Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 2835284737.

Nel giro di un [...] fine del primo decennio del secolo, diede [...] due giganti del cinema americano. Ora, entrambi questi giganti [...] lasciato: Nicholas Ray se [...] andato qualche anno fa, [...] una morte lenta «immortalata, nello straordinario [...] movie di [...] Wenders; Joseph Losey (che [...] La [...] era nato nel 1909) [...] ondato giusto ieri, lasciandoci solo il ricordo [...] luminosa che però, e forse nelle sue [...] è rimasta dolorosamente incompiuta. È triste, iniziando a [...] Losey, [...] proprio di un film non fatto, quel Alla [...] tempo perduto, dal monumentale romanzo di Marcel Proust, [...] dei grandi magnati del cinema impedi, a [...] Visconti, di realizzare. È triste ma è [...] quella gigantesca metafora di una vocazione artistica [...] sforzo apparente, il ritratto di un mondo [...] verosimilmente, le ragioni ultime [...] Joseph Losey. Che era un cineasta [...] proprio servendosi del marxismo amava mettere in [...] gli aspetti più inconfessabili di una vita [...] disastro. A posteriori, la frase [...] Gramsci [...] faceva da epigrafe al Don Giovanni («il [...] il nuovo stenta a nascere; e in [...] verificano i fenomeni morbosi più svariati. Qual'era, per Losey, la [...] del grande libertino inventato dalla penna di Da Ponte [...] musicato da Mozart? Il suo essere uno [...] fatto rivoluzionario, costretto però a [...] in una classe i [...] impediscono la libertà [...]. Non a caso, richiesto [...] volto moderno a Don Giovanni, Losey fece [...] John Wayne. In fondo Joseph Losey, [...] nello stile e nelle tematiche, ha raccontato, [...] sempre la stessa storia: la lotta di [...]. Questo fin [...] cinematografico. Il ragazzo dai capelli [...]. Ma ben presto, per Joseph Losey, [...] di Hollywood si fece pesante. Entrò nelle liste nere [...] e fu costretto, come [...] talento, [...]. Dopo un breve soggiorno [...] Italia [...] girò Imbarco a mezzanotte, distrutto dalla censura) [...] patria in Inghilterra, dove sembrò specializzarsi in [...] felicemente il «nero» americano con il giallo [...] ora. [...] Morgan e soprattutto [...] Giungla di cemento, del [...]. Nel 1961 visse [...] sfortunata esperienza italiana; Eva [...] romanzo di [...] Chase, fu nuovamente massacrato [...] è, nella [...] forma attuale, un film [...] è lampante la presenza, in esso, di [...] tra i personaggi su cui Losey avrebbe [...] titoli migliori. Eva, pur così «incompiuto», [...] il capolavoro era [...]. Arrivò nel 1963 con II [...] di allucinante claustrofobia in cui il rapporto [...] si rovesciava in una [...] violenza psicologica era a tratti quasi insostenibile. Girato inÈ stato sempre un [...]. Segnato da McCarthy nelle [...] in [...] raccontato nei suoi film [...] e di lotte di classe, e a [...] aveva ancora smesso di fare progetti. Ecco chi era il [...] unico interno, una casa [...] si anima di pari passo con i [...]. Il servo è tuttora [...] e mostra come lo stile e il [...] riempire un ambiente di misteri psicologici, [...] vivere di vita propria. Dirk Bogarde, [...] attore inglese che questo [...] del mondo, era stupendo, come perfetta era [...] Harold Pinter. Il sodalizio con Pinter [...] altri due gioielli: [...] del 1967, abbastanza nella [...] II servo, e Messaggero d'amore del 1971, che [...] per [...] una prova generale del [...] Proust di [...] cominciava a parlare. In realtà Messaggero d'amore [...] Alan Bates e Julie Christie) era per Losey [...] che anche nei rapporti sentimentali si nascondono [...] gli interessi di casta. La summa di questa [...] storia sarebbe stata, nel 1979, il già [...] Don Giovanni, messo in cantiere dopo che Proust era [...]. Nel mezzo, tanti film [...] ma sempre nobili, come Caccia [...] di [...] Le strade del sud. Mister [...] e [...] La trota che, per [...] resta un oggetto misterioso. Le ultime notizie davano Losey, [...] 1908 [...] asburgico celebra li suo [...]. Parate, feste, balli. ///
