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Mercoledì 14 settembre 1994. A Torino è partito [...] tour italiano dei [...] TORINO. Un concerto? Non esattamente. Quello dei [...] Floyd è qualcosa di [...] meno al tempo stesso. In più c'è uno [...] speciali da far tremare [...] roba talmente esagerata da rasentare spesso il [...]. In meno c'è la [...] ogni esibizione rock: la fisicità, il sudore, [...] cruda. Mentre la musica diventa [...] spettacolo, colonna sonora suggestiva e fantastica allo [...] e trovate da stordimento collettivo. Cosi a [...] cosi a Lisbona, cosi [...] Torino. Allo Stadio delle Alpi, [...] del tour italiano, c'è davvero un mare [...]. Attivi dal primo mattino [...] ridosso dei cancelli nel pomeriggio in attesa [...] al prato. È un crocevia di [...] si incontrano i fans della prima ora, [...]. Tutti, comunque, rispondono [...]. E i [...] Floyd non deludono i [...] la voglia di lasciarsi cullare da melodie [...] psichedeliche, atmosfere oniriche e ritmi impetuosi. Riandando con la mente, [...] visivo e sonoro, a piccole grandi utopie, [...] inconscio e paura, liberazione finale. Anche se, dietro [...] rimane il sospetto (la [...] e [...] con tre [...] d'affari che hanno perso [...] creatività geniale del passato e riciclano abilmente [...] un [...] del rock. [...] Floyd, appunto. Bar-rett è andato, Waters [...]. /// [...] /// E fa sfracelli con [...] al mondo a sbancare i botteghini senza [...] Italia dove [...] di crisi si taglia [...]. Tanti concerti: domani jo Stadio Friuli [...] Udine, sabato al festival nazionale [...] a Modena. Per terminare in trionfo [...] Roma, [...] tre date, da lunedi a mercoledì prossimi, [...] Cinecittà. La cronaca di questa [...] canovaccio di canzoni [...] effetti speciali, con qualche [...] e là rispetto alle scaletta annunciata. Ma la sostanza non [...] si celebraI [...] Floyd In [...] in 70. David [...] Nick Mason e Richard Wright [...] proposto lo spettacolo [...] partito da Lisbona. La scaletta riassume i [...] della carriera del gruppo, in un incredibile [...] di effetti speciali. Prossime date a Udine [...] Modena [...] e Roma (lunedì, martedì e mercoledì). DIEGO PERUGI NInel nome [...] del gigantismo tecnologico, Il palco è enorme, [...] Mason e Wright sembrano [...]. Nel secondo tempo arriverà [...] schermo tondo, fonte caleidoscopica di magie luminose [...] sogno lisergico. [...] duro [...] conto delle «meraviglie» di-spensate [...] commenti ad assoli e momenti «clou»: è [...] e giochini di grafica, vampate di fuoco [...]. Per ogni brano c'è [...] agguato, anche se alcuni episodi spiccano sugli [...] reazioni di inevitabile stupore: i due grandi [...] globo che si [...] a metà stadio e [...] di lucine, il finale turbinoso con tanto [...]. E la musica? Ah [...] lei. /// [...] /// [...] Domine riporta ai fasti [...] Barrett, [...] segnale cosmico intermittente che ha inaugurato [...] con quel pulsare inquietante [...] la voce che sembra giungere da [...] dimensione. Ancora Barrett, ma solo [...] altri, in un coacervo drammatico di pazzia [...] lunga e dolente di [...] on You [...] Diamond, con gli assoli [...] che strapazzano i cuori. [...] è il [...] principe di The Dark Side [...] the [...] poema moderno [...] da cui provengono anche altri [...] dal ticchettio nervoso di Time al volo romantico di The [...] in [...]. Ci sono anche le nuove [...] del recente [...] The [...] fitto di atmosfere [...] e [...] scorrono via, ma non colpiscono [...] come il resto. [...] in the [...] per esempio, è urlo da [...] tutti a scandire il ritornello rabbioso e ribelle. In attesa della cavalcata [...] giro di basso e [...] chiudere il cerchio nella vertigine. Il [...] funziona, quindi. Epidermico e circense, con una [...] da mirabolante [...] rispetto alla progettualità [...] intellettuale e simbolica degli ultimi [...] di [...] e Peter Gabriel, i più [...] termini, di [...]. E mentre i critici [...] davanti [...] di colpi di scena, [...] gli spettatori, presi nel vortice di questo [...] ruffiano. Finto e pacchiano, forse. Certo molto efficace. [...] a [...] mistica dei Dervisci Rotanti DALLA NOSTRA INVIATA ALBA [...] RAVELLO. [...] e turbante in testa, [...] come [...] vestito con un lungo [...] Hamza [...] sembra una comparsa sbucata [...] di Ali Baba e i quaranta ladroni, [...] improbabile nelle stradine di questa piccola cittadina [...] costiera amalfitana, almeno quanto i tre danzatori [...] vesti immacolate che si porta dietro. /// [...] /// [...] è roba seria: ricopre [...] cantante ufficiale della Grande Moschea [...] di Damasco, in Siria, [...] apra la bocca per cantare le lodi [...] Allah [...] la [...] potente e autorevole voce [...] a lui e non ad altri è [...] tanto ambito fra i muezzin siriani. Una rassegna piccola ma [...] che cerca di dare spazio alle espressioni [...] pubblicizzate della cultura mediterranea (dai cori polifonici [...] Corsica [...] musica nubiana di Ali Has-san [...]. Questa volta ha guardato [...]. Ad aprire, venerdì scorso [...] Duomo, ci ha pensato un artista , [...] molta attenzione: Daniele Sepe, classe 1960, sassofonista [...] si è fatto le ossa assieme agli [...] ; di Pomigliano d'Arco, [...] inciso la [...]. Oggi i suoi ritmi da [...] li dedica, con un pizzico di zolfo in più, [...] i suoi miracoli e le [...] miserie. Continua a [...] nei territori instabili fra jazz, [...] etniche, [...] solare, improvvisazione, citazioni colte, assieme [...] band ribattezzata Art Ensemble [...] Soccavo, in omaggio alla creatività [...] dei cugini di Chicago. Le loro cerimonie [...] sono ovviamente precluse agli occhi [...] infedeli. Quello che il pubblico [...] a vedere è ovviamente una versione [...] ma non per questo [...] suggestiva. Come quella vista a Ravello, [...] di tre danzatori [...] prima ciascuno per proprio [...] e tre insieme, inchiodando il folto pubblico [...] vertigine. [...] a questo contesto la [...] suo carattere mistico e preserva soprattutto il [...] dei gesti ripetuti fino allo sfinimento, insomma [...] del rito. Con grande protagonismo della [...]. Non solo il grande [...] che canta i versi [...] Corano, [...] antiche preghiere, assieme al suo coro di [...]. Ma anche il piccolo [...] accompagnato il rituale con la dolcissima musica [...] da flauti di legno di rosa e [...] Al [...] e la cosa più [...] a [...] è stato un solista [...] chiamato Ju-lien Weiss, musicista svizzero di fede [...]. Si tratta di [...] una festa da ballo nel [...] della chiesa di [...]. Peter a [...] un quartiere di Liverpool. È una [...] nella storia dei Beatles: [...] Lennon conosce un certo Paul McCartney e tra [...] immediatamente la scintilla. II modesto appuntamento rionale [...] Peter, attira comunque anche [...] altro tee-nager, il sedicenne Bob [...] che decide di portare [...] registratore amatoriale ricevuto in regalo dal padre [...] un [...] a nastro, con il [...] la zona [...] capacità. Nel corso della registrazione i [...] Men eseguono [...] on the Style di Lonnie [...] e Baby [...] Play [...] di Elvis Presley. Nella primavera di [...] oggi un poliziotto in [...] casa [...] nella speranza di ricavare [...] in suo possesso. Un tentativo di vendita [...] nel [...] quando, [...] del successo dei Beatles, [...] registrazione a Lennon con [...] di Ringo [...]. John però si era [...]. [...] per cautelarsi sulla au-tenticità [...] Mark Lewinsohn, massimo esperto del gruppo. Lewinsohn conclude [...] sotto choc: «Questo è [...] bei giorni della mia vita», dichiara in [...] dei materiali. Domani il nastro va [...] a Londra. Il prezzo di partenza [...] un quarto di milione di dollari ed [...] più alta arriverà dalla [...] intenzionata ad inserire la [...] televisivo sulla storia dei Beatles e nel [...] abbinato. Ma cosa successe in [...] 37 anni fa alla periferia di Liverpool? Il [...] fonti permette [...] ricostruzione. Il programma della festa [...] solo [...] di un gruppo di [...] della band di [...]. Verso le 18 però, [...] tutti è stato servito il tè, un [...] dal palco attira tutti i ragazzini. John Lennon, piazzato di [...] chitarra in mano, ciuffo imbrillantinato e chiassosa [...] sta cantando a squarciagola Teddy Boy. [...] dura poco, 3 o [...]. Quindi i [...] Men raccolgono il loro [...] portano nella sala della parrocchia, dove suoneranno [...]. Mentre sistemano [...] un vicino di casa [...] John, Ivan Vaughan, arriva in compagnia di un ragazzo [...] da bambino. Il ragazzo loda [...] dei [...] Men, [...] ha notato che John [...] e che cambia le parole delle canzoni: [...] Paul McCartney è un diplomatico già [...] di quindici anni. Quella che ha in [...] per mostrare la propria [...]. Si fa prestare una [...] lancia nel suo cavallo di battaglia, [...] Rock» di , Eddy [...] canzone assai al di [...] dei [...] Men. John rimase colpito: «Mi [...] quanto me. Pensai: se lo prendo [...] succederà? Avrei dovuto [...] a freno». Un paio di settimane [...] il fedele Pete [...] a cercare Paul giù [...] «Abbiamo pensato che potresti [...] gruppo». Paul finge di consi-derare [...] minuto: «Beh, [...] risponde alla fine alzando [...]. Il sodalizio è varato. La macchina del tempo [...] voyeur. Assistere silenziosamente, travestiti da [...] di eventi epocali. Era un giorno caldo, quello [...] cui Lennon conobbe McCartney? Che profumi [...] e le ragazze come vestivano? Erano timide o sfacciate? E i due futuri geni della [...] culture erano tipetti qualsiasi, un esibizionista e [...] a modino, oppure avevano già [...] una luce diversa negli occhi? Si intuiva quel [...] intellettuale che avrebbe influenzato intere [...] leggende vivono [...] di eventi come questo, casuali [...] mitici, nor-mali ed eccezionali. Dalla sommessa routine piccolo-borghese di [...] pomeriggio qualsiasi [...] di una città de! Di solito però vige [...] segreto che protegge i fatti, [...] di aggrapparsi soltanto a [...] grado di [...]. Per questo, chiunque si [...] del genere, prova un senso di sbigottita [...] a notizie come quella del nastro di [...]. La chance, sia pure [...] frammento, di assaporare il suono vero di [...] alla possibilità di tornare, da svegli, in [...] fatto. Che Mark Lewinsohn sia [...]. Dare voce viva al [...] questi effetti. [...] al cospetto del [...] (sia pure soltanto per suoni) [...] preistoria di una cultura generazionale è commovente. È come avere finalmente [...] i marziani. Ciascuno i propri marziani. /// [...] /// Ciascuno i propri marziani. (0)
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