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[...] saluta e si fa [...] che già riempie il grande piazzale davanti [...] Gare [...]. È una vaga conoscenza [...] di quei volti che si incrociano ogni [...] e che ti ritrovi un sabato po-meriggio [...] numero 47 stipato come [...] sardine. Il signor [...] avrà [...] ed è timi-do e riservato. Ma ieri pomeriggio aveva [...] «Va anche lei alla Gare de [...] Ah, bene. Sa, io di solito [...] non par-tecipo. Non ho mai fatto politica. /// [...] /// [...] il si-gnor [...] «Ma stavolta?». /// [...] /// Sono arrivato [...] con la mia famiglia [...] degli anni [...]. Beh, per farla breve: [...] leggi [...] di Vichy, mi ricordo [...] che ci appiccicavano, mi ricordo di mio [...] morto ad Auschwi-tz. Ma tutto questo è [...] interessa». /// [...] /// Ma quel testo di [...] che [...] emendato, è stato come [...] frusta, mi ha risvegliato i vecchi incubi. Perchè [...] non è il proble-ma [...] che è in gioco, questi [...] tutto ciò che è straniero, e questo no, non [...]. Sa, io sono rimasto [...] e pri-ma di [...] francese ci ho pen-sato [...]. Scuote la testa, il si-gnor [...] e [...] nella folla mi ringrazia. A presto». Se ne va quasi [...] vissuto e imbocca il [...] rimbomba di reggae e [...] a tutto volume. Ce [...] tanti di [...] ieri tra la Gare de [...] e [...] a due passi dalla pre-fettura [...] polizia. Per dire che è sta-ta [...] diversa dalle altre, diversa per [...] e diversa per partecipanti. Emmanuelle [...] Anche il percorso è [...]. Si è partiti [...] a due passi da [...] e dal boulevard de [...] che sono la città [...] nella città di Parigi, anzi-chè dalla solita [...] Repu-blique, teatro di tutti gli assembra-menti della [...] secolo a questa parte. E si è arrivati [...]. Due passi più in [...] fiu-me [...] de la Citè, e [...] prefettura di polizia, là dove si decide [...] chi non può re-stare in Francia. Per questo i gen-darmi [...] o cin-que ponti sulla Senna con griglie [...] quasi tre metri. Sulla ri-va destra, dove [...] di gendarmi invece non [...] trac-cia. Hanno eretto una barriera [...] a loro e vi si sono chiusi [...]. Questa era la conse-gna: [...] manifestan-ti e impedire soltanto che si avvici-nino [...] caserma in riva alla Senna. Ma anche la gente [...]. Certo [...] i [...] le associazioni antirazzi-ste, i partiti, [...] sindacati, gli studenti, gli intellettuali, Leon [...] Emmanuelle [...] in testa al corteo. Ma la maggioranza erano [...] sabato pomeriggio portano di solito i figli [...] o vanno al cine-ma [...] al Bois de [...]. E se qualche [...] fatta era quasi [...] fa. Era gente che semplicemente [...] più di questo cancro che si chiama Le Pen, [...] queste leggi che sembrano uscire dai pro-grammi [...] Fronte [...] di questo ossessivo spauracchio [...] con il quale si [...] dalla disoccu-pazione alla crisi della politica. E «Le Monde», fresco di [...] alle due del po-meriggio, denunciava in prima pagina come [...] politica [...] «alteri [...] della Francia [...]. Che nel linguaggio di [...] gior-nale è un vero grido [...] un appello alla nazione. Una [...] dunque diversa, anche nei suoni. Poca musica, pochi fi-schietti, [...] cori, pochi slogan. Nessuna cura nel [...] percorrendo i boulevard, così che [...] avanzava a passettini stretti [...] contro [...] come in autobus. Un gran [...] di piedi, tantissimi pie-di. Almeno centomila, che fan-no [...]. Il tri-plo secondo gli [...] secondo la prefettura. Ma [...] è agli ordini del [...] e il corteo voleva [...] della legge che porta [...] nome. Ieri [...] lì la famosa gente [...] la gente normale capita al cronista di [...] accanto un volto noto. Un bel volto, con [...] folti e la frangetta giovanile, e un [...] chi è conten-to di stare lì, anonimo [...] che per un giorno han-no deciso di [...] del timone nazionale. Danielle [...] avanza a piccoli passi [...] dai cosiddetti intellettuali e le star, immersa [...] studenti, impiegati e [...]. No, non è il mo-mento [...] far discorsi ai giornali-sti. Siamo tutti lì per la [...] non è vero? [...] belle [...] belle». /// [...] /// Non [...] con lei nessun dirigente socialista, [...] attori nè filosofi. Un paio di an-geli [...] imbarazza-ti di ritrovarsi come salami in un [...]. I socialisti del resto [...] ai margini di questa [...]. Era-no due i deputati presenti [...] di-cembre alla prima lettura della legge [...] una distrazione difficile da perdona-re. Anche per questo Lionel [...] ieri ha preferito sfilare [...] Tolosa invece che a Pa-rigi. Esprime riserve, il segretario [...] sulla «disobbedienza civi-ca» perorata [...] manifestazione. È [...] con-tro la legge [...] certo. Ma è arrivato tardi [...] convinzione. Cambiamento [...] Cambierà qualcosa, il corteo [...] Il cambiamento era già [...] e poi anche nei [...] marcia indietro di Alain [...] (altro personaggio stranamente distratto: [...] questa legge non gli piacesse e che [...] dare un contentino a [...] il quale è convinto [...] Le Pen si combatta facendo le cose che Le Pen [...] facessero, e che non abbia neanche lui [...] ormai stracolmo della sopportazione civica, diffusa) [...] di denunciare arrivi e [...] ospiti stra-nieri in casa. Ma non è solo [...]. Ciò che tanti francesi [...] anche vedere Bruno [...] straparlare di «prefe-renza nazionale» [...] titolo di «consigliere speciale del sindaco di [...] che poi sarebbe la [...]. È leggere su una proposta [...] nel 1997 le stesse formule che si usavano nel-le [...] speciali [...] nel [...] sostituendo semplicemente la parola «straniero» [...] parola «ebreo». È sapere che il [...] loro concittadini oggi sono pronti a votare [...] cinico e baro, impregnato di [...] e antisemitismo, come Jean Marie Le Pen. Ci diceva ieri al [...] di scuola media: «Non riesco più a [...] il dibattito politico in Francia venga acceso [...] Le Pen. Tutto ruota attorno al [...] il massimo della virtuosità è diventa-to distinguere [...] e legale. Esattamente quello che dice Le Pen [...] di-ce sì agli stranieri, ma solo se [...] francesi. È umiliante, non ne [...]. Vorrei che al-meno il [...] il quale ho sempre votato, prendes-se una [...] di apertura delle frontiere, magari provocatoria. No, neanche que-sto. Ma che paese è [...]. Strano paese, strana vec-chia [...] di incubi. Ieri ha dimostrato al-meno che [...] in tanti a [...] liberare. Era primavera ieri a Parigi, [...] e sole cal-do. Speriamo sia un segno [...]. La [...] «Legge assurda» Sul quotidiano [...] Catherine [...] scrive. Così quando ho saputo [...] e della petizione firmare per me era [...]. Non è accettabile che una [...] chieda ai cittadini di sostituirsi allo Stato [...] poliziesco e amministrativo. Io sono repubblicana -conclude [...] evidente che ciò è il contrario di [...] deve insegnare ad un cittadino. Ciò mi ricorda la [...] Vichy». [...] Parigi abbraccia i [...] Centomila in piazza contro [...] Saranno stati in centomila [...] Parigi a manifestare contro la legge [...] e contro il Fronte [...] Le Pen. Un corteo lunghissimo, dalla Gare [...] a [...]. In gran-de maggioranza gente [...] esasperati dalla deriva della politica [...] praticata dal governo e [...] più importante che conqui-sta la destra xenofoba [...] Jean Marie Le Pen. /// [...] /// DAL NOSTRO INVIATO GIANNI [...] Ben [...] «Ingenerosi» «Mia madre non [...] Francia» è il titolo di un articolo per [...] Le Monde scritto dallo scrittore marocchino Tahar Ben [...] che tra [...] spiega: «Se invitassi mia [...] giorno in Francia da me?. Ne sarebbe felice. No-èla risposta dello scrittore [...] possibile un tempo prima [...] del 1986 quando Parigi [...] sanguinosi attentati. Allora gli sarebbe bastato [...] valido ed il coraggio di prendere [...]. Oggi questa semplice visita [...] e soprattutto indesiderata da parte di coloro [...] Francia. E quindi preferisco [...]. Non posso fare la [...] con chi mi ha insegnato la generosità [...]. I sondaggi dicono che [...] pubblica la pensa come [...] Interni Ma in fondo la Francia sta [...]. Su un piatto della [...] la valanga di firme, la gragnuola di [...] dei dibattiti televisivi, sulle pagine dei giornali. [...] piatto della bilancia [...] pubblica, che non sembra poi [...] coinvolta [...] appassionata contro le nuove leggi [...]. La spaccatura appare esatta-mente [...] e verticale. [...] sondaggio della [...] sia pure commissionato dal go-verno, [...] quanto era venuto fuori da altri sondaggi precedenti. Al [...] dei francesi, cioè a [...] su tre, va bene il progetto di [...] che ha scate-nato la [...] emen-dato [...] più conteso, quello che [...] cittadini che ospitano stranieri e ai sindaci [...] residenza e i movimen-ti. Ora, dopo [...] venerdì scorso in commissione [...] da parte [...] gollista della maggioranza Pierre [...] (che ne è il [...] anche ai voti di parte [...] di sinistra -il fatidi-co [...] della discordia, è stato praticamente abbandonato. Il controllo si sposta [...] e [...] e viene attri-buito esclusivamente [...] mestie-re, ai prefetti, cioè alla polizia. I promotori della manifestazione di [...] insistevano però che venga riti-rato [...] progetto di legge, non solo [...] particolarmente odioso. Ma [...] il grosso [...] pubblica, che pure li aveva [...] con attenzione, sembra prendere le distanze. Se si sommano anche [...] bene anche nella versione più severa, la [...] al provvedimento go-vernativo sale al [...]. Solo il [...] del campione di persone interrogate, [...] meno di uno su quattro, auspi-cano che il governo [...] te-sto. Attenzione: non si tratta [...] netta del movimento che ha sconvolto la Francia. Si tratta semmai della [...] ha messo a nudo una spaccatura che [...] Paese verticalmente, grosso modo a metà, con le [...] sconfinano abbondantemen-te da una parte e [...] dei tradi-zionali schieramenti [...]. Da una parte gli [...] firmato contro la legge, le asso-ciazioni militanti, [...] dedicava ieri 16 pagine [...] Chiesa. [...] una parte (ma non tutta) [...] destra governativa, intellettuali ex [...] come Alain [...] o [...] come Denis [...] che arriva a fare [...] del poujadi-smo («Ma cosa diceva [...] nel [...] che le [...] avevano fatto falli-mento. Ebbene aveva ragione, per-chè [...] veniva De Gaulle a dare un calcio [...]. Spac-cata la destra, dove [...] chi voleva indire [...] tipo «rive [...] contro «rive gauche» nel [...] ma poi ci aveva rinunciato. Spaccata anche la sinistra, [...] a lungo prima di aderire al-la manifestazione [...] Parigi [...] sfilato il comunista [...] il socialista [...] -che da premier aveva [...] leggi [...] -a sfilare non è [...] ha deciso di risolvere [...] a sfila-re a Tolosa, e dichiarando che [...] può essere il tema centrale, i francesi [...] più alla disoccupazione, alla crisi dei giovani. Tornando [...] pubblica, il [...] esatto degli intervistati rispon-de di [...] totalmente favorevole [...] o piuttosto favorevole [...] alla petizione lanciata inizialmente dai [...] e a quelle che le hanno fatto seguito. [...] metà circa dichiara piut-tosto contrario [...] o totalmente contrario [...]. Ma una maggio-ranza netta, il [...] si dissocia [...] specifico alla «disobbedienza ci-vica», cioè [...] non rispettare la legge qualora fosse adottata dal Parlamen-to. E il [...] si dice convinto che qual-cosa [...] clande-stina vada fatto, se non [...] per fa-vorire [...] degli immigrati in regola. Confortato da questi dati, [...] e [...] anche un pò per [...] «Le Figaro», il ministro [...] Jean Louis [...] che ad un certo [...] abbandonato e di-leggiato anche dai suoi, con [...] che ormai aveva fatto [...] come Pilato se ne lavava le ma-ni [...] sovra-ne del Parlamento, ha dichiarato ieri di [...]. E può incrociare le [...] passi anche questa tempesta. /// [...] /// E può incrociare le [...] passi anche questa tempesta. (0)
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