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Aveva amici ed estimatori [...] nel gruppo dei «paesisti di [...] tra i più affermati [...]. Vittorio Emanuele II non si [...] sfuggire le sue tele. Lo vollero per tre [...] Giappone a dirigere la Scuola [...] di Tokyo. Eppure, accanto ai tanti [...] artistica di Antonio Fontanesi (1818-1882) non mancarono [...] le delusioni. Per parecchi anni la [...] con diffidenza e ostilità. Poi, come spesso accade, [...] postuma, di cui è un capitolo significativo [...] nella Galleria civica [...] moderna di Torino, a [...] Rosanna Maggio Serra. Più di 150 pezzi, [...] per una rilettura di questo autore dal [...] cui vena romantica si era arricchita, rimodellata [...] tappe di un inquieto nomadismo [...] tra la natia Reggio Emilia [...] Ginevra, Torino e Londra, la Firenze divenuta capitale [...] Lione, il Delfinato, Tokyo, e, ancora, la città [...] Mole [...] lo aveva voluto [...] di belle arti creando [...] cattedra di paesaggio. Attraverso dipinti come La [...] Tramonto [...] stagno che immergono [...] in [...] di serenità bucolica, Crepuscolo [...] Mugnone, [...] fino al discusso Le [...] ripercorre [...] itinerario artistico del Fontanesi, [...] naturalismo francese di [...] e [...] alla scuola dei paesisti [...] Turner [...] Constable. Ciò che soprattutto marca [...] pittura è la visione [...] soggetto autonomo della creazione artistica, e non [...] della presenza umana». E tra i quadri [...] lo straordinario [...]. Ricordo della Fontana delle [...] a un bagliore di luce nel cielo [...] della Società promotrice di Torino nel 1864 [...] aspre contestazioni [...]. Il catalogo è di Allemandi. La mostra resterà aperta [...] novembre. Pier Giorgio Betti La [...] Antonio Fontanesi Parla lo scrittore cileno in [...] con il nuovo libro «Incontro [...] in un paese in [...] Sepúlveda, [...] rivoluzione «Tutti i sogni [...] Una raccolta di racconti [...] delle battaglie politiche che [...] dal Cile. Anche se il [...] insegna che è possibile una [...] sociale». Un [...] I conformisti ritratti (al [...] Dorfles Luis Sepúlveda, Lucio per gli amici italiani, [...] Lucio nazionale e come una celebre [...] si compra a scatola [...]. Che sia pubblicità miliardaria [...] Ram-ses) o passa parola (Tamaro [...] le vie delle classifiche [...] sono infinite. /// [...] /// A un certo punto, [...] pub-blico decide di fidarsi, qualsiasi cosa esca [...] un auto-re di cui è stata riconosciuta [...] o libro per ra-gazzi, romanzo o racconti, [...] va. Dopo [...] venduto oltre due-centomila copie [...] Vecchio [...] leggeva romanzi [...] (e [...] più di un milione [...] Italia con Il mondo alla fine del [...] di ba-lene [...] La frontiera scomparsa, Un [...] Se-púlveda, annunciato vincitore del Bancarella con il [...] Storia della gabbianella e del gatto che [...] volare, è in testa alle vendite anche [...] di Incontro [...] in un paese in [...] classi-fica dietro il [...] Ram-ses. Quattro anni fa, quando [...] Italia, i [...] stranieri da noi erano Crichton, [...] Smith, Grisham. [...] divenuto poi suo solido [...] contro gli ameri-cani, muoveva i primi passi. Nes-suno allora, neppure la [...] il direttore editoriale della Guanda Luigi Brioschi, [...] nella classifica francese, avrebbe scommesso tanto. Sepúlveda, ombroso e fascino-so, [...] popolare cilena negli anni Set-tanta, perseguitato politico [...] militare, ecologista di [...] si presentava invece con [...] regola per diventa-re un mito degli anni Novanta. Amante delle balene e [...] mi-scela vincente (i cat-tivi dicono la furbe-ria) [...] questa. [...] da [...] narratore di «favole morali», impegnate [...] facili, sui temi del presente, proponendo, a par-ziale consolazione [...] lettori do-po la scomparsa [...] fron-tiera, [...] utopia: la [...] stessa vita. Code alle librerie e teatri [...] Lucio più di tanto non [...] cambiata, la [...] vita. Lui, il più famoso [...] ban-da degli scrittori della movida su-damericana ormai [...] mondo, al massimo ha cambiato città. E dopo la Germania, Am-burgo [...] vissuto in esilio, adesso sta a [...] la città [...] dove in questi giorni [...] negra», il più importante [...] romanzo giallo e poliziesco. Tan-to per [...] la [...] la ban-da. Sepúlveda, perché ha scelto di [...] «Mi piace la gente di [...]. [...] un senso di so-lidarietà fortissimo [...]. Valori co-me [...] non sono [...]. Che [...] per lei [...] «Un amore senza [...] vita. [...] cosa che conta è essere [...] in un cam-mino. Io e i miei amici [...] e molti altri con i quali ho condiviso [...]. Gli echi delle battaglie che [...] il carcere e [...]. Una guerra che in America Latina [...] è conclusa con [...]. Ero in Ci-le, alla Fiera [...] Libro di Santiago. Con alcuni ragazzi parlavamo [...] sinistra. Facevano una critica blanda: dicevano, [...] fondo avete fatto qualche cosa, un [...]. [...] questi [...] chi ha vinto in America Latina? [...] stata la vittoria ideologica del [...] sociale. Oggi abbiamo uno stato [...]. Il problema è che [...] a [...]. La formula sociale del neoliberismo [...] ha una compo-nente culturale. Il risultato finale è [...]. È ancora possibile un [...] «Tutto [...]. [...] del muro di Berlino chi [...] pen-sare che sarebbe stata possibile una rivoluzione sociale? E [...] sta-to il 1994, il [...]. Da [...] so-no fatti passi in [...] la [...]. Nei territori del [...] rea-lizzata la rivoluzione come la [...] «Esattamente [...]. Una volta si diceva: [...] del potere, poi la felicità. Dopo il [...] si [...] politico arrivasse al potere. In Brasile quattro milioni [...] movimento dei senza terra, [...]. [...] «Siamo a una riconquista [...]. Le motivazioni del [...] rivelano un discorso di sinistra [...] autoritario, non gerarchico, che [...]. Allora [...] essere necessariamente ar-mata. Così si arriva al [...] anche alla stalinizzazione. [...] una grande discussione in America Latina. [...] cosa certa è che non [...] sarà [...] cinemato-grafica». Lei ha conosciuto Nestor [...] dei [...] dopo [...] resistito per più di due [...] con gli ostaggi [...]. La sinistra ha una capacità [...] illusione su se stessa fortissima. Lui era vittima di [...]. Ci sono state molte polemiche [...] di tutto il com-mando, che [...] aveva fatto del male agli ostaggi. Lei stesso ha [...]. Privare [...] libertà è [...] propaganda per qualsiasi causa. /// [...] /// [...] sosteneva di avere il controllo [...]. È [...] errore messianico della sinistra. Altro sba-glio quello di [...]. Il Perù [...] dal terrore fascista semi-nato da [...] Luminoso. Adesso per questo paese si [...] un [...]. Assistiamo a un revival [...] senza precedenti, a colpi di [...] sui resti ritrovati e di film [...]. Che Guevara, per il quale [...] «Il più grave fu strategico. La grande guerriglia era [...] il Perù, non per la Bolivia. Per quel che riguarda [...] era uno spontaneista. Ma vorrei dire qual-cosa [...]. Facevamo la rivolu-zione ma [...] della piccola borghesia. Mangiavamo tutti i giorni, avevamo [...] eccellente. /// [...] /// [...] cose sarebbero andate diversa-mente? «Non [...] vincere comun-que. E se avessimo vinto [...] che fare. Non era-vamo né educatori, [...] politici con un punto di vista reazionario. Volevamo [...] uniformare [...] Latina. La forza di questo continen-te, [...] è [...] diversità. Si parla-vano tantissime lingue, [...] soltanto in Amazzonia. Molto prima che le [...] voto in Europa, in America Latina, nelle [...] donne avevano questo diritto. Il nostro era un [...]