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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2742214205.

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Lunedì [...]. È nato a Damasco [...] e vive In Germania dal 1971, dove [...] studiato o ha ottenuto una laurea In [...]. ///
[...] ///
Carmine Abate, Invece, [...] In Calabria e appartiene alla [...] albanese. Da qualche tempo risiede In Trentino, [...] ha vissuto moltissimi anni In Germania. Il suo primo romanzo [...] In Italiano ed è stato pubblicato circa [...] Marietti. Si [...] tondo». I due, l'Italiano [...] Il siriano, si sono [...] In Germania e quando Abate è diventato consulente della [...] Argo di Lecce ha proposto di pubblicare un [...] suo amico. Grazie a quatto interessamento oggi [...] trovare In libreria [...] volante», una raccolta di racconti [...] frutto di una sapiente mescolanza tra la cultura [...] del loro [...] « [...] Interessi [...] acquisizioni. Non è la prima [...] è proposto al lettore [...]. Già nel 1991 la Mondadori, [...] dal successo e dal tanti premi che [...] Germania o nel resto [...] stato tradotto In sedici lingue), aveva dato [...] romanzo «La notte racconta. Poi [...] è caduto un po' [...]. L'incontro con una figura [...] lui per storia Individuale e per sensibilità [...] riportato in Italia. Carmine Abate e [...] Infatti, hanno diverse cose In [...]. Delle loro peregrinazioni si [...]. Del loro provenire da una [...] molto ben definita nel rispettivi paesi [...] pure. A tutto ciò va [...] si sono occupati [...] in Germania del loro [...] entrambi si sono appropriati con successo della [...] che li ha ospitati lontani da casa [...] tempo, sono riusciti [...] viva e attiva la [...]. Spesse volte Carmine Abate [...] di dire, e di scrivere, che emigrare [...] lui [...] unica di arricchimento personale, [...] del distacco e della nostalgia e senza [...] che comunque questo genere di sradicamento comporta. Tra difficoltà vissute anche [...] di autoironia ma senza mal perdere II [...]. A [...] rimane la grande capacità di [...] con una sensibilità sempre attenta [...] contro I pregiudizi e [...]. ///
[...] ///
Gli «itinerari metropolitani» di Luigi Lombardi Satriani MARINO MO L A La città è [...] Vincenzo [...] legge di [...] dello scrittore americano Russell [...] casa, famiglia e [...] il ragazzo protagonista, [...] in un mondo in [...] che si afferma è quella della sopraffazione Un [...] cui rimprovera [...] vuoto e illeggibile come [...] ALBERTO ROLLO Professor Satriani, I termini «labirinto» [...] rivelano una aorta di contraddizione, un tentativo [...] a qualcosa che non ne ha? Mettere [...] termini a prima vista può sembrare contraddittorio [...] di vezzo intellettualistico, ma se riflettiamo un [...] sparisce. Proprio chi è nel [...] di individuare itinerari che lo portino fuori [...] è di chi è rinchiuso nel labirinto [...] quali itinerari lo mantengono prigioniero perché non [...] quali lo liberano dalla prigionia. Comunque, a me sem-bra [...] nel labirinto ed è a partire da [...] che dobbiamo elaborare i nostri percorsi. Oggi che distinzioni, quali [...] perdere efficacia, quale è il luogo proprio [...] che Identifica [...] Le suddivisioni spaziali, rigide [...] non hanno oggi [...] pregnanza semantica, anche se [...] molto più differenziata di quanto si possa [...] posizione [...]. In ogni caso ciò [...] oggi è [...] complessità, [...] il sovrapporsi, lo scontrarsi [...] tratti culturali diversissimi: il che potrebbe essere [...] potenziamento delle nostre conoscenze e della nostra [...] che molto spesso si traduce in una [...] smarrimento che genera aggressività, violenza, che induce [...] rinchiudersi in ambiti sempre più angusti: la [...] negando cosi la possibilità di un incontro [...] altri. [...] della città senza luogo [...] della città reticolare, cablata, la disumanizzazione «teorica» [...] rischia di essere un alibi e una [...] Ingovernabilità? SI, può essere alibi, può essere [...] perché il nostro spazio non sia più [...]