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Gli artisti della Secessione [...] Gustav [...] in testa, che è [...] viennese, si uniscono al [...]. [...] Otto Wagner, pur consapevole [...] degli austriaci, progetta architetture che possano rassicurare. Dalle colline intorno a Vienna [...] bella chiesa di [...] vicino al manicomio, doveva [...] chi la guardava dai tavoli del caffè [...]. Erano ben pochi gli [...] scrittori non [...] consapevoli della [...] e di ricercare e [...] «laboratorio [...]. In questo stesso 1908, [...] nome Egon [...] che ha diciotto anni [...] il 12 giugno 1690 a [...] un paesino sul Danubio [...] da Vienna [...]. Era stato fino ad [...] come occhio e mano, [...]. [...] in festa [...] di [...] appare come un gran [...] sofferente, pieno di piaghe che gemono un [...] e verdastro. Le figure umane, poi. [...] 1908 è [...] della svolta dì Egon [...] la svolta della verità, [...] nascita alla pittura [...] vero; [...] con le sue figure [...] fangosi, che gemono sangue e umori putridi, [...] dipinge [...] apocalisse giorno dopo giorno, [...] pensando [...] alla solidarietà che appaiono [...]. [...] dipinge soltanto per dieci [...] cuore e dal ventre di un Impero [...] massacro della guerra mondiale. Muore 11 31 ottobre [...] epidemia di spagnola, pochi giorni dopo [...] moglie Edith, morta pure [...] sei mesi, di spagnola. Si è molto scritto [...] avrebbe potuto essere vivo; [...] della fine [...] asburgico aveva già detto [...] duecento dipinti e [...] di disegni e acquerelli [...] una novità formale rivoluzionaria, quasi che la [...] bruciata nella tremenda combustione della società viennese. In dieci anni diventò [...] pittori esistenziali della realtà contemporanea, alla pari [...] degno erede al tramonto [...] Van Gogh, straordinario anticipatore [...] visione di [...] straziata. Ora, tutto 11 breve [...] di lavoro di Egon [...] viene offerto al pubblico [...] mostra, che è la più importante su [...] tenuta in Italia, allestita in Campidoglio; vi [...] assessorati alla Cultura di Roma e di Venezia, [...] austriache. Serge Sabarsky; il bel [...] da Mazzotta e contiene saggi di Serge Sabarsky. Robert [...] e Achille Bonito Oliva. È [...] eccezionale per conoscere una delle [...] figure europee [...] moderna. Non bisogna [...]. La mostra resterà aperta [...] di agosto quando verrà trasferita a Ca' Pesaro [...] ad arricchire la già bella selezione di [...] che è presentata, a Palazzo Grassi, [...] grande mostra storica «Le arti a Vienna [...] Secessione [...] caduta [...] asburgico». Va detto subito che Egon [...] non ha perduto nulla [...] potente capacitarti scandalo e di [...] le coscienze tranquille (ammesso che [...] da [...]. È un pittore della [...] quella «malattia» che stava [...] mosaici ravennati usato da [...] ma anche un grande [...] che arriva soltanto oggi In [...]. [...] bene perché alcune sue verità [...] condizione esistenziale degli uomini sono anche le nostre. Egon [...] è così provocante e [...] difficile [...] collocato in un museo. ///
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D'altronde se scorrete la [...] Losey in calce al fondamentale [...] di Michel [...] edito in Italia da [...] vi accorgerete che i [...] più numerosi dei film realizzati. Ciò nonostante, Joseph Losey [...] patrimonio di film ugualmente ricchissimo, destinato a [...] sonni, negli anni a venire, dei suoi [...]. Alberto Crespi« Nudo maschile [...] spalle» e accanto «Donna sdraiata», due opere [...] Egon [...]. In alto [...] -Aperta in Campidoglio la più [...] mostra mai tenuta in Italia [...] che seppe davvero vedere il [...] della felix Austria La carne, la morte e [...]. Lo scambio di battute, [...] di un cronista forse ingenuo, forse malizioso, [...] Mostra di Venezia, [...] Joseph Losey si affermava, [...] del [...] come regista di statura Internazionale, [...] II Servo, purtroppo poi ignorato dalla giuria (ma [...] Mani sulla città di Rosi, di fuoco [...] Louis Malie. Avrebbe potuto anche dire, Losey, [...] senso indicato fra le righe («positivo» è [...] vista, lo sguardo artistico che Illumina e [...] del racconto), a lui si sarebbe dovuto [...] il drammaturgo Harold Pinter, [...] Inventore [...] situazioni e dialoghi, ricavati nel caso specifico [...] narrativo altrui (per [...] di Robin Maugham, scrittore [...] più famoso [...] suo zio). Il sodalizio [...] si sarebbe ripetuto con [...] (1967), con Messaggero d'amore [...] ni festival di [...] (e 11 secondo di [...] vittoriosamente alla Morte a Venezia di Visconti [...] Palma [...]. Fu felice, dunque, l'incontro [...] americano, che negli Stati Uniti era stato [...] mettere In scena 11 Galileo di Brecht, [...] Charles Laughton, e 11 raffinato commediografo inglese, [...] nel disegnare trame di [...] della sopraffazione reciproca, [...] di ambienti «separati», «esclusivi», [...] intellettuale e universitario di [...]. Giovava anche, nei tre [...] Pinter lavorasse su soggetti non suoi, e [...] maggior grado di distacco. Losey, da) suo canto, ci [...] una particolare forma di [...] cinematografico, che derivava proprio, In [...] misura almeno, dalla [...] frequentazione della drammaturgia brechtiana e [...] Brecht. E Brecht stesso a [...] Losey [...] Washington (ambedue già Impegnati nel Galileo) quando [...] tedesco, si trovò a dover rispondere [...] e lo fece da [...] dinanzi al Comitato per le attività [...]. Sempre alla Mostra di Venezia [...] quando gli venne chiesto come fosse possibile [...] giovanotto bene educato, quale il protagonista del Servo, [...] In uno stato di così estrema degradazione, Losey [...] «Si vede che lei [...] classi alte inglesi». II regista, insomma, era [...] esprimere, attraverso la fosca vicenda del cameriere [...] tortuose e morbose, schiavizza il suo Imbelle [...] sociale e storico, sia pure «In negativo»; Il Serto [...] rappresenta [...] davvero la rivoluzione, ma [...]. Brecht più Pinter, allora. E singolare, certo, che In [...] di punta del teatro del Novecento, 11 [...] Losey trovi un preciso quadro [...]. E aveva ragione Sa-doul, [...] Per il re per la patria «esemplare apologo [...] in questo film del 1964 (situato, pertanto, [...] II Servo e [...] Losey non ebbe Pinter [...] Io [...] avuto di nuovo per Messaggero d'amore, e [...] chiesto la sceneggiatura per la molto a [...] sullo schermo di Alla ricerca del tempo [...] Proust. Impresa incompiuta, come quella [...] nostro Visconti. Pinter è il compagno [...] di Losey, come Brecht lo era stato [...] giovinezza. Al Galileo, In special [...] si sentiva legato; nel 1974 lo aveva [...] interprete principale [...]. E a Brecht, prima [...] Pinter, ha dovuto qualcosa (o molto) la [...] tenuta, nelle più diverse circostanze, da un [...] che sulla scena teatrale aveva compiuto alcuni [...] passi, in tempi di grandi speranze. Aggeo [...] suo scandalo nascono subito [...] il corpo umano, quasi fosse un patologo [...]