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[...] di un dolore» [...]. Il soggetto [...] dito dal dolore si sente [...] la sofferenza appartiene [...] tanto a lui e questo [...] negativo lo separa dal [...] esterno [...] auna percezione esagerata nella propria [...]. Per questi motivi raccontare [...] è impresa quasi sempre fallimentare, destinata al [...] minacciata dal compiacimento e [...] Diario di un dolore. Lewis pubblicò nel [...] dopo la morte della [...] alla regola, se ne discosta soprattutto per [...] incredibilmente esplicita nel racconto di [...] che l'autore registra ora [...]. Romanziere e medioevali-sta, già [...] Italia per [...] d'amore. Lewis costruisce il suo [...] sofferenza dietro la spinta di una morte [...] sospensione del senso, come un assurdo che [...] occupa il centro [...]. [...] primario è quello di [...] una separazione, probabilmente la stessa che avverte [...] ai rigori della sventura: «Tra me e [...] una sorta di cortina invisibile. Fatico a capire il [...] che mi dicono gli altri». Ma Lewis non procede [...] «patetismo [...] di [...] sceglie la muta rassegnazione [...] fuga nella [...]. Al contrario registra, descrive, [...] e [...] come se la disgrazia [...] di ulteriori capacità percettive, annota moti [...] e reazioni del corpo [...]. [...] con violenza davanti alla [...] Lewis [...] di un urto eccessivo, [...] un corpo abitato dalla paura, costretto a [...] minacciato da distonie che «come un ubriacatura [...] al margini del reale. Con una prosa asciutta, [...] lirici, l'autore descrive in primo luogo la [...] del dolore, la [...] dello stomaco, sbadigli, la [...] un ricordo) materializzata in un corpo smarrito [...] tangibile di uno stato che coinvolge [...] Intero, dagli organi alla [...] È [...] essa che il diario registra quella [...] della sofferenza in cui [...] mostra legato al male, espressione e rivelazione [...] dispetto di ogni teodicea, [...] progetto di giustizia divina [...] illusorio. Scrittore cristiano, di provata [...] Lewis [...] sbattere contro il silenzio di Dio, trova [...] che credeva aperta . /// [...] /// Tanto vale [...]. Più si aspetta, più [...] ipotizza [...] di Dio e lo [...] di «Sadico Cosmico», [...] malevolo» [...] che riecheggia [...] gnostica del cattivo demiurgo [...]. Le domande che Lewis [...] Dio, interrogando se stesso a partire dal vuoto [...] percorrono per intero :1 tormento della coscienza [...] al [...]. Come un Giobbe [...] d [...] ma anche dalla preghiera Lewis [...] lucido rigore analitico, inquisisce il mistero divino [...] metodica ostinazione, oppone a! Perfino il «perfetto logico», [...] Leibniz [...] Dio, vacilla di fronte allo scetticismo di [...] svanire ogni logica nello scandalo del dolore [...] e la coscienza passata attraverso [...] della morte si rivela [...]. Pieni d'amore al [...] Enzo [...] di non [...] " [...]. Carrellate, campi lunghi, [...] primo piano su Nicola [...] come conquista delia volontà, gli [...] sempre come dono del destino»), il [...] tiene e si desidera continuate [...]. Ho usato termini tecnici [...] non per [...] ragione denunciata dalla noia [...] lino a Ieri regina: [...] che non narrano e registi che non [...]. Ma quel linguaggio, familiare [...] è servito a me [...] sia la «tecnica" sottesa al suo modo [...] eventi a intrecciarsi nella catena sottile ma [...] legato alla pagina chi legge. E mi sono resa [...] due esperienze coabitano in [...] con agio naturale ed [...] di atteggiamen--to etico, non si può parlare [...] di un [...]. [...] di non [...] non ha il sapore aspretto [...] spesso ha la pagi--na [...] racconta, a modo suo, e [...] raccontare. Dallo scorrere degli eventi [...] film di una vita ricca di [...]. Di questa esperienza alla [...] sì è giovato per [...] lavoro narrativo. Ne vien [...] una storia rapsodica, di [...] e il ritratto di un intellettuale curioso [...] al gioco fino al limite della decenza, [...] fermarsi a tempo, [...]. E cosi che ; [...] luna può «re-" [...] un sorriso promessa di [...] malinconia essere goduta come un ennesimo modo [...] colori del mondo. Sono queste le qualità, umane [...] che di [...] ra, che fanno amabile questo [...] andare nella vita di un viaggia-: tore dai molti [...] intenso . E grazie a [...] per la sensibilità molto [...] lo dico come la massima lo-de avendo [...] che è noto come [...] de [...] -per cui del bacio [...] si produce la prima volta, si dichiara [...]. Storia di una nevrosi [...] e poi consapevole della dipendenza da una [...] una [...] illusione di assoluto amore [...] -il padre che ha avuto la colpa [...] poi da un marito che [...] condannata alla parte di [...] famoso, io oscura, lui blandito e ricercato [...] per chi lo odia», neppure il libro [...] Gabriella Imperatori -Bionda era e bella -ha le incertezze [...]. La padronanza della scrittura [...] che è tutto fuorché improvvisazione; la materia [...] più voci Inda-. Un amore che si [...] la volontà di essere ascoltata per quello [...] trovare rispondenza [...] maschile, la disperata ricerca [...] della propria vita alla vigilia di un [...]. /// [...] /// Una storia che ha [...] una terapia psicanalitica: la protagonista cerca, e [...] per [...] per usare il titolo [...] testo femminista di Marie Carde-nal. Le trova attraverso il [...] contatto telepatico che vale [...] coiti messi insieme». Il rapporto con il [...] parte più contratta, problematica, e proprio per [...] del libro, forse anche perché quésto marito [...] di ogni autorità imperante [...] femminile: narciso, inconoscibile e [...] In negativo dell'amore. L autrice lo rappresenta con [...] sottigliezza maggiore che non il rapporto con la madre [...] la sorella, in un certo senso predisposte a una [...] meno vive perché troppo esplicitamente ligure da manuale (anche [...] forse [...] la cosa è [...] ma io mi riferisco alla [...] letteraria). E felici sono Valeria, Stefania, Maria: [...] femminili che la Imperatori esplora con impietoso [...]. Credo si riparlerà di [...]. Ma [...] di Maria e della [...] morte per cancro vissuta entro [...] piccola cerchia provinciale ha una crudezza di tratti e [...] una pietà che consentono di sentire questo libro non [...] un esordio estemporaneo, bensì come un racconto «al femminile» [...] una voce chiara e ben impostata. Dal dualismo della gnosi [...] Jonas [...] a [...] la centralità [...] in una natura salvata [...] la condizione di sopravvivenza Negli ultimi anni, [...] gnosi ha superato i limiti della storia [...] si è esteso al significato [...] di questo movimento. Che cosa é infatti [...] Con questo termine, che significa letteralmente «conoscenza» si [...] delle [...] un insieme di dottrine, [...] due secoli della nostra era ai margini [...] cristianesimo, basate sul dualismo più radicale. Dualismo di spirito e [...] Uomo perfetto e [...] materiale, di anima e [...] e di male. A prima vista, i movimenti [...] costituiscono una variante estrema [...] fondata [...] che mondo e storia sono [...] dal male, e che solo la liberazione dal mondo [...] permettere [...] di ritornare alla [...] primitiva [...] perfezione. Ma, al di là [...] -che fanno della gnosi uno dei più [...] narrazioni delle origini egiziane, ebraiche, zoroastriane, cristiane [...] platoniche -la gnosi contiene un nucleo filosofico, [...] negli anni 20 del nostro secolo, si [...] Hans Jonas. Proprio lo stesso Jònàs di [...] é stato pubblicato recentemente anche in Italia, con notevole [...] di [...] DAL [...] il [...] responsabilità», saggio su [...] della natura nella civiltà tecnologica. In realtà, il collegamento, [...] Jonas, tra filosofia gnostica e filosofia della natura [...] né estrinseco. Infatti, la gnosi è anche [...] filosofia della natura. Il merito di Jonas [...] da una parte quanto il mondo moderno [...] disprezzo gnostico della natura, e, [...] quanto alcune intuizioni della [...] dimenticate nella sto-. Il disprezzo gnostico per [...] basa sulla concezione [...] originaria come prigioniera del [...]. La natura, o meglio [...] quindi per gli gnostici la prigione «di [...] lo spirito dovrà evadere per raggiungere la [...]. Al tempo stesso, però, [...] è comunque la sede delle anime prigioniere, [...] una «mescolanza» di materia degradata e di [...]. Il dualismo degli gnostici conduce [...] a una singolare concezione [...] fisico come luogo [...]. La dottrina etica più estrema [...] gnosi, il manicheismo, [...] un rispetto [...] la natura, fino al punto [...] ogni [...] alimenta--zione. Tutto ciò può sembrare solo [...] di bizzarria religiosa, se poi aspetti della cosmologia e [...] gnostica non comparissero in alcune filosofie contemporanee della natura. Al di là [...] diretto o [...] su alcune immagini della. Nel nostro tempo, soprattutto [...] natura, un nuovo cosmologo come Gregory [...] ha sfruttato pienamente [...] potenzialità di questo [...] del dualismo. Il saggio ci [...] esplora in alcuni momenti [...]. Un aspetto decisivo e [...] questa esplorazione [...] compreso come il dualismo gnostico [...] (con tutte e cautele necessarie [...] queste [...] possa essere infinitamente più [...] del mondo naturale di quanto [...] il dualismo cartesiano (alla base di ogni metafisica scientifica) [...] il monismo armonico della tradizione cristiana. Diversamente dalle tendenze dominanti della [...] cultura, il dualismo gnostico ha una concezione negativa della [...] (la prigione [...] ma una concezione autonoma. La natura non è [...] (il «fondo», come la chiamerebbe [...] della tecnica e [...] scientifico ma la condizione [...] quanto tale [...] della nostra esistenza terrena. Non solo: [...] di una pluralità di anime [...] del vuoto» [...] Liguori [...]. E ovunque le [...] po-che particelle costitutive fondamentali: [...] nuclei, atomi. Insomma, una cosetta semplice, «Un [...] semplice», come Giuliano [...] di Francia intitola il [...]. Il titolo va inteso come [...] provocazione bell'e buona. Perché l'autore ci accompagna, [...] lungo i sentieri della fisica di base. E lo fa con [...] semplice, accattivante. Tutto facile, in apparenza. Ma subito [...] di Francia ricorda di [...] e anche un filosofo, un filosofo della [...]. Ed eccolo allora [...] in parallelo «la visione [...] visione scientifica del mondo» (come suona il [...] lavoro). Per approdare, infine, [...] ultimi capitoli, al tema [...] che gli facciamo correre e, con questi, [...] proprio [...] la più al-ta realizzazione [...] creando a se stesso. Incontriamo Giuliano [...] diFrancia nella redazione della Feltrinelli, [...] chiediamo: «Pro--fessore, ma che libro i il [...] che si propone uno scopo. Da fisico, da cultore [...] io sono abituato a vedere il mondo [...]. Il mondo é sicuramente [...] fondamentali particelle. La scienza è riuscita [...] concetti. Ma se ci si [...]. E invece? Invece, ci [...] ricostruito in maniera semplificata, é [...] possibile? [...] emerge una delle più [...] la capacità di immaginare e costruire tanti [...] ci ha Insegnato Leibniz. La possibilità di confrontare [...] con un insieme di altri mondi costruito [...]. A questo punto mi [...] un simile modo di vedere lasciava intatta [...] più [...] fra mondo della natura [...]. Da decenni tendo a [...] errato. Ora credo di [...] più chiaramente. Mi sono chiesto se [...] tónno riconoscere la verità [...]. E a quali «Delusioni [...] sembra che il concetto di verità storica [...]. La quale consiste nella [...] con le nostre costruzioni [...]. Anche la verità storica [...] di mondi possibili, in accordo con tutte [...] ciò che é accaduto. Con Kant, sono convinto [...] essenziale di un oggetto fisico non si [...]. Sono i [...] costrutti [...] che aiutano a mettere ordine [...] mondo [...]. Analogamente, nel mondo storico non [...] raggiungono le persone reali, bensì del personaggi che portano [...] loro nome: co-MA R IO PASS Istruzioni [...] possibile [...] tutte le fonti diversi monni [...] che si [...] non è un [...] ra. Se è cosi, i fanno [...] di un [...] nel tempo. [...] meo buttato sulla [...] di essa, [...]. Ecco che troppo semplice [...] quando le [...] si aggregano per [...] e, in esso, [...]. È per [...] te considerazioni che il nuoto [...] alla tematica [...] risulta diverso da quello [...] I -verdi» [...]. Dipende dalla mia difesa [...] della centralità [...]. Considero illusorio e [...] fa. Lei [...] con logica stringente [...] storica del prò grano Ma [...] la minaccia [...] da «so. Che [...] è anche una metafora del [...] e quindi di un relativismo culturale, di una pluralità [...] valori, che [...] possono né essere ridotti razionalmente [...] unificati in un sistema. [...] gnostica è inevitabilmente [...] della tolleranza e della [...]. /// [...] /// In questo senso, egli [...] della gnosi, il [...] paradossale [...] più che la sostanza [...]. Il [...] degli gnostici, ovvero la [...] beatitudine da cui ha origine la materia [...] cui essa ritornerà), non può essere per [...] vuoto [...] senso, di fedi, di [...]. Eppure [...] di questi miti lontani e [...] é oggi meno pericolosa, e potenzialmente più frutti, osa [...] non altro di senso) delle fruste mitologie del progresso, [...] sapere, [...] a cui noi crediamo [...] nella nostra vita [...] e che curiosamente chiamiamo razionali. C'è infine un aspetto [...] libro di Formenti invita a riflettere. Per due millenni, la filosofia [...] ha [...] o rimosso una [...] della natura, che non fosse [...] della strumentalizzazione e della tecnica. Da quando la scienza [...] nostra esperienza e della nostra cultura, ogni [...]. [...] delle antiche cosmologie [...] mostra come gli antichi [...] contengano tanta più saggezza del [...] trionfante di se stesso. Il progresso certo non [...] pura produzione di cose. Deve essere progresso di [...]. Anche tecnologico, lo invoco [...] coscienza di ciò che facciamo, perché il [...] e i popoli a realizzare se stessi. E la tecnologia ci [...]. Progresso, si, ma illuminato [...]. Nel libro lei ribadisce che [...] è una [...] (tra ordinariamente evoluta. Ma non le pare [...] come le cavallette, che distruggono le risone [...] Non è un assurdo [...] A [...] piace di più [...] della cicala, che si [...] e canta. Ma non pensa al [...] Certo, [...] specie umana sta meg io, molto meglio [...]. Ma ci stiamo mangiando [...]. [...] quando viene [...] pensare ai diritti dei nostri [...] dei nostri [...] collettive, [...] nazionali. Bisogna Investire la dimensione [...]. /// [...] /// Ma non è compito [...] le soluzioni politiche. Certo, io ripeto che [...] pensare allo sviluppo in termini solo quantitativi. E se anche [...] hanno messo fine alla tirannia [...] per dire viva il capitalismo, allora c'é da [...] perché si rischia il disastro. Indubbiamente, la politica intesa [...] su scala mondiale, diventa importante, decisiva. Muovendo, secondo me, da [...] fondo: non si tratta di «sì [...] la natura» in quanto [...] la natura si evolvono e cambiano nel [...]. [...] il solo essere [...] che grazie al suo [...] a trascendere la natura stessa, deve salvare [...] il capolavoro, cioè [...] stesso. Giuseppe Bonura« La castità [...]. Vi è perciò da [...] ultima raccolta di racconti, La [...] contribuisca ad [...] il posto che merita [...] di maggior rilievo di questi ultimi anni: [...] quanto, credo si possa dire che [...] le sue doti di [...] suo lucido, freddo sguardo, sul mondo in [...] raggiunto un massimo di intensità e di [...] La [...] in cui Bonura [...] i vizi [...] il suo bisturi impietoso [...] un mondo urbano caratterizzato, di solito, [...] o addirittura dalla ricchezza, [...] tra gli uomini, e, in particolare, quelli [...] donne (o viceversa) sembrano [...] abolito ogni piega dei [...] affetti, per sostituirvi uno stralunato rincorrersi di [...] si direbbero «perversi», se, invece, non si [...] cerchia -come del tutto normali e quasi [...]. Ne deriva [...] allucinata del viverE quotidiano, [...] comprimari [...] non esclusi i bambini [...] esempio, il racconto «La vera fine di [...] -si esprimono [...] linguaggio diretto e cinico [...] più tot ale: disprezzo, quando non addirittura [...] impossibilità a [...] la stessa esistenza, di [...] minima, cognizione delle sfuma :un; e della [...] quello che una volta si era chiamato [...]. Una società, pertanto, che [...] una convivenza che si avvicina a quella [...] degli insetti. [...] il rapporto dei sessi si [...] a mero intercorso erotico; allo scambio, non più, [...] «delle donne» [...] regolava società «più primitive»), ma, [...] dei corpi maschili e femminili, divenuti anch'essi meri oggetti [...] piacere, nel più ampio [...] in dro della mercificazione universale. Ed è, direi, [...] ì naturale, «logico», che, in [...] di questi racconti, al sesso si accompagni la morte [...] (un casuale colpo di pistola, un infarto); una [...] anch'essa, a suo modo, «meccanica», [...] sembra non [...] traccia sui sopravvissuti. [...] di queste [...] ambientali e psicologiche, non [...] che viene ad assumere la figura del [...] («La [...] il racconto che dà il titolo al [...] il già citato «La vera line di [...] e altrove), nuovo cortigiano [...] dei ricchi, [...] ville con piscine e [...] sovente da sfondo agli intrecci narrativi, e [...] dire, in tutta la sequenza degli eventi. Come vi aleggia -e [...] un rilievo di estremo risalto e significato [...] una classe politica corrotta e corruttrice («Sdegno [...] «Teatro sismico, atto primo»), che sembra dare la [...] tutto il contesto, [...] del totale cinismo che [...] dilagando, come an-ch'essa un «sisma», su tutto [...] questa nuova socie [...] priva di ogni moralità: [...] sopra si diceva, sembra de) tutto destituita [...] che [...]. E [...] siamo, forse, al nodo tematico [...] con forza, a questi come ad altri, scritti di Bonura: una presa di [...] ne, al cor. /// [...] /// Egli si avvale unicamente [...] strumenti letterari: la scelta degli intrecci, la [...] stilistica. Su [...] -che è poi ciò da [...] un testo letterario trae il suo valore -vorrei concludere [...] breve nota. La prosa di Bonura [...] una lingua svelta, rapida, asciutta, che è [...] parodia del linguaggio [...] dei suoi personaggi. Fa pensare, Bonura, a [...] italiano del secolo, anch'esso, forse, non ancora [...] riconosciuto, a Tommaso Landolfi. E non è [...] poco. /// [...] /// E non è [...] poco. (0)
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