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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 2721636232.

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[...] / martedì 10 gennaio [...] TROVAVO nella nostra casa a [...]. Arrivò un telegramma che [...] con mio padre, mia [...] figlio Paolo slittando sulla strada bagnata era [...] albero. Dapprima il meno grave [...] con mio cugino, il [...] Aurelio Finzi, con [...] per Treviso; trovai mio [...] difficoltà di respirazione immerso nel cuscini: aveva [...] del femore, lesione non mortale in sé, [...] cuore indebolito non resisteva al tremendo choc. Per tutta la vita [...] presentimento che il fumo (60 sigarette al [...] alla [...] te. Anche allora chiese invano [...] mio cugino, e rivolto a noi con [...] disse: «Questa sarebbe davvero [...]. Mia madre, che era [...] a bassa voce: «Vuoi pregare?». Egli gemette: «Quando non, [...] tutta la vita non serve [...] momento». Non era credente né in [...] religione né [...]. Non parlammo più: due ore [...] era spirato. Erano le due e [...] 13 settembre 1928. ///
[...] ///
Fumatore vizioso sempre al [...] «ultima sigaretta», preoccupato sempre della propria [...] suo declino fisico si [...]. Il nipote medico lo [...] pericolo, ma non aveva mai potuto smettere; [...] del fumo: tossiva, aveva disturbi per questo. Ogni anno andava a Bormio [...] polmoni E da lì tornava il giorno [...]. Ma [...] anno in cui morì [...] scrisse che il papà non traeva più [...] cura. Quando il medico gli disse [...] limitare la carne adottò una dieta vegetariana, piselli [...] e [...]. Era un malato immaginario, [...] che era certamente un mascheramento della morte, [...] opera gira attorno a questa protagonista. Eppure al momento di morire [...] una [...] da filosofo antico. Esce nel 1892 a sue [...] sem-ra [...] di [...] vie di Maupassant, mentre mio [...] aveva scelto il titolo assai più [...] di Un inetto poi rifiutato [...] Treves. È la biografia di [...] e infelice che non riesce ad affrontare [...] per questo sogna ogni sorta ai evasioni. È già chiara la [...] e la dissociazione dalla prospettiva naturalistica. ERA STATO costretto a [...] anni quale corrispondente in lingua tedesca e [...] triestina della Banca [...] di Vienna. Ne sarebbe uscito [...] di 38 anni. Aveva sofferto della, banalità [...] banca, anche se poi dedicava le ore [...] lettura nella Biblioteca civica, oppure andava ai [...] era privilegiata nella Trieste austrìaca), e ancora [...] amici al circolo. Tuttavia subiva una sorta [...] tra obblighi e aspirazioni E poi un [...] proprio in quegli anni, il fallimento commerciale [...]. Io spettro della miseria, [...] fratello Elio, altri latti in casa, la [...] amico Umberto [...]. Aveva letto Flaubert, [...] Zola. ///
[...] ///
E assai forte era [...] per Schopenhauer. Mi diceva di [...] portato [...] Una [...] alta luce di quelle teorìe. Già adolescente era sodo [...] di Schopenhauer di cai era [...] un convinto assertore per tutta la vita. Nel 1896, [...] di 35 anni, sposò [...] Livia Veneziani e si trasferì nella villa di [...] Tre [...] dopo lasciò il lavoro in banca e [...] al Piccolo per entrare [...] di vernici del suocero. Un matrimonio felice, [...] anni, [...] «tutrice» dello scrittore Letizia Svevo Fonda Savio è nata a Trieste il 20 settembre [...] Ettore [...] (Italo Svevo) e da Livia Veneziani. Compì gli studi primari [...] città; nel 1919 sposò [...] di origine istriana) Antonio Fonda, che aveva [...] anni prima. Durante la prima guerra [...] Fonda fuggi da Trieste e si arruolò volontario [...] Io pseudonimo di «Savio» partecipando a numerosi [...]