Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2788693097.

I lussuosi vestiti, i [...] le case, gli strumenti musicali, le armi, [...] rotti, le palle da gioco consumate, tutto [...] volontà dello stesso Enrico. I due volumoni furono [...] «Società degli antiquari» nel 1792 per [...] pubblicazione, ma il tempo [...] e fino ad ora [...] è stato tenuto segregato. La copia in possesso [...] Museum non è mai [...] consultazione mentre i due volumi della «Società [...] ben sigillati in un armadio della [...] a Londra. Ora finalmente verranno esposti [...] stampati in edizioni costose ma accessibili in [...] a tutti gli studiosi di mettere le [...] documento storico sicuramente unico. La decima edizione del [...] Rodari Il premio Gianni [...] di Orvieto è giunto [...] edizione. Viene assegnato a [...] di autore italiano per [...] ragazzi pubblicata nel periodo che va dal [...] marzo 1997 e consta di un premio [...] cinque milioni. Del comitato promotore fa [...] altri, la moglie dello scrittore, Maria Teresa Ferretti Rodari. I partecipanti devono inviare [...] copie entro e non oltre il 31 [...] Segreteria del premio Rodari c/o Comune di Orvieto -Assessorato [...] cultura, via Garibaldi n 38, 05018 Orvieto (Terni), [...] signora Orietta Basili. La Giuria si riserva di [...] una o più opere meritevoli. Il vincitore del premio [...] di effettuare incontri nelle scuole di Orvieto [...] suo libro. La giuria è composta [...] Clara Sereni, Maria Luisa Salvadori, Marcello Argilli, Pino Boero, Stefano [...] Lucio Del cornò, Carmine De Luca. Dacia Maraini darà lezioni [...] «Per scrivere fate così» RENATO PALLAVICINI [...]. La ricerca [...] da Socrate a [...] in un programma di [...] Scrivono gli italiani, scrivono. ///
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Evidentemente negli italiani [...] un problema con la [...] lingua. E allora perché non provare [...] sopra? Dacia Maraini, che di [...] se ne intende, ci proverà pubblicamente (anche se già [...] fa nei suoi [...] seminari) e da una «cattedra» [...] come quel-la televisiva. Lo farà in un [...] Io scrivo, tu scrivi che condurrà lei [...] febbraio, su [...] dal lunedì al venerdì [...] alle 9 del mattino e in replica [...]. Poi ci saranno citazioni [...] classici, che io suggerirò di leggere. Ma il programma non avrà [...] a che fare con [...] non farà pubbli-cità alle ultime [...] né sarà [...] di collocamento per scrittori in [...]. Insomma è una scommessa, [...] ed ho accettato la proposta di Carlo Freccero [...] di paura ma anche [...]. Scrivono gli italiani. Ma leggo-no poco. E allora, forse, non [...] a leggere? «Per me le due cose [...] -dice la scrit-trice -per scrivere bisogna legge-re. Da questo punto di [...] nostro paese è un [...] schizofrenico, un paese in [...] e pochi leggono. La mia dunque sarà [...] di quella che ci è cara, dei [...] ci sono e a cui cercherò di [...] televisivo». Ma come non era [...] che allontanava dalla lettura? «Non credo che [...] faccia leggere -ribatte Dacia Ma-raini -e me [...] conto viaggiando. Inghilterra, Germania e Francia [...] sviluppati dal punto di vista tele-visivo, eppure [...] legge molto più che da noi. È il nostro paese [...] difficoltà, pro-babilmente dovute alla storia del-la [...] lingua che è più [...] a cominciare dai dia-letti. Ecco perché [...] tanta voglia di scrivere [...] traduce in una vera e propria ansia [...] scrittura». E allora [...] a scrivere, anche se [...] non si può ridurre a tecnica o [...]. Per cantare bisogna avere la [...] ma nessuno penserebbe di cantare [...] senza una preparazione adeguata. Ed è così anche [...] per scrivere un libro bisogna avere la [...] uno ha per andare sul palcoscenico. Si parte, ovvia-mente, dal [...] dalla capacità di affabu-lazione; ma poi, restando [...] bisogna educare la voce, il respiro. Altrimenti si resta a [...] la mattina, davanti allo specchio. Uno degli equi-voci più [...] dello spontaneismo, [...] artistico -prosegue la scrittrice [...] di dono inna-to e divino che fa [...] di poeti, eccetera ec-cetera. E invece per avvicinarsi [...] espressi-vo artificiale come la scrittura, che non [...] natu-rale, [...] bisogno di conoscenza, disciplina, [...]. Ecco queste sono le [...] di mettere in luce nel programma». Anche Dacia Maraini ha [...] soprattutto leggendo, «come una forsennata -dice -e [...] stata la scuola migliore. Ho letto molto, ho [...] tra-durre è un ottimo insegnamento per imparare [...] uno scompone e ricostruisce nella propria lingua». A febbraio, intanto, nelle [...] nuovo libro di Dacia Maraini, Dolce per [...] è una citazione del Leopardi delle Ricordanze). Verso [...] Il lungo viaggio in cerca [...] Dio [...] 2. Ma il «desiderio di Dio» [...] solo una ten-sione verso la fede, è [...] di infinito. Da Socrate a [...] un programma radiofonico, Uomini [...] partire da sabato 4 su [...] ripercorre le tappe di [...] del mondo [...]. Ne parliamo con il [...] Gaetano Lettieri. ///
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[...] che inseguiva il grande [...] sembra assorbire oggi gli [...] si accingono a svoltare il secondo millennio [...] ideologi-che che hanno segnato il Novecento. Molti cer-cano risposte a [...] riscoprendo un desiderio religioso che [...] aldilà [...] a una fede o a [...] chiesa determinata. Una ricer-ca che da [...] trasmissione radio-fonica della terza rete, Uomini e [...] con intelligenza e apertura. Curato da Ga-briella [...] il programma va in [...] e domenica alle 12. Si compone di cicli [...] molto vasti che tocca-no le diverse religioni [...] che cresce e si interessa [...] a ogni incontro. Il [...] si è chiuso con trasmissioni [...] di Maria, il nuovo anno [...] apre con una serie di cinque puntate cen-trate su Il desiderio di Dio, quella «tensione in-finita» che spinge [...] a uscire da se stesso [...] incontrare [...] da sé. Prose-guirà con un ciclo [...] Paolo di Tarso. Gaetano Lettieri, un giovane [...] la cattedra di Storia del Cristia-nesimo [...] La Sapienza di Roma, [...] ciclo sul Desiderio di Dio. Un excursus che va [...] Socrate [...]. Ecco come ce lo [...] autore. La vocazione verso [...] come continua ri-cerca di Dio, [...] nasce questa interpreta-zione? La vera e propria [...] a Gregorio di Nissa, vissuto alla fine [...] IV [...]. È lui che parla espressamente [...] ossia di quella tensione [...] che cer-ca di raggiungere Dio, [...] siccome Dio è infinito, anche il tentativo [...] sarà infinito. Ed è [...] in questa tensione, che nasce [...]. Il paradiso non come [...] come movimento. Lei parte da Socrate [...]. In che modo il [...] il rapporto con [...] Mi riferisco in partico-lare [...] di Socrate quan-do il filosofo invita a [...] sempre e si augura di [...] continuare a dialogare anche [...]. E Plato-ne parla espressa-mente [...] che cerca di afferrare il Bene. In questi due pensatori [...] è messo appunto sul movi-mento. [...] però, il mon-do greco [...] un disvalore perché ciò [...] movimento viene ritenuto imperfetto, non compiuto. [...] la ricerca, appartengono allo-ra al [...] cristiano. Direi che sono tipiche [...] in particolare di ebraismo e cristianesimo, tradizio-ni [...] ovvero [...] che il soggetto si [...] relazione [...]. Il soggetto non solo [...] mondo in sé completo, ma non esisterebbe [...] relazione con [...]. [...] una concezione di-namica [...] che si esprime anche [...] kantiana, là dove Kant afferma [...] non potrà che progredire verso [...] bene e che il processo di avvicinamento alla perfezione [...] sarà sempre infinito. Da Gregorio di Nissa [...] Giordano Bruno, a Nicola Cusano, la categoria [...] ha attra-versato il pensiero [...] considera-to spesso eretico. Come mai? Perché questo [...] diventare an-sia di libertà, trascendimento di ogni [...] possibilità di comprendere Dio una volta per [...]. Se Dio è infinito è [...] e ogni definizione diventa una [...]. E una congettura considerata esaustiva [...] in realtà un idolo. Affermazio-ni di questo genere [...] da parte delle chiese. Eppure [...] furore» di Giordano Bruno [...] uno dei tratti caratterizzanti la «modernità». Con Bruno si passa dal [...] del desiderio. Si pone [...] sul di-namismo [...] che, per raggiungere Dio, deve [...] la [...] interiore infinità. È in questa concezione [...] le radici movimenti romantici come il «titanismo», [...] nella Germania permeata dal pensiero di Leibniz [...] grande lettore di Gregorio di Nissa e Giordano Bruno. Il che significa che [...] inguari-bili romantici. Non completamente, in quanto [...] il fuoco sul soggetto. Oggi, dopo [...] nichilistico di Nietzsche, ci troviamo [...] fronte pensatori come [...] che mettono [...] sulla relazione. [...] di [...] è quella che più [...] ancora così at-tuale il desiderio di infinito. È il desiderio [...] uomo, in quanto è [...] a essere inesauribile, principio generatore del desiderio. Il desiderio è [...] che il prossimo im-pone al [...]. Non è [...] che esiste aldilà [...] ma è [...] che genera il desiderio [...]. Per Agostino il desiderio [...] comples-so: o è un ripiegamento in se [...] è qualcosa mosso dalla grazia, un desiderio [...] nel cuore di ogni [...]. Per Pascal [...] è un tiranno e soltanto [...] deside-rio fondato sulla grazia può condurre [...] al-dilà [...] uscire da se stesso. [...] è più radicale. Per lui [...] un vero e proprio assedio [...] che richiama ognuno ad [...] di responsabilità rispetto al prossimo. [...] era ebreo, ma in lui [...] le due tradizio-ni che pongono [...] per il prossimo il ve-ro [...] con Dio. In questa luce come [...] di reli-giosità, la riscoperta di interiorità dei [...] anelito [...] Ci sono due aspetti. Da un lato [...] una lettura [...] come ritorno a una quiete, [...] un si-lenzio, quasi una fuga. [...] che diventa un peccato [...] il retto deside-rio, in questa visione, parte [...]. La vera interiorità è [...] con il mondo. ///
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La vera interiorità è [...] con il mondo.