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DARIO VENE GONI [...] di Bill Gates a Bo-ston, [...] raduno di Mac [...] (il mondo Macintosh, la fiera [...] per ec-cellenza) ha avuto [...] di una bomba. Tradotto in italiano, sarebbe [...] se [...] Peppino Prisco si fosse [...] manforte alla Fossa dei Leoni rossoneri, o [...] fosse andato a un [...] Sud [...]. O, se proprio volete, [...] Berlusconi [...] andato nel Mugello a caldeg-giare la candidatura [...] Antonio Di Pietro [...]. A presentare Bill Gates ai [...] della [...] giorno, [...] nientemeno che Steve Jobs, [...] ragazzo prodigio che con [...] in un garage (le favole [...] iniziano quasi sempre da un garage) un [...] più di 20 anni fa [...] dato avvio [...] dei personal computer. Un ex ragazzo, oggi [...] e arrotondato, un mito per [...] quasi al-trettanto come il [...] sempre, proprio quel Bill Ga-tes, [...] più ricco del mondo, [...] di fronte. Ciao Bill, ciao Steve, [...] sulle spalle a chiudere [...] a decre-tare la fine [...] della sto-ria [...] e del mondo che [...] di gio-vani nel frattempo divenuti adulti, ma [...] meno radicalmente contrapposti gli [...] agli altri. Il discorso di Bill Gates [...] Mac [...] di Boston 1997 a [...] di sempre, la [...] che nel frattempo è [...] chance ad affidarsi al suo fondatore Steve Jobs, [...] fine di un conflitto. Due cultu-re si sono [...] anni, due visioni del mondo, due concezioni [...] rapporti interpersonali. Tutto ha diviso Steve da Bill in questi an-ni, ed ora [...] lì, uno affianco [...] due amiconi. Un muro è caduto. E come sempre avviene [...] gli ultimi a [...] conto e i più [...] il nuovo ordine sono le trup-pe scelte [...] fi-no a ieri contrapposti. Lungo i tentacoli di Internet, [...] paio di giorni rimbalzano da un capo [...] messaggi di insulti, di protesta, di rimprovero. Il sentimento pre-valente tra [...] -che costituiscono probabilmente il [...] gli [...] della casa californiana -è [...]. E ora?, si chiedono [...] Macintosh, finiremo normalizza-ti nel grigiore del mondo [...] E quello che più [...] mondo Mac è che [...] Bill Gates, [...] che più di ogni [...] in questi anni [...] da battere, non solo [...] di comprare una fetta pari al [...] del capitale (sen-za diritto [...] casa di [...] quasi a suggellare la [...] fronte [...] lotta, ma ci ha [...] sacco di soldi. Il fondatore della [...] ha in-vestito 150 milioni [...] miliardi di lire) nella [...] comprando le azioni a [...]. Il solo annuncio [...] ha fatto fare mercoledì [...] titolo del [...]. Ieri un nuovo spettacolare [...] titolo che è approdato attorno ai 30 [...]. In due giorni que-sto [...] Re Mida di [...] ha guadagnato in questo [...] 75 milio-ni di dollari, oltre 100 miliardi [...]. E con lui hanno [...] tutti quelli che [...] se-guito [...] come quel Carlos Slim, [...] ricco del Messico, che ha comprato nei [...] circa della [...] e ora si ri-trova [...] un centinaio di miliardi (semmai ne avesse [...] la [...] fortuna è stimata attorno [...]. A completare il quadro [...] il sonno dei [...] del Macintosh è arrivato [...] al vertice della casa della Mela. Licenziato [...] capo operativo, quel Gil Amelio [...] operato lo spettacolare raddrizzamento del-la [...] e che se ne [...] con un bilancio fallimentare [...] gli ha impedito di incassare una liqui-dazione [...] 5 miliar-di di lire), la società è [...] presidente e sen-za un amministratore delegato. Steve Jobs, rientrato dopo [...] di esilio nella so-cietà che aveva fondato, [...] mesi dietro le quinte con [...] ufficiale di «consulente strategico», [...] a Bo-ston come se fosse la cosa [...] mondo che toccasse a lui di rappresentare [...] gruppo. Dopo [...] annuncia-to [...] della [...] nel libro soci, Jobs ha [...] anche una rivoluzione del consi-glio di amministrazione, dal quale [...] uscito anche Mike [...] superstite della primissima squadra dei [...] dello spettacolare lancio della [...] nei primi anni Ot-tanta. [...] era un tempo amico [...] Steve Jobs; ma si dice che fu lui a [...] John [...] a lasciare il timone [...] Pepsi Co-la, per venire a trarre la [...] dal [...] di sacco in cui [...] Jobs [...] cacciata. E [...] fu il manager che [...] un drammatico colloquio -uno dei pezzi di [...] noti [...] -mise alla porta [...] ragazzo prodigio, quello che [...] dei per-sonal computer, quando [...] pensava che [...] sa-rebbe stato dei suoi [...]. Se Jobs fosse rimasto [...] della società, si dice in America, oggi [...] non ci sarebbe nessuna [...] per Bill Gates. Perché Jobs [...] era riuscito sì a [...] vendere un computer -il pri-mo Macintosh -che [...] un sistema operativo così decisa-mente rivoluzionario e [...] conquistare in pochi anni quasi il [...] del mercato; ma non [...] per gli utenti la cosa più importante [...] le applicazio-ni, la possibilità di utilizzare i [...] costruttore della macchina che hanno sulla scrivania. Lo [...] del [...] di azioni da parte [...] del mondo è stato dato al [...] della [...] da Steve Jobs che [...] guida della famosa casa di computer NEL NUMERO [...] la rivista [...] Trade» si lagnava del [...] America Latina il calcio è ancora un [...]. [...] citava il caso del [...] Boca [...] che viene pagato solo [...] i diritti tele-visivi, mentre i Dallas [...] Cobra, negli Stati Uniti, [...] e mezzo. La squadra di Dallas [...] americano che, secondo la definizione di [...] «consiste nella conquista vio-lenta [...] mezzo di una pratica militare che si [...] si gioca con le mani». Il football americano muove [...] de-naro [...] del Nord, dove gode [...]. Poco prima di leggere [...] un match classico per Buenos Ai-res, [...]. [...] gio-cava contro [...]. Il [...] sul petto dei giocatori [...] Boca [...] in virtù di un [...] milioni di dollari e campeggia anche sulle [...] River [...] per un milione ottocentomila. La par-tita veniva disputata [...] argentino, che è intitolato alla Pepsi Cola. La rivista [...] Trade» avrà magari ragione, [...] è che il [...] sta facendo tutto il [...] al Nord, anche se è ancora lontano [...]. Nel mondo [...] tutto quello che si [...] quello che sta fermo veicola qualche [...]. [...] di calcio sono cartelloni [...] gli acquisti ambulanti, ep-pure la Fifa proibisce [...] di diffonde-re messaggi di solidarietà so-ciale. Julio Grondona, presi-dente del [...] è recentemente richiamato a quel divieto quando [...] chiesto di espri-mere in campo il loro [...] degli inse-gnanti che guadagnano sti-pendi da fame. Ad aprile, la Fifa ha [...] con una multa il gio-catore inglese Robbie [...] perché portava [...] allo sciopero dei portuali. Nel numero di dicem-bre del [...] la rivista brasiliana [...] ha intervistato Joseph [...] viceré del business calcistico. Il giornalista gli domandava [...] sul sindacato in-ternazionale dei calciatori in via [...] «La Fifa non parla con i giocatori -ha [...] dei club». Qualche mese dopo, a ottobre [...] il sin-dacato ha ricevuto una [...] di [...] re [...] calcistica. Nonostante i suoi noti [...] leader ufficiale del sindacato, [...] salutava [...] «Stiamo per creare la [...] di tutti i tempi, la squadra degli [...]. Quelli che controllano il [...] si comportano come se [...] esistessero. Non li con-sultano mai. I veri protagonisti dello [...] spettatori, alle decisioni degli impresari e dei [...] quando, per quanto tempo, dove e co-me. Disegni imperscrutabili, [...]. La [...] contestabili, e discute innova-zioni deliranti, [...] delle porte, senza che i [...] né [...]. I calciatori, gli [...] festa, sono sottoposti a [...] atroci, giustificando la risposta che Winston Churchill [...] che gli do-mandava qual era il segreto [...] e della [...] salute di ferro: «Lo [...]. /// [...] /// NEL CALCIO professio-nale ad [...] i doveri: ac-cettare le decisioni al-trui e [...] alle-namenti estenuanti, viaggiare di continuo, giocare un [...] pure, rendere di più [...] meno, il bombar-damento di [...] la gioventù ma consentono [...] lo sfini-mento e gli infortuni. I diritti, invece, brillano [...]. /// [...] /// Ep-pure, di che si [...] Non [...] forse vero che i calciatori han-no ingaggi [...] vero sì, ma per [...] di eletti e neanche tanto. La ri-vista «Forbes» ha appena [...] aggiornato al [...] dei cinquanta atleti più pa-gati [...] mondo. Non [...] un so-lo calciatore. I giocatori figura-no ancora nei [...] delle so-cietà come patrimonio del [...] questi ultimi anni sono stati [...] ridimensionati. In Europa sono stati [...] al-la fine del [...]. [...] una buona no-tizia per gli [...] e per tutti co-loro che credono nella libertà del [...] e nei diritti umani. La Corte suprema del Lussembur-go, [...] giuridica [...] Europea, si è pro-nunciata [...] giocatore belga [...] e ha stabilito che [...] li-beri una volta scaduto il con-tratto che [...] una socie-tà. [...] di questa con-quista, libertà [...] ogni parte del mondo, è uno dei [...] neonato sinda-cato, [...] interna-zionale dei calciatori [...]. /// [...] /// [...] di questa con-quista, libertà [...] ogni parte del mondo, è uno dei [...] neonato sinda-cato, [...] interna-zionale dei calciatori [...]. (0)
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