. Si cercava di imporre [...] senza capire che le comunità indie già [...]. Per «Incontro [...] in un paese [...]. Perché? «Volevo mostrare [...] mia faccia dopo Patagonia [...]. Il racconto poi dà una [...] disci-plina allo scrittore. Lo scrittore che non [...] libro di racconti non è uno scrittore». Ci può raccontare il [...] il fotografo Daniel [...] «Il lavoro con Daniel [...]. Siamo stati in posti dove [...] persone che non [...]. [...] regalare i loro primi ritratti. Siamo stati quaranta giorni [...]. Alla fine ho capito [...] cose che la parola non può dire. Ma dove non arriva il [...] testo, là ci [...]. Come definirebbe la [...] lette-ratura? «La mia letteratura è [...] ritratto di [...]. Antonella Fiori Ci sono almeno [...] elementi in questo aureo libretto, [...] uno stile colloquiale (come di [...] si sfoga) che vorrei sottolineare: [...] conformismo come irrealtà e [...] come antidoto possibile. Dunque, troviamo [...] proprio [...] pagina del pam-phlet di Gillo Dorfles, [...] più di tutte ne riassume icasticamente il [...] mortuaria» cui negli Stati Uniti viene sottoposto [...] a nuovo e costretto anche in quella [...] la maschera sociale che lo ha [...]. [...] sinistra, che prolunga gli effetti [...] del conformismo ben oltre qualsiasi teocrazia [...] o re-gime totalitario del nostro [...] il Grande Fratello ci raggiunge [...] nel regno [...] quiete muta [...]. [...] di chi vuol fingere [...] vita (e rinsaldare nel suo ruolo sociale) [...] di chi sceglie per le condoglianze i [...] affaticarsi troppo, o della falsa sicurezza di [...] appartenere a una categoria protet-ta. Se si tiene sempre ben [...] questo legame fra conformismo e [...] presente, del giudizio moralistico melenso [...] calato [...] sulla base [...]. Dicevo, poi, [...] posta [...]. Fin da quando Dorfles [...] italiani inclini al conformismo, sentiamo che spezza [...] inveterato e così gratificante per tutti noi: [...] connazionali. In [...] percepiti nel Belpaese come [...] artificiali e ideologiche, al contrario della Fami-glia [...] molte varianti), unica entità davvero sentita come [...]. [...] e accusa non in [...] Bello o del Bene, ma prima di tutto [...] che appunto usa testar-damente il proprio cervello, [...] percettivo e sensitivo, che sviluppa «un proprio [...]. Certo, alcune pagine di [...] possono suonare un [...] ingiuste (quasi un maramaldeggia-re), [...] giovani: ad esempio, quando [...] si accani-sce contro le [...] sbaciuc-chiano in metropolitana, senza (dice lui) alcuna [...] deside-rio, ma solo per conformarsi a un [...] televisiva. Ma alzi la mano [...] comporta-mento non si è mai fatto ispirare [...] o meno espliciti: pensia-mo al Woody Allen [...] ancora Sam. E ancora la smania [...] clan: va bene [...] a proposito dei giovani [...] ma che dire delle no-stre università, del [...] quella furia di adegua-mento a lobby e [...] Non [...] come mai, gli intellettuali si salva-no sempre. Citati è [...] a scorgere mollezza e [...] dei pidiessini, ma quelle stes-se caratteristiche stenta [...] salotti letterari. Credo che il «conformismo eli-tario», [...] si fa riferimento un [...] fuggevole, costituisca il vero «male» [...] nostro tempo. La cultu-ra come status [...] e ornamen-to, la letteratura come [...] e «pubblico» suggello di creatività. In fondo contro un [...] aggressivo e supponente, [...] ci esorta non a [...] semplicemente a ritrovare [...] che è in cia-scuno [...]. Un museo della satira [...] PALERMO. [...] del castello [...] della Zisa e alle [...] area (55. Recu-perata poco più di [...] dal Co-mune, e ribattezzata «Cantieri cultu-rali della Zisa», [...] og-gi lo snodo cruciale della [...]. [...] di questi mesi, con [...] palermi-tano Michele [...] cinque ca-pannoni sono già [...] di restauro conservativo e [...] a numerose iniziative di artisti locali, manifesta-zioni [...] tra queste, [...] visive, la prima mostra [...] Italia degli architetti inglesi [...] curata da Paolo Falco-ne [...] Mario [...] e la mostra (aperta [...] luglio) «Arte [...] curata da Alessandra Ottieri; [...] Spazio Zero destinato a teatro e danza, la prima [...] di Thierry [...] e un laboratorio «in [...] Virgilio [...]. E tra set-tembre e novembre, [...] Cantieri sa-ranno uno dei luoghi principali della prossima edizione [...] festival «Sul Novecento»: Lev [...] con il [...] di San Pietroburgo al-lestirà un Platonov di Cechov; ci sa-rà una rassegna internazionale di videoarte, [...] leggera»; Richard Long, [...] britannico fondatore della Land Art, [...] in [...] alcune sue opere. La scelta di avviare [...] ancora aperto ha sin [...] risposto a un disegno [...] «Eravamo ben consapevoli di esporre il pubblico ai [...] precaria alla mancanza di servizi igienici», dice [...] Francesco Giambrone. Ora il progetto [...] complessivo, con la destina-zione specifica [...] singoli spazi, è in dirittura [...] sarà presenta-to entro i primi [...] ma tro-verà già una storia e un pubblico che [...] cresciuto insieme a noi». Per [...] questa scelta «ha in-staurato [...] Palermo [...] nuovo mo-do di fare cultura, incoraggiando iniziative [...] luoghi recuperati della città e ha contri-buito [...] pubblico in-formale e di giovani». Ma proprio la collocazione [...] Cantieri [...] un contesto come quel-lo del quartiere Zisa, [...] casupole fati-scenti e palazzoni di edilizia popo-lare [...] -e socialmente degradato, segnato [...] dominio mafioso, simboleggia con immediatezza la dialettica [...] nuovo che la città sta viven-do; come [...] essere netta-mente separati dal territorio urba-no dai [...] evoca quella incomunicabilità tra le clas-si sociali [...] a Palermo, una «città di padroni e [...] ebbe a [...] Sciascia, è stata sempre [...]. La sfida è dunque [...] i cantieri, del rapporto tra quel territorio, [...] la [...] amministrazione». Non sarebbe dunque il [...] le mu-ra dei Cantieri? «Per intanto dob-biamo [...] domani forse anche in con-creto, saldando il [...] Cantieri a quello del reimpianto del parco e [...] progetto è già stato appaltato e richiederà [...] lavori, [...]. Dai giardini della Zisa [...] ai Cantieri e il primo impatto sarà [...] che è comunque prevista dal progetto complessivo; [...] ancora decidere tra due opzioni, un Museo [...] un grande Auditorium». Nel frattempo, alla nuova atten-zione [...] pub-blica fa pendant [...] di [...] spazi di tendenza. Ne è un esem-pio [...] «Nuvole», [...] da Raffaella e Sabina De Pa-squale (nipoti [...] Mario Mafai e An-tonietta Raphael), che in pochi mesi, [...] esposizioni (Titina Maselli, il futurista sicilia-no Pippo Rizzo) [...] di-versi incontri con artisti e studiosi. Sergio Di Giorgi Il [...] satira politica di Forte dei Marmi festeggia [...] anni di vita con [...] di un museo dedicato [...] e alla caricatura. Sorgerà [...] piano del fortino lorenese [...] Leopoldo I di Toscana fece costruire lungo la riva [...] Tirreno. [...] è fissata per il 13 [...]. Le mostre resteranno aperte [...] agosto. /// [...] /// Le mostre resteranno aperte [...] agosto. (0)
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