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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2824719650.

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Per essere la biografia [...] più detestato [...] «John D. [...] il volume di 774 [...] Ron [...] (Random [...] ha già un enorme [...]. Quarto nella classifica del [...] del New York [...] a me-no di un mese [...] pubblicazio-ne, si [...] terza edizio-ne. [...] ancora non si fa capace [...] per un saggio così ponderoso: «è uscito al momento [...] proprio nel pieno della lotta [...] contro Bill Gates». E che [...] Ga-tes con [...] Come Gates, pri-ma di arrivare [...] 40 anni [...] aveva il controllo del [...] della [...] industria, il petrolio. [...] con la quale aveva [...] lo [...] del 1890, che dopo [...] portò allo smembramento della Standard [...] nel 1911. Come [...] allora, oggi Gates è oggetto [...] e vi resiste con energia [...] ingiusto. Ma possia-mo veramente paragonare Gates [...] che di titani ne [...] ha scritto le biografie delle grandi famiglie [...]. ///
[...] ///
[...] è stato molto più spre-giudicato [...] Gates. Ha usato le mi-nacce [...] volte anche la violenza, per costruire il [...]. [...] alle piccole droghe-rie di campagna [...] del pro-prio kerosene; coloro che si rifiutava-no vedevano la [...] di una drogheria con-corrente nella stessa strada, capace di [...] sussidi del barone del petrolio. Gates e la [...] sono princi-palmente accusati di far [...] ope-rativo, un prodotto in-tellettuale, per [...] il dominio sul mercato. Ma [...] aveva anche delle qua-lità che Gates non ha, e che hanno affascinato il suo biografo: [...] libro [...] come mai prima [...] al vero ca-rattere americano. [...] perso-nifica il meglio e il [...] del nostro paese. Personaggio contraddittorio, era un [...] i soldi, ma anche un filantropo lungimiran-te. Battista profondamente religioso, pensava [...] for-tuna fosse stata [...] alcun senso [...]. Era convinto infatti che [...] Standard [...] fos-se una benedizione per [...] dava lavoro a migliaia di la-voratori e [...] basso prezzo alle masse». Confrontando i due monopolisti, si [...] la differenza tra due epoche del capita-lismo americano: «ne-gli [...] 1880-90 [...] era coinvolto, non [...] nuove industrie del tempo. Per [...] accu-mulato grandi fortune in [...] e [...] ven-nero criticati, e la [...] quasi fosse un diritto, che donassero parte [...]. [...] scrisse che [...] che muore ricco muore in [...]. Nel mondo in cui [...] pensa nessuno a dire a Gates che [...] di dare». E infatti Gates ha donato [...] 500 mi-lioni in beneficienza, una bazzecola rispetto ai 50 [...] della [...] fortuna. [...] nato in una famiglia di [...] scarsi, si compor-tò da filantropo fin da [...] qualcosa, nei [...] regalare buona parte della [...]. Quando questi sposò una [...] entrò in una famiglia progressista [...] si era battuta con grande impe-gno a favore [...]. Fu per questo che [...] college, [...] di Atlanta per ra-gazze [...]. Nel 1892 creò, pratica-mente da [...] di Chica-go, sborsando il [...] dei fondi neces-sari, ma fu [...] modesto da non [...] il proprio nome. Credeva nei doni anonimi, [...] pubblicità. Se fosse vivo non ap-proverebbe Turner, considererebbe il suo [...]. Sulla lunga vita di [...] (1839-1937) sono stati scritti [...]. Ma lui stesso era un [...] mai interviste. Non esiste una singola [...] ritragga al lavo-ro, vicino a un oleodot-to [...] scriva-nia. In generale il suo personaggio [...] è sempre stato odioso, tanto che negli anni venti [...] figlio lo incoraggiò a collaborare a una biografia che [...] ritraesse in una luce positiva, specialmente dopo gli [...] Ida [...] Henry [...] Lloyd. La biografia non fu [...] restano 1700 pa-gine di appunti sulle interviste [...] tre anni con [...] da William [...] un giornalista che amava [...] con le celebrità e [...] ritratti lu-singhieri. Dopo [...] esaminato que-sto materiale inedito, [...] ha scoperto che contrariamente alle [...] aspettative [...] era un uomo divertente [...] venale: [...] chi sostiene che ricorda i [...] amorali, avide, fredde, al centro [...] un universo solitario, impegnate so-lo ad accumulare denaro. Forse i suoi partner [...] non [...]. Il suo più grande [...] Bill Gates sembra imitare, fu quello di non [...] quanto fossero forti i sentimenti popolari contro [...] politica [...]. Morgan cooperò con il [...] Giustizia e ven-ne a patti -racconta [...] come Gates, non volle [...]. [...] tanti [...]. Gates si è fatto da [...] e non ha mai vissuto un fallimento, è contrario [...] del governo perché pen-sa di non [...] nulla. [...] la pensava allo stesso modo, [...] alla fi-ne la [...] società finì [...] smem-brata [...] in cinque pezzi: Esso, [...]. [...] è che da un [...] milioni passò a uno di 900. Ma fu lo stesso una [...] per [...] della [...] filosofia. [...] crede-va nel monopolio, pensava [...] mercato fosse distruttivo, un mondo di iene [...] di de-pressione e crescita, pericolosi per la [...]