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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2739434336.

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Lunedì 15 aprile [...] pagina [...] reportage. Viaggio da Milano alla Spagna, [...] né [...] Che significa oggi definirsi [...] Recentemente [...] stato in Spagna, in Aragona: da Milano [...] Saragozza, [...] che corre lungo la Riviera [...] Ponente, la Francia meridionale, la Catalogna. [...] chilometri, con pernottamento a [...] nella Lin-guadoca. Dunque, due giorni in [...] comodo, interrotto da frequenti soste e brevi [...]. Una rapida e confortevole traversata [...] una porzione [...] durante la quale però una [...] che riguarda appunto [...] ha continuato ad [...] in che misura è possibile [...] quale cittadino di una Unione Europea? Premetto per chiarezza che io mi sono sempre sentito, [...] dai tempi del ginnasio, profondamente europeo, e che quindi [...] una sempre maggiore integrazione comunitaria -addirittura la sogno quale [...] di salvezza per [...]. In nessuna regione del [...] mentre guido fra i terribili viadotti di Genova [...] tale grado di libertà, pace, benessere economico [...]. Ma se cosi stanno [...] mai tanta indifferenza o addirittura ostilità nei [...] parte di moltissimi italiani ed europei? Ormai [...] di Ventimiglia, ci prepariamo con le carte [...] e intanto chiedo ossessivamente a mia moglie: «Che [...] oggi [...] per mostrarsi davvero come [...]. Stentate, file di camion, [...] urla da parte mia: «Qual è [...] con cui [...] ci si presenta? E [...] parte di noi non riesce a immedesimarsi [...] Europa?». Mentre vado cosi gridando, [...] pugno, nessuno ci ferma per un controllo: [...] Francia. [...] Europea si mostra dunque [...] con [...] le frontiere non ci [...]. È una scena che [...] mi si è presentata più volte, tra Francia [...] Spagna, tra Spagna e Portogallo, Germania e Austria: [...] vuoti e coi vetri rotti, caserme di [...] semplici bandierine e un cartello per segnalare [...] uno Stato [...] come se si trattasse [...] le regioni di [...]. Là dove persìsteva una [...] fino a pochi decenni fa di conflitti [...] la nuova Europa: si tratta di un [...] portata enorme, e che tuttavia si stenta [...] valorizzare. Ma come mai? Il latto [...] che [...] comunitaria si dà a vedere [...] non con una presenza, bensì tramite una sottrazione. Il viaggiatore quindi gode [...] che non c'è più e, senza pensarci, [...] come se [...] fosse più che altro [...] funzionalità, un servizio di cui godere. Lungo [...] du Midi» piove a [...] è immersa nelle nubi, a lato della [...] solo leziosi cartelli turistici -simili a quelli [...] -che indicano di volta in volta «La [...] Cézanne», «Le paludi della [...]. [...] viene tradotto nei segni di [...] che può essere fruito come [...] spot. Ci muoviamo [...] di [...] rete di scorrimento, la quale [...] nemmeno quando, ormai a sera, [...] per dormire in un motel. Anche [...] ogni oggetto risulta funzionale, intercambiabile, [...]. Non c'è nemmeno più [...] al posto della chiave un numero in [...] sportello del Bancomat in luogo del portiere. Dalla finestrina della camera [...] commerciale con magazzini, prefabbricati, ipermercati. In lontananza [...] rossa di un ristorante: «Buffalo Bill [...] -citazione non più provenzale, [...] rafforza [...] pratica, florida, internazionale di [...] periferia di [...] nel cuore del Midi. È questa dunque la forma, [...] fi-gura [...] che sto cercando? No, perché [...] rete [...] di comunicazione nella quale ci [...] immessi, supera da ogni parte i confini [...] costituisce una sorta di [...] più o meno identica [...] come a Hong Kong. In altre parole [...] Europea stenta a definirsi, [...] assente, perché travalicata, cancellata [...] ben più evidente di [...] di merci, denaro, informazioni, gettato sopra tutti [...] Stati, [...] continenti. E io nel mio [...] percezione di [...] finito non in Europa, [...] punto qualunque [...]. Si tratta di una [...] opprimente insieme: come [...] vagamente angosciata, che dopo [...] in uggia a entrambi, anche perché dal [...] abbiamo intravi-sto, [...] nel buio, il tenue [...] d [...] e subito ci viene [...] proprio laggiù, nel centro storico, potremo avvertire [...]. Ma quando, dopo un [...] le luminarie della nuova [...] parcheggiamo nei vicoli della [...] presi da uno strano sconcerto. Non piove più, sono appena [...] 9 di sera, in Spagna a [...] la gente è ancora in [...] a far la «movida» prima di cena, e [...] invece pare notte fonda, non [...] più nessuno per le strade. Ma il fatto conturbante [...] vuote pure le case. Dagli scurì delle alte [...] non filtra luce alcuna; un silenzio greve [...] case signorili; le targhe in doppia lingua, [...] confermano la sensazione dì [...] finiti in un luogo [...] su se stesso. Una cattedrale enorme Ma [...] la meraviglia aumentano ancor di più quando [...] imbattiamo nella cattedrale, enorme, turrita, merlata: una [...] severa e grigia come un castello. È la famosa cattedrale [...] Saint Nazaire, devastata nel 1209 durante la terribile crociata [...]. A questo punto, fra [...] le pietre cupe della città deserta, sen-to [...] che non saprei definire se non come [...] luogo, [...] particolare di quel posto, [...] quello. È un imporsi denso, [...] territorio. [...] del posto quale dimensione [...] separata. Ciò di cui mi [...] quella cattedrale, quei palazzi coi finestro-ni serrati, [...] Francia e tantomeno [...] sono [...] e la Linguadoca che [...] per [...] il loro stile irripetibile, [...] diversità rispetto ai resto dello Stato e [...]. Così, il profilo [...] sfugge [...] volta, perché quel che [...] offre è il volto di una regione [...] di un unico paese. Due volte invisibile, [...] o si contende con una [...] oppure sì disperde in una [...] di regionalismi [...] o [...] il cui particolarismo si fa [...] più sentire, quanto più avanza il processo di integrazione [...]. Priva di evidenza simbolica, [...] riduce quindi a un insieme di parametri [...] pensando [...] ci vengono in mente [...] di Maastricht». Il mattino dopo però, [...] nuovo in auto verso Saragozza, ci accorgiamo [...] taciturna [...] non con fa-stidio, ma [...]. Fra noi e quel [...] così altro, si è creato un senso [...]. L'incontro con un luogo [...] propria, ha permesso un contatto, un dialogo, [...] amicizia su un piano di parità. Giusto mentre entriamo in Catalogna [...] altra lingua -ci viene da pensare che [...] simbolico proponibile per [...] è proprio quello di [...]. Una congregazione di luoghi [...] un patto amichevole di mutua convenienza, liberi [...]. [...] Europea come «federazione degli [...] di luoghi»: una comunità dei pari, fondata [...] di uno stesso destino da parte di [...]. Un modello [...] separatismi, gli egoismi locali-stici [...] in crisi perniciosa sia le identità nazionali, [...] si diffondono anche perché [...] saputo finora elaborare un valido modello simbolico [...]. [...] forse non resta che proporsi [...] quale «lingua amica», capace di mettere in comunicazione le [...] soggettività dei luoghi, senza [...] ma [...] su un piano di condivisione [...] parità. Da Mosca a Salò: [...] Arrigo [...] ripropone una figura assai [...] fascista Un comunista alla corte del duce: [...] PRIMA [...] Nella famosa seduta del Gran Consiglio [...] 25 Luglio 1943, Dino Grandi, estensore del [...] Ordine [...] giorno, apostrofò Mussolini più o meno cosi: [...] Duce, hanno prevalso alfine gli elementi della vostra [...] cioè Marx e Nietzsche [...] nazionale, il rivoluzionarismo sul [...]. [...] narrato da [...] nei suoi Diari, riproduce [...] che politica, dello scontro che si andava [...] drammatica notte. Lo scontro tra la [...] del penultimo [...] e la componente legalitaria, [...] Incline ad uscire dalla guerra ormai perduta. Veniva alla mente [...] dopo [...] letto le duecento pagine e [...] di un volume, dedicato a una figura «minore», e [...] pure restituisce indirettamente i [...] essenziali della personalità di [...]. Si intitola li comunista [...] ovvero Nicola [...] tra Lenin e Mussolini [...] Mondadori, [...]. ///
[...] ///
Amico di gioventù di Benito Mussolini [...] tra i fondatori del [...] (con Bordiga, Gramsci, Togliatti [...]. [...] che dalla milizia massimalista [...] proletaria in Italia, dopo una lunga parabola, [...] a due passi da Dongo, inneggiando al Duce. Una storia paradossale, che [...] Romagna [...] E che vede i [...] di Civitella, figlio di barrocciaio, [...] di Pre-dappio, figlio di [...] la via del sindacalismo e del socialismo [...]. Poi, la grande guerra. E la scelta di Mussolini: [...] na-zionale come occasione di rivoluzione. [...] è con Lenin, [...] barricata: vuole convertire la guerra [...] in rivoluzione proletaria. Anni convulsi, di lotta [...] il riformismo. E dì tragiche convergenze [...] la democrazia. Col Pc [...] che riconosce nel fascismo [...] natura del capitalismo. E con Mussolini «eroe [...] medio, che raccoglie la crisi dello stato [...] a palazzo col favore del re e [...]. E [...] comincia il rapporto curioso tra [...] e Mussolini. Il primo Infatti, già [...] comunisti per il suo «narcisismo» da tribuno, [...] di plenipotenziario dei sovietici che di lui [...] anni. Avrà infatti un ruolo [...] Nicola [...] nel favorire il riconoscimento [...] del regime, e proprio In virtù di [...] di gioventù col Duce, che per II [...] un debole. E cosi mentre Gramsci, Terracini [...] Scoccimarro venivano arrestati, [...] andava e veniva dalla Russia, [...] rivoluzione, e si occupava [...] con Mosca. Doppio gioco, paradosso, tradimento? Non [...] come emerge bene dalla storia raccontata da [...]. Perché [...] si trovò seriamente in [...] Pc. E confortato da Lenin [...] battè per il fronte unito antifascista, da [...] vituperati socialisti. ///
[...] ///
Finché, indebitato fino al [...] sovietici lo mollarono: nel 1930, quando [...] e [...] suoi protettori, furono piegati [...] Stalin. Mussolini invece gli tese [...]. E il legame [...] tra i due proseguirà. Sino a divenire ufficiale [...] Salò, [...] darà un contributo [...] ai tentativi giuridici di [...] malvisti dai nazisti. Ora proprio quel legame [...] del [...] fatto di mediazioni con [...] contavano, e di mai smentite «riserve» sovversive, [...]. Il Duce cioè «cavalcava» [...] contro i gerarchi. E i gerarchi contro [...] sindacale, a seconda dei casi. Da ultimo a Salò, [...] Mussolini, [...] bisogno di rigenerazione e di riscoperta della [...] indispensabile. Per rilanciare [...] nera. Ed ecco che [...] rivela prezioso. Per attrarre consensi operai [...] con la Resistenza. Tentativo fallito, che [...] documenta. E infine veniamo ai limiti [...]. Uno innanzitutto: [...] troppo credito «democratico» alle [...]. Avallando [...] di un Mussolini avverso [...] Matteotti, magari favorevole ad una specie di socialismo [...] II Duce volle sempre potenziare o salvare il suo [...]. E tutto il suo [...] testimonia. Zìn-cone, domenica, ha ripreso il [...] in chiave più ideologica. Senso [...] dovere degli intellettuali è [...] non essere organici a nulla, sbilanciarsi semmai [...] solitaria alterità. Con i rapporti tra [...] si sono riempiti interi volumi e non [...] nuovo ripercorrendo per [...] volta [...]. In linea di massima Zincone [...] esistono però momenti storici, rischi per la [...] predilezioni personali, preferenze ideologiche, che giustificano le [...]. Quanto al fatto che [...] in parlamentari diventino tutti degli inutili [...] , dissento. La mia esperienza al [...] che [...] di alcuni intellettuali (per [...] del Pds -posso fornire in privato i [...] direttiva «Tv senza frontiere» e sul documento [...] Conferenza intergovernativa apertasi di recente a Torino, sono [...]. Ci sono gli intellettuali [...] perplessi nel Transatlantico e ci sono quelli [...] loro esperienza al servizio di un testo [...]. La vita ha di [...] gli intellettuali dovrebbero [...]. Deliberare a priori che [...] politica non servono mai a niente è [...]. Sciascia s'è sentito inutile, Altiero Spinelli [...]. Luoghi Identità Saperi Mediterranei» [...] II titolo di un [...] «permanente» che avrà inizio II [...] 22 aprile presso [...] universitario Suor Orsola [...] di Napoli. [...] universitario napoletano, Infatti, è stato [...] recentemente, per la prima volta in Italia, un insegnamento [...] Etnologia [...]. Per [...] accademico, [...] prevede [...] appuntamenti. Il primo, il 22 e [...] 23 aprile, con Matilde Callari Galli docente di Antropologia culturale [...] di Bologna e presidente [...] (Associazione italiana [...] scienze [...]. L'incontro è dedicato al rapporto [...] e processi educativi [...]. Il [...] appuntamento, Infine, il 22 e [...] maggio, sarà dedicato agli incroci fra le culture musicali [...] e si avvarrà [...] Paolo [...]. [...] Incontri saranno coordinati da Marino [...] docente di Etnologia della [...] Suor Orsola. SOTTO IL SEGNO DELL'ULIVO Festa [...] spettacolo, musica e [...] alla Camera -Collegio Roma [...] Betti -Gennaro [...] -Albina Cenci -Alessandro Fontana [...] Remo Girone -Alessandro Haber [...] Paolo [...] Imparato -Simona Izzo -Simona Marchini -Mita Medici -Silvio Orlando -Gigi Proietti [...] David [...] Ettore Scola -Ricky Tognazzi [...] Patrizia Troiani -Tullio Kezich -Compagnia [...] nessuno e [...] cura di MARCO [...] 15 APRILE 1996 -ORE 21. ///
[...] ///
SOTTO IL SEGNO DELL'ULIVO Festa [...] spettacolo, musica e [...] alla Camera -Collegio Roma [...] Betti -Gennaro [...] -Albina Cenci -Alessandro Fontana [...] Remo Girone -Alessandro Haber [...] Paolo [...] Imparato -Simona Izzo -Simona Marchini -Mita Medici -Silvio Orlando -Gigi Proietti [...] David [...] Ettore Scola -Ricky Tognazzi [...] Patrizia Troiani -Tullio Kezich -Compagnia [...] nessuno e [...] cura di MARCO [...] 15 APRILE 1996 -ORE 21.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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