Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 2741374554.

Intelligenti e divergenti . Sono gli «individui creativi-. Quelli che per Howard Gardner, [...] messi di fronte ad [...] intelligenza, -divergono». Prospettano soluzioni non convenzionali [...]. ///
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O addirittura uniche. Non che non siano [...]. Di ricavare la chiave [...] al test. E di rispondere come [...]. Ma per lo più [...]. Il modo in cui [...] appunto descritto da Gardner in Intelligenze creative (Feltrinelli. ///
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Libro del 1993. Si tratta di sette [...] linguistica, [...] interpersonale, [...] musicale. La novità, stavolta, [...] de nella scelta delle [...] incarnano le sette intelligenze: Freud. Einstein, Picasso, [...]. Eliot, Gandhi, Martha Graham. Divertitevi pure a smistare [...]. Con una sola avvertenza: [...] non esclude mai la relativa [...] delle altre [...] stessi individui. Perciò un filosofo (area [...] essere un ottimo stopper. O addirittura . Come sognava Nietzsche. Che intanto però era [...]. La bellezza delta [...] limite del piacere? Si [...] Sex [...]. Il passo [...] rispetto [...] e ai «simulacri» di [...] Eccolo: posto che le [...] suono, sensazione. E quindi decentrare [...] sino agli «estremi» di [...] percepito, [...] nella [...] del «molteplice». Questa sarebbe la vera [...]. La vera liberazione. Che passa per [...] il [...]. [...] perché è 11, nella [...] diventa tutt'uno con la cosa, con il [...]. E 11 che cominciamo [...] parte della cosa». Non si tratta di [...]. Questa linea di pensiero [...] modo internamente coerente con [...] moderna del nichilismo teoretico. Oltretutto fotografa bene certe [...] fluire [...]. Solo una notazione psicologica; [...] sempre «differimento», un «dileguare trattenuto». E quindi spostamento, [...] proiezione, investimento idealizzato (inconscio). Insomma è scelta oggettuale [...]. Paradossalmente è anche privazione. Fuori c'è solo la [...]. Priva di piacere e [...]. Con complicazioni -schizoidi. ///
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Consultate perciò il [...]. ///
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Eugenio Scalfari, del quale [...] e consequenziale meditazione laica? Si riferisce al [...] e sul tutto» che egli mette in [...] Diderot, [...] suo recente II sogno di una Rosa, [...] appendice a II sogno dì D [...] (Denis -Diderot, ; Sellerio. Dice [...] non possiamo conoscere il [...] siamo, di quella «parte» con cui coincide [...]. Bene, ma potremmo poi [...] di «patte», senza presupporre logicamente quella del [...] Kant [...] questo problema «antinomia trascendentale». E gli scienziati . Proprio come Kant. E come Platone. Tutti perdigiorno? . Si [...] «Post-moderno» Lo fa a [...] della Condizione post-moderna, sul [...] di Lunedi [...] Novembre. Nella pagina filosofica Intervistato [...] Sergio Benvenuto. Il «moderno», dice [...] ricomincia sempre. Vuol dire «adesso». Quindi, a rigore, non [...] mai «post». Mai «prima». SI, ma era stato [...] a scandire [...] del post-moderno, dopo «le [...]. Ci rallegra il suo [...]. Éppure un granulo di [...] esserci nel suo «slogan». Visto il suo travolgente [...]. Esce «La locomotiva», una raccolta [...] racconti ferroviari di Gino [...] In seconda Esce «La locomotiva» [...] nuovo libro di Gino [...] Michele pubblicato da Zelig. È una raccolta di racconti [...] ferroviario ma pieni di riferimenti alla contemporaneità, come questo [...] anticipiamo, intitolato «Vietato». [...] MICHELE [...] «Mi dispiace moltissimo, egregio passeggero, [...] non è consentito». Questo disse il controllore [...]