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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2854860283.

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In tal modo si esce [...] fase del confronto astratto ed ideologico [...] una fase in cui il [...] può diventare più realisti-co e costruttivo. Si vedrà così, probabilmente, che [...] contrasto tra [...] legislativo e la concertazione tra [...] parti sociali in questo campo e che, anzi, questi [...] livelli [...] riformatrice possono integrarsi proficuamente. A questo sco-po, però, [...] il campo delle [...]. Certo, in prima istanza, è [...] capire co-me la riduzione [...] può avere effetti positivi [...] individuare le [...] incentivino [...] di effetti (sia [...] sia soprattutto nelle aree del [...] maggiormente colpite dalla disoccupazione). Tuttavia, occorre essere [...] rimanda ad altre questioni e [...] altri interventi [...] del giorno. Pensiamo, ad esempio, al [...] alle misure necessarie per la [...] «emersione» lega-le e contrattuale; [...] ammortizzatori sociali (diventati in molti casi una [...] e allo sviluppo di politiche di in-serimento [...] al rilancio delle forme di [...] di [...] si è cominciato a [...] congedi parentali) e [...]. In sostanza, [...] generalizzata del tempo di lavoro, [...] tratta di agire [...] in altre tre direzioni. Anzitutto occorre fortemente scoraggiare [...]. Questo riguarda sia i [...] orario di lavoro viene ridotto, i quali, [...] fa-rebbero una concorrenza micidiale ai disoccupati, sia [...] attuali lavoratori in nero, oggi fortemente disincentivate [...] regola». In secondo luogo, occorre ridurre [...] prolungarsi della disoccupazione dovuto al ruolo di alcuni sus-sidi [...] ammortizzatori sociali, nonché alla mancan-za di efficienti servizi di [...] e reinseri-mento lavorativo: sarebbe paradossale, infatti, [...] del tempo di [...] aumentare [...] non si [...] in questo campo. Infine, si tratta di poten-ziare [...] la [...] dei lavoratori, incentivando in particolare [...] riduzione del tempo di lavoro collegata a motivi di [...] di cura, formazione, volontariato, prote-zione [...] a progetti individuali del lavoratore, [...] di [...]. In tutti i paesi [...] esperienze interessanti in questo campo. In Danimarca, ad [...] e il 1997 dal [...] sono stati introdotti, ac-canto ai congedi parentali [...] congedi per motivi di cura o per [...] forma di «sabbatico» usufruibi-le per progetti individuali. Inoltre è stata incentiva-ta [...] del lavoro e, in particola-re, la «rotazione [...] lavoratori si coordinano [...] orario di lavoro, ricevendo [...] al [...] del salario settimanale e [...] di un disoccupato con un orario di [...]. [...] si è [...] a corsi di formazione o, [...] a piani [...] di reinserimento lavorativo. In [...] che ha il tasso di [...] più basso [...] il disoccupato è obbligato a [...] un contratto con [...] di collocamento, che prevede un [...] corso [...] per la ricerca [...] emergere il lavoro nero, alcuni [...] monetari e alcune prestazioni assistenziali, prima concesse solo ai [...] sono ora conservate anche ai [...]. In [...] momento in cui si [...] concrete di riduzione del tem-po di lavoro, [...] conto che si entra in una materia [...] anche il tempo di disoccupazione e il [...]. Occorre [...] in [...] che cerchi di massimizzare le [...] umane e finanziarie coinvolte. ///
[...] ///
[...] certo, [...] dei disoccupati nel lavoro, ma [...] vogliamo utilizzare meglio le risorse [...] oggi vanno a sussidiare la disoccupazione e [...] per malattia e disabilità temporanea; [...] combattere il lavoro nero e incentivare il ricor-so a [...] di esenzione [...] legate a progetti di integrazione [...] e realizzazione individuale dei lavoratori. Ben venga, dunque, la [...] di lavoro, ma ben [...] contrattazione tra le parti: di cose da [...]. MARCELLA EMILIANI Il New York [...] lo ha inter-vistato in [...] tutta la stampa americana ne parla con [...] una misura che mal si addicono a [...] tra cinismo e san-tità. Con buona pace della [...] dunque Albero Cairo [...] sobrio che non vuol [...] un monaco del Terzo millen-nio: «Sono solo [...] un lavoro che mi piace». Lo dice come si [...] lavoro qualsiasi, fatto in una città qualsiasi [...] alle prese coi saldi natalizi. Invece vive da sette [...] Kabul e nel centro ospedaliero della Croce Rossa Internazionale [...] anni applica protesi a gambe e brac-cia [...] o dalle terribili [...] quei piccoli ordigni infernali [...] chi la guerra non la fa e [...] fare: i civili. Tra le vittime di questo [...] il [...] è rappresentato dai civili così [...] sono adulti maschi, [...] donne adulte, il [...] bambini e ragazzi fino ai [...] anni e il [...] bambi-ne». È una raffica di dati [...] Alberto Cairo spara con una lucidità appena velata di [...]. A Kabul non [...] più niente, [...] è paralizza-ta da anni [...] vuole man-giare bisogna arrangiarsi, colti-vare un pezzetto [...] orto. Il vecchio [...] non esiste più perché [...] ma tra le macerie delle case diroccate, [...] i conta-dini vendono verdure e altro. Le merci, i beni [...] ci sono, ma tutto costa cifre assurde [...] co-mune, così si arrangiano. Chi percepisce ancora uno [...] no arriva a metà mese: per [...] metà vive di pane [...]. Dopo i contadini, le [...] mine sono bambini che giocavano o peg-gio [...]. Siamo stati noi della Cro-ce Rossa Internazionale a de-nunciare questo traffico di ma-teriali raccolti [...] spe-diti coi camion in Pakistan. Il lavoro pericoloso, quello [...] le macerie, lo face-vano fare ai ragazzini [...] mediatori. Le au-torità poi hanno [...] di traffici, ne ha parlato anche la [...] difficile [...] una volta per tutte». Mentre Alberto par-la a [...] mente la So-malia depredata dai [...] i ragazzini col [...] ve-nuti dalla boscaglia a [...] a Mogadiscio, che han-no spogliato case e [...] strappare i fili elettrici dai muri per [...] nello Yemen. Rottami e [...] la [...] somala da mastica-re. Rottami e oppio, il [...] i [...] si-gnori [...]. Durante gli sfollamen-ti di [...] prima che i [...] entrassero a Kabul, le [...] minate dai [...] sconfitti e per essere [...] maggior danno, per impedire che il nemico [...] quegli edifici, le mine le hanno piazzate [...] cucine o nel pozzo, il cuore della [...] casa. E non credere che [...]. [...] ascolto gente che arriva [...] paese e a [...] su al Nord, dove [...] non riescono a sfondare, [...]. I [...] governato da questi cosid-detti studenti [...] teologia cora-nica cresciuti nei [...] di [...] «Governare? Lo Stato in Afghanistan [...] più». Per Alberto Cairo que-sto [...] che il 16 settembre [...] scor-so ha impedito alle [...] ricoverate negli ospedali e ha letteralmente buttato [...] che erano ricove-rate «anche quelle in trazione, [...] Gente [...] non era in grado di [...] e che urlava dal [...]. Così dopo averle cancellate [...] mantello con le grate [...] alla bocca, dopo [...] impedito loro di frequen-tare [...] lavoro o comunque luoghi pubblici, dopo averle [...] una legge coranica medioevale che non ha [...] vedere con lo spirito più vero [...] alle donne viene impedi-to [...] viene loro negato il diritto alla salute [...]. La precisazione è di Sergio [...] amico di Al-berto Cairo che, quando ci [...] a trovare in Afghani-stan: «Dal 25 novembre [...] della Sani-tà, il mullah [...] sempre su pressione della Croce Rossa In-ternazionale, ha decretato che le donne potessero essere [...] purché in sa-le e ambienti separati. Questo però succede di [...] a questo punto le don-ne hanno paura [...] fanno portare in ospedale quando ormai è [...]