Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 2803974894.

Venerdì 30 maggio [...] E [...]. Con il fisico [...] e la faccia da [...] un giocatore di pallacanestro, i capelli lunghi [...] radi, le lenti spesse e senza montatura. [...] uno tra i più [...] po litologi tedeschi di sinistra. Insegna scienze politiche e [...] Ubera università di Berlino. Abbiamo parlato con lui dei [...] sui quali si arrovella la sinistra [...] di tutto le ragioni profonde [...] una difficoltà a riprendere slancio proprio mentre V obiettivo [...] sembra quello di resistere alla « grande rivoluzione conservatrice [...] la chiama Galbraith. Secondo [...] siamo tema dubbio ancora [...] grossa ondata di destra; ma non si [...] trend storico consolidato. E già oggi manifesta [...] rottura ». Ti riferisci agli scioperi [...] Svezia, [...] Inghilterra, ai successi dei laburisti nelle municipali [...] S PD in alcuni [...] tedeschi?« Certo, questi sono [...]. Io credo che quella [...] una pura e semplice copertura ideologica. [...] un tentativo di affrontare [...] il problema centrale desìi stati contemporanei: il [...]. Tuttavia, non ha una risposta [...]. Sostieni, insomma, che non [...] uscita a destra dal [...] ci fare state?« In Inghilterra [...] tentando, ma la resistenza sociale è molto [...]. La caduta di legittimità [...] ha coinciso con la fine della prosperità [...] Ininterrotta. Ad entrare in crisi [...] istituzioni politiche, non tanto quelle amministrative. [...] stanno fallendo i [...] risposta autoritaria alle difficoltà [...] «Stato [...] Significato e limiti di un rilancio del [...] À colloquio con [...] esse governano al posto [...]. Prendiamo gli Stati Uniti. La base di massa [...] presidente è sempre più ristretta. Alle primarie partecipano appena dal [...] al [...] degli aderenti ai partiti. Per non parlare, poi. Questa crisi è davvero [...] di scarna efficienza? [...] di un eccesso di [...] sostengono i conservatori? O non è tutto [...] Prendiamo la nozione di ingovernabilità, diffusa dalla [...]. ///
[...] ///
Non siamo di fronte [...] al tentativo di recuperare il controllo attraverso [...] quando nel sistema politico si crea una [...]. Ma anche questa strada [...] i problemi posti dalla crisi ». Quindi, il successo conservatore non [...] una vera e propria svolta?« Molto dipende da quel che farà la sinistra, se riuscirà [...] dare risposte credibili. I conservatori si sono [...] che la socialdemocrazia stessa non ha capito [...] crisi. Fino al [...] per esempio, i funzionari [...] S PD parlavano di "crisi petroliferi", di "situazione congiunturale", [...] di ammettere che dentro il loro sistema [...] una crisi strutturale, di fondo. Co-sì, non hanno nemmeno [...] alternativi» e sono stati presi di sorpresa. Lo stesso è successo [...] Inghilterra [...] in Svezia ». Lavoro [...] oggi la socialdemocrazia ha [...] In Germania, ha recuperato una certa credibilità. Ha lanciato una politica [...] fondata su tre [...] ti: la modernizzazione del-la [...] industriale che ha cercato di sovvenzionare tutte [...] importanti per la concorrenza mondiale; [...] del lavoro, coinvolgendo i [...] di miglioramento della condizione operaia. Tutto questo è avvenuto stanziando [...] pubblici. [...] era rispondere in [...] il [...] e dimostrando che ai [...] del lavoro non si risponde comprimendo i [...] la produttività; oppure che per sostenere la [...] vero che lo stato deve spendere meno. Sono stati realizzati [...] obiettivi?« C'è stato un [...] tecnologico [...]. Il fenomeno più evidente [...]. Ciò ha aumentato anche [...] governo della [...]. Prendiamo [...] della [...]. [...] scorso è stato introdotto [...] di controllo del personale completamen-te computerizzato. Ciascuno ha una scheda magnetica. Si [...] a sapere se un operaio [...] bevuto troppo e poi magari si è presentato in [...] al lavoro. [...] un sistema efficiente. Non so se possa [...] del lavoro. Proprio su questo punto [...] è aperta una polemica; i sindacati sono [...]. Tuttavia in Germania la socialdemocrazia [...] costruito una risposta. Sarà efficace? Quali sono [...] del « modello tedesco »?« Innanzitutto che [...] regge sulla [...] competitività internazionale. Finché riusciamo a [...] elevata, la macchina continua a [...]. Ma se le ragioni [...]. [...] in continua corsa, che non [...] mai compiere passi falsi. In secondo luogo, la Germania [...] un potenziale autoritario molto elevato. Adesso è [...] per così dire, ma [...] un momento [...]. Sul piano politico, questa carica [...] dalla democrazia cristiana. Sul piano [...] dal "capitalismo organizzato" ». Puoi spiegare meglio questo [...] Bisogna [...] conto, innanzitutto, che in Germania il grado [...] è molto più alto che [...] ed è salito ancora [...] un operaio nella fabbrica di locomotive della [...]. Tutto, da noi, dipende [...]. La Confindustria, poi, è [...] ed influente, ha più potere anche politico. Infine, le strutture [...] dello stato sono ancora efficienti [...] che in crisi. Penso alla Banca nazionale, [...] altri apparati. Esiste, così, un solido [...] grande impresa, Confindustria, tecnostrutture statali. Pur con una [...] articolazione interna, esso prence per [...] soluzione accentratrice, pensando che per recuperare consenso occorra ridurre [...] domande che vengono dalla società ». Queste forze spingono, insomma, [...] dello stato?« Distinguerei due [...] versione moderna; uno lo definirei "corporativismo statale" [...] sostanza, con il modello conservatore e autoritario, [...] sociale" ed è la variante [...] che punta su un [...] politica economica e sociale (Stato, padronato, sindacati), [...] fortemente decen-trato; prevedendo un ampio coinvolgimento dei [...]. La socialdemocrazia tedesca, in questa [...] tende a perfezionare e ad estendere questa forma di [...] del [...] ». La confederazione dei [...] dacati europei ha coniato [...] termine « economìa [...] ». Mi riferisco al documento [...] intitolato « [...] plus », che vuol [...] delle politiche di piena occupazione e di [...] economia (fino a prevedere forme di prò [...] partecipazione dei lavoratori al controllo degli investimenti [...] di politica economica; dalle imprese allo Stato. Credi che questa sia [...] di sinistra alla crisi?« Conosco 11 [...] plus" ed è senza [...]. Ma io penso che [...] il problema di quale tipo di sviluppo [...]. Faccio alcuni e-sempi concreti; guardiamo [...] spinta [...] e [...]. Si prevede che. [...] un problema non solo economico, [...] politico, fondamentale. Le basi di consenso [...] indeboliscono e non basta rispondere migliorando [...] (ammesso che sia possibile). Allora, come combinare lo [...] la piena occupazione? ». Bisogna fare gli investimenti [...] solo per [...]. A meno di non [...] bassissimi i salari (e ciò è impossibile) [...] di profitto non sono sufficienti. Né si può dilatare [...] statale. Per creare un posto [...] 1950 occorrevano 17 mila marchi: nel 1960 [...] 1970 40 mila: oggi 80 mila e [...] geometrica. Senza contare, infine, le [...] sociali o le contraddizioni che si aprono [...] e quarto mondo. Non possiamo più chiudere [...] dire: è il prezzo inevitabile dello sviluppo. Anche perché, se i [...] ai risultati, che sviluppo è? La sinistra [...] passare da una logica puramente quantitativa ad [...]. Crescere sì, ma come [...] ». Stefano Cingolani [...] sfida che viene da [...] Se [...] socialismo non è la terra promessa, certo [...] terra di nessuno, con pascoli comodi anche [...]. Ma non si tratta [...] panacee. Piuttosto, risposte possibili e [...] sinistra, i più scottanti problemi sociali del [...]. Ciò comporta tra [...] una critica, seria e [...] compiute dal movimento operaio europeo, comunista e [...] posizioni di governo, che dalla opposizione. [...] quanto cerca di fare [...] inglese, Stuart [...] che pubblica in Italia, [...] De Donato, un libro intitolato « La sfida [...]