. Con lui la «Sacra Primavera» [...] Secessione si fa autunno senza ritorno e la «Nuda Verità» [...]. [...] era una natura ardente, genuina, [...] della natura e de! Era un grande ossessivo pittore [...] e proprio sul corpo umano, [...] finì per registrare la malattia, Io sfascio. Fu un grande ritrattista [...] dipingesse tipi umani diversi unificati in una [...] sfacelo. Si mise anche lui [...] una serie angosciosa di autoritratti allucinati e [...] straziante miracolo di pittura sono le mani! [...] è presente nella pittura [...] di [...] le due amate donne Wally [...] Edith: la povertà ossessiva; i giorni del carcere [...] sotto [...] di [...] violentate una modella giovinetta [...] la [...] casa per rifugiarsi nel [...]. I suol corpi gravissimi [...] dipinti escono da uno scandaglio profondo; e [...] di ricorrere a Freud per rendersi conto [...] ha toccato un fondo abissale e ne [...] frammenti sconvolgenti. Già nel 1910, quando [...] le strade di Vienna, che tanti volevano Imperiali [...] dice che la «città è nera», ma [...] le regole»; parla di [...] cosi poveri, il rosso [...] emana il loro stesso odore». [...] adorava [...] si Identificava con [...] ne cavava certe situazioni [...] marci e fangosi. Guardate certe sue immagini [...] eh: si articolano nello spazio come arterie [...]. Guardate quelle sue case [...] finestre come sguardi ciechi; e 11 pallore [...] e dei paesi e 11 senso acuto [...] presente che la visione costruisce. Desiderava sempre una condizione [...] dentro la natura e fu ossessivamente un [...] degli uomini di Vienna che lui ritraeva [...] fino allo scheletro. In una lettera [...] Anton [...] scrive: «. Fiori di un verde [...] Intossicati mi portano in alto. Io fluttuo e sotto, intanto, [...] che lo strano mondo. Poi sogno cacce selvagge, [...] rossi, grosse radici nere che a poco [...] lente e poi, prodigiosamente, ricrescono enormi, diventano [...] furioso incendio infernale, battaglie, stelle remote mal [...] grigi, titani precipitati, migliaia di mani che [...] facce, fumanti nubi di fuoco, milioni di [...] guardano benevoli e diventano, finché li odo, [...] bianchi». La natura, la visione, [...] mani, gli occhi. C'è già nel 1910, [...] titanica, un po' tutto [...]. Pensate alle radici: non [...] suol ritratti e i suoi corpi delle [...] dalla natura? Emana sempre dai corpi di [...] una strana luminosità, dolcissima [...]. E la dipinse, perché I [...] umani sono dipinti [...] viennese ma sono autunnali [...] orrore per il fango fatto salire In [...] di psicologie deliranti che si svelano senza [...] contorti e nelle [...] sofferenti e ammutolite [...]. E tutti l tipi umani, [...] qualsiasi classe appartengano, hanno lo stupore di colui che [...] se [...] per la prima volta dopo [...] vita distratta. Sono 185 le opere, [...] acquerelli, tecniche miste e incisioni, che documentano [...] da [...]. Dove fermarsi? Io direi [...] linea del suo disegno quasi seguendo il [...] spinato di un lager sterminato; di guardare [...] sgranati e I tristi fiori del sesso; [...] madri col bimbi e II girasole secco; I [...] Ischeletriti; le mani meravigliose e misteriose che sono [...] artritici, di musicisti. ///
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Dove fermarsi? Io direi [...] linea del suo disegno quasi seguendo il [...] spinato di un lager sterminato; di guardare [...] sgranati e I tristi fiori del sesso; [...] madri col bimbi e II girasole secco; I [...] Ischeletriti; le mani meravigliose e misteriose che sono [...] artritici, di musicisti.