Grandezza e miseria di [...] vengono, cosi, a coincidere con le manifestazioni [...] confessionale che ne condiziona le vicende o, [...] il clericalismo, [...] meccanico della liturgia, [...] dei modelli di comportamento, [...] evolversi delle coscienze ma le rendono, faide [...] compatte di fronte ai nemici del passato [...]. A tutto questo si [...] individuale e privata (e diversamente emotiva) della [...] impregnati i monumenti, le strade, perfino i [...] che si respira al College Green, [...] ricordi angosciosi e insieme rassicuranti di giorni [...] mancavano mai tonache nere. Joyce può lasciare gli irlandesi, [...] non Dublino, una madre dolce [...] crudele che, come la Praga di Kafka, « [...] », ha artigli. Gli irlandesi, dal canto [...] che amare e odiare uno scrittore che, [...] oggetto artistico la loro falsa coscienza, [...] esibita al [...]. Burgess può forse dire [...] Greene, [...] inquieto come Joyce, « ho fede, ma [...] 16, ma per lui il cattolicesimo fa [...] Tradizione, è un lascito culturale al quale [...] aggrapparsi le coscienze alla deriva nel mare [...]. Insomma, è [...] e, nei casi peggiori, [...] dietro la quale occultare il [...] conservatorismo. Da un punto di [...] un oggetto sostanzialmente neutro, dal quale possono [...] più vibranti di [...] Powers o la farragine [...] The [...] thè [...]. Una volta che questo sia [...] non ci si può più stupire delle tesi eterodosse [...] di tanto in tanto [...] (in Man [...] Nazareth, una biografia romanzata di Gesù Cristo, al Figlio [...] tocca in sorte una moglie. Può anche darsi che la [...] prefazione a [...] Burgess ricorda gli ostacoli frapposti [...] Irlanda alla realizzazione del programma. Molto gustoso [...] del violinista persuaso in extremis [...] prendere parte [...] «Suonerò, però male» (A. Burgess, [...] London, Hutchinson, 1986, p. Greene, intervista a « La Stampa [...] 7 maggio 1983. ///
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Greene, intervista a « La Stampa [...] 7 maggio 1983.