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Alla fiera del libro [...] Bologna [...] i libretti [...]. Il target a cui [...] ottimamente. I ragazzini italiani, come quel-li [...] spagnoli e [...]. Il genere, [...] sul piccolo e grande schermo [...] nella letteratura per adulti, si sta ora affermando tra [...] più [...]. Le storielle di zombi, vampiri, [...] assassine, [...] deformazioni fisiche, appaiono scritte in [...] frettoloso, senza alcuna preoccupazione di stile, ma [...] è [...]. In fondo, -si dice [...] i ragazzi al libro, servono [...] della televisione a indurre [...] in vita il piacere della let-tura. Ma perché [...] vince sugli altri generi, [...] tradizionali in cui la paura e il [...] stati ingredienti [...] tv, oppure le tematiche [...] di [...] Club, Piccoli brividi, Scuola [...] delle esigenze reali? E se così è, [...] si tratta? Bisogno di confron-tarsi con le [...] esterno o insi-curezze che nascono dal mondo [...] E [...] fanno bene o fanno male? Che si [...] moda, di un genere pro-mosso dalla grandi [...] è [...] vero. È però anche vero [...] di questa massiccia opera-zione commerciale è stata [...] «scientifica». Gli editori del settore [...] di ri-spondere alle esigenze del pubblico a [...]. [...] di questo genere editoriale [...] il libro di Mary Shelley [...] letto con avidità anche dai [...] delle generazioni passate. Tra i 10 e [...] piacciono le storie di mostri, zombi, di [...] psichiche, di scambi di personalità, di messa [...] affetti [...] di minacce che altera-no [...] della quotidianità: piaccio-no perché fanno da spec-chio [...] di [...]. Con [...] biso-gna infatti lasciare [...] infantile e darsene una nuo-va. Si assiste a trasformazioni [...] cor-po: a volte questo, come una vera [...] cresce in modo disarmonico e inquietante, altre [...] abbastanza, non tanto come si vorrebbe. E poi ci sono [...] si prendono le distanze dagli affetti infantili, [...] vecchio per il nuovo non è facile. Si fanno delle prove. Ci si allontana e [...]. Si avverte un forte [...] ma si continua a cercare protezione. Ci si organizza con [...] gli adulti, ma si temono le loro [...]. Insom-ma [...] un lavoro psicologico da compiere [...] richiede del tempo. Ci sono paure da [...]. Posizioni da raggiungere e [...]. Questi elementi comparivano anche [...] dalle fiabe classiche e, in ciò, i [...] ai ragazzini non rappresentano una novità, se [...] loro carattere [...]. Per quanto ri-guarda [...] per la verità si [...] ti-po piuttosto soft che rispecchia inquietudini e [...] effetti terro-rizzanti. Le differenze tra il [...] nuovo sono altre, in gran parte legate [...] cui le storie sono raccontate e strutturate. Una pri-ma notevole differenza [...] quantitativo: non trecento pagine fitte, ma cento [...] caratteri. [...] differenza riguarda la struttura [...] sono ridotti [...] pura e semplice: mancano [...] atmosfere, gli approfondimenti, le rifles-sioni. Sono librini usa e getta, [...] consumarsi subito, come un gelato. Vengono letti, questo è [...] illudiamoci troppo che serva-no a traghettare il [...] più im-pegnative: questo travaso è tutto da [...]. IL COMMENTO Ma chissà [...] lettori ANNA OLIVERIO FERRARIS [...] 2. [...] gli adulti ignorano tranquillamente la [...] di una zona estremamente sensibile della vita dei loro [...] per [...] atto solo nel mo-mento delle [...]. Allora, assaliti da [...]. [...] di scandalo per qualcosa [...] sanno nul-la; prendono (tardivamente) a preoccuparsi, laddove [...] occuparsi. Salvo poi, passato [...] tornare alla «nor-malità». Creano una [...] ma che in realtà non [...] sana. E che riesploderà [...]. Una volta lo scandalo [...] tout court. I pur [...] mascherato, Topolino: di cui si [...] che avrebbero diserbato per sempre la fantasia dei ragazzi. O anche peggio. Cosa che si dimostrò non [...] quanto [...] dei masturbatori. Poi [...] i suoi). Certi fumetti: [...] Dylan [...] i manga. O libri come questo orrifico [...] che, nato dalla penna [...] Christo-pher [...] è stato con rumore [...] qual-che genitore timorato, e. Col che non si vuol [...] che [...] capolavoro, ma semplicemente che andrebbe-ro [...] conosciuti prima di essere condannati. [...] di incomprensione, [...] per fortuna qualche adulto che [...] rituffa a sondare la ma-gmatica terra sconosciuta della sensibilità, [...] gusti, delle paure per scherzo (e di quelle vere) [...]. Si tratta di esseri [...] il doppio passaporto delle due terre. [...] che si chiama-no Lewis [...] James Barrie [...] di Peter Pan), [...] Dahl. Ma anche scrittori non [...]. Come il viaggiatore delle [...] Thomas Mann che si [...] della scuola» assieme al [...] Hanno (I [...] per cercare di ricorda-re, [...] che se ne sia dimenticato, quanto sia [...] studiare» a un [...]. Certo, gli autori di [...] Chri-stopher [...] non sono né Thomas Mann [...] Dahl. Sono comunque dei dignitosi esplo-ratori [...] quel mondo fantastico che [...] giova-ne ama visitare (e quella [...] spesso evitare). /// [...] /// Delle creature aliene invadono a [...] a [...] cittadina americana. Mangiano la carne [...]. /// [...] /// [...] col proprio sangue [...] alla peste [...]. Sono di-strutti alla fine da [...] coraggiosa ragazza. Christopher [...] già detto, è poco [...] buon arti-giano della parola. Così, assembla diligentemente orrori già [...] an-tichi e moderni: dagli zombie [...] ai [...] di Wells (che pascolavano umani), [...] alle [...] saghe [...] Body [...] (Invasione degli [...] di Finney e Don Siegel. Rielabora comunque storie liberatorie. Che sdrammatizzano, che scherzano. Che dissipano i molti [...] mondo ado-lescenziale che [...] senza fanta-smi. Nel suo bellissimo Il [...] Bruno Bettelheim dimo-strava come una fiaba apparen-temente assurda [...] «La [...] di Aladino» servisse egre-giamente a incanalare, nel [...] che sa-rebbero altrimenti [...]. Anche [...] a suo modo, rassicura [...]. Basti pensa-re a come [...] creature aliene e del loro sangue assassino [...] fantastica della guerra [...]. Ma, infine, [...] storia della letteratura degli [...] di mostri che somigliano molto ai mostri [...]. [...] arte consiste di viaggi [...] poi si risale alla vita. Certo, gli adulti risalgono [...]. Per chi non è [...] può essere diffi-coltà. Oggi [...] il pericolo che un [...] di cui non conosce il codice. Che un libro come [...] ar-ricchisca e fortifichi un [...] esso è del resto destinato) ma indebolisca [...] otto anni cui è stato pas-sato. Francesco [...] crescono Piccoli orrori crescono Danny Lloyd [...] una celebre immagine di [...] di Stanley Kubrick Chi [...] libri «cattivi»? DALLA REDAZIONE BOLOGNA. Dicono che [...] fac-cia male. Stephen King istiga al delit-to, [...] molto di moda in [...] i maschietti a cambiare sesso, [...] stesso Antonio Faeti, che dirige una collana -I Delfini Bompiani -che qualche volta ha proposto horror per [...]. Internet, un covo di [...]. E persi-no una «materia» così [...] come [...] è un personaggio di una [...] di Bianca [...] (la più grande scrit-trice italiana [...] -stravol-ge i benpensanti o, come [...] definisce il [...] Maragliano, gli educatori. Dunque: film, romanzi e [...] a Dylan [...] passando per quello straordinario [...] di Ferdinando Albertazzi intitolato «S. [...] di Fiera del libro per [...]. La Mondadori chiama i [...] si inventa «Il mondo allo specchio. I libri per ragazzi [...] agli adulti». Relatori il [...] Carlo Fruttero, il pedagogista Antonio Faeti, [...] scrittrice Bianca [...] il comunicatore Roberto Ma-ragliano [...] Pietro Poli [...]. Cattivi, cattivissimi e [...] dei soliti tormentoni che [...] per dire, le [...]. Il motivo principa-le di [...] il nuovo. Alcune [...] e quindi propongono di tornare [...] sermoni. I [...] hanno la nostalgia del [...] letteratura per [...] ma non si accorgono [...] rendono conto che anche quelle cose erano [...]. Nasce tutto da Jacopo [...]. E un tal professor [...] nel 1951, bollava così la [...] per ragazzi: [...] menzogneri, [...] scollegati da [...]. /// [...] /// In realtà [...] deriva [...]. Faeti poi si chiede [...] «let-tori non lettori» affrontino le 1276 pagine [...] It [...] Stephen King. E si ri-sponde: «It è [...] combinazione accorta di dati [...] e sulla dimensione della conoscenza». Ci-ta Levi Strauss: «Tutto ciò [...] è crudo fa male e tutto ciò che è [...] fa bene». Ciò che è sca-dente [...]. La melassa che va [...] classifiche, ad esempio. Il cattivo psicologo, [...] analizza «la capacità straordinaria [...] di produrre te-mi horror». E spiega che è [...] del corpo. E così pensano a [...] dormire il loro cor-po. Amano i vampiri? È [...] contatto erotico e di nostal-gia della simbiosi [...]. I licantropi? Gli sta [...] e sentono un alieno che esce da [...] che il corpo possa mutare [...] psichica. A volte, però, la [...] attaccare il corpo: bulimia e anoressia e [...]. Da [...] bisogna usci-re. Come? Attraverso [...] di [...] più nitide, attraverso [...] e la matu-rità. [...] da leggere e vedere, mette [...] disposizione strumenti im-portanti». /// [...] /// Il terzo cattivo è un [...] come ama definirsi. Carlo Fruttero spaventa, ma [...] due piccoli nipoti. Anche perché so che [...] marameo al mostro e co-nosco tempi e [...]. Il comunicatore è il [...] tutti. Roberto Maragliano invita a [...] mossi da certezze. Le letture mostruose fan-no male, [...]. E dicono anche che [...] abbastanza. Balle: i ragazzi leggono [...] senso alla loro identità in costruzione. Il vero mostro, invece, è [...] intrinseco. Qualunque testo, infat-ti, anche [...] può diven-tare mostruoso e [...]. La vera [...] è intrinseca nel mercato. Dio salvi il mercato [...] scuola! Anche quella parola così [...] suscitato [...] di molti, che hanno [...] Bianca [...] scandalizzati. Poi racconta di un [...] fatto con un ragazzino di 10 anni [...] magazine di un noto quotidiano con la [...] Cappuccetto Rosso ma con testi e didascalie al-lucinanti: [...] più bella [...] uccisa dal padre. La sera al Tg [...] defini-tiva di Tullio Brigida che prima ra-pì [...] i figli, che si scaglia per 4 [...] moglie. Se-gue un pezzo sui Bambini [...] Sata-na, sulle bambine scampate al pe-dofilo, i bambini [...] macchina per il riciclag-gio. La narrativa invece ha [...] dare un senso alla vita. Pensiamo agli orrori [...] o [...] di Dante. Ma pensia-mo anche a Stephen King: [...] un senso alle sue storie. No, è davvero delirante [...] che met-tano in scena solo il sereno. Il sere-no è una realtà [...] non sempre esiste». Andrea [...] Ai ragazzi piacciono i [...] adulti li criticano e la Fiera di Bologna [...]. E il mercato di Cd-Rom [...] Nati in una società di bottoni, cresciuti [...] computer e antenne paraboliche, i bambini di [...] sensibili agli stimoli delle nuove tecnologie. Proliferano i giochi educativi [...] Cd-Rom [...] cui puntano molte case editrici. E allora, qual è [...] libro? Se ne è parlato in un [...] Fiera di Bologna promosso [...] italiana editori. [...] anno, però, «si è [...] -ammette -soprattutto nelle vendite di cartoni animati [...] piccoli, concepiti in forma di gioco, con [...] delle vendite». Per lo scrittore Bruno [...] «si tratta di un [...]. I multimedia sono un [...] prima o poi conquisterà un suo spazio [...]. Lui stesso sta preparando [...] Cd-Rom [...] filastrocche scritte con Roberto Piumini. [...] è pronta a scommettere Margherita Fasano, [...] di didattica della matematica [...] della Basilicata e responsabile [...] che collega in rete 40 scuole della [...]. Lo svantaggio è nel [...] più facile da apprendere -spiega -ma che [...] del linguaggio [...]. Per vincere la scommessa, [...] Fasano occorre «puntare sulla formazione degli insegnanti e [...] genitori ad un uso consapevole delle nuove [...]. Intanto la Fiera assegna [...] il premio Unesco va a Kathryn Cave [...] con «Ninel [...]. [...] di Christopher [...] Mondadori (I Miti junior) [...]. /// [...] /// [...] di Christopher [...] Mondadori (I Miti junior) [...]. (0)
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