→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2820937142.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Dieci mesi vissuti in [...] Rio, [...] dove il 28 agosto [...] Polizia mili-tare coinvolti nel traffico di dro-ga [...] 21 persone innocenti. [...] Ventura è un giornali-sta [...] do [...] il princi-pale quotidiano di Rio. [...] epo-ca della strage, avvenuta [...] della chiesa della [...] dove furono uccisi dalla [...] di stra-da, [...] come molti altri a Rio, [...] che fare. Co-nobbe un giovane sociologo [...] e andò lì col [...] di ca-pire. Le visite sempre più [...] cominciò a scrivere un diario. Lo incontro nella [...] casa di [...] uno sguardo [...] da una parte delle [...] del mondo, per parlare di questo libro [...] una svolta nella coscienza di Rio, forse [...] sincerità e la passione con cui lui [...] una realtà, quel-la delle favelas, troppo poco [...]. [...] in un «altro» mondo, sebbene [...] 30 chilometri dalla [...] casa, uno choc cultura-le, [...] con cui, accompagnato dal suo [...] amico Caio, si dispone [...] con questa realtà. La verità è che [...] Rio, [...] lato di questa guerra tra grup-pi di [...] una popolazione maggioritaria paci-fica [...]. La mia fu una sco-perta [...] un altro universo, di [...] popolazione, di un al-tro stato [...] e altri valori perduti da questo lato della cit-tà, [...] la relazione di vicinato, la solidarietà, [...] quotidia-na, una grande energia vitale. Molto dolore, molta sofferenza [...] nessun disin-canto esistenziale, al contrario. La favela non è affatto [...] di violenza come pensiamo noi da [...] lato della cit-tà». [...] ride ricordando le pri-me [...] la diffiden-za degli amici intellettuali, la simpatia [...] anche dei trafficanti, che si riconoscevano in [...] dei colleghi giornali-sti. Era la prima volta [...] si immergeva nel mon-do della marginalità e [...] un modo totalmente «in-nocente». Alcuni gli dicevano: «Ehi [...] che ti sei messo [...]. Ma il libro fu [...] la rivelazione di una realtà ovvia e [...] tem-po; ovvia perché facile da iden-tificare, nascosta [...] ferita che a nessuno piace tocca-re. La ferita di una separazione [...] ha radici antiche, nella schiavitù e [...] sociale dei neri. La loro «libera-zione» dallo [...] di una aperta se-gregazione razziale, significò ri-trovarsi [...] possibilità di lavoro e di sopravvivenza, espulsi [...] che li spinge-vano verso le colline o [...] di scarso valo-re immobiliare. I carioca infatti amano [...] Rio qua-si come a un modello di integra-zione [...] soprattutto nelle feste, nel samba, nel Car-nevale, [...] cultu-rali, razziali, di classe sembrano annullarsi in [...]. Dove, cosa ancora più [...] (la musica, la danza, i riti) appartiene [...] degli «esclusi», i neri e i poveri. Rio è stata sempre [...] questa immagine di sé che le ha [...] nel corso di un secolo una situa-zione [...] sa-rebbe potuta essere esplosiva. Ma nello stesso tempo [...] saputo di una divi-sione sociale profonda, radicale [...] imposta [...] al-la città quando dalle [...] ad arrivare non più solo le note [...] gli spari dei trafficanti. Alla fine degli anni [...] è esplosa coinvolgendo tutta la città. Le perso-ne sapevano, ma [...] e quando apparve «Città divisa» cominciarono a [...] così». Gli chiedo cosa è [...]. E lui parte dalle [...] protagonisti: quelle di Caio, il giovane leader [...] sociale e culturale della favela, e di Flavio [...] amici [...] i cui de-stini sono [...] dia-metralmente opposte ma da una comune, quotidiana [...] violenza, la morte, la di-sperata volontà di [...]. Flavio è morto in [...] la polizia a 26 anni, poco dopo [...] a conferma di quello [...] scritto nel libro sulle traiettorie di vita [...] «In questi dieci mesi ho avuto la quasi [...] ve-ro controllo del traffico de dro-ga a Rio [...] nelle mani dei questi ragazzi che non [...] fino a 30 anni». Caio in-vece è dovuto [...] Stati Uniti con [...] di [...] in seguito a ri-petute [...] dalla polizia corrotta, si pensa). Significa allora che a Rio [...] niente da fare? Che nonostan-te [...] di intellettuali o di [...] Viva Rio (da cui il titolo italiano [...] città non riesce ad uscire dalla morsa [...] del traffi-co?. A livello di governo [...] militare vuole sconfiggere la violenza [...] con i traffi-canti. E ha conseguito alcune [...] risvolti [...] chi uccide di più [...] paga-to di più. Questo piano finora non [...] il traffico né la vio-lenza, al contrario [...] una situazione peggiore perché la nuova generazione [...] molto più violenta e irresponsabile [...] che per lo meno [...] legame con la comunità della favela (che [...] descrive con al-cuni esempi, [...] Flavio [...] preoccupa di far aggiustare tutti i lampioni [...] dalla polizia durante la strage, o quando [...] vorrebbe farne asfal-tare le strade). Questa politica non vuol [...] consumo mag-giore di droga sta da [...] anche la testa del [...]. [...] lato [...] la politica del governo cittadino, [...] punta invece su un progetto interessante di inte-grazione partendo [...] principio che bisogna estendere alle favelas servizi [...] piani di [...] civili addestrati per questo. Oggi anche alcuni imprenditori [...] sono consapevoli del fat-to che bisogna trovare [...] diritti di cittadinanza. È il primo passo per [...] non può più avvenire [...]. Anche la fantasia [...] dei bar-bari», [...] non è possibile [...] sono quasi 600 con una [...] che [...] la città. Rispetto a questa coscienza [...] enorme ritardo il fatto che non ci [...] di sicu-rezza accoppiata a una politica di [...]. Ma il traffico a Rio [...] domi-na completamente la vita delle favelas, no-nostante coinvolga solo [...] dei giovani come lei afferma; [...] si vive sotto la minac-cia [...] di una minoranza prepoten-te e crudele, quasi una nuova [...] di ditta-tura, mentre [...] città sembra [...] ri-trovato una certa pa-ce. Dunque la violen-za confinata [...] il controllo del traffico; tutto ciò non [...] mantenere inalterata la divisione della città? E [...] questo con la proclamata modernizzazione brasiliana? «Il [...] a Rio è peculiare. [...] non [...] nessuna or-ganizzazione, nè un [...] che presuppongono una gerarchia, una [...] una successione. È molto diverso dalla [...]. Oggi ci sono tante [...] che si ammazzano tra di loro. La grande guerra è [...]. [...] non sono stati ammazzati [...] giornalisti, né candidati alla presi-denza della [...]. Inoltre quando parliamo del [...] che movimenta più de-naro [...]. Non esiste nessun [...]. [...] che fa parte della [...] va affrontata a livello planetario. A Rio ci sono [...] primo che la popola-zione delle favelas non [...] ma essenzialmen-te pacifica, secondo che i giovani [...] nel traffico nono-stante le condizioni in cui [...]. [...] oggi in questo quadro eco-nomico [...] come se fosse un paese [...] i problemi già risolti. La strategia del neoliberismo, della [...] escludente. ///
[...] ///
Se tu non ce la [...] vai via, muori. [...] vincitori. [...] di questa politica. Non si elo-gia tanto [...] si dice che anche [...] in Brasile risolverà tutti [...] E come si vuole combat-tere il traffico se [...] una for-ma di mercato, dipende dal merca-to? Per [...] questione del [...]. [...] «Sì, e che la popolazione [...] fa-velas sia profondamente pacifica. [...] musica, sport , danza, religio-ne, [...] grande forma di canalizza-zione di energie. È [...] etnica legata alla storia dei [...] in Brasile. Questa incredibile capacità di [...] forza di resi-stenza della loro cultura. È interes-sante la storia della [...] negra [...] una storia molto pesante, di [...] sofferenza ma anche di grande espressione culturale. Uno degli [...] schiavista la [...] cultura, e questa [...]. [...] una mera illusione, ma che [...] con-trario può [...] interessante una politi-ca di integrazione [...] a Rio; la sola via [...] possibile, perché [...] «I [...] stanno arrivando, o meglio sono [...] arrivati con le loro [...] nella loro crudeltà. Si sa che è ne-cessario [...] ma [...] riportata in questo libro mostra [...] nessuna operazione di forza [...] da [...] di civismo che in-corpori socialmente [...] massa di esclusi [...] -in questo caso, repubblica. Il pericolo è continuare a [...] agli [...] ciò che è destinato agli [...]. [...] è una metonimia di Rio, [...] come Rio è parte di un [...]. Marcella Punzo Un cronista [...] più emarginate della metropoli e con sorpresa [...] dove la violenza non è tutto [...] 3. [...] faccia delle favelas Reportage [...] Rio [...] pregiudizi) Viva Rio di [...] Ventura Editore Feltrinelli Pagine [...] Lire [...]. Ma soprattutto esprime [...] dei neri. Rio de Janeiro ha [...] milioni di abitanti; là dove i grattacieli [...] asfaltate finiscono, comincia [...]. [...] i giovani delle favelas si [...] molto dif-fuso il funk. Si [...] fine settimana nella Grande Rio [...] più di 700 balli funk con [...] persone ciascuno: un milione [...] adolescenti che si incon-trano nelle favelas e [...]. [...] culturale brasiliano più significa-tivo [...] anche se [...] una certa resistenza a [...] come di un movimento generazio-nale [...] perché si tratta di [...]. Il funk è arrivato a Rio, attraverso varie [...] il [...] la [...]. Ma pur essendo [...] americana [...] è stato [...] in forme molto peculiari. [...] era tutto molto economico: [...] potenti e un giradischi. [...] ha invece dato spazio [...] di organizza-zioni con grandi impianti [...]. Nelle notti di venerdì e [...] dalle 22 alle 4 del mattino nei quartieri accanto [...] 22). [...] grandi sale, con una sequenza [...] uguale, come un rituale. Si co-mincia in uno [...] melodio-so, lo «charm»; dopo circa due ore, [...] è ormai affollato, la musica diventa più [...]. I ballerini formano un [...] allo stesso ritmo; come una danza tribale [...]. Questi momenti sono i [...] la violenza. Bande rivali, a volte [...] gruppi di amici legati ai loro quartieri [...] fa parte della coreografia. Al [...] divisoria di questa battaglia che [...] certi momenti può diventare molta diversa. Lo scontro è control-lato [...] alle vigilan-za, chiamate dagli organizzatori del ballo, [...] mantenere tutto entro le regole del gioco, [...] comportano spesso con una violenza indiscriminata. Ci sono [...] genere legati al narcotraffico), [...]. [...] liti, per [...] si infilano tra i [...] (piccolo treno), un tipo di [...] che fa parte del rituale. Allora ri-comincia il gioco, [...]. Le parole delle canzoni [...] giovani [...] sul modello del [...]. Mote sono scherzose; si [...] canzoni america-ne, ripetendo le parole ad orecchio, [...]. Alcu-ne parlano [...] altre stimola-no lo scontro, [...] vita nei quartieri poveri. Una espri-me chiaramente quello [...] funk per questi giovani, dice: «Abito a S. Gonzalo, mi piace [...] mi godo i balli [...] Fazenda [...] nomi di quartieri e favelas). Vorrei essere facile, vivere [...] dove sono nato e [...] essere orgoglioso, avere la [...] posto». Altre volte invece le favelas [...] nemiche, come se [...] le identificassero con i terri-tori [...] favela diventa [...] (il tedesco) come viene chia-mato [...] linguaggio codice del funk. [...] di vicoli stretti e scale; [...] case costruite una [...] una dentro [...] si inerpicano sulla montagna [...] alle spalle delle baia di [...]. E la favela più [...] Rio, circa 300. Il funk ha rotto [...] le due [...] di classe media che [...] salire sempre più nume-rosi nelle [...] attratti dai «barba-ri» che [...] loro ge-nitori. Sembra ripetersi la storia [...] nelle [...] e poi assun-to a [...] «mistero» di Rio, questa egemonia culturale [...]. [...] è un [...] di [...] un [...] scuro di pelle, [...] niente affatto violenta o aggressiva. Dice che [...] si svolge [...] perché i balli sono fre-quentati [...] diventati di «moda»; così lui [...] divertirsi va con gli amici in altre [...]. Racconta che un giorno non [...] intenzione di litigare: «Mi so-no messo dietro, ma li [...] mol-te ragazze e loro vogliono stare solo [...] non hai coraggio. Poi è arrivato un [...] «Oggi il ballo è [...] senza intervenire», allora pen-sai [...] andai li a vede-re. ///
[...] ///
Discriminato dalla cultura ufficiale [...] il funk continua ad essere un fenomeno [...] periferia immensa di Rio, sempre considerata un [...] dove si possono scoprire tribù sconosciute come [...] Amazzonia; [...] periferia [...] sono in maggioranza neri [...] che nasconde il suo razzismo dietro il [...]. [...] di questa appartenenza, anzi [...] e sembrano dire: «non [...] che fate finta che non [...]. E poi siamo così». Un movimento di «negritudine» [...] grande impatto sulla società brasi-liana. Il grido dei [...] me-scolandosi agli spari dei [...] scosso la coscienza addormentata della «città meravi-gliosa». In edicola i ritmi [...] «Di chi non ama [...] deve diffidare. O è uno svitato [...] ballare». Recita così «Samba da [...] Caymmi, a conferma del [...] samba resta la colonna sonora regina tanto [...] nella nuova Rio de [...]. E «Brasile -Profumo di [...] il titolo di un cd in edicola [...] del mese, quarto appuntamento con la «Musica [...] di musica etnica realizzata [...] in collaborazione con [...] e con la rivista «Internazionale». ///
[...] ///
E «Brasile -Profumo di [...] il titolo di un cd in edicola [...] del mese, quarto appuntamento con la «Musica [...] di musica etnica realizzata [...] in collaborazione con [...] e con la rivista «Internazionale».

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(215)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL