Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 2789060180.

Mercoledì 21 luglio [...] E [...]. Ma nei suoi complessi studi [...] anche Freud e Baudelaire. Inventore della Lìngua Roman [...] (USA) [...] Il linguista Roman [...] una delle più eminenti figure [...] cultura del Novecento, è morto domenica scorsa [...] di 85 anni [...] del Massachusetts di Boston. Scompare con Roman [...] una delie maggiori figure della [...] contemporanea. I suol contributi nel [...] e della teoria della letteratura non solo [...] ma hanno dato a-dito ad una ricchissima [...] e di elaborazioni. Nato nel 1896 a Mosca, [...] si inserì già da [...] clima di ricerche letterarie russe, partecipando alla [...] linguistico di Mosca e collaborando [...] della società per lo [...] del linguaggio poetico di Leningrado, costituita nel [...] nota con la sigla di [...] una vera fucina per [...] quella corrente di idee correntemente definita «formalismo [...] influenzata, attraverso [...] di [...] de [...] di Ferdinand De [...]. È [...] Infatti, che, ponendo la [...] elementi normativi del linguaggio e gli apporti [...] la linguistica strutturale. Scriveva [...] nel 1928, [...] «I problemi dello studio [...] della lingua», pubblicato nella rivista [...] e firmato da lui [...] di due concetti diversi [...] Così prese il suo Palazzo [...] stato [...] Faye, pochi anni [...] a parlare [...] di Roman [...] come di una «conquista [...] Palazzo [...] nella lingua». Oggi, volendo [...] fede a [...] la notizia della [...] morte può indurre anche [...] alle condizioni presenti dello «strutturalismo reale», assumendo [...] senso che [...] stesso volle determinare, discorrendo [...] intorno al 1880», come di coloro che [...] «ruolo fondamentale alla struttura e al rapporto [...] più importante di ciascuno dei singoli termini [...] che è stato effettivamente il principio decisivo [...] innovatori che hanno disegnato il profilo culturale [...]. In [...] che ama ormai definirsi [...] moderna», sarà doveroso commemorare [...] come uno de! In [...] fu non soltanto il testimone [...] eccellenza del rischio, [...] e del disordine procurato, riflesso [...] razionale, che hanno fecondato le ricerche del Novecento, dando [...] e figura alle scelte umane quali oggi possiamo [...] ma colui che più generosamente [...] pronunciato per la fine di ogni «isolazionismo» [...] del sapere e [...] immediata. In questo senso, non [...] se «moderno» significa, in metafora e fuori [...] la categoria di storia universale ha generato, [...] un tipo di rapporto irreversibile tra gli [...] le cose, e ha tolto alle categorie [...] totalità ogni astrattezza, per sempre. Eppure, [...] la morte di [...] non si Suò non [...] che [...] si compiuta. Quando [...] parlava di «dialettica enigmatica, [...] linguistica da ogni meccanismo cristallizzato», pensava, nei [...] al fatto che «gli [...] "parole", ma quelle "parole" sono pure codificate [...]. In questa contraddizione è [...] concreta che è il possibile compito del [...]. Sciogliere, nei fatti, [...] dialettico delle «parole» e [...] è una faccenda di linguisti, di antropologi, [...] poeti. E un problema genericamente [...] noi che parliamo e siamo parlati nella [...] storia. Edoardo [...] e [...] del loro rapporto reciproco [...] Ginevra) sono state estremamente fruttifere per la scienza [...]. Va sostanzialmente elaborato il [...] tra queste due categorie (la norma esistente [...] individuali) In rapporto alla letteratura. E [...] Individuale non può essere considerata [...] di fuori della [...] relazione [...] complesso di norme». Entro questo quadro assume [...] come è sottolineato dalia citazione [...] lo studio della letteratura, [...] particolare uso del linguaggio che [...] ha definito «funzione poetica», [...] con le parole di un altro maestro [...] Boris [...] «del modi in cui [...] le opere letterarie». Nello svolgimento di tale programma, [...] In Cecoslovacchia ove diede origine [...] circolo linguistico di Praga, rivolse una particolare attenzione al [...] del suoni linguistici, alla fonologia, ponendo in rilievo [...] e analizzando [...] valore che 1 sistemi di [...] assumono nel linguaggio poetico, e, più in generale, nella [...]. Alla fonetica [...] dedicò tra [...] le due opere più [...] del russo paragonata a quelle delle altre [...] e «Princìpi di [...] storica (1931)». Oltre che far riferimento [...] si rivolse al dati [...] studio del disturbi nel linguaggio (afasia), cui [...] lo studio «Linguaggio infantile, afasia e leggi [...]. Il 1941 è anche [...] 11 definitivo trasferimento di [...] negli Stati Uniti, dopo [...] della Cecoslovacchia lo aveva costretto ad allontanarsi [...] paese. Sarà soprattutto dopo la [...] che 11 pensiero e l'opera di [...] troveranno ampio ascolto nella [...] in particolare In quella francese. [...] anzi, le sue ricerche [...] nel linguaggio poetico e nella patologia linguistica [...] (fondate sulla contiguità tra le parole) e [...] similarità) troverà un fecondo riscontro nella lettura [...] di Freud, dove appunto [...] e la «condensazione» (metafora) erano state Individuate [...] del linguaggio «geroglifico» del sogno. Oltre al contributi più [...] è autore di scritti [...] su autori o singoli testi poetici: «Poesia [...] «Sul verso ceco» (1923); particolarmente nota è [...] condotta Insieme con [...] Claude [...] della poesia «Les [...] di Charles Baudelaire, che [...] rappresenta un modello di lettura linguistica e [...] dalla critica letteraria contemporanea. Nei due volumi di «Saggi [...] generale» (1964 e 1974) e in quello [...] «Questioni [...] poetica» [...] ha raccolto 1 suoi [...] si può affermare che essi costituiscono la [...] delle più affascinanti avventure del pensiero critico [...] sottrarre 11 fare letterario alla vaghezza delle [...] a riprendere, semmai; in forme teoricamente elaborate, [...] classica [...] e degli studi di [...]. In questo senso [...] si Inscrive, con Freud, In [...] della cultura del Novecento che si è [...] pone 11 compito di conquistare alla razionalità [...] realtà fenomeniche che ne allargano 1 confini [...] la poesia) che erano state considerate come [...] più o meno «misteriosa» e «intangibile», [...]. Mario Spinella Gino [...] detto Scipione, uno dei [...] della scuola romana, scrisse anche un volume [...] ripubblicato da Einaudi. Queste sue «carte segrete» richiamano [...] di un grande poeta italiano. Giuseppe Ungaretti e in [...] «Autoritratto» dì Scipione del [...] la tela! Con un [...] letterario, [...] le gonnelle sciupate [...] Zazie di Raymond Queneau. Infatti, è salace, contraddittorio, [...] sé, sornione e prima don» na. Solo, si risparmia le [...] Zazie perché in [...] in genere, sono vietate. A ventiquattro anni, [...] è già un fiore [...] di Parigi. Tutti quelli che lo [...] e sono molti [...] gli riconoscono doti eccezionali, [...] scenico, baldanza non comune. Così, ha raggiunto senza troppi [...] dei migliori danzatori del mondo. E sa dove sono [...] Soprattutto a Buenos Aires e in Italia. Sono molto contento di [...] Sud del vostro paese in agosto. Lì, secondo me, ci [...] fans che mi [...]. Aspettano perché lei salta alto [...] metri e poi cade a ter» ra senza scomporsi, [...] perché intravedono [...] un interprete [...] c'è differenza. Dopo [...] la danza maschile è [...]. ///
[...] ///
In Europa [...] dell' America so pochissimo [...] i danzatori devono essere irruenti [...] completi. Altrimenti non funziona. Sul palcoscenico bisogna amare, [...] tutto. Danzare solo per mostrare [...] passi, o una bella "quinta posizione", è [...]. Se ho capito bene, [...] dopo [...]. Ormai Rudi appartiene ad [...]. Le cose nella Intervista [...] Patrick [...] ballerino della «nuova generazione» [...] anni è già il fiore [...]. Pensa che [...] dovrebbe smettere di danzare [...] ottiene più i risultati di un [...] è unico. E un uomo eccezionale che [...] fatto una vita straordinaria. ///
[...] ///
Penso faccia bene a [...] si è spinto troppo [...] e la [...] e romantica è morire sui palcoscenico. Doveva ritirarsi prima. Non Io ha fatto [...] costretto a continuare. [...] parte, per lui danzare è [...] droga. La gente gli chiede [...]. F orse [...] risparmiarsi un pochino, scegliere [...] eccezionali». A settembre [...] verrà a lavorare con [...] ha accettato [...] di direttore artistico del Balletto [...]. Teme i [...] no. Io e [...] siamo amici. Abbiamo Sìa lavorato insieme. Lui ì uno egli [...] e coiti che conosca; lo ammiro. Qualche volta non sono [...] con le sue scelte coreografiche. Ma si tratta di [...] psicologia». Vorrebbe fare qualche [...] al festival di Nervi [...] Don [...] di [...] nel ruolo di Basilio. Ecco, questo ruolo Rudi [...] cucito addosso. [...] è il problema di [...] sono anche co-reografi. Io non mi sento [...]. Questo Don [...] del resto, funziona per [...] e per il corpo di ballo. Le altre cose non [...] interpreti le cambiano a piacere. Allora, mi permetto di [...] scopo della coreografia non è raggiunto. Preferisco la tecnica u-niversale, alle [...] dell' indivìduo. Ma scusi, il rapporto [...] e interprete non è a senso unico? [...] il ballerino fa? [...] ----terza? C'è sempre uno [...] d'odio, [...] ma è comunque un [...]. Io ho lavorato benissimo [...] Maurice [...] Roland Petit, Moses [...] dei [...] e mi piacerebbe lavorare [...]. Per e-sempio Jerome [...] Pina [...] Kylian. Non poteva scegliere perso-naggi [...] anche più [...] ma lei non è [...]. E stia certa che [...] tutta la vita il repertorio [...]. Allora lascerà [...] ma non voglio più [...] questo teatro. Intendiamoci, io mi ci [...]. Però se i coreografi [...] citato prima non vengono da me [...] cioè [...] io andrò da loro». E sicuro non sia [...]. Le pare poco? Io voglio [...] ricco». Con la solita scusa che [...] è ricco [...] anche felice?« Mi [...] il contrario. La ricchezza è uno [...] esprimersi più liberamente». AlF Opéra dicono che [...] privilegiato. Non prende nemmeno le [...] altri. Non le pare già un [...] di esprimersi [...] il diritto di scegliermi gli [...] che voglio. Se a-gli altri vanno bene [...] lezioni [...] facciano pure. Io preferisco giudicare da [...]. Mi pare voglia dare di [...] del «diverso» del «segnato dal [...] solo un tipo difficile. In generale tutti i [...] "diversi"». Come vedono il mondo [...] come lo vede lei?« Io sono felice, [...] in questo mondo non posso cambiare nulla. Se potessi, toglierei [...]. Non ho in mente [...] società i-deale. Cerco di non lasciarmi [...] sociali, altrimenti credo che non ne uscirei [...]. E [...] badare a se stessi, [...] a badare anche agli altri? Pren-diamo la [...] Libano. È un problema che [...] rimane lì, fermo. ///
[...] ///
Lei crede che gli [...] fuori possano capire il mondo (iella danza?«No. E lo stesso discorso [...]. La danza si capisce [...] si fa. Se ci si è [...]. Una domanda di rito. Qual è il danzatore che [...]. Crede che [...] sia ricco e felice? Lei [...] è legato al Teatro [...] da [...]. E relativamente libero di fare [...] che vuole. ///
[...] ///
Ma per favore non [...]. Io non sono [...] e non sono ancora [...]. Felice, qualche volta». Poi [...] elenca con e-strema precisione le [...] re tappe di lavoro. [...] Nizza, Londra, dove danzerà [...] Sogno [...] una notte di mezza estate di [...] un balletto visto anche [...] Maggio Musicale Fiorentino. Ma a me non [...] bel niente. [...] ha fatto un bellissimo lavoro. Peccato che [...] cioè io, danzi troppo [...]. Sono le ultime battute dell' [...]. Patrick [...] raccoglie il microscopico cane [...] che si porta sempre [...] allontana. Come al solito cane [...] si assomigliano molto. [...] questo lo diciamo per la [...] e per le fans [...] non è bellissimo. Ha un viso triangolare, due [...] piccoli e verdi e una certa disarmante e strafottente [...] n resto [...] ovvero la malìa [...] compare sempre puntuale sul [...]. Marinella [...] i libri della mia [...] due particolarmente cari in virtù di memoria, [...] se portano entrambi la data 1942. Si tratta di due [...] scritte da due pittori, le Carte segrete [...] Scipione, [...] da «Corrente» a cura di [...] e /e Poesie di Filippo De Pisis pubblicate da Vallecchi (quelle di Scipione le [...] sorpresa davvero, un anno dopo nella [...] ed esclusiva antologia di [...] Lirici [...]. Ed ora le Carte [...] libreria, ristampate da Einaudi [...]. Quel che si dice: una [...]. Nove delle dieci poesie erano [...] nelle [...] di Scheiwiller nel [...] col titolo Le civette gridano. Si trattava di una novità, [...] qualche modo curiosa perché l'autore era un pittore, e [...] pittore particolare nella storia [...] italiana del [...] nel senso che [...] attraversata come una meteora: «una [...] a capofitto», la [...] come la definì [...]. Gino [...] detto Scipione, era infatti [...] Macerata nel 1904. Più breve ancora la [...] vita artistica: il suo primo [...] fu conosciuto nei sotterranei degli [...] nel 1927. Inviava per [...] volta un gruppo di [...] Quadriennale romana nel 1931. Una vita [...] bruciata e, in quei [...] sessantina di quadri, dieci poesie e un [...] storia novecentesca. E vero, ed è [...] sia rivolta soprattutto al pittore che della [...] Mafai, Mazzacurati, Raphael, Martini, forse fu il [...]. Quel caldo colore e [...] barocco, così spesso fortemente [...] affettuosità che per denuncia, non [...] presagire o prevedere, dietro, tisiche decomposizioni [...] languori senti-mentali, alio stesso modo [...] queste «carte segrete» che vi si intrecciano e, appunto [...] la toro segretezza, dovrebbero [...] ter servire da prova indiziaria, [...] spia. [...] parte quello [...] tra le due forme [...] seguito dalla critica, in una bibliografia abbastanza [...] iniziale di [...] di vedere nei «pochi [...] appunto scritto, il folgorato e scheggiato soggetto [...] tardi eseguiti o dalla morte sottratti». Appunti, schegge, disegni cioè. Ed è proprio con [...] dei suoi disegni che si intrecceranno, più [...] i quali, per altro, non vivono avulsi [...] di quegli anni (e di quei luoghi). Basta seguire le tracce delle [...] frequentazioni, letterarie o sodali, per [...] i segni, [...] e Gòngora, Ungaretti e Sinisgalli. [...] è un itinerario coerente e [...] tanto solitario, [...] passa attraverso il filtro dei [...] ma si tratta ai sensi [...] senza abbandoni (o con abbandoni [...]. Voglio dire che c'è. Non è un impressionista, [...]. Date queste premesse mi [...] dovrebbero esserci difficolta a riconoscere una affinità, [...] magistero, [...] di quegli anni, che [...] Sentimento [...] tempo si avviava alla fase [...] di paesaggi di natura, [...] traduzioni di Gòngora o di Racine (o [...] Blake). Che è anche la [...] esplicito cattolicesimo. Ebbene, su questi indizi [...] riconoscere pure la poesia ai Scipione, sui [...] Carte i amici, specie degli soprattutto) ed a [...] e stilemi, [...] e struttura metrica: la [...] peccato e perdono, corpo e grido, sangue [...] e adorazione. C'è nei versi di Scipione [...] di apparente concretezza, realistica, per il ricorso [...] alla mediazione dei sensi, ma ci si [...] e di come rientri ogni cosa in [...] allegoria, una storia cristiana di carne, sangue, [...] che ha nella natura i suoi segni [...] metafore: «La carne cerca nelle carni / [...] e trova gli occhi / che si [...]. Si potrebbe procedere per [...] questa operazione comparativa (Andavo ad appostarmi e L'isola, [...] poesia. Solo per [...] di quadri? Mi pare che [...] sia [...] di più, anche di più [...] pur nella estrema esiguità della testimonianza. Se documento è, è [...] «sublime» della rissa cristiana tra la bestia [...] al Reverendo: «Ma i sensi distruggono tutto, [...] loro tenaglie inesorabili. Io vivo nella cecità [...] e più tardi a Mazzacurati: «Dio si [...] a me»), una lotta [...] scontato se è descritta. E uno scontro intellettuale, che [...] nella letteratura, in questa categoria, la [...] dimensione e le sue soluzioni. Una letteratura bella, per [...]. Folco [...] Reale Vita di Cola [...] Rienzo La vicenda del «tribuno» romano in una ricostruzione [...] fedeltà storica ad un avvincente andamento narrativo. ///
[...] ///
Folco [...] Reale Vita di Cola [...] Rienzo La vicenda del «tribuno» romano in una ricostruzione [...] fedeltà storica ad un avvincente andamento narrativo.