Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2854687559.

Per imparare ad insegnare Scritto, [...] leggere, da usare? Gli studiosi si «sfidano» [...] Discipline [...] non si sono mai parlate, e che [...] tenteranno di trovare un terreno comune. E di dare strumenti [...] la nostra lingua, la insegna davvero: i [...] superiori. ///
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[...] antica: che la scuola [...] come aveva previsto Antonio Gramsci, un problema [...]. [...] antica nella quale prevale [...] su quello informativo, il contenuto sul metodo. [...] che verrà dibattuta domani [...] di studi -«Scuola, intellettuali e identità nazionale» [...] Specchi del teatro Valli di Reggio Emilia. Al convegno, organizzato da Lorenzo Capitani [...] Roberto Villa, partecipano Renato [...] Giulio Ferroni, Joseph [...] Valentino [...] Giuseppe Vacca, Mario Alighiero Manacorda, Fabio Frosini, Giano [...] e Dario Ragazzini. Nel corso [...] tra le 14 e [...] proiettato il video «New York e il [...] Napoli. Viaggio nel mondo di Gramsci [...] Dario Fo», a cura di Giorgio Baratta. Secondo gli organizzatori, di [...] profonda dei sistemi scolastici, [...] sembra nuovamente porsi in [...] una ricostruzione culturale [...] della coscienza collettiva o [...] di strutture largamente obsolete. Ciò che avverrà [...] dicembre non sarà una celebrazione. Scriveva Gramsci molti decenni [...] «La lotta contro la vecchia scuola era giusta, [...] non era così semplice come pareva, non [...] schemi programmatici ma di uomini, e non [...] immediatamente sono maestri, ma di tutto il [...] cui gli uomini sono espressione». Una frase come si [...] adottata a presentazione del convegno. ///
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Davvero vano lo sforzo [...] Angelo Panebianco, sul «Corriere» di ieri [...] di conver-tire la debolezza [...] in forza. E confusi oltremodo gli [...]. La questione dello «Stato [...]. [...] che la destra liberale [...] Panebianco -e che invece sarebbe appannaggio della sinistra: [...] il-liberale che spetti allo [...] libera scelta dei singoli coltivare [...]. [...] la confusione è dop-pia. ///
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Perché il liberalismo [...] statuale, e financo autoritaria. E an-che il neoliberalismo [...] e [...] non andava poi esente da [...] civico e [...]. Ma [...] anche una confusione di principio, [...] Panebianco. Perché uno stato che [...] non è ipso facto uno «stato etico». Forse che la Costituzione [...] ap-pello alla felicità [...] libertà dei singoli non [...]. E la nostra Costi-tuzione, [...] pieno i princì-pi [...] -dignità umana e libertà [...] un filosofema «genti-liano»? E invece non le [...]. ///
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Ci spiace, ma è [...] «Repubblica», allor-quando combina (di spalla e in prima) [...] in modo [...] fare assurdi pasticci. Occhiello: «Cariche contro gli [...] di S. ///
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Titolo [...] sei come la [...] di accusa del cardinal Martini». Accadeva sabato, e sembra-va [...] cardinale avesse tuona-to contro la sinistra per [...] gli ambulanti. E invece in quel [...] le aveva ordinate a Mila-no il sindaco [...] Albertini. Pic-cola gaffe o voglia [...] tutti i costi? VENGO [...]. ///
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Già perché lui, [...] si è associato alle [...] Martini sulla «solidarietà», sulla «difesa dei più [...]. Però con-tro i poveri [...] Albertini è andato per le spicce: li ha [...] in nome del senso civico. ///
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Muore Léon [...] il più grande storico [...] trovi nien-te, o quasi. Su «la Stampa» una scarna [...]. Sulla «Repubbli-ca» quaranta misere [...]. Sul «Corriere» poi è [...]. ///