. Lo studio è stato [...] a Roma allo Casa della Cultura, da Giorgio Napolitano, Giorgio Ruffolo e Lucio Villari. [...] che riflette sulle politiche [...] particolare, ma con [...] rivolto al quadro delle [...] valuta con particolare severità i limiti di [...] « benessere », o del cosiddetto « Stato [...] la crisi rispetto alla [...] grande impresa, e alla difficoltà di esercitare [...] opera di controllo e trasformazione [...] un problema che coinvolge [...] della sinistra europea: quali poteri, quali progetti, [...] socialista può fronteggiare adeguatamente la fase attuale? [...] insìste sulla ripresa e [...] tematica del « controllo pubblico », della [...] una più ampia partecipazione dei lavoratori alla [...] su cui. Ma il problema è tuttavia [...] di una definizione più rigorosa degli obbiettivi, distinti, nelle [...] aree (in Italia [...] ha osservato per esempio Napolitano [...] non è preminente quello di una maggiore espansione del [...] pubblico). Inoltre, sarebbe [...] precisare i criteri di [...] efficace, per il movimento operaio e sindacale, [...] europea. Quale dev'essere il rapporto [...] Cee? [...] si scontrano posizioni diverse [...] attraversano i partiti, sia [...] che comunisti e le [...] » prevalgono talvolta rispetto ad una visione [...] unitaria. Molto importante, poi. Importante non è solo [...] Ruffolo. La necessità di un approccio [...] osserva Napolitano [...] deve [...] conto adeguatamente della distinzione tra [...] crescita » e « sviluppo ». Sono questioni che impegnano [...] attualità politica, in una [...] le certezze e le vecchie identità che [...]. Non si tratta di alimentare [...] ma di sollecitare la tensione [...] il contributo di quanti, sul piano politico e culturale, [...] dei problemi e delle risposte [...] a un processo di transizione che investe drammaticamente il [...] continente, [...] . Nostra vita quotidiana: i [...] cucina Pare che la cucina dello sguardo, [...]. Oggi, invece, c'è la [...]. Fatta di piatti reali, [...] Una ricerca del « contatto con la [...] natura » [...] per lo spiedo e [...] pignatta -Quando nel menu c'è anche filosofia [...] normali, che impastano. ///
[...] ///
Se lo fabbricano [...]. La gastronomia non è [...] ricchi capitalisti: in genere ventre sporgente. Dimenticato il cuneo [...] per il quale: « [...] è una scienza il [...] è la pasticceria ». A cucinare, tuttavia, sono [...] uomini. A-prono ristoranti gli ex [...] gli ex movimentisti de! E se alla tavola [...] domenica, coniglio e spezzatino, era il segno [...] imborghesimento della classe. Sono giovanotti, con o [...] anche con baffi. Le donne, si sa. Secondo il [...] del ì c Crudo [...] » lei [...] na come facesse un [...] rimestando [...] amniotico. Ed ecco invece [...] maschile per lo spiedo: [...] fiutare. ///
[...] ///
[...] di quartiere: quelli i donna [...] dice: «Se mi [...] giornali [...] mi uccido ». Si [...] vinaio [...] « Se mi lasci ti [...] tecnico della [...] Vo ; [...] poi la stessa a [...] avere un rapporto con la [...] re bene pur di ascoltare [...] »: controlla che non si [...] conferma: [...] un piatto [...] il soufflé la [...]. Invece lui ha bi-ffa torinese: [...] Sento il [...] con la materia, con la [...] ». Però nei ristoranti [...] è frutto di esterofilia: [...]. ///
[...] ///
[...] cosa significa pensare dopo Nietzsche [...] pagine, 7500 [...]. Tornano i libri di [...]. Chi può, si procura [...] Talismano della felicità »; « il miglior [...] per famiglie », [...] il volgarizzatore [...] nostra cucina nazionale [...] dalla Ada Boni, ritratta [...] posa napoleonica. Nel « Corpo culinario [...]. Nella cucina, ci buttano, questi [...] cuochi, molta let-i [...] e molta filosofia, mol-ì [...] simbolismo e molto Eros. Il mangiare d'altronde apre [...] il tedio della dieta, con la penitenza [...]. La sfida ai dieto-logi [...] queste feste collettive della gola. Ma può anche rappresentare [...] risposta condizionata alla questione della fame nel [...] enorme della malnutrizione. Procurarsi una immagine di abbondanza [...] una forma per tutelarsi. Oppure, secondo, la psicologia, [...] mancanza d'amore. Scriveva un famoso predicatore [...] X VI secolo, che non è possibile mantenersi sempre [...] comunque, dal Simposio di Platone al Gar-gantua [...] Pantagruel [...] Rabelais. Cè un rapporto fra [...] fra socialità ed economia. Dedicarsi alla cucina è un [...] delle condizioni di esistenza [...] sennò non si potrebbe sottrarre [...] al lavoro, sennò cucinare sarebbe soltanto una necessità della [...] quotidiana. Ma questo grande interesse [...] ricerca di uno spazio, di un tempo [...] troppo stringenti, che si vuole risparmiare, ripartire [...] cibo. Naturalmente non è chiaro [...] sociale si adatta, [...]