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E il disco che [...] suo rientro sulle scene è lirico e [...] per i [...] gruppi inglesi. Bilancio positivo per il [...] Il fantasma di Coltrane si aggira per Ravenna [...] di Joshua Redman ROMA. Il ritorno di questa [...] pop britannico, po-trebbe far pensare alla solita [...] una casa disco-grafica, [...] le prime battute di [...] It [...] You Down, la canzone [...] Evergreen, il nuovo album di [...] The [...] per ritrovare intatta la [...] suono inconfondibi-le. Se il carismatico e [...] Ian [...] (per gli amici e [...] Mac) non avesse deciso nel 1988 di [...] forse adesso [...] The [...] sarebbero popolari come gli [...]. Di strada, questi tre [...] Liverpool ne hanno fatta comunque tanta. Hanno anche perso il [...] Pete De [...] scomparso in un incidente [...]. Ci sono stati attriti [...] alla fine tra Mac, il bassista Les [...] e il chitarrista Will [...] è scoccata di nuovo [...] un rapporto nato du-rante [...] e [...]. E in fondo quello [...] Evergreen [...] con forza -è un album ricco di [...] diretto, avvolgente, una specie di «lezione» per [...] in-glesi -è proprio un messaggio di fiducia [...]. Al telefono con noi [...] Will [...] che non ha perso [...] accento di Liver-pool. Sei sorpreso dal modo [...] «In un certo senso [...] che tutto questo sarebbe successo, ma non [...]. Eravamo abituati alle critiche [...] alle stroncature [...]. Ed è davvero [...] strano. Come avete avuto [...] di ri-mettere in piedi [...] The [...] «Come sai Mac e [...] gli [...] e per accon-tentare tutti [...] lo chiede-vano abbiamo finito con [...] molte canzoni dei [...] nella scaletta dei concerti. In un certo senso [...] di quello che sta accadendo ora: [...] persone veramente interessate a [...] nostra musica, adesso che abbiamo cambiato di [...]. Non delle canzoni già [...] nastri che risalgono alle [...] di Evergreen. Avevamo così tanta energia [...] certo difficile tirare fuori delle buone canzoni [...]. [...] in questi ultimi tempi [...] «Sono accadute delle cose [...] interessanti e alcune di que-ste [...] un certo senso ci hanno aper-to la strada. Molti dei gruppi che [...] la maggiore apprezzano la nostra musica e [...] a farci conoscere o ricordare da un [...] sa bene chi siamo o ha dimenticato [...]. E [...] parte [...] ci è costata qualcosa, ha [...] che anche la [...]. [...] qualche gruppo che ti piace [...] «Prima di tutto i [...] e poi gli [...]. Ma mi piaccio-no anche [...] i [...] e tante altre cose. [...] stato un periodo in cui [...] The [...] erano molto popolari e non [...] in Gran Bretagna. Avete avuto decine di [...] centinaia di interviste. E adesso state [...]. E quindi non penso [...] le cose che avevamo e che abbiamo [...]. Eppure potrebbe succedere di [...] corre sempre dietro [...] moda. Con i [...] era considerato un grande, [...] in una specie di zona desertica e [...] Style [...] che erano considerati poco [...] adesso è. Paul [...] e la [...] musi-ca è molto apprezzata. Io non sono proprio [...] ma il [...] tra lui e noi [...]. Alla fine vengono rico-nosciute [...] hai fatto e vieni considerato un musicista. Neil Young è trattato [...] mu-sicista, così come Peter Green. A questo proposito mi [...] il vostro metodo di lavoro. Cosa succede quando preparate [...] Mac [...] «Sì, succede più o [...]. Per Evergreen, però, [...] delle cose [...] delle cose che Mac ave-va [...] in mente da un [...] e lo abbiamo aiutato a [...] loro un as-setto definitivo. Erano dei brani che [...] un di-sco da solo. [...] «Ho già un progetto del [...]. Si chiama [...]. Ho pub-blicato soltanto qualche [...] per uscire il primo cd a lunga [...]. Vorrei lavorare anche con [...] questo progetto lo chia-merò [...]. Giancarlo Susanna [...] 3. La rassegna anche [...] si è svolta in [...] presentando cinque gruppi fra i più importanti [...] rap-presentativo di una differente [...]. Ha aperto la rassegna il [...] del sassofonista Joshua Redman, [...] con cui si son potuti [...] i [...] dalla scomparsa di John Coltrane, [...] della musica [...] ancora gran parte della pro-duzione [...]. Lunedì scorso si [...] di diversissima provenienza, ma [...] commistione del jazz contemporaneo con altre musiche: [...] e Don Byron, afro-ame-ricano [...] territori jazzistici «alieni», costretti sino ad oggi [...] stessa musica jazz che li ha originati. Infine, la sera di [...] dedicata in-teramente al jazz elettrico, perciò ad [...] generi, con il quintetto «elettrico», ap-punto, del [...] Enrico Ra-va e il trio del chitarrista John [...]