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Una radio libera è [...]. Con un col-po di mano [...] si sta già rivelando un clamoroso boomerang il mini-stero [...] ha decre-tato ieri la chiusura di Radio [...] la più [...] emittente indipen-dente della capitale. Con collega-menti in diretta al [...] e al po-meriggio, [...] informa-zioni dal mondo, Radio [...] è la spina della rivoluzione [...] conficcata [...] di regime. La decisione è giunta [...] lavoro ai fianchi: via via inter-ferenze sulla [...] avevano quasi reso impossibi-le [...] nella capitale. La morsa del regime Domenica [...] al [...] ieri a meno. La chiusura, che poi [...] anticipata da un provvedi-mento ingiuntivo bensì dalla [...] cancellazione [...] ufficialmente non [...] alcuna proibizione, ha completato [...] intrapreso proprio dal direttore della radio in [...]. Loro ci hanno inviato [...] un fan-tomatico ingegnere Milan [...] che non ha rilevato [...] ha invitato a mostrare la do-cumentazione per [...] 92,5 che è di proprietà della radiotelevisione [...]. Quel contratto non [...]. Meglio [...] fino al 31 dicembre [...] quando [...] ha continuato a pagare i [...] inviati dal ministero [...]. Poi più niente, ma [...] si tratta di un prete-sto. Stavolta no, ci hanno [...]. Non finirà [...]. Centomila per-sone quando a [...] è stato an-nunciato il [...] su Ra-dio [...] (non è successa la [...] un altra emittente, Radio [...] che ha conservato la [...] per quindici minuti. A dare sostegno [...] verrà venerdì prossi-mo la moglie [...] americano degli accordi di Day-ton, Richard [...]. La stessa radio ha [...] a trasmettere sulle onde medie di [...] America». Senza entrare direttamente in [...] Casa Bianca comincia a far sentire il proprio [...] a tutela di un [...]. Ieri sono saliti nella [...] di [...] cinque rappresentanti del Congresso Usa. Non [...] una sconfessione ufficia-le, ma i [...] stanno chiuden-dosi sempre di più nella morsa in cui [...] sono messi da quando han-no forzato la situazione con [...] del voto municipale. Annullamento ieri contestato, con [...] indietro, proprio dalla commissione eletto-rale di Belgrado. Con grande risalto la [...] dato notizia di un rilievo critico mosso [...] Serbia [...] presidente del parlamento montenegrino, [...]. [...] non ha mai tradito [...] di ferro stabilito sin [...] con la [...]. Questo sembra essere un [...] e grande meravi-glia, e applausi, ha destato [...] ai centomila di [...] che da giorni la [...] tre mi-nuti di trasmissione a quanto av-viene [...] Belgrado. Es-sere eroi non guasta, [...] presidente del Partito democrati-co immagina scenari oltre [...]. Una sfida, ribadita anche [...]. Festa, sì perché la [...] avvicina [...] delle tre discutendo e [...] va ad un mo-mento di liberazione. Ed è finita la [...] prevalevano le urla da stadio. Quella che è stata [...] la «ri-voluzione gialla», a causa delle uo-va [...] qualcosa di molto più profondo. La gente ha ormai [...] da se stessa, se non saranno i [...] potrà venire il fallimento di questa straordinaria [...]. Anche il movimento, nato spontaneo, [...] si va strutturando. Il presidio nelle facoltà [...] diventato permanente. [...] lanciato ai genitori dai ragazzi [...] dolci e [...] vino caldo) è stato accolto: [...] vedono pile fumanti entrare nelle facoltà. Ieri non si è [...] serbo, ufficialmente per derat-tizzazione. In questo modo è [...] primo confronto aperto tra governo e opposizione [...] istituzionale. Defezioni tra i giudici Tra [...] intanto comincia-no le prime defezioni. Ieri con grande evidenza [...] «Nasa [...] ha pubblicato la let-tera [...] Zoran [...] giudice di corte suprema [...] decisione sul voto). Basta il titolo: «Non [...]. [...] di Emma Bonino alla [...] Esteri [...] quadro di [...] sulle prospettive di riforma [...] ieri alla Camera, per un pressante passo [...] Achille Oc-chetto e di Emma Bonino su Pa-lazzo [...] per la drammatica crisi [...] Zaire. Insomma, il governo «faccia [...] e denunci i ritardi, la reticenze e [...] motivi che blocca-no [...] nello Zaire». E di rincalzo la commissaria Ue, reduce da una drammatica mis-sione africana: [...] chiaro a tutti che lì [...] stanno giocando due precise strategìe geopolitiche: da una parte [...] Stati Uniti, interes-sati ad un allargamento, anche at-traverso una [...] Congo, [...] dei paesi di area anglofona (Uganda, Ruan-da, Burundi, persino Angola); e [...] parte [...] europea, per il rispetto dei [...] dello Zai-re e per una transizione democra-tica al [...]