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Sotto il titolo, il [...] I seni più belìi del mondo (Feltrinelli, [...]. Leggendo Roland Topor, gli [...] altri capirebbero che anziché annoiare e annoiarsi [...] divertirsi solo Invertendo il senso delle cose, [...] buffo o irreale delle stesse o trasgredendo [...]. Già, facile a [...] mi si obietterà, ma [...] In [...] Verissimo, In realtà mandare al diavolo I [...] meno che facile. E allora? E allora [...] forse esiste la parola magica che può [...] per un momento, alla tirannia del reale. Topor, per [...] nome che già [...] In cui si riconobbero [...] di spavento e, rifiutandosi perfino di stringersi [...] la squagliarono uno di [...] e una di là [...] avuto paura di beccarsi una tremenda malattia». Le vie del [...] in Topor sono molteplici e [...] godibili, anche quando il racconto [...] di dieci righe o di [...] pagine [...] Imbocca l sentieri [...] nero, del cattivo gusto, del [...]. I 42 aforismi de «La [...] la colonia del monchi» sono In questo [...] «I monchi adorano il lavoro manuale ma non [...]. I chirurghi monchi ficcano [...]. /// [...] /// Presso l monchi gli [...] lasciano raramente il comodino. Un bebé monco che succhia [...] pollice [...] nero, perversione, gusto del macabro: [...] gli [...] di Roland Topor Per [...] una mostra a Milano e [...] libro con 48 storie contro la noia Il Pantagruel [...] come passaporto per scorrazzare nelle [...] del sogno e della fantasticheria. Le 48 storie che [...] offrono in questo senso ampie possibilità di [...]. SI prenda ad esemplo I [...] belli del mondo, la novella che dà [...] libro, appena uscito In contemporanea con la [...]. Simone, un rude maschio [...] 90 chili, ex pugile e accanito fumatore [...] un palo di tette assolutamente splendide dopo [...] Janet, giovane segretaria in [...] la quale si ritrova piatta come una [...]. Mentre Janet si scopre [...] volte aveva sognato la sparizione di quel [...] puntuti verso i quali gli uomini allungavano [...]. Ah, [...] un giorno sbarazzarsi di queste [...] tette. Il miracolo era avvenuto» [...] Simone [...] stordito e Incredulo dei [...] attributi non [...] pace sino a quando. Alcuni sociologi parlarono di [...]. Fu cosi che Simone, [...] Janet, presidentessa della [...] Company, «si ritrovarono tre [...] loro scambio. /// [...] /// Ma il loro incontro fu [...] non dissero una parola. Nel [...] sicuramente alla classe privilegiata. I monchi che fanno [...] arrestati per esibizionismo». Topor fa marameo a [...] tutto: alla Belle [...] e al Natale, alla [...] Louis Aragon e al dentisti, al farmacisti, ai [...]. Quanti stupidi incidenti, dimenticanze [...] troppo bere! Se il palloncino diventa rosa [...] vietato offrirsi al bisturi [...]. E che nessuno faccia [...] perché allora Topor il [...] malvagio tenero, il disegnatore di parole, Il [...] risponderà a tono: con «Uno scherzo». Vincent sposa Maud. È uno scherzo, capisci?». Ci ha presentati come [...]. /// [...] /// Non ho voluto [...] la favola. Ma adesso basta. Non era che uno [...]. [...] suonò come una pernacchia. Anch'io adoro gli [...]. Giorgio [...] sotto la [...] «Frufru» MILANO [...] Si potrebbe dire che [...] di Topor è una faccenda [...] anzi [...]. Ma questo autentico parigino [...] polacchi, questo [...] disegno e [...] nero è troppo intelligente e [...] cultore dei piaceri della vita per cadere, appunto, nelle [...] della società. Il grottesco, [...] e il demenziale sono [...] di approccio alla realtà, la razionalità esclusiva [...] serve per svelare il senso segreto delle [...] tra gli incubi (i suoi e i [...] mondo che ci sta intorno. Da [...] fino ai dadaisti, a Ernst, [...] c'è tutta una tradizione del [...] che permette a Topor di sorvolare le ragioni di [...] rappresentazione «vera» della vita e dei suoi accadimenti per [...] invece, secondo le sue più profonde inclinazioni, ad una [...] tutta interiore e soggettiva, [...] metaforica ed allusiva rispetto alla [...]. Sono oltre quattrocento tra [...] tela e bozzetti o originali di manifesti [...] riviste, cui si aggiunge tutta una sala [...] di Topor, allestite proprio [...] mostra, in ognuna delle quali l'autore, con [...] tubi al neon, ha dato luogo ad [...] talvolta amara ri visitazione di sé stesso [...] e delle idiosincrasie del nostro tempo. Non mancano i suoi [...] le tavole per la rivista satirica Hara-Kiri [...] Parigi, negli anni Sessanta, preludeva con la [...] causticità demenziale e feroce [...] del [...]. Una sala è [...] alle [...] grandi tele eseguite tra [...] e [...] usando bombolette di colore spray [...] in cui è difficile stabilire se il nome è [...] appunto, alla tecnica impiegata o se invece derivi [...] di vera e propria deflagrazione [...] lanciata dalle immagini. Trent'anni dunque di lavoro [...] mostra che non si può non vedere [...] al laccio dalla luciferina e alluvionale immaginazione [...] capace di esilarare lo spettatore e al [...] capace di evocare ogni [...] magari anche impossibili) rimanendo nel contempo permeato [...] candore, di una innocenza definitiva e distaccata. Dai surrealisti a Jarry e [...] dal teatro [...] fino a quello [...] con tutto il gusto di [...] tipicamente francese per una sensualità picaresca e sognante, in [...] si va dalle guasconate alla Rabelais fino alle tenerezze [...] di Prevert, il tutto ovviamente condito, tra corpetti e [...] di cuoio, strumenti improbabili di tortura, panoplia da [...] e da [...] e crassa presenza della merde. Topor è il più [...] fantasmi e [...] dissacratoria che circolano nei [...]. Il gusto dello sberleffo [...] umorale nelle pieghe di un inconscio privato [...] non sono solo ciò che sembrano. Dietro questo autore discusso [...] soprattutto un rituale liberatorio (e magari libertario), [...] esorcismo, un umoroso atto [...] vere crudeltà, contro le piattezze borghesi, contro [...] contraddizioni. Per non smentirsi, Topor [...] altro dei suoi [...] per riunire [...] intellettuali sotto le bandiere [...] Manifesto che ha già scritto (e che pare. Non è la prima volta [...] la letteratura [...] ma (forse) è nato un [...] genere Che scrittore [...]. /// [...] /// Cosi, immerso in [...] molle e insana, [...] il cattivo di Dallas, [...] ingresso nel mondo della letteratura. [...] copie di Dallas e [...] martedì prossimo invaderanno le [...] Italia, proprio mentre In tv riprende [...] avventura» della famiglia [...] sono cifre da capogiro [...] abituato a farei conti con le risica [...] maggiore; grandi numeri che accettano solo 11 [...] diffusione del «tascabili rosa» (tipo [...] 1 quali vendono ogni [...] e I 17 milioni di copie. Ma Dallas in edicola [...] originale, capace di suscitare [...] di scrittori, sociologi, [...] stessi che In questi [...] In [...] dibattiti, saggi, hanno tentato di capire le [...] del telefilm; [...] senza precedenti perché Indistintamente [...] numero infinito di paesi e nel più [...]. Ora, il serial diventa [...] scrittura, e persino senza troppi strafalcioni grammaticali: [...] sempre attinto alla narrativa, adesso avviene il [...]. Se si può attirare [...] di persone in più, [...] chiede Age, uno fra 1 nostri maggiori [...]. Lo avevano chiesto anche [...]. Insieme a Scarpelli e [...] alcuni anni fa: Longanesi [...] a [...] di Branca leone. Usammo la stessa storia, [...] ma venne fuori un mezzo fiasco. Secondo me era passato [...] successo del film. [...] Invece, Il rapporto con Dallas [...] arriva In edicola e prosegue sullo schermo: [...] lunga tenuta, che non ha nessuna intenzione [...]