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È stato un te-stimone [...]. E la [...] opera è un compendio [...] «Questione ebraica», dalle origi-ni a oggi. Disinformati, i colleghi, o [...] in un giorno festivo? Serve di più [...] duecenteschi, ma splendidamente [...] «la testa sol-levò dal [...]. A chi li impone? Scontato: [...] di licei, professionali, tecnici. Ma, per una vol-ta, [...] categoria che in Italia, di co-stume, dei [...] se ne infi-schia: quella dei docenti universitari. Do-mani e dopodomani a Roma [...] della lingua e linguisti si riuniscono per [...] a scuola». La due [...] una [...] David tra [...] italianisti e linguisti, che [...] guardano di malanimo, come psica-nalisti e sociologi? Sarà [...] un «agree-ment» [...] di un mondo, quello [...] italianisti, percorso da guerre (Giulio Ferroni versus Alberto Asor Rosa, o viceversa. Intanto, quello che interessa [...] abbia deciso di [...]. In origine, dunque, [...] la Commissione dei Quaranta, [...] della Pubblica Istruzione, che ha elaborato la [...] cicli scolastici (il primo biennio superiore comune [...] stu-denti, la scelta [...] rimandata ai sedici anni). Come altre riforme dovute [...] dicastero, ha fatto un gran rumore: avere [...] Italia, di mettere le mani nella scuola, [...] i pareri, da Don [...] o da esibizio-nisti. Ma, [...] parte un Ufo. Marco Santagata, docente di Letteratura [...] di Pisa, promotore [...] associazione di catego-ria nata [...] scorso, spiega: «Del resto, in [...] si sa poco. Ma si è diffusa [...] si voglia ridimensionare il peso [...] di italiano. Si accusa il mi-nistro di [...] i [...]. A fine novembre questa [...] si è espressa a un convegno dei Lincei, [...] Vittore Branca ha denunciato Berlin-guer, colpevole di [...] «esiliare Dante in Giappone». Accade tra gli studiosi [...] Petrar-ca [...] Manzoni ciò che accade, insomma, tra storici [...] la paura che la nuova scuola riduca [...] propria [...]. Ma, per [...] sembra [...]. Spiega, infatti, ancora Santagata: «Fin [...] è filtrata una cosa sola, ma fonda-mentale: la scuola [...] fornire gli studenti [...]. [...]. [...] storia della letteratura, come [...] linguistica fosse un dato di fatto, si [...] e [...] invece che agli studi. Per dare ai ragazzi, [...] anche su questo piano, bisognerà [...]. [...] che alcuni colleghi denunciano». Ammette Giulio Ferroni, italianista [...] Sapienza: «Chi insegna letteratura [...] fin [...] suo insieme: i docenti, [...] interessi, fanno studiare autori minori, studi che [...] poi, nelle scuole. Le scuole servono solo [...] leg-ge i manuali. Più netto -più perfido [...] malvista -Commissione dei Quaranta: «È [...] di sbarramento preliminare: nasce dal fatto che [...] si accorgono che venderanno copie in meno [...] di storia della lette-ratura. Qualcuno, estremizzando, dice che [...] diretta dei testi accompagnata a quella dei Bignami. [...] dovrà essere fatto sulla capacità [...] Dante, anzichè su ciò che Asor Rosa o Ferroni, amici miei, [...]. Abbandoniamo queste dispute -se [...] corso sono vere, di bottega -e vedia-mo, [...] proposte si arriva al con-fronto. Dice Santagata: «Il nostro [...] intervenire nel processo di riforma, tro-vando un [...] la letteratura che collabori con il ruolo [...] lingua avrà nella scuola. Il centro potrebbe essere il [...] invece di studiare la [...] legge-re, leggere, leggere, perché i [...] della let-teratura non si raccontano, si assorbono [...] levando alla pagina la [...] aura di feticcio, [...] per [...] a scrivere». A scrivere cosa? Fin [...] insegnato a comporre temi. Esercizi di soli-loquio, che [...] nel resto del-la vita. Santagata pensa che, piuttosto, [...] a comunicare. Faccia-mo un esempio, [...] don Gesualdo: da quella [...] si trae? «Che la lingua stan-dardizzata non [...] an-che parole di tutti i giorni ed [...] comunicare». La scuo-la italiana, fin [...] da canovac-cio piuttosto I promessi sposi, prototipo [...]. E leg-gere [...] cosa insegna? «Il vincolo [...] la poesia è molto più [...] della prosa». Il nodo della «comunicazione» [...]