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Due anni di questa vita, [...] fatto studiare la Gina e messo da parte un [...] di quattrini ma quando un giorno eravamo accampati nei [...] di [...] nei pressi di Genova, una [...] signora castellana si fermò vicino al mio caretto, e [...] la Gina gli disse: bambina dovè quella donna che [...] il giuoco delle carte? Allora la Gina rispose è [...] madre, allora [...] che venga subito [...] e allora la Gina andò [...] mercato, e trovò [...] madre, e [...] che una vecchia signora con [...] carozza stemmata [...] là al caretto, e di [...] si recò alla carossa di quella Contessa. Io non cero, per [...] a Cremona a fare dei pagamenti e [...] quando ritornai, a quel paese trovai i Carabinieri [...] arrestarono, [...] di [...] di gioielli preziosi di [...]. Cosa era [...] a quella donna? Era [...] è stata chiamata dalla Signora Contessa Pallavicini [...] lei al Castello perché aveva bisogno di [...] gioco delle carte per vedere se poteva [...] ha fatto un suo nipote, disperso in [...]. E detto fatto, questa [...] perché era grassa, pesava [...] in carozza della Contessa e arrivati al Castello, [...] Contessa fece salire la chiromante nei suoi appartamenti [...] cameriera, restarono sole in un [...] e la Contessa gli [...] e dei liquori, e poi cominciarono a [...] la scomparsa di un [...] della [...] Figlia primogenita Filomena Contessa [...] Castelmonte, [...] allora la chiromante gli prese la mano [...] lente [...] cominciò a [...] negli occhi finché [...] la Contessa e visto [...] da tè un mazzolino di chiavette la [...] le a prese e [...] o quattro nella toppa di un scrigno [...] un cofanetto contenente dei [...] un [...] di banconote; fatto il [...] fuggì via dal Castello, [...] era alla finestra vide quella donna che [...] in paese e [...] andò a vedere nel [...] Contessa e vide il scrigno aperto, dette un [...] Contessa, e altri servitori accorsi, diedero [...] e telefonarono ai Carabinieri [...] e sentito di che si trattava andarono [...] che piangendo abbracciava [...] figlia Gina, gridando sono [...]. /// [...] /// E detto fatto, questa [...] perché era grassa, pesava [...] in carozza della Contessa e arrivati al Castello, [...] Contessa fece salire la chiromante nei suoi appartamenti [...] cameriera, restarono sole in un [...] e la Contessa gli [...] e dei liquori, e poi cominciarono a [...] la scomparsa di un [...] della [...] Figlia primogenita Filomena Contessa [...] Castelmonte, [...] allora la chiromante gli prese la mano [...] lente [...] cominciò a [...] negli occhi finché [...] la Contessa e visto [...] da tè un mazzolino di chiavette la [...] le a prese e [...] o quattro nella toppa di un scrigno [...] un cofanetto contenente dei [...] un [...] di banconote; fatto il [...] fuggì via dal Castello, [...] era alla finestra vide quella donna che [...] in paese e [...] andò a vedere nel [...] Contessa e vide il scrigno aperto, dette un [...] Contessa, e altri servitori accorsi, diedero [...] e telefonarono ai Carabinieri [...] e sentito di che si trattava andarono [...] che piangendo abbracciava [...] figlia Gina, gridando sono [...]. (0)
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