Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 2749634010.

GIORGIO CELLI è uno [...] etologo bolognese: molto estroverso, cordiale, brillante causeur. Talvolta, è vero, mostra qualche [...] ad ascoltare le [...] degli altri invece che le [...] proprie. Qualche altra, durante dibattiti [...] seri, preferisce rispondere a un argomento con [...]. Ma non siamo tutti noi [...] esseri (come dice il Filosofo) umani, troppo umani [...] carichi di ben più gravi [...] tuttavia in Celli un [...] che può creare, in spiriti [...] un po' di disagio: il [...] di parlare in certi casi [...] questioni sulle quali (duole [...] ha cognizione modeste. Collaboratore di Repubblica, Celli [...] di etologia (e ne ha tutte le [...] di etologia umana (e [...] nascono le prime perplessità: [...] sospettare che [...] uomo abbia alcune qualità [...] degli animali. Un po' come scriveva Sartre [...] la «scolastica» marxista: è vero che Valéry [...] ma non tutti i borghesi sono dei Valéry), [...] volta di problemi di più ampia portata [...]. E [...] nascono i veri guai. Alcuni giorni fa Celli [...] recensire il libro di un etologo inglese. In realtà il suo [...] una violenta invettiva sia contro quelli che [...] po' sbrigativamente) ì [...] sia contro i filosofi. Il contesto in cui [...] comizio è dipinto a fosche tinte. In sostanza, il sapere [...] inquinato di culturalismo e di «filosofismo» da [...] di occuparsi [...]. Ma davvero? Francamente, chi ha [...] occhi aperti e il gusto delle rilevazioni sperimentali registra [...] semmai [...] il fenomeno opposto. Basta frequentare le librerie, [...] (non tutte) trasmissioni televisive di Piero Angela, [...] quotidiani (a cominciare, guarda caso, da Repubblica. Ma passons: quello di [...] e un fantoccio di comodo per manifestare [...] proprie idee è un artificio retorico arcinoto. E sono pronto a [...]. Più sconcertante, invece, è [...] che di questioni antropologiche quali [...] tabù [...] si occuperebbero solo i «filosofi [...] cultura»; e che i [...] i concetti di razza e [...]. [...] davvero, come filosofo della cultura, [...] riesco a seguire Celli. Mi turba, soprattutto, questa [...] (e dei filosofi) come di studiosi dediti [...]. Il verbo [...] mi ricorda [...] un verbo [...] in verità più brutale [...] usato dal [...] Wilson: il [...] ha scritto una volta che [...] dovrà prima o poi «cannibalizzare» [...] scienze [...]. Caro Celli, come etologo [...] anche i comportamenti aggressivi dovresti avere Io [...]. Aggressivi (e [...] e semplicisti [...] e talvolta sempliciotti [...] sono, palesemente, proprio i [...] sociobiologi. I quali, avendo scoperto [...] scoprire: non solo qualche filosofo ma molti [...] cominciare da [...] sono assai scettici in [...] principio esplicativo di alcuni comportamenti animali, lo [...] fino a farne la [...] Che Tutto Spiega (svalutando [...] approccio contrario). Quanto ai «filosofi della cultura», [...] personaggi assai più miti e [...] soprattutto [...] più cauti. Essi criticano non il concetto [...] razza, ma certe sue [...] o implicazioni ritenute indebite. E contestano [...] ecco il punto [...] non [...] dei «condizionamenti biologici dello spirito [...] ma [...] tesi (ben diversa! Insomma: c'è la natura: [...] anche la cultura. Sì, lo so: è [...] questo punto (in effetti cruciale) che le [...] antitetiche. Lo diventano [...] si badi [...] non perché tu non sia [...] ad accettare [...] della cultura e dei [...] ma perché [...] come [...] sine qua [...] che la prima e i [...] mutassero nome: che si chiamassero, rispettivamente [...] e [...]