Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2727832721.

LA [...] DI BOSCO si affaccia [...] ridere -la puzzola, con le insegne silvestri, [...] dello scoiattolo. Fatta [...] mascherata di bianco, in una [...] pelliccia di capra, è custode del bosco. Nella [...] lana ermellinata, intinta [...] della seppia, è il totem [...] determinazione. È un fuorilegge? Il [...] le zampe potenti vanno in giro in [...] di panno di [...]. Trova in sé protezione [...] e nobile guerriero. Quella pelle di lontra [...] la moffetta vivente, spegne qualunque aculeo. Ebbene, questa mustela stessa ama [...] e come lei le sue compagne. Soltanto le mustele di bosco [...] compagne. MARIANNE MOORE (da Il [...] di Lina Angioletti e Gilberto Forti, Rusconi) GIOVANNA ZUCCONI «Come speri di [...] nel-lo spazio profondo?». Per esegui-re una simile ricerca [...] ipotizza-re la loro forma [...] propulsi-va, calcolare gli ingombri ponderali [...] tutti gli oggetti presenti nello spa-zio, estrapolare i tracciati [...] e. Non potrei mai lasciare un [...] in stato di [...]. Ci capite qualcosa? Io [...] ho imparato a fingere di orien-tarmi perfettamente [...] familiare. Il dialogo non è [...] riunione di astrofisici; è tratto, purtroppo per [...] della buonanotte preferita dai miei bambini. Non si campa più, da [...] è uscito quel-lo che loro chiamano [...]. Ovvero [...] New [...] bimestra-le [...] della Walt Disney. [...] del primo nu-mero si intitolava «Velocità [...] e dopo una ventina di [...] si in-ciampa nello scambio di battute di cui sopra, [...] e il super-computer Uno. ///
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Nel secon-do numero, altre [...]. Per non farmi più [...] corsa in libreria, e ho trovato la [...] per me: «La lente di Galileo» della Lon-ganesi. Sottotitolo: «Contro [...] matematico e scientifico in Italia». Rincuorata, ho letto ben [...]. La divulgazione in genere [...] i volumi escogitano quindi trucchi e strate-gie [...] il lettore zuccone. Robert Hazen e James [...] autori di La scienza [...]. Guida alla formazione di [...] di base, adottano con garbo la tattica [...]. [...] usano due armi tipiche di [...] pedagogia. Primo, [...] alla responsabilità, facen-do leva [...] colpa) civi-co: come potete [...] buoni citta-dini, come pensate [...] gior-nali, come pretendete di votare sul nucleare, [...] neppure [...] la differenza fra un [...] molecola? Secondo, la conso-lazione: non preoccupatevi, perfi-no [...] ignoranti nelle materie scientifiche che non li [...] potete [...]. Basta sapere che la [...] su diciotto princìpi generali, tutti facili da [...]. E i due abili divulgatori [...] spiegano, passo dopo passo: [...] il mondo dei quanti, la [...] delle particelle, [...] la relatività, [...]. ///
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Non propriamente una lettura [...] due ce la mettano tutta: per spie-gare [...] partono dalla ricetta della torta di mele, [...] leggi della termodina-mica ti fanno prima fare [...] montagne russe. Il risultato è raggiunto: [...] leggi ti sembra di capire. [...] libro è ancora più astuto: [...] far passare la paura, usa non il paternalismo ma [...] complicità. Tutti conoscono la serie [...] Star [...]. In [...] la fortunata [...] sulle missioni [...] ha familiariz-zato gli spettatori [...] cristalli di litio, raggi traenti, [...] concetti astrusi ma più [...] nella Federazione dei Piane-ti Uniti. Ma per noi umani [...] è scienza o fanta-scienza? Laurence [...]. [...] pro-fessore di fisica e [...] Cleveland, ne discute in La fisica di Star [...]. Dalle improbabili galas-sie di Kirk, [...] e McCoy, il libro [...] Kraus riesce a con-durti verso universi concettuali che [...] la curvatura dello spazio, i campi gravitazionali, [...] negativa. Ho capito qualcosa di [...] Star [...] Nel dubbio, mi sono [...] e neutrini con [...] numero di Internazionale, il [...] italiano. In copertina un titolo [...] «Il mio libro preferito». Otto scrittori raccontano [...] è stato il più [...] han-no letto nel 1996. Ma neanche [...] si sfugge alla trappola scientifica. Hans Magnus [...] scrive che non ha [...] più in-telligente, divertente ed entusia-smante» di un [...] matematica di Ian Stewart. Non è finita, adesso [...] la teoria della com-plessità, codici a trappola [...]. ///
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[...] senza veli GIOVANNI GIUDICI Quasi [...] su settanta [...] numero della ri-vista «Poesia» [...] vita, oltre cento numeri pubblica-ti) sono dedicate [...] Paul [...] (1920-1970), poeta che per [...] è considerato tra i massi-mi [...] lingua e paese [...] mezzo secolo. Questa limitazione cronologica è [...] quasi coeta-neo, sebbene mi sembri difficile trovare [...] una anche più estesa contemporaneità un autore [...] di [...] abbia saputo esprimere in [...] dove convivono metafora e simbolo una così [...] mistero e di affabilità, di esperien-za individuale [...] ma anche di fede [...] verso. Magari per carente informazio-ne [...] mia troppa approssi-mativa conoscenza del tedesco (la [...] lui, ebreo di nazione e romeno di [...] lingua di poesia) ave-vo [...] intrattenuto di [...] di un autore quasi [...] traduzioni [...] «di servizio», o, per [...] rigorose, comunque «pe-nalizzanti». Ma devo dire adesso [...] pro-poste dal suddetto fascicolo [...] «Poesia» [...] scelta che accom-pagna [...] e puntuale esegesi di Gianni [...] non lascia-no insoddisfatto il [...] a confrontarvi in qualche mi-sura il testo [...] ac-compagna. Altrettanto si dirà delle [...] critico del giovane poeta Nicola Gardini: due [...] cui quella della memorabile [...] dello stesso Gardini; e, [...] Fulvio Del Fabbro, altre due più un fram-mento [...] un [...] al tempo in cui [...] ro-meno. Già che si è [...] perchè non aggiungere che, [...] egli è presente anche in una raffinata [...] di traduzioni poetiche (in gran parte da Baudelaire) [...] Antonio Prete, tra i nostri critici uno [...] alle ragioni della poesia? Il libro si [...] della lingua», [...] è Manni (di Lecce). Ritorno al soggetto scoprendo [...] e i mercanti di [...] FRANCO RELLA La ristampa degli Scritti letterari di [...] e la pubblicazio-ne di [...] volumi previ-sti [...] (Feltrinel-li, Milano 1996 e [...] e antologizza gli scritti più si-gnificativi del [...] permettono oggi, a poco più di dieci [...] morte, di [...] su quello che in [...] che in italia si [...] il subentrare della moda [...] ma che altrove, per [...] Ameri-ca, è ancora centrale e decisivo. [...] di [...] come affer-ma [...]. La prima è quella [...] pro-gressivo della filosofia dominante in [...] fino agli anni Sessanta, la fenomenologia e [...]. È un processo che, [...] Revel, pare prendesse le mosse [...] con la letteratura, so-prattutto [...] Flaubert, [...] bataille, di [...] di Nietzsche e che [...] punto di incandescenza nel-la dichiarazione della morte [...] della sparizione [...]. La seconda fase è [...] studio delle strategie del potere: delle grandi [...] e delle strategie della [...] del potere». [...] del discorso è [...] stesso del potere: parliamo e [...] il mondo in universi di senso che so-no interni [...] del potere stesso. La terza fase, quella [...] pubblicazione del primo volume della Storia della [...] di sapere (1976) fino a [...] dei piaceri e alla Cura [...] (1984; tutti pubbli-cati da Feltrinelli), sembra essere [...] di una [...] in atto, soggettività che [...] stessa nel tentativo di produrre un discorso [...] in precario equili-brio rispetto alle norme del [...]. Revel, che mette in lu-ce [...] questo «ritorno al sogget-to» sia in fondo la ripresa [...] emersa dalla [...] lettura [...] letteraria come una «trasgressione della [...] come [...] di un [...] della lingua attraverso la semplice [...] terribile materialità del-le parole». Rileggendo oggi [...] ho [...] che la [...] dichiara-zione della morte del [...] la dichiarazione provocatoria che prendeva atto della [...] della filosofia, in quanto, in effetti, il [...] è un soggetto. Il soggetto della filosofia è [...] rete meramente discorsiva. [...] ci ha mostrato come [...] strutturata secondo la volontà di potenza che [...] il folle, il colpevole, [...] padrone. Ma queste strategie sono [...] comprendere [...] soggetto? [...] narrando la storia del [...] Pierre Rivière (Einaudi, Torino 1978), analizza i discorsi medici, [...] dovrebbero esaurire il soggetto Pierre Rivière in [...]. Ma [...] il [...] dagli occhi rossi», ha scritto [...] memoriale. Questo memoriale sembra irriducibile al [...] delle lingue che dovrebbero [...] e [...] del loro ordine. Sembra eccedere sempre, costringendo [...] a [...] rispetto [...] stesso del suo discorso, [...] egli nar-ratore della storia di Pierre Rivière: [...] della filosofia ed entrare nel discorso letterario [...]. Rileggendo in questa chiave i [...] e [...] a [...] dei piaceri ci si ac-corge [...] il soggetto, che pareva escluso dalla riflessione riacquisti una [...] centralità. La sessualità non è più, [...] fase del pen-siero [...] una storia di pra-tiche di [...] e di controllo. È una esperienza singolare, [...] soggetto che scopre in essa e nel [...] del suo es-sere». Esperienza, soggettività, veri-tà: erano [...] filosofo [...] teso a ripulire la [...] di una [...] non avrebbe mia pronun-ciato. Eppure, egli scrive, «vi [...] vita in cui la que-stione di sapere [...] pensare e [...] in modo diverso da [...] si pensa e si vede, è indispensabile [...] guardare o a riflettere». È a questo livello [...] porre la nostra rilettura di [...] nella riscoper-ta di una [...] porci quelle domande che egli stesso aveva [...]. ERMANNO BENCIVENGA Lanfranco [...] di Pavia è rima-sto [...] ho scritto il 2 dicembre sul sessan-totto. Afferma di non [...] tratto nes-sun tornaconto personale dalla [...] esperienza e di [...] partecipato al movimento senza miti, [...] anche senza [...] dunque non capisce perchè [...] me la pren-da con quella [...] fase della no-stra storia. La [...] è una lettera pre-ziosa, per [...] almeno, perchè mi mette di fronte alle [...] ambiguità e alle [...] tensioni, e mi impone di [...]. Non so voi, ma [...] riguarda i miei momenti più crea-tivi sono [...] in cui mi sono reso conto di [...] co-se contraddittorie e ho dovuto deci-dere in [...] tutte e due. Ringrazio dunque Lanfranco per [...] costretto ad affrontare questa situazione. Una delle cose che [...] la seguente. Il sessantotto è stato, [...] mio articolo di qualche an-no fa, [...] utopia che la nostra [...] sul serio». Per molti di noi, [...] scuola di vi-ta: ci ha insegnato a [...] scegliere in prima persona, a credere nella [...] ad adoperarci per [...]. Il fatto che questa [...] rimasta tale non toglie nulla al suo [...] mondo è andato per altre strade, seguendo [...] fumo di [...] e Maastricht, è stato [...] sbagliare. Ma voglio dire anche [...]. [...] è stata perseguita con poca [...] con il risultato di [...] ragione al nemico. La [...] elaborazione con-cettuale si è [...] ac-contentandosi perlopiù di un mo-dello [...] in base al quale, [...] via gli im-pedimenti creati dal «sistema», liber-tà [...] auto-maticamente trionfato. Il che non è [...] più volte che libertà e immaginazione devono [...] pazienza. E tale superfi-cialità è [...] dalla natura straordinaria del fenomeno: tenendo conto [...] aspettare prima che si presenti [...] opportunità simile, il fatto [...] stata così malamente sprecata grava su tutti [...] condanna. Certo il sistema ha [...] astuzia, lasciando spazio perchè i progetti rivoluzionari [...] da soli, ma chi è caduto nella [...] tutti -e peggio ancora se non di [...] trattava ma del normale «correre la cavallina» [...] crisi ormonale, pronti a «rimettere la testa [...] la sfuriata chimica fosse passata. La contraddizione generata da [...] giudizi è ovvia: in-tendo dire che il [...] torto perchè ha fallito (perchè [...] è stata violata, e [...] un alibi, e quindi abbandona-ta), o invece [...] avuto torto perchè [...] di un progetto non [...] He-gelianamente, intendo dire en-trambe le cose, anzi [...] conferma e precisazione [...]. Non dobbiamo rinnega-re [...] perchè è stata ineffi-cace, ma [...] signifi-cherà anche [...] sulle no-stre motivazioni: chiamare in [...] che abbiamo dimo-strato nei suoi [...] aprire uno «scomodo» dibattito interiore sulle cause di quella [...] e [...]. Abbiamo lottato al meglio [...] o ab-biamo tradito? Abbiamo forse vo-luto convincerci [...] meglio delle nostre forze quando invece questa [...] scusa in più per tradire? per prova-re [...] dopo [...] faticato «a sufficienza», che [...] verrà e che occorre essere più «realistici» [...] Il giudizio morale è impietoso: non ci permette [...] serena fiducia di [...] fatto tutto il possibile [...] il malevolo suggerimento che pote-vamo fare di [...]. A maggior ragio-ne se [...] lavoravamo era [...] di grande dignità e [...] quale molto abbiamo imparato e che a [...] il nostro cammi-no. Continueremo a [...] co-munque, ma insieme continuere-mo a [...] di averle fatto una grave ingiustizia. ///
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Giunta alla ottava edizione, [...] 20 al 24 febbraio a Napoli, nei [...] Mostra [...] «Ga-lassia [...]. [...] del libro e della multimedialità». Accanto alle numerose attività [...] visitatori [...] degli espositori, il programma [...] articolerà intorno a un tema unificante che [...] «Oltre la metropoli». [...] di esso, sono stati [...] critici di rifles-sione e di discussione: «Neutro», «Linguaggi [...] «Libro [...] mul-timedialità», [...] letteratu-ra e altro», «Formazione». Con «Neutro» si intende misurare [...] tra-sformazione dei generi [...] società: dai tradizionali concetti bi-polari, [...] scientifica, [...] giovane/ vecchio, [...] di una nuova categoria, il [...] appunto. Scrittori, critici ed editori [...] proposito dei «linguaggi giovanili»: nuove creatività allo [...] al fumetto, dal [...] a internet. Agli incontri di [...] parteciperanno molti scrittori che [...] pro-pria esperienza di scrittura alla città [...] e più in generale [...] Sud: [...] Gustav [...] a Marisa [...] da Michele Sovente a Francesco Piccolo. A Galassia [...] sa-ranno allestite anche numerose [...]. ///
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A Galassia [...] sa-ranno allestite anche numerose [...].