. Divenne capitano per merito [...] 21 anni. Ritornato a Trieste, dopo [...] un primo tempo affiancò e successivamente sostituì [...] Italo Svevo, [...] presso la ditta Veneziani, [...] sottomarine. Dal matrimonio nacquero i [...] Fiero [...] Paolo (1921) e Sergio (1924). Tutti e tre studenti [...] la seconda guerra mondiale, i primi due [...] al fronte russo, mentre il terzo morì [...] Trieste [...] 1" maggio 1945, durante [...] contro i tedeschi. Nel dopoguerra, [...] collaborò attivamente con la [...] Livia [...] diffusione e alla valorizzazione delle opere di Svevo [...] la morte della madre (1957) e quella [...] continua da sola tale attività. Commendatore al [...] rito della Repubblica Italiana, [...] del Consiglio nazionale «Donne italiane» e presidente [...] Comitato [...] nazionale delle famiglie dei [...] in guerra. Una protagonista della [...] rita racconta le idee, [...] amicizie di un grande della nostra letteratura: «Joyce [...] nostra parlava in dialetto triestino e prese [...] modello per il personaggio di Leopold [...] LETIZIA SVEVO FONDA [...] un pò d'ordine e [...] parte la [...] visione pessimistica della esistenza. Il destino gli accordava una [...] una sorta di pace interiore che prima non aveva. Era un malato di [...] doppia personalità, questo è certo. Innamorato della mamma, assai [...] non voleva [...] soprattutto quando lei era [...] anni di differenza). Non lasciava [...] proprio interno; ma chi legge [...] Diario per la fidanzata [...] intende i dubbi, le sue [...]. Nel 1899 esce da [...] il suo secondo [...]. Ancora una volta indifferenza del [...] e della critica. Un romanzo in cui portava [...] la propria [...] una lingua scarna influenzata dalla [...] tedesca e dal dialetto triestino. Il titolo sì prestava [...] stesso [...] aveva tradotto in inglese [...] «Un uomo che diventa vecchio», mentre Senilità [...] «Un uomo che si sente vecchio». Una anticipazione del tema [...] come stagione della conoscenza e delia libertà [...] Inettitudine; temi ripresi nella Coscienza di Zeno In [...] alternanza di malattia e salute. Aveva 23 anni allora. [...] e dinoccolato, viveva modestamente, sempre [...] un soldo, con la tentazione [...] cambiava spesso di abitazione. La moglie Nora [...] era ancora più strana [...] suoi figli nacquero [...] frequentavano le scuole italiane, [...] via parlavano tutti il dialetto triestino. ANCHE JOYCE scriveva a [...] dialetto. Joyce dava lezioni di [...] nostra, si era stabilita una amicizia profonda [...] la differenza di età; [...] U-lysses infatti si ispirava [...] il personaggio di Bloom, e mia madre [...] so a quanti personaggi femminili, se 1 [...] che i capelli della mamma gli ricordavano [...] che passa per Dublino. Quando nel [...] mio padre andò a [...] Parigi Io pregò di spedire il manoscritto di Ulysses [...] dimenticato da noi: a Trieste quindi aveva [...] Ulysses [...] il dramma [...] mentre [...] triestina gli a-veva suggerito Anna Livia PI ara belle. Gli studenti andavano a Vienna [...] la lingua tedesca, la cultura era mitteleuropea. La mia famiglia aveva [...] il liceo italiano pagato dal comune anche [...] ore di tedesco la settimana erano d' [...]. Mio padre, invece, [...] di dodici anni era [...] per imparare il tedesco, [...] ad ogni commerciante triestino; mio nonno Francesco [...] era un piccolo industriale [...] Ma agli studi di indirizzo commerciale mio [...] di Goethe. Schiller, Heine, [...] nella lingua originale, e [...] nella traduzione tedesca. Da giovane aveva sognato [...] a Firenze per apprendere la corretta lingua [...] e [...] e i collaboratori della Voce; [...] fallimento [...] patema e col forzato [...] Firenze [...] rimasta solo un sogno. Non era an guerrafondaio, da [...] anche la [...] crisi interiore, ma aveva sempre [...] nella annessione di Trieste [...] il significato del suo pseudonimo [...] molto chiara [...] 1919 inizia La coscienza di Zeno, che esce da Cappelli nel [...] silenzio della critica, indifferenza del [...]. Mio padre manda il [...] Joyce che entusiasta Io raccomanda ai crìtici francesi Valéry [...] e Benjamin [...]. Nel [...] e [...] è spesso a Parigi e [...] Il Piccolo di Milano torna a Parigi Secondo appuntamento [...] per il [...] Teatro di Milano. Dopo il successo della «Tempesta» [...] Shakespeare (clic ritornerà a Milano, al Teatro Lirico, [...] esordisce stasera al [...] Citi con, per la [...] de [...] un altro allestimento del [...] «Minna von [...] di [...] Ephraim Lessing, uno dei [...] teorici [...] tedesco. Lo spettacolo è [...] scena a Milano nel giugno [...] riscuotendo un ottimo successo sia [...] critica che d) pubblico. Attualmente [...] è a Parigi per [...] di [...] sempre per il [...] de [...] e «11 ratto del [...] Mozart per l'Opéra. La regia è di Strehler, [...] di Ezio Fri-gerio, i costumi di Franca [...] e le musiche di Fiorenzo Carpi. Gli interpreti sono Andrea [...] Pamela [...] Sergio Fantoni, Nino [...] Duilio Del Prete, Ruggero [...] Gianfranco Mauri, Anna [...] Alvaro [...] Claudio Gimigliano, Andrea [...]. Il ritorno del Piccolo [...] Milano [...] Parigi resta comunque [...] principe di questo sempre [...] con [...]. Londra, Svevo romanziere è [...] Francia: traduzione francese della Coscienza di Zeno. ///
[...] ///
Joyce aveva [...] del libro a Eliot. Ora veniva trionfante da [...] «Guardate, [...] che cosa mi accade alla mia veneranda [...] mostrava la lettura di [...] che iniziava così «Egregio [...]. Poi [...] con [...] moglie di Cré-mieux, che [...] Proust, e mio padre che si affrettava [...] Cappelli per avere tutta la Ricerca di [...] Proust. E finalmente i critici [...] Solmi, [...] e il capofila Montale [...] critico «Omaggio a Svevo» nel dicembre del [...]. Scriveva Montale: «. Svevo riflette al pari [...] gli impulsi e gli sbandamenti [...] contemporanea. E le lettere di [...] Montale: «. Aveva sempre accarezzato il [...] e gli dolse non riuscire ad attirare [...] Pirandello, al quale aveva inviato una copia della Coscienza [...] Zeno senza ottenere risposta; eppure erano due temperamenti [...]. Zeno Corsini, il protagonista [...] Coscienza [...] Zeno era un antieroe che esulava dalla [...]. Siamo lontani dal D'Annunzio [...] padre detestava, e dal «superuomo» desunto da Nietzsche. I personaggi di mio [...] antieroi, abulici, nevrotici, malati; si pensi ai [...] Una vita (1892) e di Senilità (1899), contemporanei [...] una «vita inimitabile»: Il trionfo della morte [...] La [...] morta (1899). La [...] di Zeno è la [...] come malattia, il contrario del mito [...]. Il romanzo termina con [...]. In Zeno, mio padre [...] borghese, e-gli stesso borghese [...]. Mi diceva: «Questa borghesia [...] giorno». Ostile a una società [...] danaro e al mercantilismo, per gusto di [...] e forse controverso. Non dico le crìtiche, [...] certi fascisti: nel [...] il busto di papà [...] terra con la motivazione «bronzo alla patria» [...]. Nel 1927 venne la [...] Kafka, che seguiva la stagione dei mitteleuropei: Musil, Rilke, [...] Walser. Mio padre diceva: «Ricordo [...] intendo niente», era Io sfaldamento della memoria [...] significato, la impotenza della parola e dei [...]. Gli restava la ironia [...] una consapevolezza attraverso cui filtrava ogni cosi KAFKA ERA [...] esagerato di papà, portava [...] la propria disperazione, ebreo [...] cattolico, tedesco in un paese slava Mio [...] di orìgine israelìtica, si ritrovava In quella [...] spinta fino al [...] Mi regalò Le metamorfosi, [...] processo, opere postume e-dite [...]. Altri ancora erano 1 [...] Ibsen, la cui opera mi regalò per [...] tutto Strindberg, che annotava al margini, e [...] nel [...] nella distruzione di villa Veneziani, Gogol [...] mi regalò in lingua tedesca, [...] Mio padre è morto [...] non assistere alla distruzione [...] casa, alla morte del [...] poi di quello adottivo. Trieste faceva da «ponte» [...] città di tensioni, contraddizioni, propizia allo sviluppo [...] nevrastenici, a tendenze autopunitive come [...] come Saba. Quel che lo interessava [...] del sogno e degli [...]. Nella commedia La rigenerazione [...] sogni. Ricordo che una volta [...] «Grande [...] quel Freud ma più per i romanzieri [...] ammalati». E [...] ti, infatti, erano i [...] Freud, ad esempio la figura del padre [...] Zeno [...] la scena dello schiaffo: è il ricordo [...] padre di uno schiaffo dato [...] dalla madre. Ma già in Corto [...] postumo) il freudismo è un ricordo. Semmai papà, [...] periodo, pensava a Proust, [...] Joyce, [...] memoria involontaria del primo, al monologo Interiore [...] coscienza del secondo. [...] UN mio cugino medico pregò [...] padre di [...] a tradurre [...] Tra [...] di Freud. Suo cognato Bruno Veneziani, [...] introverso, psicopatico, genialoide, era stato in cura [...] Freud [...] trarre giovamento dalla terapia. Un suo amico nevrotico [...] cura a Vienna distrutto e abulico più [...]. Mio padre diceva: «. Dopo anni di cure [...] il dottore dichiarava che il soggetto era [...]. A Jahier che gli [...] già fatto sessanta sedute di psicoanalisi, mio [...] «E sei ancora vivo?». Aveva conosciuto Weiss che [...] suo cognato, e che frequentava villa Veneziani; [...] stato sgradevole per entrambi: Weiss si chiedeva [...] psicoanalista di Trieste di cui si burlava [...] Coscienza [...] Zeno fosse proprio lui, mio padre invece [...] derivava una seconda malattia (la prima, sempre [...] stesso affermava, di non sapere la lingua [...] si aggiungeva [...] accusa di Weiss [...] scarsa conoscenza del metodo [...]. Mio padre preteriva la [...] senza medico, in contrasto con la stessa [...] Freud, una sorta di suggestione e autosuggestione. Si alzava alle otto, [...] in fabbrica. Si coricava alle 22, [...] notte. Scriveva durante il giorno: [...] distendeva. Mangiava di solito pasta [...] Aveva la erre. Come industriale di vernici per [...] viaggiava spesso anche [...] Quando era libero suonava per [...] il violino. Ma aveva delle mani [...] continuava ad applicarsi allo strumento. In casa si viveva [...] faceva parte di un quartetto familiare come [...] Si parlava il dialetto triestino, un via vai [...]. Si riceveva in giardino [...] un prato d'erba al centra [...] serra, molte piante di rose. Appena tornato dal lavoro [...] pane [...] sotto gli ippocastani. La villa era rumorosa, [...] madre aveva fat-to ricavare per papà uno [...] terrazza al primo plano. Di una profonda calma, una [...] realtà quotidiana, nulla che facesse pensare alla [...] almeno nelle apparenze, un gusto [...] per 1 motti [...] a, vedeva Era iscritto li [...] al caffi Garibaldi, e dopo la fama anche Umberto Saba. Incontri erano sempre le [...]. Quasi mài offriva una visione [...] proprio [...] mai lo sguardo vitreo della [...]. ///
[...] ///
Quasi mài offriva una visione [...] proprio [...] mai lo sguardo vitreo della [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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