. La paura: nelle cronache non [...] mai descritta come una protagonista della Storia, come non [...] mai descritta la stupidità. Ma senza la paura [...] spiegare che oggi a Kabul molti si [...] si dicono [...] e si comportano come [...] La [...] tombale della legge [...] Alberto Cairo da 7 [...] volontario [...] della capitale afghana. Troppo e con molte [...]. Poi è calato il [...] della prossima polemica. Per questo vorrei fa-re [...] addetto ai lavori. La [...] secondo i dati forniti dal [...] della Sanità, sono circa centomila i soggetti [...]. La seconda è [...] del fenomeno che vede [...] marcato aumento del consu-mo di cocaina, sia [...] sia nei soggetti in trattamento presso i Servizi [...]. La terza, quanto ovvia, è [...] alla constata-zione di un consumo in progressione geometrica delle [...] droghe sintetiche che riguarda, [...] deprivato delle indispensabili utopie adolescen-ziali, [...] oggetto di [...] mercato [...] inattesa di quella [...] settimana. [...] molta solitudine, [...]. Personalmente, ritengo il fenomeno [...] società che spende fiumi di parole sulla [...] sul nucleo familiare, intesi come elementi cardine [...] ed ordina-to sviluppo su cui investire, anche [...] consumo di «droghe». In effetti, i segnali [...] direzione, sono quanto mai incerti e con-traddittori, [...] primi ad [...] sono [...]. Detto ciò, mi sembra [...] merito della questione, tenendo presente il qua-dro [...] che potranno usufruire della sommi-nistrazione controllata [...] non saranno tutti i [...] coloro per i quali, con una lunga [...] sono stati falliti tutti i tentativi [...] da parte del servizio [...] percorsi comunitari compresi; b) ne consegue la [...] una ri-gorosa griglia di accesso al trattamento [...] in carico ai servizi [...] in [...] soggetti al fine di [...] condizioni di vita, sia da un punto [...] che di re-lazione sociale; c) ne consegue, [...] di una forte rete psico-sociale di sostegno [...] intrapreso, con rilevanti investimenti di risorse, al [...] al pro-getto reali finalità di recupero delle [...] ne consegue, infine, il coinvolgimento non solo [...] ma anche degli Enti locali e del [...] più [...] della Comunità che deve [...] e limiti del progetto. Per limiti del progetto mi [...] chiara-mente, al fatto che questo riguarderà solo una quota [...] della popolazione tossicodipen-dente e, pertanto, [...] sulle problemati-che «affollamento carceri» e [...] clandesti-no sarà inevitabilmente modesta. Si tratta, in altre [...] di restituire a questa fetta di popolazione [...] di [...] il diritto di cittadi-nanza [...] senza imbrogli e sen-za [...]. [...] certezza, per questa eventuale [...] sperimentazione, riguarda non tanto cultura e professionalità, [...] tempo presenti nel nostro paese; quanto quella [...] interventi sociali indispensabili per dare un senso [...] tanto auspicata anche dai [...]. È il vero spartiacque [...] tra intenti prevalentemente legati a problemati-che di [...] sicurezze personali ed intenti civili di una [...] capace di af-frontare problemi complessi con spirito [...] pregiudizi. Infine, quali risorse saranno [...] preventivi per rendere più vivibile una metropoli, [...] assetti urbanistici, elementi indiretti di contrasto [...] di droghe? La scommessa [...]. ///
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Infine, quali risorse saranno [...] preventivi per rendere più vivibile una metropoli, [...] assetti urbanistici, elementi indiretti di contrasto [...] di droghe? La scommessa [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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