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Si sentono dalla parte [...] rivelano dubbi e inquietudini NEW YORK Alex [...] è a fa-vore della [...]. Ma come giu-dice della Corte [...] degli stati [...] e Hawaii non riesce a [...] la notte quando è chiamato a dare il via [...] una esecuzione. [...] numero della rivista «The New [...] racconta le tensioni e [...] chi, sia pure a distanza, fini-sce per [...]. Familiarizzò con il problema [...] anni fa, quando appe-na uscito di università [...] presidente della Corte Su-prema Warren [...]. Da allora [...] ha mai dimenti-cato di [...] delle vittime. Eppure quando la segretaria gli [...] che nella [...] giurisdizione una esecuzione è in [...] quella stessa notte, è angosciato. [...] crisi giovedì sera. La cor-te distrettuale ha [...] di procedere [...] di Tho-mas [...]. Sette anni fa aveva cercato [...] derubare una donna. Lei cercò di divincolarsi [...] suo ag-gressore, che la minacciava con un [...]. Ti con-danno a morte». Affondò il pugnale otto [...] della vittima. Un criminale, ma non [...] altri, pensa [...] che conosce tanti casi [...] morte do-ve languono i peggiori serial killer. [...] della data [...] ha rifiutato di chiedere altri [...]. Ma i genitori si [...] il caso arriva sulla scrivania di [...] poco pri-ma che il [...] suo ufficio per recarsi a cena da [...]. Spesso le richieste di [...] Corte Suprema, arrivano fuori [...] di ufficio. I giudici, che so-no [...] consultano per telefono, ovunque siano. [...] spiega, «non [...] niente di peggio durante una [...] che dover sussur-rare [...] rispondere al telefono, si tratta [...] una esecuzione, andate [...] con il dolce». [...] prende il telefono in [...] distur-ba la conversazione in sala da pran-zo. Con altri due giudici [...] degli avvocati difensori, una breve discussione, poi [...] si dichiarano per la sospensione della esecuzione. [...] imme-diatamente decide [...] «quasi istintivamente». È giovedi notte or-mai, e [...] ha guadagnato un [...] di tempo. Il giorno dopo, venerdì, [...] devono scrivere le loro opi-nioni. Due sostengono che i genitori [...] hanno ragione: [...] non è competente a decidere [...] sorte. Invece [...] è [...] con lo psichiatra, che [...] condan-nato perfettamente normale, e scrive che la [...] è razionale. [...] gli altri giudici infatti starebbero [...] «la [...]. Si veda Imma-nuel Kant, Critica [...] Ragione Pu-ra». [...] di [...] viene pre-sentata alle 3 [...] sabato, e il giudice si sente sollevato [...] della [...] corte gli sia contraria. [...] non morirà doma-ni, e [...] dovrà pensa-re per molto tempo alle sorti [...]. Invece nella stessa giorna-ta [...] Corte Suprema decide di rovesciare la sentenza [...] Appello, citando [...] di [...]. E da quel momento [...] comincia il rovello. Al momento di andare [...] pensiero di essere in qualche mo-do responsabile [...] un uomo non lo lascia. /// [...] /// [...] è fissata, per le 7 [...] do-menica mattina. Ma [...] si sve-glia [...] e mezzo, pensando «de-ve [...]. Un controllo al-la sveglia [...] che è troppo presto. Cerca di tornare a [...]. La seconda volta si [...]. Si prepara un tè, poi [...] in un son-no inquieto solo [...] mentre continua a pensare [...] che sta per morire. Cerca di indovinare co-me [...] a cosa pensi. Quando si alza è ancora [...] letale che lo perseguita. [...] sa che non vorrà mai [...] presente ad una esecuzione. Capisce benissimo che la [...] serve a nulla, senza preven-zione della criminalità. Detesta il fat-to di [...] e anche di dover essere distante e [...] a una questione di vita e di [...]. Ma va [...] lo [...] a fare giustiziare i con-dannati. Lo faccio per-chè penso [...] abbia il di-ritto di togliere la vita [...] hanno dimostrato il più completo di-sprezzo per [...]. E per-chè sento le [...] che mi chiedono piangendo vendetta». Pena di morte e [...] NEW YORK Sono appena 7 mi-nuti dopo la mezza-notte [...] 1985. Nella camera della morte [...] Louisiana, Angola, Robert Willie viene legato al-la [...]