Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 2775414228.

Cultura e Spettacoli« Categoria» dei [...] media: caso Mixer e credibilità [...] per la [...] Oltre Mixer e il suo [...] scoop, [...] passato ormai del tempo, il [...] ha già esaurito la [...] carica (eversiva, trasgressiva, provocatoria?). Il mondo [...] e quello della politica [...] per quattro o cinque giorni, sul tema [...] o Repubblica?»: le riflessioni [...] esperti massmediologi si sono concentrate sulla eticità [...]. Ma oltre Mixer e [...] scoop si possono seguire altre tracce, quelle [...] dietro di sé te varie teorie delle [...] nel loro evolversi. Ha ancora senso confrontarsi [...] funzio-nalista o con quella critica di [...] Che cosa resta della [...] Edgar [...] o dei modelli [...] Fare il punto [...] di ricerca dei mass [...] che ricondurre, oggi, alla consapevolezza della frammentarietà [...] ad ipotesi di ricerca che prevedano il [...] approcci teorici al problema. Siamo dunque in epoca [...]. Si [...] l'informazione e si arricchisce di [...] lo spettacolo. Il caso Mixer avrebbe [...] di regole, se fossero esistite. Ma non ci sono. E la trasmissione si [...] autogol. Un esempio che indica, [...] della comunicazione è, secondo me, quella trasmissione [...] che é Chi [...] visto?. In essa si fondono [...] facce [...] consumo di massa: [...] sociale molto elevata e, [...] una quota mollo forte di con-trollo sociale. Mi sembra più interessante [...] dei "consumi", dove avvengono molte più cose [...] creda, che non continuare a preoccuparsi dei [...]. E nelle case che [...] e succede [...] e la corsa [...] è un elemento moderno [...] ancora ragioniamo [...] a vecchie garanzie (come [...] tra emittente e ricevente), legittimate, quando nacquero, [...] oggi delegittimate dal punto di vista [...]. La trasmissione in questione [...] perché, se voleva segnalare il fatto che [...] un regime di finzione in cui è [...] verità, doveva essere cosi rigorosa, cosi [...] ed [...] da far addirittura dubitare [...]. Ma [...] in sé non è [...]. Assurdo e immorale é [...] i media siano 11 per rappresentare la [...]. Sappiamo benissimo che non [...]. Sarebbe invece interessante denunciare [...] strategie con cui viene costruita la verità. Si dice spesso che [...] morti in [...] alla tv. Ma: tre sono in [...] in un cartone animato, un altro in [...] e solo uno nel telegiornale. Quei morti non vanno [...] dei film in realtà non si "vedono". Il problema è un [...] pensiamo che ci sono verità e che [...] tutti ì media, deve essere adeguata alla [...] che non è cosi e il problema [...] della verità, costruzione particolarmente difficile in un [...] dei media in cui tutto è riproduzione. Bisogna trovare, quindi, il [...] creduti. Come mantenere la credibilità [...] crisi dei sistemi di verità e del [...] tra le cose e i media è [...] Il Il fantasma [...] giornalismo italiano sarebbe affetto [...] faziosità, crisi [...] conformismo, spirito di corpo, [...] sarebbe ormai il suo [...]. Queste accuse al giornalismo [...] provengono, sempre più spesso, da [...] non esiste. [...] é, per molti giornalisti, [...] come i precetti medici di Galeno durante [...] Medio [...]. La credenza cieca in [...] causa non secondaria del declino della medicina [...] . Poiché ritengo altrettanto nefasto [...] II [...] stesso della nostra cultura il paradigma [...] relatività dei punti di [...] di far vacillare questa certezza cosi diffusa [...] della comunicazione sociale. ///
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La completezza 6 il [...] cui poggia la deontologia professionale dei giornalisti: [...] dedurre che in questa categoria sia già [...] di prescrizione, la ricerca [...]. Ma purtroppo le cose [...]. Per completezza comunemente si [...] diverse opinioni di quanti sono i protagonisti [...]. Ma [...] la do. Essa ò addirittura il [...] oggettiva tant'é che si dice: [...] matematica non è [...]. La completezza [...] consisterebbe quindi nel sommare [...] ed il lettore ben informato sarebbe quello [...] di leggersi tutti i quotidiani in modo [...] ventaglio completo della partigianeria di ciascuno. [...] che [...] non esiste affonda le [...] Grecia del V secolo a. Valgano come esempi il [...] degli ateniesi nel dialogo con gli di [...] colloquio con un sociologo, (Abruzzese), [...] del linguaggio (Fabbri) ed un docente di [...] radiotelevisiva (Wolf)! C'é una tale erosione della [...] che è necessario partire da [...] fondamentale: far credere è una [...] operazioni dei media. Non bisogna [...] sulla loro inverosimiglianza o [...] menzognero, ma bisogna interrogare quelli che lavorano [...] vedere la strategia che adottano per farsi [...] creare [...] di verità». Il nodo teorico scorre, [...] capo [...] delle teorie [...] bloccandosi, di volta in [...] e dati diversi. La cosiddetta [...] appare come un mezzo [...] in grado di determinare una più attiva [...] palinsesti, utenti. Una televisione [...] partecipativa. Ma al di là [...] è indubbio che vi sono buoni motivi [...] giornalista sia una coscienza infelice. Tra questi un principio [...] un dogma, alimenta la irresponsabilità: [...] che [...] non esista, che tutto [...]. In epoca moderna la [...] espressione nel contrattualismo liberale e nello storicismo [...] ma trae forza ed alimento dal pensiero [...] XX secolo e in una concezione irrazionalistica della Storia [...] quale gli eventi umani si susseguirebbero in [...] arbitrario, privi di senso e fuori di [...]. [...] in questo caso, non [...] di tutto non esiste una oggettività: lo [...] esistente sarebbe pertanto irriducibile ad ogni comprensione [...] fallo che non vi sarebbe nulla da [...]. La negazione della oggettivi-. ///
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Che questa tesi risponda [...] di fatto sarebbe ingenuo [...]. In un mondo in [...] di potere devono fare 1 conti con [...] i mass media sono un poderoso instrumentum [...] propaganda, ancora per molti lustri, sarà [...] legata al farsi della [...]. Ma che si faccia [...] offuscare la verità e la realtà concreta [...] vuol dire affatto [...] di Discipline della comunicazione, Università [...] Bologna -e il modello [...] sono molto legati e [...] consente di approfondire gli effetti dei mass [...]. Gli studi della Scuola [...] Francoforte [...] quelli che hanno determinato una consapevolezza maggiore [...] nonostante le riflessioni teoriche siano state indirizzate [...] della ricerca sociologica. Agli albori del fenomeno [...] un forte interesse teorico contrapposto ad un [...]. Oggi, curiosamente, con un [...] sviluppato non siamo attrezzati per una conoscenza [...] passo con i tempi. Se guardiamo [...] vediamo che ad un [...] corrisponde un livellamento in basso e la [...] del bisogno. I media forniscono essenzialmente [...] e nello stesso modo. Per esempio, [...] è diventato per tutti [...] Mandela e basta, mentre sappiamo che si tratta [...] cose. I mezzi di informazione [...] su un modello che fatica a stare [...] i tempi, ma che è facilmente Identificabile [...] la notizia». Da un punto di [...] come giudica [...] dello scoop di [...] «Tecnicamente la costruzione della [...] convincente -prosegue Wolf -, ma non aveva [...] fare con [...] di Or-son Welles di [...] è parlato. Al di là del [...] pubblicato in Italia per la prima volta [...] di Bologna), si è [...] di leggenda riguardo [...] della trasmissione. Non è vero che [...] cosi generale. È vero, invece, che [...] stato molto più complesso e che il [...] determinato da molti fattori di cui uno [...]. Ad esempio, fu importantissimo [...] crisi economica e disponibilità di alcuni soggetti [...] per altri fu solo la conferma di [...] paura; altri ancora vollero [...] lo sbarco dei nazisti [...] Usa. Credo che al giornalismo [...] ruolo sempre più forte; come prima cosa [...] e la deontologia del [...] tipo di operazioni vanno dalla parte opposta. Esiste certamente un problema [...] di manipolazioni, ma non servono fughe in [...]. La mia impressione è [...] uno scollamento fra la percezione della realtà, [...] e gli strumenti comunicativi che aiutino ad [...]. Lo sviluppo delle tecnologie [...] un altro orizzonte ai confini del «villaggio [...] un processo di telecomunicazione al cui centro [...] stesso. Avvicinarsi "teoricamente» a questo [...] é probabilmente la sfida che i mass [...] con i satelliti anni Novanta. Una immagine della discussa [...] Mixer. A fianco: [...] non esista. E se vi è una [...] dai [...] precisi, se vi sono processi [...] che hanno una logica e un senso, se vi [...] insomma una realtà storicamente determinata nella [...] oggettività, perché non dovrebbe esistere, [...] ipotesi e congetture, la ricerca [...] nel lavoro [...] contesto. Ma cosa vuol dire: [...] a fare del giornalismo [...] su criteri oggettivi di attendibilità è presente [...] Walter [...] Opinione Pubblica pubblicato negli Stati Uniti [...] primi anni Venti. In questa regola enunciata [...] vi è da una [...] porre la notizia al riparo delle valutazioni [...] ma [...] escludendo il contesto, cioè [...] situazioni, dinamiche sociali, valori e personaggi In [...] colloca, finisce col ridurre il giornalismo alla [...] avvenimenti. Supponiamo che due giocatori stiano [...] una partita a scacchi nella sala [...] di un grande albergo. Nella hall una schiera di [...] attende informazioni [...]. Di tanto in tanto [...] giocatori esce dalla stanza e comunica ai [...] effettuata. I cronisti si precipitano [...] dove è in attesa il [...] cavallo è stato mosso in [...] annunciano. La notizia é esatta, [...] segnalato e verrà successivamente confermato [...] contendente. Ma che cosa significa [...] é stato spostato in [...] Evidentemente nulla se non [...] mossa [...] del contesto in cui [...] effettuata. Chi ha fallo la [...] Quali sono le strategie [...] atto dai due giocatori? Chi [...] in maggiore difficoltà In quel momento. Senza queste ulteriori informazioni [...] cavallo potrebbe essere alla stessa stregua una [...] di attacco, oppure una mossa diversiva volta [...] da [...] di torre che sta [...] parte della scacchiera. La notizia, ridotta al [...] è significativa, né diverrebbe tale se il [...] un suo commento personale. A [...] di logica si può [...] oggettività di questa situazione esiste [...] dal giudizio e dalla [...] potrebbe credere di star [...] realtà ha già [...] perduto; senza che [...] il vincente, se ne [...] conto. In questo caso il [...] -inteso come melo pluralismo [...] non solo insufficiente ma addirittura fonte di [...] realtà che si é andata obiettivamente configurando [...] dei suoi protagonisti a conferma [...] che »gli uomini fanno [...] Storia [...] non sanno di farla». Riformulando la tesi di [...] potremmo allora dire che: [...] segnalare un evento. Combinando [...] con ragionamenti a priori, [...] alla realtà effettuale e quindi [...] anche se solo mediante [...]. Non vi è disciplina, [...] possa definirsi tale senza presupporre un campo [...] in cui sussistano elementi di necessità. La pretesa di ogni [...] esista un ordine, una norma e delle [...] modelli interpretativi. Se tutto fosse [...] accidentale e soggettivo, sarebbe [...] e ogni orientamento e. Negai di [...] giornalistica, vuol dire rinunciare [...] sul serio. Essere una buona penna, un [...] un polemista dalla sferzante ironia, [...] scrittore: ecco ciò che resterebbe del giornalismo se venisse [...] la faticosa, intelligente, rischiosa ricerca della oggettività. Negare quindi un principio [...] Heinrich Mann, scomodissimo fratello d'arte Quarantesimo anniversario [...] scrittore Dimenticato perché socialista fu tra i [...] il tramonto della modernità NICOLA FANO Heinrich [...] È abitudine comune dividere [...] in due grandi categorie: figli d'arte e [...]. Gli [...] che sulla propria vita [...] d'arte sono inversamente proporzionali a quelli che [...] figli di nessuno. E viceversa, ovviamente. Ciò comporta, per altrettanto [...]. Heinrich Mann, per [...] è [...] fratello d'arte: fratello maggiore, [...] Thomas (come e più di lui scrittore [...]. Inoltre, Heinrich: era democratico [...] costretto ad abbandonare la natia Germania quando [...] a bruciare i suoi libri pubblicamente) ; [...] violento [...] sociale che faceva trasparire [...] era un ammiratore del socialismo reale (dopo [...] mezzo mondo, [...] della [...] morte avvenuta il 12 [...] il suo [...] nella Germania democratica): [...] come se non bastasse, [...] d'arte di un talento suicida, vale a [...] Klaus Mann figlio di Thomas e autore di [...]. Tutto ciò, evidentemente, lo rese [...] personaggio [...] da dimenticare o, almeno, da [...]. E, allora: conoscete Heinrich Mann? Sapete [...] Brecht stimava i suoi [...] importanti di quelli del fratello? SI, forse [...] film di Josef von [...] azzurro con Emil [...] e Marlene Dietrich, tratto [...] Professor [...] ovvero La fine di [...] la grande produzione di Heinrich Mann, pur [...] in Italia, non ha mai conosciuto sufficiente [...]. È vero, viviamo in [...] diverso anche da quello appena passato, ma [...] qualche tempo fa essere comunisti (o [...] espresso interesse e simpatia [...] era considerato un enorme difetto. Tanto grave da meritare [...] e poi il silenzio. Esattamente cosi come accadde [...] Heinrich Mann. Heinrich nacque a [...] nel 1871 da una famiglia [...] e importante. Si scopri letterato in Italia [...] Roma -non ancora trentenne, pubblicando Nel paese [...] Cuccagna [...] proprio mentre il fratello Thomas cominciava a [...]. Ma tra le sue opere [...] importanti restano anche il citato Professor [...] (1905) e La piccola città [...] in Italia). Gran frequentatore di salotti [...] di Frank [...] convinto assertore, in gioventù, [...] spirito sociale [...] Heinrich fu tra i [...] il tramonto della modernità attraverso la rappresentazione [...] decadenza. Un suo lungo racconto [...] Attrice [...] ra i più belli e i meno [...] in Italia in una non vecchissima edizione [...] Serra [...] Riva) ricostruisce simbolicamente, ma fedelmente la fine [...] fatto di salotti e illusioni, di finzioni [...] d'amore. Il mondo, ormai, è [...] (cadente) nel quale si scontrano i conflitti [...]. Particolare non irrilevante: Attrice [...] le vicende biografiche di [...] sorella d'arte, Carla Mann, [...] anni dopo la pubblicazione del racconto di Heinrich. Una famiglia singolare e [...] storia, quella dei Mann: assai rappresentativa, per [...] travagli [...] borghesia illu-minata del primi [...] Novecento [...] Europa. Non a caso, come [...] inquieti di quel periodo, Heinrich Mann arrivò [...] democratiche e progressiste passando per [...] del 1914 e la [...] fronte allo sgretolamento dei più antichi e [...]. Il mondo reale s'è [...] Heinrich Mann lo racconta come [...] su un grande schermo. Molti dei suoi scritti [...] talora metaforicamente) la barbarie nazista: [...] fragile e fisicamente in [...] Heinrich Mann è proprio quello che, di [...] anni, consegnerà [...] ai nazifascismi. Si obietterà che non [...] di Heinrich Mann analizzano lo scivolamento del [...] tirannia politica. ///
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La differenza sia nel [...] vecchio Mann seppe anche preannunciare [...] -diciamo cosi -democratica. Non a caso, in [...] del 1907 intitolato Tra te razze, parlando [...] spirito germanico e spirito latino, egli quasi [...] -culturale -di uno sviluppo multirazziale [...]. Oggi sappiamo bene che [...] della cultura futura deriva direttamente [...] capacità di integrazione che, [...] uomini e donne di razze diverse: immaginare, [...] cose simili nel 1907 era assai più [...]. Ma, appunto, di fronte [...] colpe contingenti, [...] del primo Novecento trovò [...] scusa per togliere di mezzo [...] lucidità di quello scrittore: [...] Mann da mettere sul piedistallo. ///
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Ma, appunto, di fronte [...] colpe contingenti, [...] del primo Novecento trovò [...] scusa per togliere di mezzo [...] lucidità di quello scrittore: [...] Mann da mettere sul piedistallo.