento in cui si [...] concrete di riduzione del tem-po di lavoro, [...] conto che si entra in una materia [...] anche il tempo di disoccupazione e il [...]. Occorre [...] in [...] che cerchi di massimizzare le [...] umane e finanziarie coinvolte. /// [...] /// [...] certo, [...] dei disoccupati nel lavoro, ma [...] vogliamo utilizzare meglio le risorse [...] oggi vanno a sussidiare la disoccupazione e [...] per malattia e disabilità temporanea; [...] combattere il lavoro nero e incentivare il ricor-so a [...] di esenzione [...] legate a progetti di integrazione [...] e realizzazione individuale dei lavoratori. Ben venga, dunque, la [...] di lavoro, ma ben [...] contrattazione tra le parti: di cose da [...]. MARCELLA EMILIANI Il New York [...] lo ha inter-vistato in [...] tutta la stampa americana ne parla con [...] una misura che mal si addicono a [...] tra cinismo e san-tità. Con buona pace della [...] dunque Albero Cairo [...] sobrio che non vuol [...] un monaco del Terzo millen-nio: «Sono solo [...] un lavoro che mi piace». Lo dice come si [...] lavoro qualsiasi, fatto in una città qualsiasi [...] alle prese coi saldi natalizi. Invece vive da sette [...] Kabul e nel centro ospedaliero della Croce Rossa Internazionale [...] anni applica protesi a gambe e brac-cia [...] o dalle terribili [...] quei piccoli ordigni infernali [...] chi la guerra non la fa e [...] fare: i civili. Tra le vittime di questo [...] il [...] è rappresentato dai civili così [...] sono adulti maschi, [...] donne adulte, il [...] bambini e ragazzi fino ai [...] anni e il [...] bambi-ne». È una raffica di dati [...] Alberto Cairo spara con una lucidità appena velata di [...]. A Kabul non [...] più niente, [...] è paralizza-ta da anni [...] vuole man-giare bisogna arrangiarsi, colti-vare un pezzetto [...] orto. Il vecchio [...] non esiste più perché [...] ma tra le macerie delle case diroccate, [...] i conta-dini vendono verdure e altro. Le merci, i beni [...] ci sono, ma tutto costa cifre assurde [...] co-mune, così si arrangiano. Chi percepisce ancora uno [...] no arriva a metà mese: per [...] metà vive di pane [...]. Dopo i contadini, le [...] mine sono bambini che giocavano o peg-gio [...]. Siamo stati noi della Cro-ce Rossa Internazionale a de-nunciare questo traffico di ma-teriali raccolti [...] spe-diti coi camion in Pakistan. Il lavoro pericoloso, quello [...] le macerie, lo face-vano fare ai ragazzini [...] mediatori. Le au-torità poi hanno [...] di traffici, ne ha parlato anche la [...] difficile [...] una volta per tutte». Mentre Alberto par-la a [...] mente la So-malia depredata dai [...] i ragazzini col [...] ve-nuti dalla boscaglia a [...] a Mogadiscio, che han-no spogliato case e [...] strappare i fili elettrici dai muri per [...] nello Yemen. Rottami e [...] la [...] somala da mastica-re. Rottami e oppio, il [...] i [...] si-gnori [...]. Durante gli sfollamen-ti di [...] prima che i [...] entrassero a Kabul, le [...] minate dai [...] sconfitti e per essere [...] maggior danno, per impedire che il nemico [...] quegli edifici, le mine le hanno piazzate [...] cucine o nel pozzo, il cuore della [...] casa. E non credere che [...]. [...] ascolto gente che arriva [...] paese e a [...] su al Nord, dove [...] non riescono a sfondare, [...]. I [...] governato da questi cosid-detti studenti [...] teologia cora-nica cresciuti nei [...] di [...] «Governare? Lo Stato in Afghanistan [...] più». Per Alberto Cairo que-sto [...] che il 16 settembre [...] scor-so ha impedito alle [...] ricoverate negli ospedali e ha letteralmente buttato [...] che erano ricove-rate «anche quelle in trazione, [...] Gente [...] non era in grado di [...] e che urlava dal [...]. Così dopo averle cancellate [...] mantello con le grate [...] alla bocca, dopo [...] impedito loro di frequen-tare [...] lavoro o comunque luoghi pubblici, dopo averle [...] una legge coranica medioevale che non ha [...] vedere con lo spirito più vero [...] alle donne viene impedi-to [...] viene loro negato il diritto alla salute [...]. La precisazione è di Sergio [...] amico di Al-berto Cairo che, quando ci [...] a trovare in Afghani-stan: «Dal 25 novembre [...] della Sani-tà, il mullah [...] sempre su pressione della Croce Rossa In-ternazionale, ha decretato che le donne potessero essere [...] purché in sa-le e ambienti separati. Questo però succede di [...] a questo punto le don-ne hanno paura [...] fanno portare in ospedale quando ormai è [...]. La paura: nelle cronache non [...] mai descritta come una protagonista della Storia, come non [...] mai descritta la stupidità. Ma senza la paura [...] spiegare che oggi a Kabul molti si [...] si dicono [...] e si comportano come [...] La [...] tombale della legge [...] Alberto Cairo da 7 [...] volontario [...] della capitale afghana. Troppo e con molte [...]. Poi è calato il [...] della prossima polemica. Per questo vorrei fa-re [...] addetto ai lavori. La [...] secondo i dati forniti dal [...] della Sanità, sono circa centomila i soggetti [...]. La seconda è [...] del fenomeno che vede [...] marcato aumento del consu-mo di cocaina, sia [...] sia nei soggetti in trattamento presso i Servizi [...]. La terza, quanto ovvia, è [...] alla constata-zione di un consumo in progressione geometrica delle [...] droghe sintetiche che riguarda, [...] deprivato delle indispensabili utopie adolescen-ziali, [...] oggetto di [...] mercato [...] inattesa di quella [...] settimana. [...] molta solitudine, [...]. Personalmente, ritengo il fenomeno [...] società che spende fiumi di parole sulla [...] sul nucleo familiare, intesi come elementi cardine [...] ed ordina-to sviluppo su cui investire, anche [...] consumo di «droghe». In effetti, i segnali [...] direzione, sono quanto mai incerti e con-traddittori, [...] primi ad [...] sono [...]. Detto ciò, mi sembra [...] merito della questione, tenendo presente il qua-dro [...] che potranno usufruire della sommi-nistrazione controllata [...] non saranno tutti i [...] coloro per i quali, con una lunga [...] sono stati falliti tutti i tentativi [...] da parte del servizio [...] percorsi comunitari compresi; b) ne consegue la [...] una ri-gorosa griglia di accesso al trattamento [...] in carico ai servizi [...] in [...] soggetti al fine di [...] condizioni di vita, sia da un punto [...] che di re-lazione sociale; c) ne consegue, [...] di una forte rete psico-sociale di sostegno [...] intrapreso, con rilevanti investimenti di risorse, al [...] al pro-getto reali finalità di recupero delle [...] ne consegue, infine, il coinvolgimento non solo [...] ma anche degli Enti locali e del [...] più [...] della Comunità che deve [...] e limiti del progetto. Per limiti del progetto mi [...] chiara-mente, al fatto che questo riguarderà solo una quota [...] della popolazione tossicodipen-dente e, pertanto, [...] sulle problemati-che «affollamento carceri» e [...] clandesti-no sarà inevitabilmente modesta. Si tratta, in altre [...] di restituire a questa fetta di popolazione [...] di [...] il diritto di cittadi-nanza [...] senza imbrogli e sen-za [...]. [...] certezza, per questa eventuale [...] sperimentazione, riguarda non tanto cultura e professionalità, [...] tempo presenti nel nostro paese; quanto quella [...] interventi sociali indispensabili per dare un senso [...] tanto auspicata anche dai [...]. È il vero spartiacque [...] tra intenti prevalentemente legati a problemati-che di [...] sicurezze personali ed intenti civili di una [...] capace di af-frontare problemi complessi con spirito [...] pregiudizi. Infine, quali risorse saranno [...] preventivi per rendere più vivibile una metropoli, [...] assetti urbanistici, elementi indiretti di contrasto [...] di droghe? La scommessa [...]. /// [...] /// Infine, quali risorse saranno [...] preventivi per rendere più vivibile una metropoli, [...] assetti urbanistici, elementi indiretti di contrasto [...] di droghe? La scommessa [...]. (0)
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