. Nella stanza adia-cente, dietro [...] con lo sguardo fisso di fronte a [...] Vernon [...] Elizabeth Harvey. Per una decisio-ne straordinaria delle [...] giudi-ziarie, gli Harvey hanno ottenuto il permesso di assistere [...] della figlia. E dal quel fatidico [...] recati ad An-gola ogni volta che un [...] aspettando con pazienza sulle loro sedie pieghevoli, [...] il comunicato uf-ficiale di morte. Adesso Elizabeth è sola [...] Vernon è morto [...] scorsa. Parla al telefono dalla [...] Mandeville, vicina a New Orleans. Perchè continua a partecipare, [...] del carcere, a tutte le ese-cuzioni? Non [...] quella di Robert Willie? «Vado ad Angola, [...] prendere il posto di chi non può [...] -ri-sponde con la voce tremante [...] -per ricordare alla famiglia [...] anche io avrei voluto una visita finale [...] e non ne ho avuto la possibilità». So-no passati quasi 17 [...] Faith , ma per la madre è [...] ieri: «Non posso dimenticare che lei è [...] pregando che le risparmiassero la vita». Il 28 maggio del [...] Faith [...] 18 anni, si era appena diplomata, e [...] arruolata. La sera, a New Orleans, [...] fe-steggiare. Si era fatto tardi [...] un bar aveva accettato un passag-gio in [...] ragazzi, Ro-bert Willie e Joseph Vaccaro. Ma in-vece di [...] a casa, i due [...] un luogo isolato, la costrin-sero a spogliarsi, [...] infi-ne, mentre uno le teneva ferme le [...] finì a pugnalate. Quando Faith riuscì per [...] alzare la mano destra per ripa-rarsi dai [...] le dita. Il caso degli Harvey [...] fa-moso dal libro di madre Helen [...] Man [...] e dal film omonimo [...] Tim Robbins. Per circa sei anni [...] è battuta perchè Robert Willie, [...] dei due con-dannato a [...] senza ulteriori rinvii. Le ultime paro-le del [...] «spero che il signore e la si-gnora Harvey [...] con-forto dalla mia morte». Ciò che la suora aveva [...] già allora trova conferma nella odissea di Eli-zabeth: non [...] conforto [...] di un proprio caro. Infatti Elizabeth è continua-mente [...] il suo martirio nella pena di altre [...] di aiutare sia moralmente che legal-mente. A più di dieci [...] Willie, Elizabeth Harvey non è soddisfatta. La ferita è rimasta [...] non è più [...]. Non pos-so [...] più. Cerco di aiutare altre [...] posso aiutare qualcuno non è così difficile [...]. Perchè continua a sostenere [...] morte, se non le ha dato la [...] aspettava? «Pri-ma della tragedia non ero a [...] capitale. Sono una infer-miera, tutta [...] ha lavo-rato nel campo medico. Tutti noi ab-biamo sempre [...] vita. Mio fratello, che è [...] identificare il cadavere di Faith per-chè solo [...] poteva stabilire la [...] identità. Anche lui adesso è [...] pena di morte e [...] lo sarò fino quando [...]. Impegnata a tempo pieno [...] famiglie delle vittime della criminalità, Elizabeth Harvey [...] in tribunale per essere vicina ai parenti. In mo-menti di grande [...] li informa sui propri diritti se i [...] se viene impedito loro [...] ca-davere dei propri cari. Elizabeth ricorderà sempre con [...] le permisero di vedere il corpo martoriato [...] per [...] dallo shock, le dissero. Non capivano che nes-suno avrebbe [...] del-la [...] bellezza, così come la ricordo [...] nella mia mente». [...] davanti ad Angola per [...] tanti condannati non la tur-ba? «E perchè? Non [...] obbligati io a commettere quei crimini orribili». Elizabeth non vuole parlare [...]. E per sopportare la vista [...] una esecuzione, deve ricorrere al-le immagini brutali [...] che ha portato alla morte [...] condan-nato. Elizabeth Harvey è malata [...]. E ha anche urgente [...] operazione alla schiena che ri-chiede sei mesi [...]. Devo essere lì a [...] che arriveranno tempi migliori». E lei, dopo [...] avuto giustizia per la [...] tante altre vittime, come si sente? «Sopravvivo». E mentre [...] degli avvocati sta chiedendo la [...] di tutte le pene capitali fino a quando la [...] non funzionerà meglio, Alex [...] giudice di una Corte [...] americana, racconta in [...] al The New [...] la [...] tormen-tata esperienza come uomo di [...] alle prese con la pena capitale. /// [...] /// Dopo la coppia continuò, [...] essere presente ogni qualvolta nel carcere di Angola, [...] Louisiana, veniva eseguita una pena capitale. E anche se la [...] è giunta alla conclusione che non si [...] morire chi ha ucciso [...] continua a sostenere la pena di morte [...] alle esecuzioni. [...] Coppia con quattro ragazzi vuole [...] una famiglia a Francesca, anche lei contagiata [...] Figlioletto morì di Aids, adotta [...] malata Texas, condanna a morte per una casalinga che [...] i suoi due figli DAL NOSTRO INVIATO MARIO RICCIO [...] figlioletto Ro-berto morì nel 1995 [...] Aids, infezione contratta dopo una tra-sfusione di sangue. Alfonso Sollaz-zo, 35 anni, [...] vorrebbe adottare o avere in affidamento momentaneo Francesca, [...] di 5 anni, anche lei affetta dal [...] Hiv, [...] di padre e con la madre sieropositiva. Da due mesi, [...] sta lottando contro la [...] «Mi [...] rivol-to al Tribunale per i minori, ma [...] ancora risposta. Per espe-rienza so che [...] per questi ragazzi sfortunati è [...] della famiglia». [...] aveva conosciuto la bambina in [...] letto [...] lo stesso dove era stato [...] a lungo il figlio. Dopo la morte del [...] Alfonso [...] pensato di dare un sorriso a Francesca. Non imma-ginava che per [...] desiderio dovesse combattere contro la burocrazia. La ragazzina si trova [...] in atte-sa che la Commissione dei giudici [...] per decidere. La storia del piccolo Sollazzo [...] Italia. Il bimbo si ammalò [...] Aids, [...] che i genitori fossero perfettamente sani (addirittura [...] scam-bio di neonati avvenuto in clinica), quando [...] mesi. Ancora oggi, la magistratura [...] a stabilire come quel male-detto virus abbia [...]. Il padre e la madre [...] hanno mai avuto dubbi: a causare la ma-lattia del [...] sarebbe stata una una trasfusione di sangue «sporco». Ricordano Chiara e Alfonso Sollaz-zo: «Robertino [...] molto dimagrito, i valori [...] erano scesi notevolmente. Il 15 giugno del [...] girato alcuni ospe-dali napoletani, portammo il bim-bo [...] «Bambin Gesù» di Roma, dove i medici gli praticarono [...] sangue. È lì che nostro fi-glio [...] contratto [...]. Robertino morì il 25 [...] anni fa nel-la [...] casa di [...]. Quante denunce ha firmato [...] cuoco perché la verità saltasse [...]. Ha persino fatto uno [...] che gli costò il posto in un [...]. Ma, come si è [...] giudiziaria non si è anco-ra conclusa: [...] romano re-spinge ogni responsabilità. Durante le ultime feste [...] Natale, Chiara e Alfonso Sollazzo lessero su un quotidiano [...] vicenda di Francesca. La bam-bina viveva con [...] quale disse che per le sue non [...] salute non poteva continuare ad assistere la [...]. Due giorni dopo, marito [...] la certezza che la piccola è proprio [...] Robertino. Il giu-dice chiese le [...] generalità, poi mi disse di [...]. Sono tornato più volte [...] ma la ri-sposta è stata sempre la [...] così semplice ottenere [...] la decisione spetta alla Com-missione, [...] si è ancora riuni-ta. È amareggiato, Alfonso Sollazzo, [...] in un affidamen-to provvisorio. E lui, Alfonso, incalza: «Purtrop-po [...] che per ottenere un affidamento, il requisito [...] di avere una monta-gna di soldi. Come mai nessuno si pone [...] problema di stabilire se è giusto far vivere una [...] am-malata di Aids con genitori adottivi che hanno i [...] requisiti o è me-glio farla rimanere in un istituto?». La famiglia Sollazzo abita [...] alla periferia di [...] un grosso comune della [...]. Hanno quattro figli: Giuseppe, [...] di 8 an-ni, Valeria di 7, Daniele [...] Ro-bertina, nata appena due mesi fa. Nel loro apparta-mentino, i Sollazzo [...] tutti i giocattoli che furono di Ro-berto, [...] tutte tappezza-te di poster del piccolo, ritratto [...]. DALLAS Una giuria del Te-xas [...] a morte una casa-linga dei sobborghi di Dallas [...] ucciso i suoi due figli. Sabato scorso [...] Routier, 27 anni, era [...] di [...] accoltellato a morte i [...] di cinque e sei an-ni. Ieri la giuria [...] giudicata e con-dannata alla pena [...] per [...] di Damon, il più piccolo. Il duplice infanticidio risale [...] scorso. Alla polizia e in [...] aveva affermato sino alla disperazione che i [...] uccisi da un misterioso intruso. La [...] difesa aveva ricorda-to quella [...] Susan Smith, la giovane madre della South Carolina che [...] i due figli in un la-go si [...] polizia [...] il rapimento. Per dare credibilità alla [...] Rou-tier si anche era ferita alla gola. Le spiegazioni della donna [...] e dalle prove raccolte [...] è avvenuto il duplice delitto. Secondo [...] la donna sarebbe stata [...] perché sconvolta dai pro-blemi economici della famiglia, [...] le fatiche [...] i due figli e [...] dopo essere rimasta incinta di un terzo [...] Drake. La giuria ha de-ciso [...] che [...] deve morire -con [...] letale [...] una minaccia per la società. Routier diventa la settima [...] della morte nel Texas, che non esegue [...] contro una donna dal 1863. [...] Routier dovrà subire, prima [...] della sen-tenza per la quale [...] pas-sare alcuni anni, un altro processo per la morte [...] figlio Devon. /// [...] /// [...] Routier dovrà subire, prima [...] della sen-tenza per la quale [...] pas-sare alcuni anni, un altro processo per la morte [...] figlio Devon. (0)
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