Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 2762507624.

Quasi un incontro degli [...] lo stesso Peci, con la quasi totale [...] analitico che caratterizza il suo libretto di [...]. ///
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E cosi trova [...] spiacevoli comunanze tra Ordine Nuovo [...] rosse: la loro aspirazione al colpo di [...] contraria e campata in aria quanto la [...] le minse alla rivoluzione: loro sono stati [...] segreti come noi ad alcuni partiti, senza [...] sapevamo come [...] stata la società che [...] la rivoluzione o il colpo di stato, [...] "più [...]. E questo uno dei [...] del volume che, nel suo insieme, è [...]. Non vi sono rivelazioni [...]. Peci aveva riserbato per [...] per le forze [...] terrorista esprime la [...] profonda ammirazione per il [...] Dalla Chiesa e per il giudice Caselli). Non vi sono indicazioni [...] reclutamento delle [...] e sulla loro capacità [...] sulle [...] sociali e politiche. Non vi sono riflessioni [...] di un qualche rilievo. Anzi, non si parla [...] documenti, di comunicati, delle famose Risoluzioni strategiche, [...] sottolineare la difficoltà per uomini e donne [...] formale e sostanziale, di scrivere quei documenti. Ma non è chiaro [...] le spinte ad analizzare la situazione in [...] invece che in un altro; né è [...] Peci o altri, magari in un mediocre pranzo [...] Natale [...] nel suo menu) o nella solitudine di [...] Capodanno, [...] alle conseguenze di quello che facevano (alla [...] cui non esiste alcuna indicazione concreta, nessuna [...]. Più sorprendente di ogni [...] proprio quella della politica: i brigatisti descritti [...] Peci [...] impegnati in azioni senza una prospettiva politica, [...] nel momento del rapimento di Moro. Chi si aspettasse un po' [...] luce sulle tematiche classiche che gli studiosi del terrorismo [...] faticosamente: dai II [...] In una serie di conferenze [...] «andata in onda» [...] nelle principali città italiane, la F ICE (Federazione Italiana Cinema [...] ha presentato una nuova iniziativa [...] a sostenere il cinema di qualità: la nascita di [...] circuì-to di [...] sale, sparse in tutto il [...] nazionale, che costituiranno una vera catena di cinema [...] destinati e-sclusivamente a prime visioni [...] film esclusi dai normali circuiti di distribuzione. È [...] importante di una campagna per [...] stagione [...] che fa F ICE ha [...] cercando di dare di sé [...] più dinamica che in passato. La F ICE è [...] fa e conta, in tutta Italia, circa [...]. Àia questo circuito è [...] organico dì offrire uno sbocco di mercato [...] film che, altrimenti, ben difficilmente verrebbero acquistati [...]. Su alcuni titoli che [...] state fatte anticipazioni: la F ICE si [...] «Da ! Forse il passaggio più [...] clemenza dopo la sconfitta definitiva del terrorismo. Peci si fa promotore [...] di clemenza successivo e graduale, a seconda [...]. Prima di tutto perché [...] a tenersi in carcere 5. Quasi una prospettiva di ricerca, [...]. Purtroppo, il [...] non offre molte di [...] di questi spunti. Riemerge, in forme giustamente [...] la profezia marxiana, quella banalità del male [...] Hannah Arendt descrisse a proposito del processo [...] a Gerusalemme. E, per rimanere nel [...] Peci il bovarismo provinciale di chi cerca [...] città (peccato che Milano e Torino siano [...] il Peci avrebbe voluto fare più carriera [...] e andare a Roma, [...] a Torino senza neanche potere andare a [...] Juventus di cui [...] terrorista è tifoso). [...] esaltante delle armi, contrapposta [...] della fabbrica, mi aveva indicato la strada». Ma poi [...] si rivela poco esaltante. Non è che il Peci [...] mai [...] su che cosa sono [...] anni di piombo per le [...] di terroristi e per la vita politica del paese. Quel che gli importa [...] vita, la propria esperienza personale. Cosicché, neanche le motivazioni [...] chiare e convincenti, comunque essenzialmente strumentali: poiché [...] aderiscono alla lotta armata, dal momento che, [...] Peci, [...] alle settimane bianche e fanno le vacanze [...] Riccione, [...] le [...] sono sconfitte militarmente e [...]. Un [...] rimorso e di dolore [...] e gli azzoppati (ma non nella descrizione [...] poi [...] pia no piano comincia [...] organizzazione. È umano, in quelle [...] sembra che la responsabilità di tutti i [...] ti gravi addosso, cercare dì [...] e allora la scarichi [...]. Prima provi rancore per [...] ha messo "tecnicamente" in grado di sbagliare [...] vita, e velocemente il rancore si trasforma [...]. E il bovarismo continua [...] nella volontà di dimostrare che lui sapeva [...] primo, grande pentito ottiene finalmente quella visibilità, [...] successo che gli amici della Rotonda di San Benedetto [...] Tronto, con il loro tran tran, [...] alla recente Mostra di Venezia. Altri titoli su cui [...] trattative, alcune molto avanzate, provengono dal Bergamo Film Meeting [...] in settembre, una [...] del cinema [...]. Nelle sale del circuito [...] film verranno presentati con [...] dei sottotitoli, una pratica [...] Italia viene fin troppo spesso dimenticata. Il prezzo medio delle [...] po' alto: 1. E bensì vero che [...] migliorie, [...] di vista del comfort, [...]. D'altronde, «:soprattutto è lo [...] dà calma e sicurezza». Ricolmo di luoghi comuni, [...] Peci, raccolto da Giordano Bruno [...] risulta molto al di [...] testimonianze di alcuni terroristi tedeschi, a noi [...]. Sembra quasi fatto apposta [...] alcune credenze che vanno, invece, riviste. Per esempio, una sorta [...] condizionamento [...] iÈ chiaro che se [...] esempio, in Australia invece che nelle Marche, [...] per fare il brigatista. Per assurdo si potrebbe [...] fossi nato nel 1903, invece che nel [...] fatto [...] insieme a tantissimi miei [...] fascista, lo squadrista e poi il partigiano. Ognuno è figlio del [...]. Già, proprio per assurdo. Tuttavia, a Peci e [...] pensa come lui bisognerebbe far sapere che [...] sempre a pensare con la propria testa [...] scelte diverse. Questo non toglie, naturalmente, [...] necessario operare perché nessuno venga messo in [...] ricercare simili scelte o da [...] come quelle appropriate ai [...] generazioni. Ma di generazioni, di [...] problematiche concrete nel libro di Peci non [...]. Allora, giunti molto nauseati [...] alla fine della lettura, si pone un [...]. Bisogna [...] lasciare la parola ai [...] non hanno nulla da [...] Pasquino Che cosa decide [...] è bello o brutto, e se un [...] è anche [...] d'arte? In un convegno [...] Trieste [...] critici letterari hanno analizzato il proprio ruolo. Ecco i punti di [...] Spinazzola e Petronio Accanto Elio Vittorini e. Gianfranco Contini Sappiamo riconoscere un [...] solo [...] il critico possa dare, fuori [...] quello di gusto, deve essere storico e sociologico un [...] estremamente complesso. Dare un giudizio non può [...] altro che tessere una trama fitta di fatti, relazioni [...] rapporti [...] che cosa [...] hanno significato e significano per [...] i gruppi (nazionali, culturali, sociali) che ne sono venuti [...] contatto. Forse, il modello di [...] vicino al mio ideale è quello suggerito [...] Jan [...] nei suoi scritti sulla [...] rapporto alla vita sociale, e vorrei citare [...] di una romanista tedesca. Rita [...] »I valori non sono [...] p?r sé [...] r. Ma dire che il giudizio [...] critico non può essere che storico e sociologico comporta [...] egli debba classificare, giudicare e organizzare ì suoi giudizi [...] secondo una ma secondo [...] scale di valori, ognuna delle [...] la [...] ragion d essere nella realtà [...] letteraria: nella realtà della [...] produzione come in quella della [...] consumazione: [...] società [...] scrive felicemente la [...] ha bisogno di tutte le [...] varietà di letteratura». Perciò, se la letteratura [...] di funzioni sociali, è naturale che essa [...] prodotta secondo una varietà di livelli nello [...] estetici, omologo ognuno a uno o a [...]. Ecco allora le gerarchie. Ecco insomma tutta la [...] con le sue inclusioni ed esclusioni, con [...] sulla liceità e legittimità [...] di certi stili, di certi toni: una [...] tutt'uno con quella delle strutture della società, [...] e restringersi della base sociale, degli esclusivismi [...] respingono ai margini, non solo della vita [...] ma anche di quella culturale e letteraria, [...] delle «rivoluzioni nel calamaio» come le diceva Victor Hugo, [...] ceti emarginati sì fanno emergenti e chiedono [...] impongono il riconoscimento del loro gusto e [...] anche letterari, degli sdegni superbi degli artisti [...] contro le masse e si chiudono nelle [...] di gusti esclusivi c piangono sul mondo [...]. Una storia dunque drammatica [...] fuori di essa che senso ha parlare [...] no di uno scrittore, della vitalità o [...] A chi possono importare i nostri giudizi [...] han-no dietro di sé questo respiro di [...] e religioso senso della [...] evidente allora quale, a [...]. E lo riassumerò in [...] parola: capire; [...] più difficile forse, ma [...] mi pare. Capire, cioè rendersi conto, [...] limpida intelligenza possibile, del mondo nel quale [...] forze che operano in esso, [...] le ragioni e le [...] leggi che reggono oggi la produzione delle [...] la varia funzione di queste: rendersi conto [...] livelli che adempie ognuno di essi rispetto [...] Il che non nega che il critico [...] non debba poi (poi, dopo [...] capito) intervenire. ///
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Ma scio se per [...] non [...] legata a questa o [...] a questa o a quella poetica, ma [...] respiro umano che, mentre diverte e [...] il lettore, mentre gli [...] il sentimento, gli pone anche problemi, lo [...] sulla [...] natura e sul suo [...]. Giuseppe Petronio Dal punto [...] del pubblico letterario di [...] e paese appare composto da molti sottoinsiemi; [...] individuare sia per stratificazione verticale, cioè secondo [...] complessità di linguaggio delle loro letture preferite, [...] orizzontale, cioè secondo il carattere chiuso o [...] generi produttivi, indirizzati a pubblici ampi e [...] e specialistici. Ma in questo modo [...] valore viene fortemente relativizzata: qualsiasi gruppo di [...] basso, dotto o indotto, obbedisce a criteri [...] ciò che entusiasma gli [...] può benissimo lasciare indifferenti [...]. È possibile ricostruire delle [...] che diano luogo a una graduatoria attendibile [...] senza equivoci il capolavoro dal libraccio dozzinale? Proviamo [...] alcune premesse. Ogni opera [...] letta presenta un qualche [...] ossia sollecita un certo interesse in chi [...] costui non farebbe la fatica della lettura. [...] dei vari livelli e [...] incontrano però dei testi che presentano un [...] di banalità senza estro, accertabile subito, prima [...] a un esame ravvicinato: il lettore si [...] che il piacere offertogli da [...] glielo a-vrebbero potuto dare [...] di indole analoga. Allo stesso modo, d'altronde. Il concetto di successo è [...] utile, perché ha una [...] oggettività: è concretamente misurabile, sui [...] di tiratura e vendita. Ma, com'è ovvio, il [...] la fruibilità [...] su un determinato mercato [...] mercato: non ha mai nessuna implicazione di [...]. Non si esce dal [...] Zanzotto [...] moltissimo a una fascia esigua di intellettuali [...] è Ietta avidamente da [...] poco astute, quanto mai lontane dai criteri [...] che per parte [...] riterrà estranei alla letteratura [...] solo di Frutterò e Lucentini o della Fallaci [...] Bassanì, Cassola, [...] più: tutti sanno che [...] successi può [...] radicalmente smentito, tra molti [...] pochi anni, o che a [...] siano stati i lettori [...] incolti. Resta tuttavia un fatto. Il lettore letterato ha [...] soffre minori condizionamenti, non [...] rigidamente costituiti nelle sue opzioni, nel senso [...] le sue letture in tutti gli ambiti [...]. Perciò stesso, è in [...] una maggior sistematicità a quella rete di [...] impliciti, attraverso i quali si concreta Patto [...]. Entra [...] in gioco la categoria [...] del gusto», comprensiva di tutti coloro che [...] quota, ritenuta minimale, di esperienza e competenza [...] colti nel loro insieme più largo, insomma. È questo 11 pubblico [...] vengono pronunziati i verdetti preliminari, di esclusione [...] letterario: verdetti che trovano efficacia nel basarsi [...] anzi una unanimità di consensi, come avviene [...] di buon senso elementare. È scontato che «Grand [...] non appartengono alla letteratura: [...] pensiamo di essere su un piano di [...] non ha bisogno di [...] suffragata da prove analitiche. [...] del detentori del gusto [...] una [...] formata dai «codificatori del [...] professionisti, i critici, ossia coloro ai quali, [...] del lavoro, spetta il compito specifico di [...] fra autori e lettori, orientando gli atteggiamenti [...] degli altri mediante [...] del giudizi di valore. Quanto più il giudice [...] la sentenza è lusinghiera, tanto più ne [...] fama [...]. A prima vista, il [...] è molto diverso da quello di successo: [...] quantitative, non è misurabile su una scala [...] rivendica la [...] natura disinteressata e puramente [...]. Eppure, si tratta di [...] aspetto dello stesso processo di esaltazione del [...] stavolta abbiamo per protagonista un soggetto sociale [...] competente, più accreditato. In effetti, anche la fama [...] durevole o precaria, entrare in [...] risorgere a distanza di tempo, senza dare in alcun [...] una garanzia perpetuamente affidabile. C'è però un vantaggio, [...] di fama: possiamo instaurare un accertamento di [...] al limite addirittura nominativo. Ad esempio, Antonio Pizzuto [...] pantheon delle glorie letterarie per merito o [...] Gianfranco Contini; «Il Gattopardo» chissà mai se [...] fortuna senza [...] prestigioso di Giorgio Bassa-ni, [...] di Vittorini, che d'altronde aveva presieduto agli [...] giovani scrittori; ancora più strepitoso il caso [...] «Il [...] del giudizio» di Salvatore Satta, pubblicato una [...] che nessuno se ne accorgesse e assurto [...] i consulenti editoriali della Adel-phi lo ristamparono [...] aristocratica sigla. Così, abbiamo raggiunto un [...] al concetto di «valore», con la [...] carica di astrattezza ontologica, [...] quello di «valorizzazione», che è di [...] natura [...]. Resta solo da aggiungere che [...] pubblico [...] quella sorta di [...] che sono i critici assolve [...] meglio le sue responsabilità istituzionali nella misura in cui [...] davvero gli interessi generali della collettività letteraria, in tutte [...] sue componenti e le sue iv. Quanto più ricco, complesso, [...] su cui il critico proietta la [...] attività, senza esclusioni e [...] tanto più si porrà in grado di [...] di ogni prodotto, bello o brutto, in [...] sociale: che è tutto quel che si [...] un critico, e non è poi neanche [...]. ///
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Quanto più ricco, complesso, [...] su cui il critico proietta la [...] attività, senza esclusioni e [...] tanto più si porrà in grado di [...] di ogni prodotto, bello o brutto, in [...] sociale: che è tutto quel che si [...] un critico, e non è poi neanche [...].