. Su questo è bene darti [...] la parola: «Se coloro [...] tu scrivi [...] che sollevano eccezioni contro i [...] biologici dello spirito [...] invocassero prospettive teologiche o metafisiche, [...] avessero il coraggio di attribuire [...] agli animali, io non sarei [...] nulla [...] ma troverei logico il loro [...] di vista». Ma come si fa [...] chiedi [...] a essere laici, e [...] a non ridurre tutto a materia? «O [...] una delle espressioni della natura, oppure che [...] platonica, [...] un fantasma?». Insomma, o si è materialisti [...] senso [...] della parola), o si è [...] visionari: [...] non [...]. India alla Mostra di Pesaro ROMA [...] La X XI Mostra Internazionale [...] Nuovo Cinema [...] che, come già da tempo [...] si terrà a Pesaro [...] al 16 giugno del prossimo [...] sarà dedicata alle cinematografie [...] (con un allargamento al subcontinente [...] e [...] Centrale. Di questo enorme continente [...] X XI edizione della Mostra (terza ed ultima [...] itinerario asiatico che essa si è proposta [...] la storia e lo sviluppo, ricostruirà il [...] tra [...] e produzione re di [...] rilievo scuole e maestri [...] il più spesso delle [...] mal conosciuti in occidente. Ad un intenso programma [...] affiancheranno iniziative di studio e dibattito [...] con la partecipazione dei [...] e critici (vecchi e giovani) delle aree [...]. Come dì consueto, numerose [...] guida e stimolo ai percorsi suggeriti dal [...]. La lunga marcia del [...] a ridosso delle date della X XI Mostra, [...] personale completa [...] del regista [...] Ray. La «personale», che si [...] Roma (con la presenza del cineasta, se le [...] salute lo consentiranno), toccherà in seguito anche [...] città italiane. [...] ai fucili! Una compagnia di [...] ti che stava mettendo [...] Londra [...] Jane» ha rischiato di [...] la propria rappresentazione utilizzando, senza [...] un fucile caricato con [...]. Per [...] gli attori sono stati [...] dalla polizia, poco prima che si levasse [...] «Watford [...] il negozio d'armi che [...] fucile lo aveva infatti caricato con veri [...] a salve. Dalle trasmissioni di Piero Angela [...] dei sociobiologi sembra nascere un sapere che [...] il mondo solo alle «cose». Il filosofo Sergio Moravia [...] della cultura Ho già cercato di dare [...] questi quesiti a questa impoverente logica a [...] una pittoresca tavola rotonda di Empoli sulla [...]. Quello che a me [...] tuo sbaglio è 1) nel modo in [...] mondo; 2) nel modo in cui formuli [...]. Brevemente: il mondo, per [...] solo di cose: di cose fisiche, materiali. E invece no. Nel mondo ci sono [...] senza impegno, entità o [...] hanno la caratteristica (forse un po' singolare [...] sa di filosofia) di: a) esistere; b) [...]. Degli esempi? Le regole; [...] significati; certe qualità (ad esempio, [...] comunista»). Alla luce di quanto [...] in cui vengono formulate queste domande sulla [...] perché dà per scontato che la cultura [...] cosa, o non-è. La cultura, indubbiamente è: ma [...] è una cosa. È un [...] col quale, [...] e pragmaticamente, alcune comunità umane [...] designare (oltre ad altre pratiche, usi etc. Se mi si chiedesse [...] queste entità o figure [...] e magari da dove [...] esse "sono" il prodotto di complessi interessi [...] stipulazioni tra gli uomini, e che "vengono" [...] e dalla tradizione storica [...] in interazione (di quantità [...] col quadro [...]. Però, io considero pericoloso [...] fare domande. Esso presuppone infatti una concezione [...] come accennavo prima [...] spazializ-zante di "ciò [...] che [...] è" (solo le "cose" sono [...] e [...] qualche parte). Anche il modo di [...] e deve essere pluralistico: in funzione di [...] ci si interroga e dei nostri interessi [...]. In certi casi si [...] definizioni, delle [...] in altri ancora delle [...]. La cultura preferisce domande [...] ultimi tipi. Ma gli irriducibili, salteranno [...] "Ma questi famosi [...] chi li fa? Gli [...] E, più precisamente, le loro menti. E anche i bambini [...] televisione) sanno che la mente è, in [...]. Quindi si può e [...] la [...] studiando il cervello (o, [...] sistemi [...] e biochimici degli esseri [...]. No: di nuovo non [...]. ///
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È la classica catena [...] Riduzionista. Uno ne segue, in [...] anelli: ma, giunto alla fine, trova una [...] dalla "cosa" di parten-za. Il cervello, ha scritto una [...] Norman Malcolm, è troppo diverso [...] perché gli si possano attribuire [...] o azioni umane. Non è [...] ascolta, ha rilevato dal [...] ma la persona. [...] voleva dire che [...] mentale chiamato "ascolto" presuppone [...] tutte fisiche (il mio modo di ascoltare, [...] con la quale ascolto etc. Ma allora, mi si [...] orrendamente spiritualista da considerare irrilevanti gli organi [...] Rispondo: assolutamente no. Do, [...] la massima importanza a tali [...]. Solo che, essi non [...] "fattori" della concreta esperienza umana. E, inoltre, detti organi [...] non tanto come i produttori (men che [...] produttori in esclusiva) dei fenomeni lato [...] umani, quanto come quelli [...] i vettori di tali fenomeni. Ad esempio, una decisione [...] il cervello: ma non si identifica con [...]. Tutte queste "cose" non [...] cultura. E, attenzione: non ci sarà [...] etologo o biologo o (come diceva [...] marziano» capace di cogliere coi [...] suoi strumenti una decisione in quanto decisione. Per questo concludo non già [...] bensì [...] frase finale [...] di Celli. Tu terminavi contrapponendo alla [...] «povera» la «ricchezza» della biologia. Che immagine infelice (e [...] di un certo modo di pensare). Io preferisco dire che [...] sia la biologia hanno alcune "ricchezze" (consistenti [...] euristici loro propri) e alcune "povertà" (consistenti [...] può essere rischioso [...] dico solo rischioso [...] oltrepassare senza particolari cautele). Continuiamo, caro Celli, a [...] vittimismi ("il sapere ce [...] con le scienze naturali") [...] ("la biologia è più ricca della filosofia") [...] parso di scorgere non [...] per carità [...] in te (che sei [...] di [...] sospetto), ma nel tuo [...]. Né i primi ne le [...] servono [...] cammino della conoscenza. E lascia che la mite [...] dei [...] seguiti a pensare che la [...] ha -se accostata alla luce di determinati interessi [...] una [...] pur relativa specificità. La quale giustifica [...] degli psicologi e degli [...] e degli economisti. Nonché, naturalmente, quello dei [...]. Sergio [...] sopra, [...] Yi da bambino. ///
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Bernardo Bertolucci sulla Grande Muraglia Mentre Bertolucci prepara il film ispirato alle sue memorie [...] anticipiamo alcune scene) a Pechino fioriscono studi [...] a [...] Yi, [...] sovrano. Ma davvero è solo [...] ancora Dal nostro corrispondente PECHINO [...] Tutti Io vogliono, questo Ultimo Imperatore. Le memorie di [...] Yi, in cui egli descrive [...] odissea [...] imperatore a cittadino», [...] quantità di materiale dettato a Li Wenda negli anni [...] e rifinite letterariamente da Lao [...] continuano ad essere ristampate come [...]. Una compagnia teatrale del [...] ha messo in scena, [...] un lavoro che si concentra sul periodo [...] delle baionette giapponesi. La TV cinese sforna [...] Alex Haley, quello di «Radici», sta tentando [...] colossale coproduzione tra i capitali americani e [...] televisione cinese, in cui le vicende [...] imperatore Manciù si intrecciano, [...] tutta la storia di questo secolo, a [...] famiglia americana». Altri aspiranti produttori e [...] Hong [...] di avere già in [...] cinesi. E infine ci sta già [...] in fase di avanzata elaborazione della sceneggiatura, della cui [...] parte presentiamo alcuni [...] 'è noto il nostro Bernardo Bertolucci che, sugli altri concorrenti, ha almeno il vantaggio di [...] firmato per primo [...] con il ministero della cultura [...] che però non risponde di quanto firmano, nel quadro [...] delle iniziative, le altre [...] di Pechino [...] mondiale sul soggetto e il [...]. Perché tanta ressa [...] che salì sul trono [...] Figlio [...] Cielo [...] di tre anni, fu [...] del 1911, intrigò per la restaurazione coi [...] fecero imperatore fantoccio della loro colonia in Manciuria, [...] un campo di concentramento sovietico alla fine [...] infine fu riconsegnato a Mao che, anziché [...] da monarca a tranquillo [...] certamente, perché la vicenda [...] Yi offre molta materia [...]. C'è [...] degli squarci possibili su [...] di secolo di storia cinese: dagli ultimi [...] impero plurimillenario alle lotte tra i signori [...] gli invasori giapponesi, alla guerra civile che [...] al potere, ai giorni agitati delle [...] rosse» i [...] maltrattamenti affrettarono la morte [...] Yi, già malato di [...]. Poi c'è [...] umano, quello delle contraddizioni [...] un personaggio che si presta a tutti [...] tango» che il susseguirsi degli avvenimenti storici [...] gli impone. Entrambe [...] che trapelano già anche [...] della sceneggiatura di Bertolucci, Mark [...] ed Enzo [...] che presentiamo: densa di [...] di note intimistiche [...] diremmo quasi psicanalitiche [...] già sulla prima infanzia [...] Ecco [...] scene dalla sceneggiatura di Bernardo Bertolucci, Enzo Ungari [...] Mark [...] ispirata alle memorie di [...] Yi. Siamo [...] e per la prima [...] deve apparire il sovrano. È solo un bambino [...] intorno a lui è squassato dalla rivolta. IN UNA RESIDENZA NOBILIARE In [...] stanze da letto, due bambini profondamente addormentati. Un infante in una culla, [...] un bambino di appena tre anni, sul Ietto, col [...] affondato sul seno nudo della [...] balia, una contadina sedicenne. ///
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Il bambino [...] Yi. ///
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Urlando ordini, il capitano [...] alla nutrice nel palanchino in attesa, e [...]. Il bambino si attacca [...] si calma, mentre la ragazza guarda ad [...] una fessura nelle cortine la strada. Appaiono indistintamente in lontananza [...] gli edifici favolosi della Città Proi-bita, rosso [...] 25 metri, più alti di tutti gli [...] Pechino. L'élite dominante della dinastia [...] circa 500 persone, è [...] silenzio, davanti al gigantesco palanchino giallo. [...] Yi, una minuscola figura avvolta [...] una [...] tunica di seta nera, viene [...] fuori dalla nutrice e dato in mano al padre. Queste parole vengono udite [...] officianti, che aggrotta le ciglia e si [...] ripetendo sottovoce la frase. [...] sembra sconvolto e la [...] assistenti. E un terribile presagio. [...] Yi comincia ad orinare. [...] filtra dalla tunica di [...] macchia umida sul tappeto. Si volta e si [...] della nutrice. ///
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[...] Yi [...] Chi è [...] Perché [...] Li (sopraffatto [...] E. E ancora, c'è il [...] di Pechino». I misteri sepolti nelle [...] Città proibita, che solo [...] geniali» come [...] di [...] Sir Edmund [...] era riuscito a svelare [...] alle proprie fantasie e [...] falsificazione, anzi alla pura [...] storici come i [...] di [...]. E i fan ti [...] epoche assai più prossime alla nostra. Poi ci sono le [...] politica che da parte cinese fanno crescere [...] la riuscita di una [...] che mostra come non [...] tagliare la testa agli [...] la volontà di ribadire [...] i tempi in cui le [...] brutaliz-zavano tutti i simboli [...] dai vecchi [...] (spesso gente che aveva [...] di terra prima della rivoluzione) e loro [...] quinta generazione, ai vecchi [...] che ora, dopo [...] ricevuto grosse indennità per [...] stato illegalmente sequestrato durante la rivoluzione culturale, [...] nome nella [...] sociale» di imprese che, [...] più private, hanno tra i loro dirigenti [...] o nipoti. Fino al più prossimo discendente [...] Yi, il fratello minore [...] che ora è rispettato membro [...] politica consultiva e viene incoraggiato a mantenere I contatti [...] importante famiglia imperiale imparentata: quella [...] del Giappone [...]. Ma probabilmente c'è anche [...] profondo. Un elemento più o [...] qualcosa di più che [...] un passato che negli anni [...] e 10 veniva non [...] che, anche, si cercava di cancellare totalmente [...]. Un po' recupero delle [...] che [...] si scopre ora [...] vanno assai più lontano del [...] e risalgono addirittura al mitico «imperatore Giallo», rievocato dallo [...] dalla tribuna della porta della [...] celeste» nel celebrare il [...] anniversario [...] della Repubblica popolare. E un po' [...]. Non è, forse, cosi [...] la Cina che si lancia nella «grande [...] di un [...] di aspetti del suo [...]. I film cinesi che [...] successo, soprattutto tra i giovani, in questi [...] quelli che facevano rivivere la Pechino ormai [...] secolo, i suoi vicoli, i suoi colori, [...] ormai anche chi ci vive fa fatica [...] atmosfera: come [...] del »ragazzo del [...] il [...] di Lao [...] o i [...] del sud di Pechino» [...] scrittrice originaria di Taiwan Lin [...]. Il gioco dì parole tra [...] si [...] (lo stereotipo «i tristi giorni [...] che accompagnava ogni [...] tra [...] «prima» e il [...] Liberazione) e quella [...] gu si [...] (ti dolci giorni del passato»), [...] diventato di moda. Ma più che davvero di [...] per un passato che comunque 1 giovani [...] e ormai non più soltanto [...] giovani [...] non hanno mai conosciuto, bisognerebbe [...] parlare di ricerca, di una identità, di reazione alle [...] iconoclastiche di non molti anni fa, dì critica, anche [...] il [...] oggi ampiamente riconosciuto, cui si [...] anche di porre, sia pure in ritardo, rimedio con [...] più rigorosa politica di [...] delle selvagge distruzioni che, in [...] della «modernizzazione», Pechino aveva subito negli anni 50 e [...]. E appunto in uno [...] (vicoli ciechi) della Pechino che sta scomparendo, [...] un [...] la tradizionale casa ad [...] sui cortili interni e chiusa da mura [...] accudito da servitori che [...] riguardi dovuti ad un vecchio nobile manciù, [...] Yi, [...] del film di Bertolucci. Un vecchietto settan-tottenne, che [...] folletto, nel vento gelido che attraversa i [...] residenza, da un padiglione [...] ed assomiglia come una [...] vedere le foto, a suo fratello imperatore. Ora anche [...] nel ritagli di tempo [...] dalle attività [...] imposte dalla [...] carica pubblica e dalle frequenti [...] di chi cerca la [...] collaborazione peri diversi progetti [...] imperatore, scrive le sue memorie. Lui detta al magnetofono [...] gliele riscrive, come era successo con le [...]. Gli chiediamo se detta [...] sa e se il suo collaboratore scrive [...] lui detta. Il vecchio sorride: [...] ci si chiede di [...]. Proprio tutta? Continua a [...] che trova evidentemente assurda: «Tutto quello che [...] pubblicamente. Alcune cose sono delicate [...]. Restano "interne", cioè [...]. I misteri resteranno tali [...]. [...] I Vino [...]. [...] concerto Giovedì 13 dicembre Roma Teatro Tenda Pianeta [...] Via Pietro De [...] ore 21. ///
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[...] concerto Giovedì 13 dicembre Roma Teatro Tenda Pianeta [...] Via Pietro De [...] ore 21.