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Si intitolava «Serata Mozart», [...] arrivati alla fine, si poteva tranquillamente ribattezzare «Serata Kylian» [...] spettacolo che il [...] de [...] de [...] ha presentato al Sistina. Era chiaro a tutti, [...] fulcro e la vera attrazione del programma, [...] serata ruotava, era la [...] Kylian, [...]. Al confronto della quale, [...] Mozart [...] nei lavori di Hervé [...] e Bill [...]. Jones sembrava un mero pretesto [...] far numero. [...] poi, [...] mozartiana, ci viene tirato per [...] capelli e si vede. La «verde» età come [...] -gli conta più per inesperienza che per [...] mondo del giovane genio salisburghese, dal quale [...] solo da aspetti di superficie. Diverso costrutto e spessore mostra «Green and Blue» di Bill [...]. Jones, una storia accennata di [...] e abbandoni, strisciata di nostalgia. Per [...] americano la «sfasatura» con Mozart [...] temperamento più che di creatività: geometrico Amadeus, [...] vibrare nel canto le sue corde più [...] Bill, anche quando architetta nello spazio i movimenti. Il risultato è un [...] interessanti sviluppi in futuro, quando il coreografo [...] buoni spunti appresi da Mozart. A dimostrare di [...] già elaborato in modo [...] mozartiana è invece Kylian. E si capisce, dato [...] non è nata per [...] una commissione per il bicentenario della morte [...] Festival di Salisburgo del 1991. Accostarsi a due capolavori come [...] del concerto per pianoforte n. Un miscuglio di aggressività, [...] di morte che soffia sopra le coppie [...] le spinge ad amplessi fugaci e illuminanti. Damine messe a nudo [...] nella tensione degli istinti si confrontano in [...] ombre e luci, dove la compagnia dà [...] sé e sicuramente il meglio della serata, [...] maniera impeccabile. Kylian è autore difficile, le [...] coreografie, anche [...] semplicità, vivono [...] interne, di ritmi intuiti prima [...] «contati» sulla musica. E arduo risulta interpretare nei [...] un coreografo tanto «pignolo» da [...] diviso la [...] compagnia, il [...] in tre [...] (danzatori dai 18 ai 22, [...] nel fiore [...] artistica, e artisti maturi), proprio [...] garantire lavori su misura. Il [...] de [...] se la cava con [...] sudore sulla fronte. Protetto da quella regia [...] Kylian che sparge polvere [...] su tutti i lavori [...] scena. Grandi applausi dal pubblico, [...]. Rossella Battisti [...] a Mozart la danza [...] Kylian CONTEMPORANEA [...] Festival «prima» di «The Cenci» [...] emigra a Londra e [...] Ricercatissimo da parte di [...] teatri europei, il musicista non riceve incarichi [...] Italia [...] prevale la logica del «non rischio». /// [...] /// [...] e Berlioz chiudono la rassegna «Romeo e Giulietta» e uno splendido «Boris» grande rivelazione al Festival di Ravenna [...] 3. Il teatro [...] di Pie-troburgo, diretto da [...] ha concluso la [...] con due program-mi [...] il Boris di Musor-gskij [...] del 1869 e la sinfonia [...] Romeo e Giu-lietta di Berlioz. Quasi una rivelazione il Boris [...] che non è quello [...] la prima versio-ne dichiarata ineseguibile dalla Di-rezione [...] Teatri Imperiali. [...] ora, in [...] che ne esalta le novità, [...] com-prende lo sconcerto dei primi esa-minatori di fronte a [...] lavoro concepito come una sfida alle sa-cre convenzioni [...] lirica. Sette scene, raccolte in [...] di due ore. Come il [...] di Berg di cui [...] e col medesimo risultato: quel-lo di lasciarci [...] fia-to per [...] e lo stupore. Del successivo affresco, quello [...] Boris [...] apparso in sce-na nel 1874, [...] la sostanza, re-sa ancora [...] concentra-zione della tragedia attorno ad un unico [...] Zar che ha conquistato il trono con [...] ancora in-fante e che, [...] trova pa-ce soltanto nella mor-te. Boris appare gi-gantesco, chiuso [...]. Il [...] che piange [...] boiari dediti al tradi-mento, [...] che prepara [...] nella penombra del monastero [...] testimoni e gli strumenti del conflit-to maturato [...] zar infanticida. [...] della giovinezza, Mu-sorgskij va dritto [...] cuore della fo-sca vicenda. Nel torso giovanile non [...] conta-dina [...] o la gaiezza infan-tile [...] nella versio-ne del [...] assieme alla terrificante scena [...]. Ma [...] la disperazione: un abisso senza [...] di fuga se non [...] di [...] o nella follia [...]. Nero su nero, questo [...] Boris [...] un seme [...] ancora chiuso nel guscio. Il genio di Mu-sorgskij [...] esplodere. La superba realizzazione portata [...] al Festival raven-nate non [...]. Il cupo squallore [...] Mosca, con le palizzate [...] gli scheletri rosseggianti delle cupole del Cremlino [...] alla regia di Alexander [...]. Una regia sostanzialmente verista, [...] dei teatri russi, sostenuta [...] scenica di cantanti e [...]. E, so-prattutto, [...] concentrata in un blocco [...] può svilupparsi, del pari, senza interru-zioni. Appare così in piena [...] profetica della partitura di cui la direzione [...] esal-ta la violenza dissacratrice [...] spettacolare di Alexander [...]. /// [...] /// La filologia non ha [...] mura del [...]. Dalla grande tradizione teatrale [...] splendore esecutivo: il colore bru-nito e [...] la drammatica compattezza del [...] forte personalità degli inter-preti. Primo tra tutti, Boris [...] realizza un Boris regale, [...] potere e i rimorsi. Agli altri per-sonaggi Musorgskij [...] apparizioni, ma suffi-cienti a farci apprezzare Konstan-tin [...] nella diabolica raffi-gurazione di [...] i vigorosi bassi Alexander [...] e Gennadij [...] oltre [...] di Vi-ktor [...] e agli altri. Con un successo clamoroso [...] le ele-ganti pareti del teatro Alighieri per [...] successiva, nel-la vastità (acustica-mente infelice) del Pa-lazzo De André. [...] gli applausi, i fiori [...] so-no toccati alla magi-strale esecuzione del Romeo [...] Giulietta [...] Berlioz: un capolavoro rivoluzionario anche questo, che [...] Musorgskij [...] i suoi sodali per il rifiu-to delle [...]. Dalla celeberri-ma tragedia di Shake-speare, Berlioz [...] ri-cava un melodramma che, per lui, era [...]. Quando ci si provò, [...] cuciture mentre al suo pubblico saltavano i [...]. Dai fiaschi teatrali nasce [...] (tre quarti orchestra e un quarto cori [...] apre la strada ai poemi di Liszt [...] Strauss, alle sinfonie di Mahler e via via [...] di Schoenberg. Sbalorditiva ai suoi tempi, è [...] per un direttore fantasioso come [...] per il virtuosismo colori-stico [...] e per la dram-matica duttilità [...] coro, trionfan-te [...] finale. Solisti [...] Olga [...] intona con magnificenza la [...] introduce il dramma e il ba-ritono [...] alla pace che lo [...]. Terzo, [...] canta con vivacità la [...] Regina [...] completando la bellissima se-rata [...] bellissimo suc-cesso. Rubens Tedeschi La musica [...] «The Cenci» è definita un «teatro di musica». [...] in lingua inglese, non [...] lirici, ma quattro attori, che verranno amplificati [...] dei corpi risuonanti con trenta modalità di [...] progetto di «scrittura vocale» che [...] ha sperimentato già in [...] «Aphrodite» e «Ascolto di Rembrandt». [...] strumentale di quindici elementi [...] David [...] la regia è di Nick Ward [...] le proiezioni e le immagini elettroniche sono [...] «Studio Azzurro» di Milano. È la [...] del «teatro della crudeltà» [...]. [...] che ne fu anche [...] dichiarò di [...] preso in prestito da Stendhal [...] del sangue» che si agita nelle azioni [...]. Lo spettacolo [...] Giorgio [...] Locchi ROMA. La fiducia che i [...] Europa ripongono nel lavoro di Giorgio [...] ha qualcosa di pa-radigmatico. Non solo gli commis-sionano [...] ripropon-gono quelle vecchie in [...] allesti-menti, guidati [...] un [...] senza chiedere alla musica [...] estetiche di appartenenza. Nel [...] non si con-tano le riprese [...] Parigi, in Germania, Austria e fino in Nuova Zelanda [...] in ottobre la traduzione tedesca [...] Fellini, gratificata nel [...] a Strasbur-go [...] assenza di un qualunque direttore [...] italiano. E ora è la volta [...] Londra, mercato [...] agli artisti italiani, che accoglierà [...] luglio [...] Festival, la prima assoluta di «The Cenci», tratta dal più noto dramma di Antonin [...] del 1935, ambien-tato tra i [...] psicanalitici di una [...] tra stupri e sopraffazioni psi-cologiche. Perché proprio [...] e «I Cen-ci»? «Perché [...] delle vesti rinasci-mentali, il testo [...] dato che [...] di indagine è la [...] misterioso, ricco di psicodinamiche forti, di violenze [...] oggi si va riscopren-do sempre più come [...] della crescita della [...]. Hai spesso detto di [...] creazione di nuove forme di teatro globale. Cosa [...] «Mi è stato chiesto un [...] che coinvolgesse il pubblico, non [...] come spettatore passivo. Lo spettacolo è concepito [...] ininterrotto che si ripete per dieci giorni, [...] mattina. Quando risuona [...] parola del testo, che [...] detto da Beatrice la [...] pubblico esce da teatro [...] palcoscenico [...] la casa dei [...] sensori nascosti di un [...] interagire con esso per rivivere dietro le [...] del dramma appena concluso. Un gioco che da bambini [...] abbiamo [...]. Perché in Italia le porte [...] «Da noi non [...] molta disponibi-lità al rischio, né [...] precisa strate-gia [...] parte di alcuni diret-tori artistici [...] preferiscono strade più sicure. [...] du [...] di Strasburgo, per esempio, si [...] ormai due produzioni nuove [...] ma è una politica [...]. [...] protestavano, ora vengono e as-sieme [...] loro si sta formando una nuova generazione che acquisterà [...]. [...] nessuno mi chiede se scriverò [...] atonale o neoro-mantica, o se sarà contaminata dal rock [...] essere più accattivante nei confronti dei giovani. Gli interessa individuare autori che [...] qualcosa da dire prima ancora di sa-pere se il [...] che presentano sarà [...]. Ritieni che la vita musicale [...] «Direi di sì. Certo il mondo sono-ro [...] estremamente articola-ta, affascinante e sfuggente, ma è [...] fare delle scelte, per non vagare in [...] ogni valutazione estetica è stata rimossa, dove [...] dove prevale la decora-zione sulla sostanza. La qualità non è [...] contaminazioni tra tradizioni musicali lontane, ma solo [...] che [...]. Oltre alle istituzioni, la [...] «Forse per stanchezza, ma mi sembra abbia perso [...] che aveva un tempo, di districare le [...] ombre. Oggi funge più che altro [...] amplificatore [...]. Da poco sei direttore artistico [...] regionale della To-scana. Come operatore cosa fai per [...] una controtenden-za? «Sto cercando [...] verso la letteratura musicale di [...] il mondo, ma anche di proget-tare un modo nuovo [...] presentare la musica, attraverso [...] tra [...] o [...]. Ritengo che [...] oggi deb-ba misurarsi con esperienze [...] se suona bene la musica [...] suonerà Beethoven e Haydn in [...] prospettiva nuova. E viceversa an-che noi [...] ricer-cavamo esecutori specialisti, oggi abbiamo bisogno di [...] in sé il bagaglio della tradi-zione». Perché hai lasciato il Cantiere [...] Montepulciano? «Proprio perché non volevano accettare questo tipo [...]. Si voleva [...] senso del Cantie-re, [...] ad altri festival per cercare [...] consenso dei media e del pubblico, al di là [...] forte del laboratorio con la quale era stato [...]. Marco Spada TEATRO Al Forte Sperone [...] Genova una rivisitazione del lavoro shakespeariano I [...] Tosse e i loro sette «Sogni» possibili Il [...] si moltiplica per cinque [...] pubblico attraverso le varie stazioni che compongono [...] Tonino Conte. La direzione del Piccolo [...] Veltroni GENOVA. Perchè lo spettacolo itine-rante [...] Teatro [...] Tosse, che è an-dato in scena a Forte Sperone [...] al-ture di Genova di fronte a un [...] con il titolo di [...] nome di Sogni di [...] mezza estate? La chiave di questo lavoro [...] e di palese divertimento, anche da parte [...] sta pro-prio in quel [...] del corretto singolare shakespeariano «sogno». Come se, giunto alla [...] tragitto attraverso i mol-ti modi di leggere [...] Sha-kespeare, [...] magari, che ha impegnato [...] Teatro [...] Tosse per quasi due anni, Tonino Conte, [...] regia e la drammaturgia di questo spettaco-lo, [...] possibilità di [...] in libertà non solo [...] del grande [...] ma anche -si direbbe [...]. Conte e i bravi [...] Tosse si pongono di fronte a questo testo [...] dei sen-timenti e sulla forza coinvolgente della [...] magia, dun-que, proprio partendo da quel plu-rale. Scegliendo [...] della mol-tiplicazione, a cominciare [...] folletto alato che spande [...] su tutto e tutti che [...] ad-dirittura, si quintuplica in [...] allo stesso mo-do con un costume (di Bruno Ce-reseto [...] di Guido Fiorato), che ri-corda un [...] il [...] mozartia-no. La loro guida ideale [...] del bravo Enrico [...] che accoglie il pubblico [...] torre nata dalla fantasia di Le-le [...] e dalle cui finestrelle [...] quattro [...] (Fran-cesca Donato, Pietro Fabbri, Elena Ormezzano, Matteo Zanotti) che saranno la nostra guida lungo [...] di questo lavoro su e giù per [...] del Forte a guardare le sette situazioni [...] spettacolo colmo di vitalità. Del resto al pub-blico [...] una gran-de disponibilità anche a farsi coin-volgere [...] re degli Elfi Oberon (Alberto Bergamini) e [...] Titania (Consuelo [...] moglie, appollaiati su delle [...] palafitte, in lotta fra di loro per [...] dei gio-vani innamorati (Ugo Giacomazzi, Mariella Speranza, Antonio Carli, Teresa [...] che improvvisa-mente si mettono [...] per via di quella polverina sparsa da [...] odiano chi amavano prima. Un gioco al massacro [...] al quale partecipiamo se-guendo i personaggi nel [...] pareti di filo di ferro. Assistiamo anche [...] per sortilegio, della regina Titania (Carla [...] dalla bianca parrucca che [...] bel [...] superdotato sessualmente, che è [...] Bottom (Aldo Ottobrino), che poco prima ha trascinato i [...] in una divertente recita sui fatti di Piramo [...] Tisbe (Emanuele Basso, Bruno Cereseto, Gianmario Ghi-rardi, Franco Ravera, Angelo Zam-pieri). Ma ecco il palazzo [...] Teseo e di Ippolita (Nicholas Bran-don e Rita Falcone) [...] sono stati gli involontari motori di tutta [...] che coinvolgono il pub-blico nel rituale dei [...] delle loro reciproche minacce. Alla fine la storia [...] grande spiazzo delimitato dalla facciata di un [...] e nero dove un maestro di ballo [...] danze [...] della musica elisabettiana che, [...] Giampiero [...] Roberta [...] ci hanno cantato come [...] ispiratrice del genere: Elisabetta [...] o Gloriana, se preferite. Ma qualsiasi sia [...] della vi-sione la somma [...] senso che Sogni di una notte di [...] un insieme di storie in libertà, risolte [...] per un pubblico che voglia stare al [...]. Come gli piace. Maria Grazia Gregori [...] 1. Lang ha confermato la [...] alla direzione mentre per la prossima stagione [...] detti [...] sulla necessità di [...] il contributo finanziario delle [...]. Tra le altre decisioni, [...] la collaborazione di Giorgio [...] e una nuova figura [...] di fiducia del direttore Lang. /// [...] /// Tra le altre decisioni, [...] la collaborazione di Giorgio [...] e una nuova figura [...] di fiducia del direttore Lang. (0)
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