. In questo senso [...] antropologica è indispensabile per [...] della città attuale, ma per [...] vivibile e [...] è necessario un profondo [...] pensi, per tutte, [...] della giunta [...] a Napoli. Oggi, più che mai, [...] amministrativa ha bisogno di competenze antropologiche. Perché fenomeni tipicamente metropolitani [...] droga si diffondono nella cosiddetta provincia tranquilla [...] comunitarie, la famiglia, articolano ancora le relazioni [...] Perché [...] la città si estende, come già si [...] di là dei suoi confini tradizionali: perché [...] sta diventando «città» nel senso già sottolineato. Nel mio libro la [...] È assunta in alcuni suoi modi fondamentali: parlo [...] ma parlo anche della piazza [...] -spazio utilizzato ampiamente per [...] messaggi politici sostanzialmente autoritari, anche quando sorridenti [...] spregiudicato del mezzo televisivo da parte di Berlusconi [...] suoi uomini). Parlo del razzismo, nelle sue [...] forme, della solitudine, della droga, delia violenza insensata e [...]. E perché forme di [...] solidarietà ai sviluppano nei contesti metropolitani più [...] periferie apparentemente più [...] I fenomeni che ho [...] a soffocare [...] contraendo i suoi spazi [...] suo bisogno di relazione, di autenticità; dove [...] di compressione, 11 tendono a svilupparsi, [...] reazione e voglia di [...] vita, forme di comunità. La salvezza della città [...] proprio dalle periferie, [...] dalle «tane» [...] della marginalità a delle [...] Le alterità, le differenze vengono viste prevalentemente [...] se non altro, come male, ormai necessario, [...]. In realtà esse sono [...] per tutti, ognuno di noi può crescere [...] ma è necessario porsi [...] radicalmente differente da quella solita, anche da [...] che elargiscono tolleranza formale al diverso: occorre [...] segno della reciprocità, [...] è tale rispetto a [...] misura in cui io stesso sono, dalla [...]. Comprendersi, [...] dialogare realmente è assumere [...] punto di vista: tutti, volta a volta, [...] siamo altri, siamo identità e alterità. In questa prospettiva la [...] vuole essere luogo dello smarrimento, della violenza, [...] assumere la ricchezza delle diversità, che, fra [...] multietnica contribuisce a rendere sempre più evidenti. Come può contribuire [...] alla conoscenza e al [...] etniche, sociali e culturali che solcano la [...] fornire conoscenze specifiche, contribuendo, con la ricchezza [...] critici, alla comprensione dei fenomeni che segnano [...] città nel suo concreto articolarsi e alla [...] a essi relativi. E in certe situazioni [...] decisiva di riforme e di scelte dì [...] apre nel nostro paese -possono spendere incisivamente [...] anche [...] politico e istituzionale. Como sarà la città [...] Potrà [...] inferno o potrà essere Città del Sole. Io spero per tutti [...] Città del Sole: [...] dì Campanella può indicare [...] per realizzare nella storia la tensione [...] spero che sia spazio [...] e non [...] la propria memoria, la [...] proprio futuro. [...] della città e quella [...] per molti versi [...] per dritto o per [...]. Sia che II labirinto venga [...] come negazione costitutiva [...] della «polis», sia che ne [...] Invece [...] letterale, ò comunque [...] che la città ala una [...] fitta, aggrovigliata ed [...] di tempi e di luoghi, [...] appartenenza e di differenze, di [...] e di [...] solidarietà. Proprio a una città di [...] fondazione [...] paragona [...] stratificazione del linguaggio: un [...] di strade, di luoghi, di [...] e di [...] vecchi [...] espande Incessantemente [...]. Nelle grandi agglomerazioni [...] la giustapposizione labirintica delle [...] sempre più conflittuali. Sul nodo teorico [...] le scienze umane stanno [...] in questi tempi di [...] politica, culturale e etnica [...]. Ne è un esemplo [...] «Paradosso» dedicato a «le forme della città» [...] Interventi [...] Stefano [...] Sergio Givone, Vittorio [...] e di Gennaro Carillo. Al groviglio antropologico della nuova [...] multietnica II noto antropologo Luigi [...]. Lombardi Satriani -la cui [...] é sempre sostenuta da un costante Impegno [...] -Nel labirinto, itinerari metropolitani» [...] p. Si ha [...] che manchi, [...] alla famiglia, la cultura [...] e che ciascun nucleo familiare debba, per [...] attingendo a risorse -quando ci sono -o [...] equivoci. Eppure una cosa è certa: [...] famiglia rappresenta, per definizione, una esigenza di ordine. E da questa esigenza [...] che si porta appresso -è necessario partire. Che sia questo il [...] fecondo, [...] famigliare ce lo mostra [...] La legge di [...] ultima fatica dì Russell [...]. Non è la prima volta [...] affronta il tema [...] maltrattata. Già nel preceden-te [...] in [...] inedito in Italia, aveva [...] e il talento di grande narratore «sociale» [...]. In La legge di [...] gli adulti retrocedono in [...] emerge, sola e potente, la figura di [...]. [...] -così viene chiamato il giovane [...] -vive in una cittadina dello Stato di New York, [...] al confine col Canada. La [...] vita è divisa fra [...] cui abita con la madre e 11 [...] di [...] a cui procura erba [...] il centro commerciale, luogo ormai epocale della [...]. Per procurarsi danaro sottrae [...] diversi -alla madre, e, [...] progetta, con [...] Russ, colpi più propriamente [...]. Provvisto di un suo [...] avverte a ogni grado [...] crimine una inevitabile progressione verso il distacco [...] -soprattutto attraverso la svagata cecità [...] -continua a [...] parametri di normalità, puntualmente [...] quotidiana. Messo alla porta come [...] si industria con [...] Russ per sbarcare il [...] e servire la banda dei [...]. Il balordo equilibrio della [...] da un incendio in cui uno dei [...] Bruce, [...] tra le fiamme per tornare a salvare [...] rimasto legato al letto [...]. Morti presunti, [...] e Russ, vagabondano [...] e là. [...] si fa anche tatuare [...] sul braccio e si ribattezza [...] (osso). Chiusi dentro la casa [...] intellettuale [...] i due ragazzi si [...] Russ decide improvvisamente di tornare alla vita «normale». [...] resta solo, riempie lo [...] di musica classica, si impossessa della pistola [...] casa e, a conferma di quella che [...] identità criminale, spara contro [...] villa. Di nuovo sulla strada, [...] di film pornografici che viaggia insieme alla [...] Rose, [...] bambina «comprata» in cambio di pochi dollari. Derubato lo sfruttatore e [...] Borie cerca rifugio in uno scuolabus abbandonato [...] già insediato [...] un i,nimicano cinquantenne che [...] credo ra-stafarìano. [...] morbida e gentile, di I-Man [...] decisivi: [...] rispedisce Rose dalla madre [...] far ritorno dalla propria ma solo a [...] il patrigno che ha abusato di lui [...] sette anni. Il tentativo si risolve in [...] separazione definitiva. Bolle parte assieme a I-Man [...] Giamaica e lì ritrova il padre naturale, [...] una sorta di boss [...] di droga, un piccolo ras del turismo [...] altri figli e ora compagno di una [...] ereditiera, [...] Star. I-Man dispensa il suo [...] casta bianco e infine lo introduce al [...] faccia a faccia con [...] rivivere, in una sorta [...] ad occhi aperti, tutta [...] del male di cui [...]