. Ed anche [...] (Longo, con la [...] nuova casa editrice [...] che manderà In edicola ogni [...]. [...] (è Tullio [...] direttore [...] di etnologia ed antropologia [...] Roma) [...] che occuparsi di Dallas In tv o [...] senza mezzi termini una grana: ci sono [...] del successo [...] tascabile di Dallas In America [...] Infatti già fatto furore, con I milione e [...] vendute). Risposte antiche come [...] mondo: gli [...] del serial utilizzano filoni [...] nelle diverse epoche, che sono [...] dalle [...] del Medio Evo [...] romanzo [...] al giornale «Grand Hotel» degli [...] 50, ovvero [...] del miglioramento della propria condizione [...] del denaro o del potere. Nella società moderna, Il [...] nel mondo degli affari, con la ricerca [...] mercato. Ma è la famiglia, [...] ed i valori elementari, il tramite per [...] più diversi di pubblico, cioè gli elementi In [...] possono Identificarsi. Una storia al [...] dubbio gli autori san-no dove [...] a cercare gli elementi per creare la storia! [...] ha trovato il «padre-» [...] Dallas, [...] è addirittura [...] dal quale gli sceneggiatori [...] e perdizione, momenti angelici e pessime azioni. Anche [...] del libro tratto dal [...] nuova: abbiamo avuto Angelica, [...]. E non è nuovo [...] giorno, da Eu-gene Sue a Dumas, ma [...] di Rocambole o di [...] scrivendo in fretta si [...] (in Rocambole c'è per esemplo una descrizione: "Aveva [...] In tasca, nella destra strìngeva [...] naie e con [...] II bastone. [...] storie è la [...] è 11 bello della [...] la [...] vita [...] diventerà un [...] s [...] CIELO autunnale le costellazioni si [...] più nette, e si toma a parlare dei poeti [...] che così spesso le interrogavano (Keats: «Oh fossi come [...] lucente stella, / costante [...] non sospeso in solitario / [...]. Un convegno su Byron [...] Mira [...] Venezia, un «Omaggio a D. Lawrence» a Spotorno, un [...] «La modernità dei Romantici» a Roma hanno [...] del rapporto fra Romantici e Moderni, primo Ottocento [...] (e secondo) Novecento. La letteratura contemporanea nasce [...] come una reazione contro Romanticismo e tardo Romanticismo, Montale [...] esempio contro D'Annunzio [...] i poeti laureati / [...] fra le piante / dai nomi pochi [...]. Ma se sfogliamo gli Ossi [...] vi troviamo parecchi «nomi poco usati», tanto [...] nei dizionari correnti, tutta una serie di [...]. E che dire di [...] La terra desolata di Eliot: «Eppure quando [...] Giardino dei Giacinti / (le [...] braccia cariche, i tuoi [...] potevo / parlare, gli occhi mi si [...] vivo né morto, e non sapevo nulla, [...] cuore della luce, il silenzio». Non pare forse La pioggia [...] pineto? In ambito angloamericano, Eliot [...] parlano di rado dei [...] più affaccendano studiosi e editori anche italiani, [...] Coleridge, Byron, Keats, Shelley. Eppure la loro rivolta [...] come Io chiama Sanguineti, contro i «nomi [...] contro ciò che è per convenzione poetico, [...] parallela a quella dei primi Romantici contro [...] poesia agghindata e oratoria di Pope, Gray [...] epigoni. Si sa che ii Romanticismo [...] con un volumetto del 1798, le Ballate [...] e Coleridge. Nella premessa [...] affermava sbrigativamente: «È caratteristica [...] che i suoi materiali si trovino in [...] possa interessare la mente umana. Le prove di ciò [...] negli scritti dei crìtici ma in quelli [...]. E affermava di [...] usato la «lingua della [...] medie e umili della società». Con ciò veniva rifiutato [...] materia e la lingua della poesia, e [...] riapriva la via a [...] fra letteratura ed esperienza, unico arbitro la [...] stesso. Quando [...] 120 anni dopo enuncerà indirettamente [...] uno dei primi [...] poetica userà espressioni quasi analoghe: «E ci chiedono di cosa parlammo? / [...] de [...] armi, / e uomini di [...] insolito / Unto dei tempi antichi che dei nostri, [...] breve i consueti [...] / di conversazione fra uomini [...]. Questa apertura della poesia [...] e quotidiano, sorta di contenitore universale, è [...] sempre [...]. Infatti le intenzioni non [...] in pratica, e la scrittura, specie quella [...] sensibile ad altre scritture, ha [...] divisa lungo lo spartiacque [...]. Così [...] stesso venne meno al [...] scemò [...] del suo sguardo giovanile; [...] della seconda generazione romantica, Keats e Shelley, [...] sognatori, parlano la lingua che verrà poi [...] in senso deteriore. Sono grandissimi, a volte, [...] esperienze restano oggi poco praticabili, chiuse in [...] letterarietà. Byron, Shelley, Keats: si [...] del loro rapporto con la poesia dei [...] sopra, «Karl Friedrich [...] a Napoli» (1824) di Franz Louis [...]. Nella foto in alto, [...] artisti in [...] romana» (1837) di [...] il caso di Byron, [...] anche fuori nelle giornate di Mira. Tutti abbiamo in mente [...] Byron [...] e maledetto e passionale, piccolo Napoleone della [...]. Ma nella maturità e gli [...] scoprì una vena [...] e con il Don Giovanni [...] il poema forse in assoluto più leggibile [...] vera descrizione del mondo ch'egli [...] visto. Un mondo ambiguo ma [...] ridicolo, in cui [...] innocente ha spazio quanto [...] la convenzione Un mondo alla Candide. Molti di questi poeti [...] con [...] e questa è una [...] convegni. Ma c'è anche [...] dei Romantici inglesi, nelle [...] se ne danno. Da una parte essi vengono [...] oggi come truppe [...] per far passare ancora una [...] il [...] un linguaggio alto e numinoso, [...] a [...] del poeta vate che detta [...] legge, come voleva Shelley, agli uomini. Shelley e Lawrence sono [...] cui si rifanno i vaticinanti, così come Keats [...] il capostipite della «parola innamorata». A questo impiego che [...] alcuni giovani lirici, si affianca quello che [...] critica più aggiornata, oggi affascinata dal tema [...] Sublime [...] «Studi di Estetica», n. Burke, «Inchiesta sul Bello [...] Sublime», Palermo, [...]. Mi riferisco in particolare [...] critiche di Harold Bloom. Ora, questa lettura dei Romantici [...] ma abbastanza discutibile. Essa è infatti compromessa [...] (per cui la poesia si occuperebbe es-senzialmente [...] della coscienza) e dal contenutismo, per cui [...] Bla-ke, Shelley e Lawrence [...] la mistica liberazione sociale [...] vengono riproposte come praticabili. La nostalgia degli anni [...] loro aspirazioni sconfessate dai fatti si trasferiscono [...]. Se le poesìe di «Movimento» [...] nessuno oggi le riproporrebbe, il neoromanticismo alla Lawrence [...] di Giuseppe Conte, uno dei partecipanti all'« Omaggio» [...] Spotorno («Siamo aridi, vinti, ma [...] / di questo tramontare [...] / un canto») trova ascoltatori. È il rimpianto mai sopito [...] una poesia ingenua, alimentato dagli esiti ardui dei nostri [...] poeti. Ma i Romantici non [...] erano dei letterati supremi come Keats e Shelley, [...] dopo un lento [...]. Anche i poeti profetici [...] Lawrence e [...] non ci parlano oggi [...] loro semplicistiche panacee, ma per i momenti [...] saputo essere spettatori immobili della realtà linguistica [...] note del Lawrence viaggiatore, del [...] «ligure». Un vero recupero dei Romantici [...] sarà dunque un recupero di una poesia ingenua (che [...] lungi [...] naturale, rischi e rà di [...] solo cattiva letteratura) né di una lirica della pura [...] bensì un richiamo alla necessità di misurare al di [...] di ogni formula prefabbricata [...] poetica su una realtà viva, [...] e umana. La poesia come processo [...]. /// [...] /// La poesia come processo [...]. (0)
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