. Lo disse al riparo del [...] berrettino con visiera, [...] del suo metro e [...] che a [...] da seduti pareva un bel [...] e novanta. È vietato e basta». Curioso modo di comunicare, [...] bigliettaio: «egregio», «consentito». Curiosi i contenuti, oltre [...] «Ma vietato cosa?» mi chiedevo. Curioso soprattutto il fatto che [...] me ne stessi, invece, a posto con la coscienza: [...]. Con tanto di mossetta [...]. Prima ti bucano il [...] buttano 11 [...] vicino alla data, giusto [...] che essendo controllori controllano; poi concludono con [...] e un [...] di circostanza. Mai un «buon viaggio» [...] poi un [...] sta la signora?», «suo [...] diplomato?», «sa che ieri ho avuto un [...]. Niente confidenze da parte [...]. Ci mancherebbe, ché se [...] il confessore faceva il prete, mica sì [...] i biglietti. Eppure, riflettevo, anche senza [...] stato per anni un non so che [...] noi viaggiatori quasi pendolari come me e [...] custode con il dovuto rispetto dei moli, [...] filo. Che fosse la [...] del moto? o la [...] (data la premessa di un punto A [...] di un punto B da avvicinare, raggiungere [...] minor lasso di tempo possibile) oppure [...] condivisione del quotidiano dramma [...] compreso, che è quella [...] realtà solo e necessariamente di [...] iato? Cioè: il finestrino, [...] che sia, ti offre una visione parziale [...]. Una visione [...] novanta gradi, se sei [...]. Che non sono e non [...] mai essere i [...] del guidatore. Tutti, dunque, passeggeri e [...] unico quadro di Pellizza . Tutti quarto Stato in [...]. Contro il potere, lo [...] . Queste cose mi domandavo, [...] a me come un baccalà con il [...] mano appena controllato. Il bigliettaio era già [...] scompartimento. E poi se [...] uscito, . Ma con gesta epiche [...] da Guccini, I venti racconti che compongono SI [...] hanno alcunché da spartire. Se non, volendo, parte [...]. Tutto, Infatti, accade In [...]. Sono venti storie [...] avventure minime ma simboliche di [...] complessità che attanaglia la vita di tutti. E, sempre in tema [...] Guccini Gino Vignali e Michele Morati prendono [...] ruotando intorno alla celebre [...]. Ma, volendo, si arriva [...] quasi a un aggiornamento in chiave ferroviaria [...] «Processo» [...] Kafka, come testimonia il racconto che pubblichiamo [...]. Si, per Gino [...] Michele è giunto il [...] quella strada che va dalla satira alla [...]. Vietato cosa, mi domandai. E [...] le scarpe e appoggiare i [...] sul sedile da-. ///
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Vietato scrivere col pennarello sui [...] e rubare le fotografie sbiadite incorniciate dietro alla nuca, [...] picchiare le vecchiette e sputare sui muri. [...] bare le valigie, svuotare i [...] per terra, fare la pipi fuori [...] far sparire gli asciugamani di [...] scendere dal treno in corsa, tirare [...]. Bella scoperta! Mi alzai, uscii dallo [...]. ///
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Mi [...] prese una certa rabbia: una [...] tanto che avevo [...] di viaggiare comodo, da solo, [...] bambini piagnucolosi e anziane signore chiacchierone, mi capitava di [...] essere angosciato per [...] frase di un controllore. Che chissà, forse era [...] forse stava pensando ai fatti suoi. Metti -pensavo -che sia un [...] di quelli [...] che decidono di fare una [...] al -giorno, una vìttima scélta [...] sul treno. A un certo punto [...] gli dice una frase senza senso. E lo fa star male [...] tutto il giorno. Un bel pirla, mi [...]. Già doveva essere proprio [...]. E ancora rabbia: ma [...] se su un treno viaggia qualche centinaio [...] me doveva beccare? Bisogna che mi ricordi [...] piante. ///
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Giulia vuole che la [...]. Non stasera no, sono [...] po stanco. ///
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Bel pirla quello Il [...]. Questo pensavo prima del [...]. Mi svegliai che a [...] al mio punto B. Chissà perché abbiamo dentro una [...] automatica, spesso. Ci svegliamo un secondo [...]. [...] Credo che mi fossi svegliato [...] cinque minuti prima [...] volta lì. In tempo per [...] il controllore. Seduto davanti a me, [...] scompartimento vuoto. Adesso era un metro e [...] reale. Stava ravanando dentro al [...]. Blocchetti, [...] i buchi, [...]. Non mi guardò neppure. Mi mossi facendo rumo-. Non alzò gli occhi. Gli guardai il ; [...]. Ma non era poi [...]. Era la stoffa a [...] curata, più sgargiante di quella dei suoi [...]. Il cappellino, poi, a [...] dei ricami colorati. Eppure era un controllore [...] effetti, era chiaro. Eravamo vicini, [...] alla stazione. ///
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Ormai in [...] gualcavo con stupore e [...] angoscia. Il nuovo controllore, per [...]. Come da vostra richiesta». Ecco, io sono [...] perché uno cosi, uno [...] indicato voi, mi consenta». In qualità di controllore, [...] proprietario del treno, altrimenti sarei costretto a [...] tra i nostri utenti. Uscii di corsa, appena in [...] in grigio:«. E mi raccomando, signore, [...] é vietato! Mi consenta». Il prezioso manoscritto di Leonardo [...] da [...] per una cifra record Il «Codice [...] va a un privato per [...]. È stato battuto per [...] di 28 milioni di dollari (oltre 44 [...] da [...] a New York, il [...] «Codice [...] di Leonardo. E [...] rimasto anonimo, : poiché ha [...] solo telefonicamente le sue offerte. [...] molto interesse per [...] del prezioso manoscritto leonardesco, e [...] sala era affollata di italiani: infatti, una cordata italiana [...] dal gruppo bancario [...] aveva annunciato di [...] partecipare [...]. La base di partenza [...] 5,5 milioni di dollari. Di milione in , [...] é rapidamente salito oltre i 15 e [...] milioni di, dollari. [...] a questo punto mostrava i [...] tentennamenti [...] di soli 500 mila dollari [...] volta, e arrestandosi ai 27 milioni. Al successivo rilancio In [...] via libera al contendente. Al momento, non è [...] solo chi si sia aggiudicato il «tesoro», [...] sia la [...] nazionalità; tuttavia, [...] poiché dalla casa [...] è stato definito «collezionista [...] escludere che si tratti del rappresentante di [...] straniere. [...] prevedeva di vendere [...] ra per circa 10 [...] mentre il prezzo di aggiudicazione ha superato [...] di ben 2,5 volte il precedente record [...] per un manoscritto. Il «Codice [...] uno dei documenti autografi [...] . Leonardo, ha come tema «Della [...] e moto delle acque» e si compone [...] fogli piegati in due e scritti sulle [...]. Contiene 360 disegni e [...] e studi di idraulica (in particolare sul [...] dei fiumi), geologia, paleontologia, meccanica e astronomia; [...] scoperte inconcepibili con la tecnologia del tempo, [...] al sottomarino e alla maschera da sub. Leonardo utilizzava il codice [...] al quale aggiungeva fogli e annotazioni, riempiendo [...] con un gruppo omogeneo di annotazioni e [...] pagine con scritti o disegni sullo stesso [...]. Da allora fu conservato [...] famiglia a [...] Hall, una delle più [...]. Da quel momento il [...] nome da [...] in [...]. Armand [...] morto nel dicembre 1990 [...] era anche uno straordinario collezionista ed amante [...] e soprattutto un appassionato cultore di Leonardo [...] con un milione di dollari [...] all' università di Los Angeles [...] prestigioso binomio di studi mondiali su Leonardo: [...] e la [...] vinciana». Il centro [...] diretto [...] Carlo [...] uno dei maggiori studiosi di Leonardo, che ricoprì un ruolo di primo piano [...] del codice. Il codice è invece [...] «Museo d'arte e centro culturale [...] Armand [...] la cui gestione sta [...] Los Angeles a causa di problemi legali [...] morte di [...]. ///
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Il codice è invece [...] «Museo d'arte e centro culturale [...] Armand [...] la cui gestione sta [...] Los Angeles a causa di problemi legali [...] morte di [...].