. [...] ritiene di [...] trovato una nuova patria ma [...] gli uomini di [...] giustiziano I-Man, per motivi apparentemente [...] a un congresso carnale con [...] Star, tutto sembra di nuovo [...]. In realtà [...] non è più [...] né tanto meno [...] non sa dove andrà [...] è, e a [...] riconosce nel cielo tre [...] costellazione di Bruce «il ragazzo cattivo con [...] la costellazione di Rose, «il segno della [...] costellazione di [...] il segno del [...] «della mente aperta». [...] che chiude il romanzo, [...] il cielo, confortato dalla [...] tre amici passati a miglior vita, è [...] è anche la cifra [...] romanzo. [...] per un mondo in [...] non coincide con la felicità, perché in [...] altre norme che non siano quelle della [...]. [...] non è [...] che passa [...] dei quartieri sottoproletari alle [...] rassicuranti della buona società londinese, e non [...] sublime brigan-tello [...] di Twain: non ci [...] strade che lo separano da un mondo [...] suo. Nella prima metà del [...] non fa altro che [...] socialità col parametro della famiglia. Tutti i rapporti alludono [...] nulla è capace di riprodurre una vera [...] andare al di là di una mera [...]. Il punto di vista [...] è quello della mancanza [...]. Ciononostante non diventa mai una [...] patetica. Quantunque la mancanza lo esponga [...] una spugna al potere e [...] avverte II disagio della violenza [...] il destarsi della [...] stessa aggressività. Quando usa il fucile del [...] sparare contro il letto della [...] quando ha tra ie mani una pistola la usa [...] abbattere, con eclatante gesto simbolico, la vetrata di una [...] sbarrata. [...] non fa altro che rimproverare [...] suo mondo di essere vuoto, illeggibile come una cartina [...] agghiacciante di uno scialo immenso. Dopo [...] incontro col patrigno [...] si ferma davanti alla [...] e riflette: «In [...] terrazza mi sentivo incredibilmente [...] anziano che dopo [...] vissuto tutta la [...] vita aspettava solo di [...]. E di fatto [...] prova, prima di cambiare [...] lasciarsi il poco passato alle spalle, le [...] un vecchio: ha chiarissima [...] di desolazione che circonda [...]. La bella novità di [...] è proprio questo incarnare, senza [...] velocità [...] -o, detto in altri termini, [...]. Privata della memoria, la [...] e uguale e può [...] prendendosi di tanto in tanto dei momenti [...] di fatto, coincidono, per [...] e amici, con la [...] droga. Nella prima metà del [...] anche la più compatta e severa) il [...] con una frequenza quasi imbarazzante. In verità il vero [...] a che fare con [...] di azione ma con [...] con quella vita «normale» a cui [...] aspira contìnuamente. In I-Man, nella [...] filosofia religiosa, ma soprattutto [...] umana, [...] legge proprio quella possibilità [...] affetti, del lavoro, della collaborazione che la [...] in cui è nato non gli ha [...]. La norma non ha [...] della small [...] pìccolo borghese: la norma [...] legge», il riposo attivo che solo [...] della condotta morale è [...] offrire. Purtroppo, la parte giamaicana [...] congestionata, irrisolta, lasciata com'è al disordinato sovrapporsi [...] scena e dettagli esotici e, più [...] La legge di [...] fatica -come già Tormenta [...] misura narrativa. [...] però pecca in generosità, [...] vitale, che si legge [...] un «romanzo di formazione» coraggiosamente sbilanciata rispetto [...] cui gli strilli pubblicitari ostinatamente lo vorrebbero [...]. ///
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[...] però pecca in generosità, [...] vitale, che si legge [...] un «romanzo di formazione» coraggiosamente sbilanciata rispetto [...] cui gli strilli pubblicitari ostinatamente lo vorrebbero [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .