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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2825662055.

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Un bel libro di Nino Del Bianco (Il coraggio e la sorte, gli italiani [...] Cisalpine al Re-gno Italico, Franco Angeli, li-re [...] fascio di luce molto chiaro su questo [...] della nostra sto-ria. Il libro, che ha [...] Franco Della [...] uno dei più autorevoli [...] Risorgimento, spiega bene quanto gli anni napoleonici furono [...] Italia, di muta-menti irreversibili e improv-visi della [...] che si può datare in quel periodo [...] paese, allora pura entità cul-turale, [...] moderna. Il saldo degli anni [...] Del Bianco, del tutto positivo per la [...] politico italia-no. Lo fu nonostante Napo-leone, [...] per-chè introdusse elementi de-cisivi nella vita e [...] la formazione di un esercito e di [...]. Anni decisivi, dunque, in [...] alla perdita di potere della nobiltà, non [...] economico, e a una diversa collocazione della Chiesa [...] Stato. La tara, il grande [...] sta-gione fu [...] a ogni ipotesi di [...] popolari, rimaste ar-retrate e povere, oppresse dalle [...]. Emersero allora intellettuali, professionisti, [...] diedero vita a quel movimento pa-triottico destinato [...] vertice del potere. Come dice Del Bianco «li [...] la speranza [...] li divise il contrasto circa [...] vie per [...]. Nac-quero allora le divisioni [...] giacobini [...] del ceto politico. Nel bene e nel male [...] è na-ta così. Si riaccende in America, e [...] solo nelle Università, la discussione sulla natura e sui [...] del liberalismo Voglia di comunità oltre [...] Negli Usa arriva [...] solidale [...] ormai è la parola chiave [...] dibattito [...] Atlantico. Compare nei discorsi di Clinton, [...] quotidiano e nei saggi degli studiosi. In gioco [...] delle concezioni liberali e [...] della virtù civica. Lo ha detto Bill Clinton [...] che ha inaugurato il suo secondo mandato [...]. Po-chi vi hanno fatto [...]. Eppure in queste poche parole [...] molto del di-battito [...] contem-poraneo. [...] più in [...] accademiche, negli editoriali di gior-nali [...] riviste, tra gli [...]. Si tratta di rinnovare [...] ideologico del liberalismo americano, o di ripensare [...] State? È con [...] di [...]. Vole-te dare un giudizio articolato [...] film di Milos Forman, [...] alla [...] che bisogna [...]. In gioco [...] la riformulazione di al-cuni [...] antichi problemi del pensiero moderno. Ma andiamo per ordine, [...] marzo 1996, quando sulla rivista [...] compare un saggio del [...] Michael Sandel che riassume le tesi del [...] li-bro, [...]. San-del ci dice che [...] delle nostre società si sta sempre più [...]. A suo parere la filosofia [...] americana sarebbe ancor oggi troppo legata a [...] kantiana del-la libertà, concepirebbe [...] come [...] scelta dei propri fini e [...]. Al con-trario Sandel propone [...] concezione «repubblicana» della li-bertà, volta a rivitalizzare [...] vita civile -comunità, chiese, scuole, luoghi di [...] sin-golo sente un obbligo morale nei [...]. Sono idee che ritornano [...] opere dei sostenitori del [...]. Alcuni nomi? [...] Charles Taylor, Michael Walzer, [...]. La versione moderna del [...] negli Stati Uniti da John [...] e da Ronald [...] non [...]. Vo-gliono superare una concezione [...] come semplice arena dove si compongono i [...] rafforzare i legami di cit-tadinanza, di solidarietà. Ognuno lo fa a [...]. Charles Taylor preferisce usare [...] in omaggio alla tradizione mul-ticulturale [...]. Il filosofo del-la politica Michael Walzer, [...] si de-finisce un «socialista democratico», accentua [...] della giustizia sociale più [...] virtù civi-che. E il [...] libro, «John [...] and the High [...] del filosofo americano un [...] comunitario adatto a una società [...] è fallito e [...] ha [...]. [...] due cose in comune: una [...] e la voglia di parlare [...] «valori». Uno di loro, [...] ha appena pubblicato un [...] The New Gol-den [...] che fonda la [...] concezio-ne di democrazia su [...] «Rispetta e sostieni [...] morale della società come [...] la società rispettasse e sostenesse la tua [...]. [...] ha anche fondato un [...] pro-gramma, appoggiato da settanta «eminenti americani», parla [...] famiglia, rieducazione dei [...]. Ecco però che in [...] santino filosofico cade come un ful-mine il [...] filosofo della politica John Gray, [...]. Gray rimette in di-scussione [...] e politico della modernità: spi-rito scientifico, democrazia, [...] etico. Dove ci hanno condotto [...] polemico? Presto detto: disa-stri ambientali, organizzazione so-ciale [...] intere civiltà. Esiti che per Gray [...] nel progetto di un universalismo che ha [...] di un umanesimo che ha portato alla [...] natura, di uno scientismo che ha di-strutto [...] conoscenze [...]. [...] più bruciante per i [...] e politica non possono essere [...] attraverso la sola ragione. La ragione non può [...] fondamentali tra i valori, non può cioè [...] uni-versale o decidere un insieme [...] universalmente validi. Alla do-manda [...] è [...] più secondo Gray una risposta [...] fondata. Il sorgere di particolarismi, religioni [...] et-nicità dimostra quanto inutile sia ri-correre al vecchio universalistico [...]. Per uscire dalla crisi Gray [...] rivela anche il [...] cul-turale) trova alcune utili [...] nella nozione di [...] o «lasciarsi anda-re», in [...] volere e aprirci a [...] essere le co-se», a [...] «gli esseri, le cose, nella loro mortalità [...]. Unico modo, a suo giudizio, [...] sottrarci [...] spirituale o, peggio, a una [...] di [...]. Ecco quindi, come si [...] il dibattito sul [...] di modernità. È possibile far fronte [...] deliri etnici rinno-vando il vecchio e glorioso [...] pur nel rispetto delle differenze, come vogliono [...] O dobbiamo piuttosto buttare tutto a [...] come credono Gray e [...] Sia-mo [...] grado di trovare una fondazio-ne filosofica che [...] «li-bertà», «uguaglianza», «tolleranza» sono valori validi [...] è il caso di [...] che ogni valore e identità è sempre [...] La reazione nervosa dei [...] che il libro di Gray qualche nervo [...] avere pur toccato. Dalle co-lonne di [...] rivista vangelo della sinistra [...] di [...] il filosofo della politica George Scialabba. Le obiezioni di [...] là del sermoncino della [...]. Sentite: «Vorrei dire ai miei [...] armonia almeno una volta alla setti-mana; prendere parte a [...] vivace e frequente discussione politica; so-prattutto, avere un lavoro [...] e sti-molante. Ognuno di noi potrebbe avere [...] queste cose senza [...]. [...] sanno invece molto be-ne [...] dei nipotini di Nietzsche e [...] non si rispon-de suggerendo [...] mariti e di cantare in coro la [...]. Il [...] possibilità di fondare filosoficamen-te i [...] della tradizione occidenta-le. Per uscire [...] alcuni guardano al liberalismo [...] Richard [...] che propone di mettere [...] problema episte-mologico, di non preoccuparsi più in [...] razio-nalità, metafisica. [...] con «contingente, «finito», «mortale», ci [...]. Riconosciamo che valori e [...] il prodotto di una tradizione culturale e [...] che i nostri valori siano quelli [...]. Anche così, comunque, non [...]. Come ha fatto no-tare [...] il filosofo Eu-gene [...] sulla «Partisan [...] si lasciano in questo [...] di guerre e sofferenze uomini e paesi [...] nelle loro tradi-zioni valori [...]. Perché la libertà di [...] deve essere un valore essenziale per [...] Un punto a tutto [...] mo-mento, non [...]. O forse sì, se [...] buona [...] un [...] cinica e divertita di [...] esempio Michael Elliot di [...] che non ne possono [...] fra filosofi e dicono: «Le buone società, [...]. E aggiungono un dato: [...] diffusa e comunitaria in America è il [...] di quartiere, che mette insieme uomini e [...]. Più [...] Roberto Festa [...] Gli autori e i testi [...] leggere Ecco gli autori impegnati nel dibattito che divide [...] dai libera-li. [...] è consi-derato il vero fondatore [...] movimento [...] americano. Insegna socio-logia alla George Washin-gton University [...] Washin-gton ed è il responsabile della rivista The Responsi-ve [...]. Charles Taylor per molti [...] Oxford, è ora professore di filosofia [...] Mc Gill. Michael Walzer è direttore della [...] di [...] di [...]. La [...] teoria sostie-ne una forma [...] ma al tempo stesso riconosce la comuni-tà [...] pub-blica superiore e neutrale rispetto ai gruppi [...]. John Gray è un [...] inglese. È autore di [...]. [...] and Culture [...] the Close [...] the [...] Age», una raccolta di saggi [...] oltre a questioni filosofiche e politiche, ne affrontano altre [...] propriamente eco-nomiche in una prospetti-va di «mercato sociale». Ri-chard [...] è infine uno dei [...] americani. Insegna alla University [...] Virginia [...]. Di forma-zione analitica, è [...] propo-sto, a partire dalla [...] Settanta, una me-diazione tra filosofia del linguaggio, [...]. Gli Scritti filosofici di [...] sono pubblicati da Laterza. Doug [...] Gli articoli che lo [...] come lui si definiva, scrisse negli anni [...] Philippe [...] giornalista del giovedì Di [...] «Sono un reazionario». Ma le vicende [...] lo fecero schierare contro la [...]. Amava [...] in maniera pro-vocatoria, «reazionario», [...] Philip-pe [...] vissuto nel culto dei [...] che quel passato «felice e bonario» in [...] nella [...] infanzia era puramente mitico, [...] e immo-bile» ammise in seguito; perciò negli [...] non rifiutò mai il [...]. Se [...] che diresse con Georges Duby [...] volumi de «La vita pri-vata», ha dato [...] allo studio della storia delle mentalità, [...] cronista moderno e acutissimo [...] appena apparso in Francia [...] Jeannine [...] (Le [...] 544 [...]. Oltre che «storico della [...] autodefini-va a sottolineare la [...] atipicità e il suo [...] storiografico francese, [...] fu anche un «giornalista [...]. Il volu-me raccoglie gli scritti [...] pubblico, [...] e monarchico «La [...] trattando, sempre con passio-ne, degli [...] più disparati, di [...]. Visse [...] di giornalista co-me in [...] in cui elaborare ed affinare le proprie [...]. Lo appassionava lo spettacolo [...] la [...] diversità, più delle interpretazioni [...] storico, era costretto a [...]. Si osti-nava nel [...] comprendere il cam-biamento. Ebbe la «fortuna», grazie alla [...] estraneità alle istituzioni uni-versitarie, di [...] continuamente [...]. Negli anni 40 e 50 [...] era di-mostrato ostile alla modernità, tutta-via «non per un [...] del cambia-mento, ma della ideologia che si era [...] era il rifiuto di una [...] sommaria e brutale [...]. Trovare il giusto equilibrio [...] del presente e le inerzie del passato: [...] secondo [...] il grande problema del [...]. E fece [...] del men-dicante napoletano, al [...] primo dei suoi articoli, il 12 ottobre [...]. Mentre a Parigi e [...] Londra [...] -il gesto di tendere la mano per [...] considerato «una vergogna», in Italia la mendicità [...] il suo valore: «non umilia». Colui che chiede [...] «è [...] che un vagabondo uscito [...] miracoli: è puli-to, così come i suoi [...] volte stracciati o rattoppati. Inol-tre «va al cinema, discute [...] politica, corre in lambretta, [...]. Rimase sempre monarchico e [...] preoccupava il Concilio Vaticano II e si [...] favore del canto gregoria-no e della messa [...]. Ma ammi-se anche, nel [...] cattolici tradizionalisti, abbiamo più respinto e condannato [...]. Allorchè la crisi algerina andò [...] tutti, a «La [...] si schierarono, beninteso su posizioni [...]. [...] era contrario [...] ma più che per nazionalismo [...] riteneva che la rottura avrebbe fatto precipitare [...] nella «miseria materiale e morale» [...] osta-colata nel «suo progresso verso [...] ci-viltà moderna». Inizialmente rifiutò la realtà [...] degli abusi da parte dei militari, ma [...] conflitto ne trasse la lezione che «la Giustizia [...] Polizia sono, ovunque nel mondo, poteri pericolosi [...]. ///
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Inizialmente rifiutò la realtà [...] degli abusi da parte dei militari, ma [...] conflitto ne trasse la lezione che «la Giustizia [...] Polizia sono, ovunque nel mondo, poteri pericolosi [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .