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PENA DI MORTE IN USA Un [...] orrendo non giustifica [...] di Stato GIANLUIGI MELEGA [...] UN SOLO modo per [...] a cui ci condanna quella foto raccolta [...] Soma-lia, [...] corpo seminudo di un uo-mo, uno scarpone [...] sul suo braccio, il ghigno ottuso di [...] si ba-locca con due fili elettrici. Più che un modo [...] quel-lo della verità. Deve essere un tempo [...] nelle parole, definitivo nel-le conclusioni. Se quella foto racconta [...] di teppismo mili-tare, se davvero è la [...] una violenza, lo sapremo dalle due inchieste [...] state disposte dalla Procura mi-litare e dal [...] Dife-sa. Ma vogliamo [...] in fret-ta, senza precipitare [...] che offusca le nostre in-dagini [...] quando il pecca-to è [...] mesi diventano un utile balsamo per sbiadire [...]. Questa volta in-vece il [...] deve assolutamente coincidere con quello del pudore. Non è in gioco solo [...] affermazione della legge, una colpa da punire, un arbitrio [...] cui rimediare. Si tratta di sma-scherare [...] malata che certe regole [...] casa nostra. E che altrove la [...] una di-visa siano un buon pretesto per [...] vita degli altri e per farla franca. Tanto più se questo [...] terra di pena e di fame come [...] Somalia [...] cui sbarcarono i nostri solda-ti. Qualche anno prima, nel gennaio [...] quando riuscii ad atterrare a Mogadiscio po-che ore dopo la fuga di [...] Barre, primo giornalista a testi-moniare [...] della guerra ci-vile e la ferocia di [...] battaglia, i somali avrebbero potuto [...] ad un palo. E ne avrebbero avuto [...]. Per anni gli italiani [...] speranze del [...] somalo continuando ad in-grassare [...] di Bar-re e a speculare sugli aiuti [...]. Per anni avevamo finto [...] nazione costruen-do improbabili fabbriche desti-nate ad arrugginire [...] deserto affinché i cingolati del tiranno potessero [...] capo [...] il paese in ri-volta. AVEVAMO assistito pavi-damente alla [...] fuga di [...] Barre do-po [...] difeso fino ai li-miti [...] abbandonato [...] sen-za nemmeno voltarci indietro, [...] piegata sotto il braccio, e adesso eravamo [...] con la giacchet-ta pulita [...]. Avreb-bero potuto presentarmi il [...] invece mi accolsero come un amico. Mi accompa-gnarono nel giro [...] i cadaveri dei miliziani di Barre che [...] sole [...] mi mostraro-no le fosse [...] prato del campo di calcio per nascondere [...] del tiranno; mi educarono [...] e alla rabbia di [...] che avevano com-battuto con le pietre e [...]. Alla fine mi dissero [...] i torti subiti perché anzitutto [...] era legato il loro [...] la storia. Anche se gli italiani, negli [...] affidata alla punta delle loro [...]. Non sappiamo se quella [...] da taverna, quei giochi di noia e [...] corpo inerme di un somalo sia-no la [...]. E non sappiamo nemmeno [...] la veri-tà: se il teppismo fu un [...] teste calde o uno sva-go tollerato dai [...] tenere alto il morale delle truppe. Non sappiamo: ma preten-diamo di [...] subito. Un de-bito di verità [...] confronti della Somalia, [...] di tutti i luoghi [...] pianeta in cui i nostri sol-dati sono [...] inse-gnare la pace. Quali alibi ci in-venteremo [...] questa la pace che abbiamo of-ferto? COSÌ COME [...] è sola, ogni processo che può concludersi [...] a morte è unico. Le circostanze non sono mai [...]. Sem-pre presente, invece, è [...] di chi ha subito una [...] violenza e che per vendicarsi o essere vendi-cato induce [...] (e lo Stato ritornato così a essere [...]. A [...] in Colorado, una giuria [...] decide-re se condannare a morte o [...] Timothy [...] il, «secessionista» di 29 [...] 19 aprile 1995 fece esplodere un terribile [...] degli uffici federali di Oklahoma City, uccidendo [...]. La motivazione: voleva protestare [...] strapotere del governo centrale (federale) nei confronti [...]. Mentre scrivo i giurati non [...] ancora preso una decisione. [...] che la giuria sia unanime. Se non sì raggiungerà [...] è tenuto a irrogare la condanna [...]. /// [...] /// Nella prima si deve stabilire [...] sia o no colpevole. E dopo [...] è colpevole. Nella seconda deve decidere, [...] pos-sibili, quale pena [...]. Nei due dibattimenti il [...] Richard [...] ha toccato un tasto [...]. Sia dalla parte [...] sia da parte della [...] dato molto rilievo alle motivazioni poli-tiche sottese [...]. La difesa, ad esempio, [...] repressioni condotte da-gli agenti federali contro sette [...] militarizzati contrari allo Stato per giustificare parzial-mente [...] di [...] come una ritorsione contro [...]. [...] aveva documentato la pericolosità [...] del secessionismo terrorista da cui [...]. Sotto la spinta [...] pubblica, sconvolta co-me in poche [...] dalle dimensioni [...] il delitto alla [...] essenza di crimine contro alcune, [...] persone. Il giudice ha proibito [...] fotografie particolarmente truculente o im-pressionanti («Non voglio [...] si trasformi in una sorta di linciaggio», [...]. Perché questo è il [...] crimini con-tro [...] società, ma soltanto crimini [...] umani. È questo che rende [...] il dibattito pro o contro la pena [...]. Ed è un angoscia [...] periodicamente per i giurati e per i [...] quei Paesi in cui la pena di [...]. PUÒ UN UOMO uccidere, [...] ha uc-ciso? Mentre a [...] si delibera, ad [...] in [...] sedia elettrica per un [...]. /// [...] /// [...] membro del [...] insieme con un complice ha [...] caso [...] ucciso e ne ha impiccato [...] cadavere soltanto per razzismo. Il complice, poi condannato [...] lo ha denunciato. È la prima volta [...] un bianco [...]. /// [...] /// Ogni delitto di questa [...] raccapricciante. Ma lo è [...] altrettanto ogni esecuzione. Assassini e giustizieri si [...] motivazioni ideali che ogni persona con senso [...] anche soltanto di buon senso non può [...] stravolte. [...] come nel mandare a [...]. Dylan [...] HONG KONG. La direttrice [...] Regina Ip mostra il [...] Hong Kong, preparato in vista del ritorno [...] alla Cina. Il nuovo documento presenterà [...] il quale dice Regina Ip «si autodistruggerà [...] come accade nel film Missione Impossibile». SONO STATE veramente miracolose [...]. Con una battuta si [...] so-no stati ammessi alla prova del-le urne [...] per tornare in gloria al par-tito unico [...]. Come giudi-care altrimenti i [...] dal [...] già in partenza definito [...] partito del [...] assieme al Front de [...] il glorioso e usurato [...] della lotta per [...] Con [...] il [...] assi-curati la maggioranza assoluta in [...] al nuo-vo Parlamento di 380 seggi, essendo -in pra-tica [...] e [...] dello stes-so establishment [...] che ha [...] militare di [...] alle prime elezioni multipartitiche locali [...] fecero esplodere sulla scena politica il Fronte islami-co di [...] il [...]. Alla vigilia di queste ele-zioni, [...] parere quasi unanime degli osserva-tori che il [...] fosse stato creato per esprimere [...] inte-ressi del regime con una veste e [...] di [...] partito unico, il [...] una sorta di operazione [...] prevedendo [...] del [...] fosse ormai al declino. Invece [...] e il suo clone [...] fino a monopolizzare tutto lo spazio po-litico [...]. Il grande voto di [...] il [...] ad affermarsi nelle munici-pali [...] soprattutto nelle politiche del [...] era un voto contro [...] dopo cinque an-ni di [...] si sono ricreduti al punto da ributtarsi [...] le braccia del regime nella [...] veste [...] Il regime ovviamente presenta [...] come espressione della [...] di [...] della popolazione. Che [...] sia esausta dopo una guerra [...] che ha fatto decine di migliaia di morti è [...]. Ma non si può [...] elettorale come quello che nel [...] confermò [...] alla presidenza. Allora gli algerini espressero [...] di spe-ranza; investirono questo militare che ave-va [...] di tutto il potere neces-sario ad affrontare [...] degli islamici più radicali. Senza sottovalu-tare la repressione, [...] si pensava [...] avrebbe percorso era quella [...] qualche dialogo con [...] più moderata e ragionevole [...] per isolare i terroristi [...] e per riportare su di un piano [...] scontro. Non è andata così. Quel voto è stato [...] guerra totale [...] con [...] di violenza inaudita da [...] che ha letteralmente dis-sanguato [...]. Non bastasse il sangue, [...] regime è arrivato [...] scorso il referendum sulla [...] Costituzio-ne, [...] poco liberale, e per di più approva-ta [...] alte da non es-sere minimamente credute. In tutto questo, il [...] smesso un attimo di mietere vittime e [...] nemmeno ora, visto che il suo ne-mico [...] -si è ulte-riormente rafforzato. Il voto del 5 [...] non fa che cristallizzare [...] e -pur con un [...] la società civile algerina -non produrrà nel [...] cambiamento capace di far volgere al meglio [...]. Agli algerini del resto è [...] confezio-nata una [...] che con-sentiva loro ben poca [...] e questo è il risultato, [...] anche dalla affluenza alle urne. Con la [...] percen-tuale del [...] ha mostrato al tempo stesso [...] tenacia degli elettori nel [...] credere anche ad una democrazia [...] il tutto però con disincanto e poco entusiasmo. Il grande deluso di questo [...] elettorale è lo sceicco [...] che si aspettava per il [...] de la [...] la [...] un ri-sultato ben più brillante [...] 69 seggi che comunque lo piazzano come secondo par-tito. [...] moderato, con un piede [...] go-verno (in quello uscente aveva due ministri) [...] trarre vantaggio dal sistema da una parte [...] i voti islamici moderati [...] del [...]. I suoi calcoli si [...] e non a caso è stato [...] a denunciare possibili brogli [...] fossero noti i risul-tati ufficiali. BEN PIÙ brillante invece [...] per-formance del partito [...] che -predicando un Islam [...] legale, moderno senza essere [...] -ha guadagnato ben 34 [...]. Di [...] si dice che sia [...] del [...] politico della [...]. Certo è che il suo [...] leader, Abdallah [...] non smette mai di chiedere [...] del Fronte islamico di salvezza. Assieme, [...] e [...] coi loro 103 seggi, [...] costituire [...] polo capace di una [...] blocco [...] ma in base alla [...] Costituzione [...] loro armi risultano spuntate perché non pos-sono [...] nel nome [...] di-venuto appannaggio dello Stato, [...]. Soprattutto i due partiti [...] un predicatore delle periferie più [...] e emarginate. Che dire infine dei [...] democratica di Said Sadi o di Hocine [...] Ahmed? Coi loro 19 [...] sono stati puniti doppiamente: dal regime con [...] blindate innanzitutto, poi [...]. ELEZIONI IN ALGERIA Dal [...] la «democrazia blindata» del presidente [...] MARCELLA EMILIANI ROMA. Se le telefonate che ricevia-mo [...] comparabili ad una sorta di sondaggio, [...] di Achille Occhetto e di [...] esponenti delle forze [...] alla Bicamerale, non è stata [...] dai nostri lettori che, [...] del Pci e quindi del Pds sia animato da un «astio personale» nei confronti [...] leader della Quercia. Attacca Enea [...] pensio-nato che chiama da Roma: «Sono [...] davvero sorpreso -afferma -non sono entrato ieri [...] nel 1943 quando mi sono iscrit-to al Pci [...] che è successo mi ha fatto vergognare. Le astensioni han-no favorito [...]. Gli emiliani e quelli [...] Bolognina [...] lo dovran-no ricordare. E poi anche quelli [...] sono astenuti, si sono forse dimenticati di [...] programma e di essere stati elet-ti sulla [...] impegni. E perché Occhetto si oppone [...] a [...]. [...] interviene da Pi-stoia, Rachele Casini [...] vuole «solidarizzare con [...] che ha svolto un buon [...]. Il risultato raggiunto può [...]. Angela [...] casalinga, cinquantenne chiama da Cremona [...] che si sente «Delusa. È stato concesso troppo [...] Berlusconi [...] sul tema della Giustizia che sulle televi-sioni. Dobbiamo mostrare maggio-re grinta, [...] un accor-do con Berlusconi. Mi auguro che ora [...] turno e che il presidenzialismo non porti [...] quale [...] non ha bisogno». Franco [...] 63 anni di Ca-stelferretti (Ancona) [...] «fortemente incazzato» con Oc-chetto e con quelli [...] finito per appoggiare Berlu-sconi. Sono solidale con [...] e condanno i suoi avversari». Il «son-daggio» prosegue. Altri ancora met-tono [...] sul vo-to alla Bicamerale. Giordano Lanzarini, pensionato di Creval-core (Bologna) espri-me a [...] volta «solida-rietà con [...] al quale Occhetto poteva dare [...] mano. Ma anche altri [...] hanno votato il [...]. È vero che ciascun [...] autonomamen-te le sue scelte, ma gli eletti [...] un rapporto con chi li ha votati. Prima delle ele-zioni tutti [...] e poi. Ora non si deve [...] sistema proporzionale non garantisce la governabilità del [...] deve correre il rischio di fare le [...] cambiare nulla. I partiti più piccoli [...] ma occorre an-dare [...] rinnovando e puntando [...]. Ancora da Bologna chiama Bru-no Nanni, [...] punta invece «sul sociale». Ho letto [...] che il presidente [...] ha firmato un decreto [...] indennità dei magistrati e, automaticamente, anche dei [...]. /// [...] /// Anche [...] a Bologna gli affitti [...] sono pensionati che arri-vano a fine mese [...]. Non ce [...] con i magistrati, ma [...] è [...]. Occorre essere coerenti quando [...]. Pietro Perego che chiama [...] Varese [...] di contare bene in «numeri» del voto [...] Bicamerale [...] ca-pire che la «Lega [...] poco» perché anche «i [...] in modo da favorire la vittoria dei [...]. Occhetto si è di-mostrato [...] il pro-blema è più generale, noi non [...] così divisa, la sinistra si deve svegliare». Secondo Claudio Ranallo, [...] di Ateleta [...] ha commesso pochi errori, e Minniti ha ragione quando indica il rischio di un peronismo [...]. Occorre puntare sul doppio [...] con il [...] dei voti non può [...]. Occhetto si merita una [...] di quando parlava di una «gioiosa macchina [...] pensare agli errori che ha commesso quando [...] leader e che successivamente [...] ha dovuto recuperare con [...]. Inol-tre -conclude il lettore [...] Pds [...] essere più attento ai problemi loca-li». Adele [...] «modenese tra-piantata a Taranto» [...] «Ieri [...] ho [...] ad un affollata assemblea [...] terroriz-zate per il fatto che si vuol [...] sulle pensioni. Ci vogliono far morire prima? Dicevano impau-rite. Certo governare è difficile, [...] ci sono tanti proble-mi, ci sono gli [...]. I pensionati è meglio [...] stare». Emanuela [...] che chia-ma da Lecco giudica [...] «un signore che ha creduto [...] con Berlusconi. Ho grande stima del [...] Pds, ma il capo del Polo è stato [...]. Ora occorre evitare le [...] doppio turno evitando che nasca una figura [...] a quella del Duce». Un parere che esce [...] quello di Giuseppe Di Sante, architetto di Roseto [...] Abruzzi secondo il quale «un tempo la sinistra [...] alla francese. Quella del premie-rato mi è [...] una soluzione di ri-piego. Quella del [...] non è affatto una soluzione [...]. Claudio Rizzato, segretario del Pds [...] Vicenza spiega che ha invia-to una lettera a [...] delle sezioni per «solidarizzare con [...] il suo apporto ai [...] Bicamerale è stato importante. Mi era parso -aggiunge -che [...] nostro congresso tra Occhetto e [...] vi fosse stata una vera [...] ma evidentemente non era sta-ta sincera, [...] ancora rancore perso-nale. [...] nel Veneto avvertiamo la [...] più che in altre regioni. Bossi è un avventurie-ro [...] farsi distrarre dalla politica distruttrice della Lega [...] riforme». /// [...] /// Bossi è un avventurie-ro [...] farsi distrarre dalla politica distruttrice della Lega [...] riforme». (0)
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