. Ovvio, visto che viviamo [...] che su essa si regge. E, oltre la pro-posta [...] -di Santaga-ta, [...] che su questo al [...] scintillare dei coltelli: [...] al linguaggio può stare [...] letteraria? No, ri-chiede un rapporto altrettanto intenso [...] la matematica, la filoso-fia, la storia. Il linguaggio serve a [...] scriviamo solo ottave», giudi-ca De Mauro. [...] da parte [...] Ferroni: «In realtà la Commissione [...] la-vorato su elaborazioni vecchie di una trentina [...] sul genere Don Milani. Era formata da pedagogisti e [...] e di una certa tendenza, senza far nomi. Continua: «Si dà gran [...] come la lettura dei giornali. Ma il linguaggio letterario [...] uno dei linguaggi possibili: pone domande sul Bene [...] Male, chiama in causa la dimensione estetica. Si tratta di difendere [...] mondo dal quale, oggi, i giovani sono [...]. Altri nodi, forse meno forieri [...] scontri di potere, saranno [...] al Novecento e [...]. Faccende, queste, di contenuto dei [...] sulle quali i singoli istituti po-tranno comunque decidere in [...] libertà con [...] nel [...] scolastica. Sul problema della con-temporaneità, [...] di Santagata: «È un [...] buffo parlare di Novecento [...] storia si potesse fare a fette. Io sono contrario ai [...] per esempio, partiamo invece che dal Medio Evo [...] Cinquecento, così abbia-mo tempo di arrivare [...]. Meglio se-lezionare e lavorare soprattutto [...] gran-di autori». E, mettendo insieme le [...] Novecento ed Europa, sul tap-peto, il docente pisano [...] della letteratura che parta dalle origini del [...] Dante, Pe-trarca e Boccaccio, poi [...] Ariosto e Machiavelli, scelga [...] Seicento [...] Cervantes e Molière anziché quello di Giambattista Marino, [...] Settecento di Voltaire invece che di Metastasio, [...] di Leopardi e Manzoni [...] Flaubert, Dickens e Tolstoj, e plani su [...] Novecento [...] cultura occidentale aperto «almeno alle Americhe», Faulkner [...] Borges insomma. Questo, per i professori [...]. Che, forse, si preparano [...] i [...] manuali. Destinati ad essere adot-tati [...] professori delle superiori, i proletari del sistema [...]. Sarà per questo che [...] di convegno ac-cademico, stavolta, eccezionalmente, si concluderà [...] rotonda loro dedicata, sul tema «Formazione, specia-lizzazione, [...] Maria Serena [...] 2. È promosso [...] Associazione degli italianisti italiani, [...] Associazione per la Storia della [...] italiana e dalla [...] Società di linguistica italiana. ///
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Tra i partecipanti [...] Quondam, Tartaro, Asor Rosa, Masiello, Bruni, Renzi, Ferroni, Santagata, [...] De Mauro. Stamattina è previsto un [...] Luigi Berlinguer. [...] a San Macuto è subordinato [...] presentazione [...] quello alla Sapienza è libero. Il convegno ha valore [...] aggiornamento per i docenti delle scuole secondarie. Antonio [...] Proto Il «Cervantes» allo [...] Cabrera Infante Oggi a Stoccolma [...] viene insignito del Nobel [...] Dario Fo, il giorno della premiazione Intanto [...] stata «travolta» dalla [...] verve: un successo le [...] e al [...]. DALLA PRIMA alimentare, sessuale, [...] av-verte [...] della fame e della [...]. Ma non so-lo, perché [...] della cultura popolare un sempli-ce riflesso della [...] fa-me, come sostiene Marisa Pizza in un [...] già indispen-sabile per fare il punto sul [...] Fo: quello di Marisa Pizza, «Il gesto, la [...]. Poetica, drammaturgia e storia [...] Dario Fo» [...]. [...] nella logica della parola [...] del corpo, la rivendicazione di un pensiero [...]. [...] cui la critica del [...] Marx a Freud, da [...] a [...] ha trovato parziale citta-dinanza [...] «lette-re» ma che resta soprattutto con-segnato ai [...] co-mici, alle sequele di parole iper-boliche, alle [...] sterminate consumazioni e di altrettante sterminate evacuazio-ni. [...] in questo corpo, come di-ceva Nietzsche, un pensiero più sorprendente [...] di un tempo. E [...] soprattutto [...] che sia il corpo il [...] di verità degli uomini, senza il bisogno di [...] di cui altri possiederebbero, chissà [...] le chiavi del senso. Basti pensare alle parole [...] Madre in Mistero buffo, o a quelle [...] villani che sognano interminabili glorie della carne [...] di salsic-ce, per scorgere in filigrana la [...] cultura e di una visione del mondo [...] nuova educazione dei senti-menti in un caso, [...] edificante, perché [...] dei piaceri [...]. Altro che cultura della [...] bisogno. Come se solo il [...]. A scorno dei mercanti [...] che abi-tano i Templi come le Accademie [...] così ricco di San-ti, navigatori. ///
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Guillermo Cabrera In-fante, il [...] da molti anni esule a Londra, ha [...] come un vero e proprio Nobel della [...] spagnola. [...] annunciato il Ministero spagnolo [...] Cultura, [...] assegna il premio ogni anno. Cabrera Infante ha 68 [...] a [...] nel 1929, ma ha [...] Cu-ba [...] 1965, dopo difficili [...]. È emigrato a Londra, [...] preso la cittadinanza inglese, conti-nuando però a [...]. Aveva già esordito in [...] con un libro di racconti, Così in [...] guerra, e aveva pubbli-cato nel [...] quello che è conside-rato [...] romanzi più im-portanti, Tre tristi tigri, molto [...] di vista lin-guistico. Tra le sue altre opere, [...] Visione [...] nel tro-pico e il suo [...] forse più noto in Europa, [...] per un in-fante defunto, del [...]. [...] premio Nobel che faccia tanto [...] non si era mai visto. La Svezia cono-sce bene Dario Fo, [...] sue commedie sono state recitate in una [...] ma la «visita» del Nobel per la [...] ulteriormen-te gli animi dei cittadini di Stoccol-ma. Un successo tutti i suoi [...] ravvicinati con gli svedesi, da quelli [...] alle esibizioni nei tea-tri, in [...] della cerimonia ufficiale di oggi pomeriggio, sulla quale [...] tuona ancora [...] ro-mano», scrivendo che le radici [...] del prestigioso rico-noscimento a Fo «affondano nel pe-riodo buio [...] feudale». Il di-scorso di Fo [...] alle 16. Lunedì sera, davanti a [...] (lo Sta-bile principale della Svezia), Fo [...] è esibito parlando per quasi [...] e mezzo [...] della fantasia e del [...] teatrali a lui più cari, di letteratura, [...]. È sempre se stesso, [...] freddo della Scandinavia. E così non ha [...] voce al suo spirito critico, polemizzando con [...] la giunta comuna-le di Milano («Con un [...] non ho molto da comuni-care»), attaccando Gabriele Alber-tini [...] si è presentato ai fe-steggiamenti per il [...] sono tenuti a Milano («Stava a una [...]. Non [...] neppure il giorno dopo. Stava a [...] sfi-lata di moda. Faceva il manichi-no») salvo poi [...] di lui per [...] della benemerenza citta-dina [...] ri-fiutato [...]. Si è poi soffer-mato [...] letteratura «alta» dalla letteratura che si fa [...] tornato così a reci-tare Ruzante e Molière [...] si era diffuso nella lezione pres-so [...] di Svezia miman-do, cantando, [...] per raccontare la battaglia, i morti, i [...] di cannone e di fucile), ma vi [...] Strindberg, il massimo autore tea-trale svedese. Anche lui fece [...] prima di scrivere per il [...] e tutto ciò è servito a Fo per insistere [...] talento di chi sa inventare una lingua, o meglio [...] dalla pratica scenica. Dopo [...] ricorda-to la grandezza del Rinascimento [...] Machiavelli che Giordano Bruno scrivevano per il [...] di affrontare temi contempora-nei, [...] real-tà. Anche Shakespeare ha fornito [...] Fo per rievocare il cam-biamento che avvenne negli [...] Giacomo I subentrò a Elisa-betta [...] Misura per mi-sura segna [...] con-tro il nuovo moralismo che il re [...] Londra, rendendo più difficile esprimersi nel teatro, [...] piazza [...] imprimendo dunque un cam-bio [...]. Interrompendo la performance, come [...] gustose improvvisazioni mimiche, Dario Fo ha dato [...] ve-na migliore recitando in [...]. Tra applausi deliranti e [...] Fo ha concluso ricordando che il riso è [...] di Dio [...] quello che consente di [...] della fortuna av-versa, sviluppando [...] e la fantasia. E al [...] come aveva già fatto [...] 1200 studenti delle facoltà riunite, ha concluso [...] comiche. Tra di esse, [...] del maiale che dialoga con [...] Creatore, la-gnandosi di non avere le ali: alla fine [...] ottiene e vola [...] tra le nuvole e i [...] del sole. ///
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Tra di esse, [...] del maiale che dialoga con [...] Creatore, la-gnandosi di non avere le ali: alla fine [...] ottiene e vola [...] tra le nuvole e i [...] del sole.