Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Belfagor-Serie unica-Edizione unica - numero di periodico»--Id 2727516855.

Invece di appellarsi ad [...] di unitarietà ossessiva che tutto comprende e [...] la complessità di una vicenda umana e [...] un soggetto della trasformazione che lo investe, [...]. Si pensi, tanto per [...] fra i più corrivi, a quanta ideologia [...] fatta in questi ultimi dieci o quindici [...] letteraria di Verga, invece [...] sue variazioni, nel suo sviluppo, nel suo [...] e teorico, la [...] opera nelle articolazioni o [...] compongono, sullo sfondo di una storia della [...] un momento di [...] davvero [...]. Per parte [...] Cassola, il timido, appartato, [...] Cassola [...] vissuto, senza che le cronache se ne [...] tempo, che è poi il nostro, [...] nelle sue pagine, senza [...] di ricominciare da capo, di discutere tutto, [...]. Le solite letture in chiave [...] monadismo consequenziario sono riuscite a [...] la figura e [...] lo spessore, [...] ben coltivato di una fin [...] comoda toscanità. Ma cosa mai ha strologato [...] nostro Cassola in questa operetta, che ci narra la [...] inverosimile di un cane, invece che [...] delle sue trepidanti storie [...] « borghese »? [...] si sarà domandato un qualsiasi [...] amante della buona logica. È difficile perdonare ad [...] uscire dal suo tracciato, scavalcare i sacri [...] narrativo canonico, che oltretutto sono gli stessi [...] affida la [...] fortuna mercantile. ///
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Cassola ha voluto imporre [...] e fedele pubblico [...] impopolare, tutta costruita con [...] finezze intimistiche e ricca invece di spunti [...]. La contrapposizione non è [...] netta e irriducibile, come si vedrà, ma [...] di grande portata e merita di essere [...] sminuito o cancellato. Alle spalle [...] la vita parallela di Cassola, [...] suo impegno diretto sul piano [...]. È sempre sembrata strana [...] », in cui è difficile distinguere il [...] privato, il letterario e il vissuto [...] agli occhi di osservatori [...] legati ai [...] di certi giudizi ossificati. ///
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È sempre sembrata strana [...] », in cui è difficile distinguere il [...] privato, il letterario e il vissuto [...] agli occhi di osservatori [...] legati ai [...] di certi giudizi ossificati.