. Dallo Zaire allo stretto [...] passo è breve, persino ovvio. E se la connessione [...] sorprende neppu-re la forte consonanza tra Occhet-to [...] Bonino [...] sul tipo di rifor-ma [...] a cui ambedue pen-sano. Occhetto parla di un Consi-glio [...] completamente rinnovato nella [...] struttura: ade-guato al [...] «regionaliz-zato», basato cioè sulla [...] singole potenze ma di «forti organizzazioni» in [...] quella che definisce «la demo-crazia mondiale». E tra queste or-ganizzazioni [...] euro-pea. Quindi, «dare [...] un seg-gio permanente» che sarà [...] ge-stito a turno dai paesi membri [...]. Ecco allora che il [...] della Germania nel Consiglio di [...] (e [...] un forte apprezzamento per la [...] condotta [...] dal rap-presentante italiano ambasciatore [...] non intende assumere il senso [...] una posizione [...] «Sosterremo questo [...] per-chè intende essere [...] della esigenza di rafforzare una [...] estera comune [...]. Ed Emma Bonino: [...] della Germania in Consiglio, ac-canto [...] Francia e Inghilterra, equi-varrebbe a dire addio [...] fe-deralista di una comune politica [...]. Inevitabile allora per la [...] Ue [...] accenno ai falli-menti di questa Onu: «Come [...] Nazioni Unite non so-no in grado di [...] il tragico assalto alla sede di Kabul, [...] assassinio di , né di di-fendere gli [...] le violazioni delle zone di si-curezza in Bosnia [...] vicenda zairese». Da Occhetto infine un [...] traffico [...] nel-la regione dei Grandi Laghi. In commissione Esteri stiamo [...] di un provvedimento sulla definitiva messa al [...] terribili ordigni. Riteniamo comunque necessa-rio e [...] del governo per stroncare le centrali di [...]. /// [...] /// [...] imbavaglia la radio libera Centomila [...] Il regime di Belgrado ieri ha cancellato [...] Ra-dio [...] la più ascoltata emittente [...]. Erano giorni che ne [...] trasmissio-ni. Centomila persone hanno salutato [...] quindici minuti di fischi. A manifestare si sono [...] del Congresso Usa. Clinton prende le distanze [...]. [...] «Ci vogliono arrestare, se [...] vuol dire che stanno per capitolare». DAL NOSTRO INVIATO FABIO LUPPINO I [...] minacciano la sospensione degli aiuti Il ministro [...] Esteri [...] Klaus [...] non ha escluso che [...] decidere di sospendere ogni aiuto alla Serbia [...] in risposta [...] delle elezioni amministrative. Durante il vertice [...] per la sicurezza e [...] Europa, a Lisbona, il capo della diplomazia [...] «grande preoccupazione» per la situazione [...] a Belgrado, dove da [...] cittadini scendono in piazza per chiedere le [...]. [...] ha anche ricordato che venerdì [...] i ministri degli Esteri [...] si riuniranno a Bruxelles e [...] quindi quel che accadrà a Belgrado nelle prossime ore [...] decisivo per valutare la situazione e prendere eventuali provvedimenti. Dello stesso avviso è [...] Esteri austriaco Wolfgang [...] che sottolinea [...] di far capire a Belgrado [...] democrazia non può essere calpestata impunemente. E Carl [...] rappresentante della comunità internazionale per [...] della parte civile degli accordi di pace in Bosnia, [...] ipotizzato che una via [...] per [...] potrebbe essere quella di rifare [...] elezioni. In più, anche [...] ha detto quanto lo preoccupi [...] che [...] possa far uso della forza [...] reprimere le manifestazioni ed ha sollecitato le autorità di Belgrado a soppesare attentamente ogni decisione. Ed ha aggiunto che [...] linguaggio stalinista della [...] di Stato e dei [...] fa ben sperare per il futuro. IN PRIMO PIANO Tuorlo [...] ladro, le «stranezze» di [...] e il bar degli [...] La [...] delle uova e del [...] pub [...]. [...] la Ser-bia è diventata il [...] del mondo. La civile protesta dei [...] la dignità di notizia quando i grandi [...] pio-vuti [...] con la loro mastodontica [...]. [...] Cnn, [...] lavora-no a ritmo forsennato come [...] tempi [...] di Sarajevo. Negli Stati Uniti -raccontano [...] fame di sapere su [...] in Serbia. [...] della radio Usa non tra-scura [...] particolare dovendo af-frontare quattro edizioni giornaliere con servizi per [...] 25 minu-ti, [...] in radio. Grazie alla [...] curiosità, e al nostro interprete, [...] accertato [...] etimo-logica [...] delle uova nei primi giorni [...] protesta. [...] significa ladruncolo in serbo, [...] uovo. Cin-quantamila tuorli per [...] hanno cambiato la fantasia [...] del comune, delle sedi di [...] e della tv di [...]. Lo deve [...] pensato [...] che alle pose ieratiche [...] che inneggiano alla resi-stenza oltre ogni limite, [...] a Praga», aggiunge sfide, le più singolari, [...]. Ha dichiarato ieri a «Nasa [...] «Se [...] non riconosce la nostra [...] 17 novembre gli restituire-mo tutto. Per quanto riguarda me, [...] ora del giorno o della notte e [...] vita, io non mi difenderò. Mentre Dragan Tomic (il [...] serbo, [...] minacciava la Serbia, alcuni [...] la mia casa. Io sono uscito, e [...] a [...] (bosco vicino alla [...] abitazione) e ho passato [...] aspettando il loro arrivo. Non sono arrivati, ma [...] prendere la mia vita. La prendano pure, io [...]. Gesù [...] degli Ulivi. Alla «passeggiata», come chiamano [...] la manifestazio-ne, [...] ha preso a portare la [...] Danica, [...] animata da sacri spiriti. Troppo bollenti per un [...] dichiara pacifi-co fino al midollo. Danica, al contra-rio, in [...] la piazza a munirsi di bombe. La [...] prima reazione dopo essere [...] un giorno dalla polizia di stato, come [...] il mari-to. Fatto sta che sin [...] le sue dichia-razioni sono stato [...] appiglio del governo per scagliarsi contro [...]. Il marito ha atteso una [...] di giorni prima di [...] di [...] o al suo fianco alla [...]. In un paese dove [...] è solo una flebile voce [...] aveva il tono del-la [...] Davide contro Golia. È pur vero che, [...] o [...] le manifestazioni bloccano Belgrado. I trasporti pubblici non [...] gli autisti di tram e bus, sono [...] intralciare il passo. An-che i vigili in [...] solerzia impegnati a che tutto si svol-ga [...]. Così gli spazzini che, [...] strade del centro non appena la eco [...] comincia a perdere nella nebbia. Insomma, la polizia ha detto [...] non [...] più tollerare la violazione della [...] cioè le manifestazioni, ma [...] sembra trasparire una mag-gioranza silenziosa [...] sente che tutto ciò gli appartiene pur conti-nuando, ognuno, [...] svolgere il pro-prio lavoro. Lo sciopero generale non [...] se arriva sulle pagine dei giornali indipendenti [...] qualche fermata. Duemila operai della [...] fabbrica di motori e [...] di Belgrado, lu-nedì hanno accolto [...] della coalizione e non [...]. Occupati e disoccupati insieme [...] la «rivoluzione dei diritti de-mocratici», anche per [...] fabbrica e per cinque mesi di stipendio [...]. Ragioni non da poco, [...]. [...] i socialisti si difendo-no come [...]. E allora per ri-spondere [...] sul giornale degli operai del sindacato di [...] «Novosti», [...] titolo che occupa metà della prima pagina: «Saranno [...] stipendi di operai e impiegati». Oltre agli operai della [...] hanno arretrati quasi tutte [...]. Una «sanatoria», e solo [...] governo se [...] conces-sa prima delle elezioni [...]. /// [...] /// La più cocente sconfitta [...] in questa città è [...] della guarnigione militare che solle-citata a [...] è rimasta al suo [...]. Se questa non è una [...]. Che si organizzassero come [...] se lo aspettava nemmeno la coalizione [...]. [...] e [...] hanno re-ligiosamente rispettato [...] che il movimento studentesco riven-dica [...] mattina prima di iniziare il corteo di mezzogiorno. [...] pun-to comune è la rivendicazione [...] commissioni elettorali paritetiche. La loro battaglia coincide [...] del rettore, per un motivo molto semplice: [...] dove il rettore è [...] Partito socialista. Qualcuno ha scritto della [...]. Gli studenti li fanno [...] (gridavano, ora non più) «Banditi rossi». Il libretto è rosso, [...] coloro più neutro. Paci-fica e apolitica, sarà ricordata [...] la rivoluzione del [...] pub». /// [...] /// [...] accanto al portone della [...] Filosofia gli universi-tari sorseggiano il caffè e preparano [...]. /// [...] /// [...] accanto al portone della [...] Filosofia gli universi-tari sorseggiano il caffè e preparano [...]. (0)
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