. Joshua Redman è, fra i [...] «giovani leoni» statunitensi che si rifanno alla poetica [...] uno dei più persona-li. La [...] musica si è rivelata [...] parte, sapientemente costruita con crescendo [...] espressiva da manuale, con [...] di Hodges nei bra-ni lenti e quelle [...] Coltrane in quelli più esagitati. Nel reperto-rio hanno spiccato, [...] i temi composti dallo stesso Redman, accompagnato [...] impeccabile, musi-calmente parlando (bisogna [...] gli americani, da questo [...] sono difficilmente battibili). Certo che Coltrane (sia [...] della fine anni Cin-quanta che quello libero [...] fine di carriera) si è sen-tito come [...] presente nel discorso [...] il sapore [...]. Ormai, riprenden-do una battuta [...] Filippo Bianchi (direttore artistico della rassegna, [...]. Mentre vengo-no seguiti con [...] tutti i [...] di questo mondo, bisogna [...] fortuna esistono giovani musicisti che pare proprio [...] altro (e, putacaso, so-no i musicisti più [...] di vista della creazione origina-le). Uno di questi è Don Byron, in giro per [...] a presentare la [...] «Bug [...] giunto pure a Ra-venna. Nella [...] musica il ricordo di Coltrane [...] inesistente. Dopo il [...] e i ritmi [...] oggi è andato a [...] di alcune orche-stre diventate famose negli anni Trenta [...] Club di New York: [...] Duke Ellin-gton, i misconosciuti John [...] e Raymond Scott, il [...] compositori è, per Byron, scanda-losamente ignorato anche [...] lavori (alcuni loro pezzi sono diventati noti [...] di popolari cartoons). Lo stupendo [...] di Byron ha re-cuperato [...] quasi fi-lologicamente, solo alcune volte [...] in lunghi assoli e [...] caotici, facendo decollare il progetto come uno [...] e palpitanti contemporanei. Prima di Byron si [...] un successo caloroso, [...] che ha progettato una [...] suo gruppo [...] suonano una in-diana, un [...] e un italiano) mirata soprattutto a far [...] suo spettacolare, intricato e variopinto [...]. Chiusura in bellezza con [...]. Il trombettista En-rico Rava [...] foga ap-passionata il quintetto che ormai tiene [...] anni. E una vera e [...] jazz è sta-ta data dal trio del [...] John [...] che ha saputo giocare [...] con i compagni Steve [...] (maestro del basso elettrico) [...] Bill Stewart, batterista che ha fatto vedere, co-me si [...] sorci verdi. Aldo Gianolio Ian [...] cantante e leader della band [...] degli [...] and the [...] Dalla [...] di Liverpool alla [...] scena musicale scozzese Tutti i gruppi che hanno segnato [...] decade da non «cancellare» La [...] dei [...] il rock oscuro dei Joy [...] e ancora, gli [...] Camera, Lloyd Cole and [...] la rivoluzione degli [...]. /// [...] /// [...] chi fa coincidere la [...] con le vicende fortunate dei «grandi» e [...] Elvis Pre-sley ai Beatles, senza [...] conto di [...] degli [...] Brothers o di [...]. E [...] invece chi, se-condo noi [...] questa storia come un immenso fiume in [...] più piccola [...]. Se si ripercorre la storia [...] recente del [...] per esempio, ci [...] in una schiera di gruppi [...] non meritano certo di essere dimen-ticati. La «reunion» degli [...] The [...] band di spicco nella [...] Li-verpool dei primi anni Ottanta, ci spinge [...] a consigliare) almeno [...] Up [...] (1981) e Ocean Rain [...]. Ma non dob-biamo neppure [...] di Julian [...] (amico e «collega» di Ian [...] il vocalist dei [...] dei quali segnaliamo [...] (1980) e «Wilder» (1981), [...] di Ian McNabb con [...] (1984). Tra gli altri [...] citiamo almeno i Frankie [...] Holly-wood, i China [...] i Pale [...] The [...] gli [...] e Black. Importantissimi an-che Bill [...] (musicista, [...] produttore, discografi-co, manager) e Ian [...] in te-sta alle classifiche [...] recente con il gruppo dei [...]. [...] scozzese ricordiamo gli influenti [...] di Edwyn Collins, gli [...] Camera di [...] Frame, Lloyd Cole [...] The [...] (il loro capolavoro, [...] è del 1984) i Del [...] i [...] di Mike Scott o [...] Big Country, prota-gonisti di una sorprendente para-bola discendente dopo [...] The [...] (1983). A cavallo tra la fine [...] e il prin-cipio degli [...] sono i Gang [...] Four (Entertainment! Tra le band essenziali [...] ancora in attività ci sono na-turalmente i Cure, [...] e apprezzati anche da noi, mentre un [...] hanno lasciato gli [...] di [...] e Johnny [...] la cui vicen-da è [...] assimilabile a quella di [...] The [...]. Del gruppo di Manchester [...] The [...] (1984), [...] Is [...] (1985) e The [...] Is [...] (1986). Un outsider curioso e [...] tra Frank Zappa e [...] Un-derground, è The Jazz [...] i suoi dischi degli [...] or-mai tutti fuori catalogo, ma è di-sponibile [...] The [...] (1996). Tra gli antesignani [...] boom del pop britannico [...] The Jesus and Mary [...] con [...] (1985), gli [...] Love (soprattutto il primo [...] su etichetta [...] e quello con la [...] del 1989) e ovviamente gli Stone Ro-ses [...] The Stone Roses (1989). [...] di che smentire chi ama [...] e scivolare in superficie. Colazione buffet, scelta menù, [...] verdure, giugno 55. /// [...] /// Vacanze Liete Operato George Harrison Forse [...] tumore NOTE CUBANE di Daniele Silvestri Il [...] una tragedia a lieto fine. Nuove droghe: arriva la [...] Ecstasy UNA SETTIMANA A PECHINO [...]. La quota comprende: volo [...] aeroportuali a Milano, Roma e [...] la sistemazione in camere [...] New [...] (5 stelle), la prima [...] in mezza pensione, tutte le visite previste [...] della guida locale cinese di lingua italiana. Milano -Via Felice Casati, [...] Tel. /// [...] /// [...] Beatles George Harri-son è stato [...] ad un inter-vento chirurgico per [...] di un nodulo alla gola. [...] in anestesia totale, è stata [...] londinese di [...] come scrive il tabloide [...]. Harri-son, 54 anni, si [...] sotto il falso nome di Sid Smith, [...] trascorrendo il decorso post operatorio nella [...] casa di [...] sulle rive del Tamigi, [...] di campagna che conta ben 120 stanze. Il musicista non potrà [...] giorno, ma non è ancora noto se [...] che gli sono stati asportati sono di [...]. Il giornale inglese ipotizza, [...] di intervento chirurgico, che i medici propenderebbero [...]. Ma potrebbe anche trattarsi di [...] formazione cance-rosa che si stava espandendo in una secondo [...] nella gola». /// [...] /// In [...] per le [...] non si placa, anzi si [...] ogni giorno di [...] aned-doti. [...] è che è stata [...] la [...] Girl Ecstasy», un particolare [...] dedica-to alle cinque pop star; le pasticche [...] portano una «S» stampata sopra. La [...] creato non poco imbarazzo [...] «piccanti» e al loro staff. Un portavoce si è affrettato [...] com-mentare: «È una cosa orribile. Queste [...] con le ragazze. Loro sono letteral-mente disgustate. E non perdono mai occasione [...] sconsigliare ai loro fans [...] di qualsiasi droga». Secondo la poli-zia queste particolari [...] di ecsta-sy contengono [...] e efedrina, e possono provocare [...] più o meno, hanno commentato [...] che provoca [...] ripetuto del [...]. Ci avevano avvertito che il [...] concerto [...] ieri avremmo dovuto [...] una specie di prova generale [...] concerti più importanti [...] ma malgrado queste premesse la [...] è stata piuttosto allucinante. In qualche modo siamo [...] la memoria ai nostri sedici anni, quando [...] scuole e il concerto si-gnificava un giorno [...] titaniche contro ogni tipo di pro-blema tecnico, [...] ap-parecchiature che non volevano [...] di emettere alcun suono [...]. In realtà dopo più [...] di queste battaglie e a meno di [...] sembrava proprio che senza un intervento divino [...] suonare. Ma alla fine [...] spuntata la nostra tenacia, [...] suona-re in ogni modo e, soprattutto, lo [...] due veri pro-tagonisti della giornata: il nostro Piero, [...] fonico si è dovuto trasformare in ingegnere, [...] e il suo corrispettivo cubano, un omo-ne [...] avrebbe potuto tran-quillamente essere [...] Rovigo, e forse lo era veramen-te, visto [...] non [...] mai sentito pronunciare una [...]. Eppure anche lui non ha [...] un attimo, senza mai scomporsi, neanche quando ho pensato [...] di collegare alla 220 una specie di amplificatore del [...] che normalmente preferisce la 110, come ha chiarito subito [...] la [...] sudicia vita in [...] fiammata. [...] del triveneto cre-do abbia [...] occhi per qualche nanosecondo più del soli-to, [...] Fidel sa cosa deve [...] pensato quando ha visto [...] quello che per noi era poco più [...] frigorifero, ma per loro un pezzo fondamentale [...] tecnica. Il concerto alla fine [...] e for-se sarebbe stato anche un successo [...] stato qualcuno. Invece, non fosse per un [...] di turisti (del [...] è di 20 dollari, più [...] doppio dello stipendio medio di un cubano), di musicisti [...] di vari, fortunatamente rumorosi, italia-ni, tra cui [...] Red Ron-nie, ci saremmo trovati [...] suonare solo per [...] di Rovigo. Che comunque [...] ampiamente meritato. Alla fine, quello che ci [...] detto e ci siamo detti tutti è che se [...] suonato [...] pos-siamo [...] ovunque. Ormai Cuba ci è entrata [...] anche con la [...] calma e la [...] filosofia, e ogni giorno [...] vale la pena di essere [...] fino [...] minuto. Ol-tretutto [...] omone alla fine ci ha [...] sorriso. /// [...] /// Ol-tretutto [...] omone alla fine ci ha [...] sorriso. (0)
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