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[...] LUNEDÌ 4 NOVEMBRE [...] della vita di un uomo sono cinque [...] tutto. Gli altri fanno volume». ENNIO [...] e Jean Genet. E poi dischi e [...]. [...] di cultura e libri a [...] di Oreste [...]. Redazione: Antonella Fiori, Mario Patti, Grafica: Remo [...] ROBERT FROST UN UCCELLETTO Proprio [...] che volasse via E non cantasse sempre [...] ho battuto le mani [...] Quando non [...] potuto più [...] in parte il Iorio [...]. [...] non era stonato. E qualcosa non va, [...] In chi vuol far tacere uno che canta. [...] Conoscenza della none e [...]. Oscar [...] PIVETTA Brutti sporchi cattivi [...] Gli operai veri alla fine dove stanno? Dicono [...] sono [...] spariti. Nella letteratura non si sono [...] trovati a loro agio. Nel [...] si sono visti un [...] alti, belli, persino ben vestiti come fossero [...] Armani. Adesso per vedere certi [...] la testa al ciclo e cercare appunto [...] Armani, quello che gli operai li ritrae [...] su una impalcatura di un grattacielo di New York. Per ritrovare gli operai [...] voglia di [...] di dosso un po' [...] e un bel po' di miti, di [...] operaie che vanno in paradiso e guidano [...]. Ed allora forse gli [...] riscoprire in giro per strade, alla catena [...] della terza Italia. O magari nei cantieri edili, [...] ha fatto nel suo paese Kenneth [...] il regista di [...] e di [...]. Il film si intitola [...] che in gergo mi pare [...] "canaglia, mascalzone, poco dì buono". Canaglie autentiche sono gli [...] Loach, canaglie per forza nel Paese della signora [...]. Una contromisura consiste ad [...] casa al compagno appena arrivato semplicemente occupando [...] e chiusa in attesa di speculazione. Oppure nel dare un [...] eia al capocantiere rozzo, brutale e, da [...] capo, il più [...] tutti, quello che grida [...] «La classe lavoratrice non ha mai voglia [...] raccomandato, durante le assunzioni [...] braccia, peggio che nelle piazze di un [...] Sud: [...] soldi senza nessuna garanzia) : «Basta con [...] linguaggio sboccato». Si può, alla fine, [...] (il ragazzo nero che voleva tornare in Africa [...] un ponteggio: forse morirà, ma [...] scema, ciarliera e istituzionale [...] di [...] più nulla di lui). [...] un bellissimo e scoppiettante [...] risposta possibile (Larry aveva cercato di seguire [...] delle rivendicazioni punto per punto. In mezzo c'è anche [...] tra un edile e una ragazza senza [...] di far la cantante, in un panorama [...] ghetti fatiscenti, di muri che sembrano sempre [...] prigione, di violenze e di sporcizia. Loach si muove nella [...] spesso le armi [...] e della comicità. Ma quel che più [...] immagine vìva, reale, costruita grazie ai protagonisti [...] di una realtà spietata senza retorica e [...] politiche, dalla quale sono scomparsi sindacali e [...] un bel [...] in cui uno accusa [...] votato conservatore, segnalando il disorientamento, lo smarrimento [...] senza dogmi e senza chimere rivoluzionarie, senza [...] siano quelli dettati giorno per giorno dalle [...]. Viene in mente subito, [...] affinità professionale, il "Metello" di Vasco Pratolini. Metello lui pure muratore [...] d'altri tempi, altra storia dolorosa di un [...] per la strada [...] della solidarietà intima e [...] affetti e del rispetto reciproco, più che [...] riconoscendo che solo gli [...] paradiso, e che [...] in terra, tra i [...] gli esclusi, ci stanno magari i santi, [...] tanti i cattivi, i brutti, gli sporchi. E ricordando il valore [...] quando le parole non possono cambiare nulla, [...] e senza orecchie disposte ad [...]. Quando addirittura non ci [...] per dire lo schifo attorno. Ecco il valore di [...] Metello era finito in carcere, come è capitato [...] qualcuno tra i suoi colleghi nel regno [...] (ma non è solo [...] a comandare il mondo). Il pugno è un [...] un gesto. Una bella soddisfazione. Sovversivi? No, probabilmente nel loro [...] e morale anarchismo, soltanto autentici, non [...] cioè, non usati, per dover [...] sempre qualcosa. /// [...] /// [...] attraverso la realtà furiosamente [...] identità regionali, politiche, religiose, culturali e linguistiche [...] nuove e aggressive rivendicazioni in conflitto Gli [...] ALBERTO ROLLO Un viaggio tra le Identità che [...] continente indiano, chiuso In una [...] fittizia [...] rotture nazionali, etniche, religiose, è II nuovo [...] scrittore nato a Trinidad [...] indiana, uno del più famosi narratori di [...] Inglese [...] ultimi decenni. Lo pubblica Mondadori con 11 [...] milione di rivolle» [...]. Il disegno che illustra [...] di [...] Grass ed è tratto [...] «Mostrare la lingua», pubblicato nel 1989 da Einaudi, [...] scrittore tedesco dopo un soggiorno di alcuni [...] In India. [...] è uno dei più significativi [...] di quella [...] anglosassone, seguita al disfacimento [...] coloniale, che ha conferito vivacità [...] generosa aggressività alla letteratura in lingua inglese. Nato a Trinidad da [...] famiglie indiane reclutate nella pianura gangeti-ca per [...] quinquennali, nelle piantagioni [...] britannico, [...] ha assorbito dapprima le [...] isole caraibiche, quindi [...] in Inghilterra, è passato [...] educazione di Oxford, dove ha conseguito il [...] Aris in letteratura inglese, [...] non senza contraddizioni, Il sogno della «madre India», [...] durante il soggiorno a Trinidad, le tradizioni [...] consuetudini di tutta la comunità indiana, avevano [...] originarie [...] unitaria di [...]. [...] aspetto è fonda-mentale per [...] ma insieme guardinga, di cui sono intessute [...] che lo scrittore, ormai affermato, ha reso [...]. Partecipazione e sospetto sono [...] quello che è stato anche chiamato «olimpico [...] fatto par-lare di [...] come di un osservatore [...]. Nel suo ultimo voluminoso e [...] resoconto, India. Un milione di rivolte, [...] Italia da Mondadori, non mancano illuminanti momenti [...] lasciano intendere, del contraddittorio rapporto con [...] indiano, le peculiarità di [...] si mischiano [...] infantile, il risentito disgusto [...] (nel 1962) e [...] pacatezza di uno stile [...] dissimula la fremente intelligenza delle cose, della [...]. [...] sguardo di [...] è generosamente soggettivo: «Nipote [...] contadini indiani immigrati, ero cresciuto con idee [...] distanza che mi separava [...]. Ne ero lontano abbastanza [...] conoscevo i riti ma [...] quando ascoltavo la lingua, riuscivo ad afferrare [...] più facili. Ma le ero anche [...] le passioni, e anche [...] mio destino personale legato a quello della [...] Paese: [...] della mia fantasia e [...] era qualcosa di perduto e irrecuperabile». Cosi [...] riassume i sentimenti che [...] primo viaggio in India, quello del 1962, [...] forma il volume An Area [...]. An [...] India ( 1964). La produzione narrativa, che [...] lo ricordiamo [...] come autore sensibile al [...] e società, (// massaggiatore mistico, i racconti [...] Miguel [...] Una casa per il [...] tutti [...] alla biografia [...] e della [...] famiglia) e alle contraddizioni [...] Terzo Mondo [...] curva del [...] è certamente carica di [...] è, nondimeno, interessante notare come [...] produzione saggistica tomi, a [...] due temi di geografia culturale che hanno [...] dello scrittore: Caraibi e India, come se, [...] editoriale, [...] nutrisse un autentico bisogno [...] proprio passato in una mappa che parla [...] o, ancora, come se il legame con [...] diverse avesse bisogno di misurare prossimità e [...]. /// [...] /// Un milione di rivolte [...] a [...] di tipo dantesco (il [...] bene, non implica soltanto una dimensione «infernale» [...]. L'incontro con [...] contemporanea registra, a fronte [...] 1962, una realtà furiosamente [...] da una serie innumerevole [...] politiche, religiose, linguistiche, culturali, e da altrettante [...] sono [...] alla rinfusa antiche rigidità [...] aggressività maturate nel clima della nuova civiltà [...]. I «milioni di rivolte» [...] il titolo sono per [...] il clamoroso brulichio di [...] (ma anche di tensioni progressiste, progettualità politiche, [...] che ha cancellato con gesto, questo si, [...] unitarie della visione universalistica di Gandhi e [...] nazionale. La tesi di [...] è tanto semplice quanto [...] considerazioni: [...] indiana non è mai [...] la sintomatologia [...] disagio è la necessaria [...] di un concerto di dissonanti insofferenze) destinata [...] maturazione dì una concreta [...] del Paese. Senza lo strappo (anzi, [...] implicito nel disordine che le rivendicazioni delle [...] indiano vengono operando. Alla tesi sostanzialmente ottimistica [...] affianca un avvicinamento al [...] ne è la [...] ma la consapevole complicazione. [...] non è meno orribile [...] forse lo è di più, ma è [...] dello scrittore. Gli inferni sono 11 [...] mano: la sterminata periferia di [...] appiccicosa di polvere e [...] rifiuti, le famiglie che continuano ad abitare [...] tre metri per tre, il disboscamento del Bengala, [...] delle strade dove [...] hindi e musulmani, [...] di [...] e i [...] la volgarità del cinema [...]. [...] penetra questo universo scegliendo [...] comodi e si fa accompagnare da interpreti [...] non meno dei personaggi a cui rende [...] sé tremori e asprezze della nuova realtà. Scrittore, interlocutori e interpreti emergono [...] con una vi-videzza che la scrittura, mai compiaciuta di [...] mai invasiva, riesce a mantenere in equilibrio fra documento [...] reinvenzione narrativa. Indelebili sono in tal senso [...] figure del [...] «Sugar» nella [...] di Madras, del sikh [...] che rinuncia al posto di [...] occupato [...] pubblica per abbracciare la causa [...] leader dei [...] poeta dì postriboli in lingua [...] dello sceneggiatore [...] ridotto ai margini [...] cinematografica, [...] di borsa [...] che tenta di coniugare la [...] alla purezza assoluta del [...] (antico ramo [...] e la severità commerciale del [...] lavoro, del giovane musulmano Anwar, cresciuto fra vicoli assassini [...] fratelli malavitosi. Come tanti piccoli Virgilio, [...] (giovane [...] del [...] Nikhil (giornalista di [...] accompagnano [...] nei vari spostamenti: una [...] gentilezza spira in tutti gli incontri, quasi [...] rifluissero indietro, illuminando [...] che era stata il [...] libro [...]. E, per [...] curiosa, non bisognava sperare [...] scomparissero. Facevano parte [...] di una nuova vita per [...] milioni di persone, parte della crescita, della restituzione [...] a se stessa». PARERI DIVERSI ORAZIA [...] se trasgressiva fosse la [...] Antonella Fiori a Frutterò [...] Lucentini apparsa [...] 1 ottobre su questo [...] autori di Enigma in luogo di [...] tano con amabile verve [...] connessi al libro (siamo alla Fiera di Francofone) [...] un certo punto osservano: «Ormai sembra che [...] televisione. Vede mai nessuno che [...] un libro nelle pubblicità? Insomma non è [...]. In ogni caso nessuno [...] anni a leggere». Ahinoi, è in verità [...] di tendenza in futuro, [...] cioè del libro. La cui non resistibile [...] al riguardo periclitante interesse degli italiani è [...] fatto. [...] enunciano le [...] su quanto -poco o [...] italiani in acquisti librari, in particolare i [...] sarà il mondo domani: la lettura è [...] fanalino di coda nella graduatoria degli interessi. Di fronte a questa [...] a poco tempo fa mi aggrappavo alla [...] lettori siamo una minoranza si, ma di [...]. Ma questa minoranza è [...] lumicino e chi la sostituirà? Cosi certa [...] strillona libracci e continua a elargire anticipi [...] strappare alla concorrenza scrittori e scrittrici, se [...] poteva sembrare dissennata, ora appare masochistica. Un capitale masochista: ecco [...] fiocchi. Che fare per il [...] è più status [...] e che come dicevano F. /// [...] /// Particolare comico: sembra che i [...] -o [...] -si siano accorti tutti insieme [...] che in Italia [...] il turpiloquio. Quasi non albergasse da [...] TV, tra la gente, al cimena, su [...]. Possibile ad esempio che [...] e del talento di Michele Serra non [...] sta esagerando [...] di parolacce? Le quali [...] «Cuore», di cui si finisce col guardare [...] quasi sempre fulminanti, evitando la sboccata goliardia [...] il resto. Vende molto [...] «Cuore»? Peggio per lui [...] lo fa). Infine: a molli temo [...] articolo di Giovanni Giudici apparso mercoledì scorso [...] «Secolo XI X» col titolo [...] un giornale senza omaggi». Il nostro poeta se [...] la mania sempre più dilagante di imbottire [...] i più vari omaggi: dispense, opuscoli, guide, [...] campionature di cosmetici ecc. Osserva Giudici: «È un po' [...] certi premi delle vecchie pesche di beneficenza nella superba [...] di un certo sonetto del Belli: "Ep-poi che premi [...] vinto? / [...] un prete tirò [...] / E [...] speroni e un culo finto"». Al malcapitato acquirente si [...] tutto: dalla storia degli Aztechi alla medicina [...] di ringiovanimento ai grandi allevatori di formiche: «Di [...] arriveremo al punto di non [...] sapere più niente». A volte c'è un [...] volte comporta un sovrapprezzo. Per [...] oggi, lunedi [...]. Come dice Al-tan, è [...] di corda in casa del boia. [...] olandese, voce di una [...] altra attenzione Nel teatro del mondo Non [...] i giorni imbattersi nel libro di uno [...] (a ciò attratti anche dalla [...] brevità), [...] un incentivo a meditare [...] il caso di continuare a scrivere o [...] piantare tutto rassegnandosi al nulla da cui [...] In cui tutto finisce. A noi è capitato [...] Canto [...] e [...] titolo in origine di [...] poema di Frederik van [...] (1860-1932) ripreso ora per [...] o romanzo breve dal cinquantottenne [...] Lo ha tradotto in [...] Fulvio Ferrari e lo ha pubblicato [...] da noi la casa [...] Iperborea. [...] potrebbe prestarsi a (arci [...] attenzione la letteratura di un paese, la [...] linguistica non appare propizia a tirature da [...] ubertosi diritti [...] ma dove il culto [...] Muse [...] a dispetto della plurisecolare [...] (orza della quale ancora oggi una delle [...] Baruch Spinoza è adibita (pare) a garage [...] (pare) una «ragazza in vetrina», mentre una [...] vivacchia a [...]. Ma [...] mettere in luce il [...] nostra felice lettura, che tocca un tema [...] tutto inedito nella narrativa moderna: il rapporto [...] attuale di colui che scrive e la [...] suoi personaggi; fra la [...] del senso comune e [...]. Autore ben conosciuto in [...] famoso in Olanda è essere famoso») lo [...] racconto di [...] sceglie per i suoi [...] la [...] eterea ed enigmatica sposa [...] follemente innamorato di [...] un contesto [...] altrettanto negletto e improbabile [...] Paesi Bassi: la Bulgaria degli anni 70 del [...] della sanguinosa guerra [...] contro i Turchi. Egli si documenta [...] («sapeva assai più cose [...] Bulgaria [...] qualsiasi persona che conoscesse») e svolge la [...] da minimi particolari fisici dei suoi inesistenti [...]. Culmine del suo potere immaginativo [...] (dice [...] loro «un nome, come se [...] fossero registrati [...] o a [...] ben sapendo che «qualsiasi cosa [...] sarebbe divenuta per il lettore [...]. Accanto a lui agisce [...] in antitesi, un cosiddetto «altro scrittore», assai [...] letteraria e assorbito dai rituali e dalle [...] mestiere. Ma lo «scrittore» (evidente [...] colui che firma il libro) è assorbito [...] «triangolo bulgaro» e dalla guerra sanguinosa che [...] da sfondo: alla [...] realtà quotidiana e immediata [...] con sempre maggior forza quella dei personaggi, [...] della loro epoca trascorsa [...] un secolo; una [...] obliterata dal tempo e [...] «vicina» e [...] nella [...] esperienza di scrittura e [...] dei possibili lettori. /// [...] /// La citazione finale da Calde-ròn [...] teatro del mondo) è una delle chiavi [...] senso del racconto; ma forse anche ii [...] Pessoa, che fa capolino, è un sottile suggerimento; [...] einsteiniana «del buco nero, della materia cosi [...] punto del cosmo da non permettere più [...] e il limerick della [...] più veloce della luce» e che, partita [...] casa, «tornò a casa la sera prima» [...] cogliere [...] di [...] tem-po e spazio sono [...] contano per chi scrive, non contano per [...]. Dei tre personaggi del [...] il dottore, muore [...] gli altri due, il [...] bella Laura, ci lasciano in una specie [...] spiegazioni. Luogo del finale è Roma [...] «scrittore» stesso non ha potuto non seguire [...] e distruggere le non molle pagine del [...]. Che poi tra il [...] loro viaggio [...] lo spazio di un [...] più che un trascurabile dettaglio. E allora, la Bulgaria [...] storie? Tutte stupidaggini? Alle concitate domande [...] scrittore» che gli telefona [...] una riunione letteraria egli risponde: «No, la Bulgaria [...]. Ma quale Bulgaria? Quella [...] «scrittore», ha vissuto: primo lettore di un [...]. [...] e [...] Iperborea, [...]. /// [...] /// [...] e [...] Iperborea, [...]. (0)
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