. Alcuni compagni, i compagni [...] più bravi e i più seri, hanno [...] una trattoria. In una lettera parlano di [...] centro di aggregazione culturale [...] di [...] terreno pressoché sconosciuto al Partito [...] di [...] sviluppare i punti di aggregazione [...] di incontro residui ». Letizia [...] nazionale e centri [...]. Gimignano (Sala della Pinacoteca). Montefalco (chiesa di S. Francesco) e Monterotondo (Sala [...] Consiglio [...] ex palazzo [...] Einaudi ha presentato alla [...] (quinto in ordine di uscita) della « Storia [...] ». Sono state scelte queste [...] presentazioni di Federico Zeri, curatore della seconda [...] della Storia (la prima « Materiali e [...] quattro volumi curata da Giovanni [...] è già stata pubblicata). ///
[...] ///
Giovanna [...] Pier Nicola Pagliara, perchè [...] è tutto dedicato a [...] Inchieste su centri minori [...]. Questo volume non smentisce [...] e provocatrice della Storia. Sono stati scelti dodici [...] », olire quelli trattati da Guidoni nella [...] Venzone (studiato da [...] Michele), Montagnana (Ugo [...]. San Gimignano (Claudio Meli). San Giovanni Valdarno (Eugenio [...] San Severino Marche [...] :a Rossi Pinelli), Montefalco (Giovanna [...] Monterotondo (Pier Nicola Pagliara), Ferentino (Caterina [...] Tagliacozzo (Orietta Rossi [...] Gallipoli (Carlo [...]. [...] "alati [...] « Grammichele (Angela Guidoni i Marino). Sono dodici su centinaia, [...] ti migliaia di centri minori: [...] che non vuole da-! Però viene alzato il [...] crisi tanti interessi e punti di vista [...] provincia italiana unica in Europa [...] e spessori e [...] innumerevoli di culture. Ed è un fatto innovatore [...] una giovane generazione di storici [...] abbia affrontato questo immane problema [...] italiano. Su questa provincia. La campionatura, con una metodologia [...] eccellente, rimette a fuoco il problema storico italiano del [...] minori» dovi [...] minore è stato preso come [...] di comodo per il non intervento culturale e politico, [...] per il saccheggio [...] la devastazione. Con una chiarezza di [...] è una importante novità, alla campionatura viene [...] sollecitudine a considerare le opere d'arte, a [...] materiale. [...] vivo stupore che i [...] fanno rivedere questi centri minori: il tessuto [...] di strade, di chiese e di case, [...] di industrie, di fortificazioni e di moli, [...] e coltivate, di santuari e processioni; un [...] e di realtà sempre molto ricco e [...] periodi di splendore e di decadimento anche [...]. [...] in questo tessuto che [...] viene riproposta a l'opera d'arte cosiddetta minore [...]. Ne viene fuori, pagina [...] si tratta di un volume di circa [...]. Vediamo con terrore [...] spesso di questi centri [...] poco o nulla e che i terremoti [...] con i terremoti storici e umani. Ma vediamo anche che [...] italiana va riscritta, che [...] dai caratteri peculiari, autonomi o dipendenti dai [...] la struttura e il volto così diversificato [...] minori ». E che è una [...] con ambiguo interesse per il «colore locale» [...] ripristini » e restauri [...]. Nonostante i saccheggi e [...] provincia italiana è ancora una immensa miniera [...] a quel che è venuto fuori a Galati Mamertino [...] Sicilia [...] e questa miniera è [...] passato che pone [...] contemporanea, stato regioni e [...] fondamentale della coscienza culturale per la sopravvivenza [...]. E a nostro giudizio è [...] ma meravigliosa eredità che la [...] politica deve coraggiosamente prendere su di sé. ///
[...] ///
E a nostro giudizio è [...] ma meravigliosa eredità che la [...] politica deve coraggiosamente prendere su di sé.