. Infatti per i suoi [...] ottimo padro-ne. Dal [...] del ke-rosene diminuì costantemente, [...] greggio diminuì anche più rapidamente: quindi [...] fu in grado di [...] prezzi più bassi, accontentando i consuma-tori e [...] più alti. Gates fa lo stesso, mantenendo [...] prezzo di [...] costante, ma [...] le capacità, ed è vero [...] contenti. Il problema è che non [...] una genuina competizione». Come Gates, [...] si trovò in una posizione [...] perché [...] del secolo il petrolio era [...]. E non comprese che [...] non è solo un sentimen-to populista, ma [...] altri settori [...] anche aldilà dei rivali [...]. [...] presi-dente di una grossa so-cietà [...] un conservatore. Com-mentando [...] contro Gates, questo finanziere ha [...] «nel mio ufficio non abbiamo versato una lacrima»: [...] di qualsiasi intervento del governo [...] più del ministero della Giustizia teme il potere di [...] in controllo [...]. Teme cioè che [...] prodotti bancari, scavalcando il [...]. [...] in questo fine secolo è [...]. ///
[...] ///
Cuore dei problemi giu-diziari [...] Bill Gates con il governo e ventuno stati della [...] sistema è una versione modernizzata e po-tenziata [...] è più veloce, permette [...] schermi, offre una migliore qualità delle immagini [...] «automatico» in Internet. Il tutto, natu-ralmente, avviene senza [...] uscire dal mondo [...]. Ed è proprio questo [...] imbestialire concorrenza e governo federale. Il processo, che negli Usa [...] «sto-rico per [...] del settore della tecnologia [...] si terrà [...] settembre. A quella data Gates giungerà [...] di una sentenza della corte [...] di Washington, emessa [...] ieri, ha dato il via [...] alla bendita [...] pacchetto che comprende [...] e Internet Explorer, il browser [...] la navigazione in rete, pietra dello scandalo. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Sede Legale: 20123 MILANO -Via Tucidide, [...] bis -Tel. ///
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Roma -Via Carlo Pesenti 130 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. [...] dei Novanta era il tren-tenne [...] ricco [...] oggi è [...] più ricco del mondo. Dal 1992 al 1998, [...] Bill Gates ha raddoppiato anno dopo anno il [...] dai 7 miliardi e 200 milioni di [...] anni fa agli attuali 51 miliardi. Una bella soddisfazio-ne, non [...] che dire, che neanche [...] di cui «gode» oggi nel [...] paese e le grane giudiziarie con [...] americano possono [...]. Faccia da [...] occhiali len-tiggini e zazzera [...] il [...] degli anni No-vanta incarna [...] del sogno americano: il mito [...] che fa fortuna grazie [...] e a una buona dose di caparbietà. [...] che il quindicinale finanziario Forbes [...] cassato dalla [...] classifica di [...] planetari il sulta-no del Brunei [...] primo posto [...] scorso) scegliendo invece di prendere [...] considerazione solo chi ha raggiunto la ricchez-za «col proprio [...]. Eccolo qua: lavoro al [...] prima degli studi. Concreto e [...] Bill Gates è diventato Bill Gates non sui banchi [...] (ha lascia-to [...] quando aveva 19 an-ni) ma [...] a un computer. Per passione, certo, ma [...] straordinario senso de-gli affari. Per passione a 14 [...] programmi per il pagamento delle buste paga [...] scuola e per controllare [...]. Per senso degli affari [...] progetta, insieme [...] compagno di classe Paul Allen, [...] condensata del lin-guaggio Basic usato per i [...] vende a una com-pagnia elettronica di [...] in New Mexico. Capisce che a [...] perde tempo e fonda, [...] Allen, la [...] a [...] che spo-sterà poi vicino [...]. Scrive programmi a ritmo [...] nota la [...] che per [...] in fretta [...] del personal computer, cerca [...] presso fornito-ri esterni. Quel contratto, firma-to [...] porta la [...] da 8 a 16 [...] di fattu-rato e da 80 a 130 [...]. [...] comincia da lì, [...] del [...] e arriva, passando per la [...] 3. Ovvero a oggi, giorno [...] nuovo sistema opera-tivo [...]. Oggi la [...] è valutata a [...] circa 211 miliardi di [...] Bill Gates controlla, at-traverso [...] oltre il 90 per [...] del mondo. Uno strapotere che i [...] governo ameri-cano stanno cercando ora di contrastare. È stato accusato di [...] e di uti-lizzare il suo vantaggio competi-tivo [...] concor-renza. Il governo lo accusa [...] controllare, attraverso i suoi [...] software, gli [...] Internet e di [...] far fuori Netscape (la [...] prodotto il primo software per la navigazione [...] il proprio dominio sul mercato e il [...] in vendita da oggi. Gates oggi è tanto [...] passato è stato amato e preso a [...] americano. Che sia «colpevole» o no, [...] risposta di Gates alle ac-cuse illumina su una grande [...] li-berale. In realtà la legge [...] impresa dovrebbe sempre ten-dere a migliorare i [...] vantaggio dei consuma-tori. La combinazione di idee [...] è stata la via seguita da quasi [...] quella [...] di consumo». Se negli Usa manca [...] che regolamenti la programmazione di software, chiede [...] Gates, è colpa mia? E, soprattut-to, avere buone [...] la legge? Già, uno dei figli eccel-lenti [...] cresciuto grazie alla libertà ga-rantita dagli Usa, [...] essere ripudiato dalla madre. ///
[...] ///
E questo il grande Gates [...]. ///
[...] ///
E questo il grande Gates [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .