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Ma non come pensate [...]. [...] non è Valeria Marini e [...] viene da Comacchio. [...] è as-segnata alla famigliola di [...] veneti che ieri, davanti al Casinò, hanno abbordato uno [...] vo-stri cronisti. Visto il nostro accredito, [...] «Lei che [...] pratico, dove se possono [...]. La domanda ha suscitato [...] uragano di ricordi: era nostro nonno, e [...] nostro papà, a chiamare gli atto-ri «artisti». Tutto questo che [...] con le anguil-le? [...]. Perché la nostra risposta [...] gli artisti non si [...]. /// [...] /// No, effettivamente non è [...]. /// [...] /// Ma certo che ve [...] tale amore per gli «artisti» va premiato. Bisogna fare come le [...]. Intrufolarsi via mare. Ovvero, superare [...] di poche centinaia di [...] spiaggia libera, camminare sulla battigia e da [...] nessuno vi fermi, arri-verete alla terrazza [...] e vedrete tutti gli [...] tali, che volete. La «dritta» vale anche [...]. Andate [...] via spiaggia, o in gondola [...] col moscone. Vedre-te gli artisti. Forse vedrete anche la Marini [...] Luna con le loro [...]. LA FOTO DEL GIORNO [...] «La [...] generazione» sugli anni di piombo. E Petraglia attacca il [...] «Non [...] terrorismo alla Moretti» [...] Stavolta nessuna protesta per [...] Setti-mana. La mia generazione di Wilma Labate [...] fatto il tut-to esaurito in Sala Grande. E nel dibattito seguito [...] è parlato di terrorismo, indulto e «fine [...]. Il film, interpretato dalla [...] racconta il che si [...] viaggio dalla Sicilia a Milano tra un [...] uno scaltro carabiniere incaricato di [...]. DA UNO DEI NOSTRI INVIATI MICHELE ANSELMI Vasco Rossi è ospite stasera del palco [...] davanti al Palazzo del Cinema, [...] concerto di [...] Love [...] e [...] Company. La [...] per la proiezione del videoclip [...] da Polanski. A dividere con lui [...] scena anche Luis Bacalov, compositore premio Oscar [...] musiche del «Postino», che a Venezia è [...] della colonna sonora del film «Ilona arriva [...] di Sergio Cabrera, tratto liberamente da una [...] Alvaro [...]. [...] a [...] parteciperà anche David [...] e forse Fabrizio De Andrè, [...] sue poesie si è ispirato per la [...] «Smisurata [...]. La banda Zemeckis produce [...] Ma stavolta fa cilecca [...]. Per fortuna Scalzone non [...] fatto vivo, anche perché avrebbe [...] il rischio [...] ar-restato. E così, tra solidali [...] fischio, La mia generazione è planato sulla Settimana [...] polemici. Non che fosse-ro obbligatori, [...] sciagu-rata stagione del terrorismo è uno di [...] al cinema -e non solo -provoca reazioni [...]. Perché la ricostruzione [...] dei cosiddetti anni di [...] problematica, ancor-ché rischiosa; mentre il «dopo», laddove [...] il rigore del tandem [...] porta con sé le [...] «reducista». Sulla scorta di un [...] Paolo Lapponi e Andrea Leoni (due che il [...] davvero, sotto [...] di «associazione per banda [...] Wilma Labate ha optato per una scelta mediana: pur [...] la vicenda è lo spunto per una [...] sulla strada che usa il fenomeno terrori-stico [...] un confron-to psicologico. Nessuno spara e nessuno [...] di La mia generazione. A ritrovarsi on the [...] cellulare, sono un brigatista con-dannato e un [...] da percorrere tutto lo Sti-vale, [...] siciliano dove Braccio sconta 30 anni di [...] San Vittore. Un anno prima il [...] un mese di colloqui con la fidanzata Giulia [...] a Milano e ora, finalmen-te, è arrivato [...] ma sotto [...] la fregatura, come scopriremo [...] dalla fine. Il lungo viaggio attraverso [...] offre naturalmente [...] ai due «nemici» di [...] meglio: e così assistiamo allo [...] di una specie [...] tra il militan-te rivoluzionario e [...] rappresentan-te dello Stato. Braccio è un uomo [...] per un omici-dio non commesso, consapevole della [...] dal suo gruppo; il capitano è un [...] non insen-sibile [...] che si trova a [...]. Ai due, per un tratto [...] strada, [...] un [...] napoletano che medi-ta [...] una volta arrivato al carcere [...] Bologna. E intanto il viaggio [...] una serie di intoppi: come quando il [...] obbligando il convoglio a fare tappa in [...] sta piangendo la morte di un carabi-niere [...] (la folla inferocita sarà placata da una [...]. A fare da con-trappunto [...] confu-sione sentimentale di Giulia, che nel frattempo [...] a casa di un altro uomo temendo [...] Braccio, quasi un fan-tasma che torna dal [...] «fiancheggiatrice». E la democrazia ha [...]. A parla-re così non [...] Braccio, [...] il capi-tano: e siccome la frase risulta [...] bocca a un carabi-niere, per quanto moderno, [...] che riassuma un [...] con una impercettibile sottolinea-tura [...] degli au-tori del film. Il problema, [...] non sta tanto nel [...] La mia generazione sia politicamente corretto o no. Ma certo [...] ca-so di Braccio [...] con Curcio?) serva alla Labate [...] spezzare una lancia a favore di [...] da molti ritenuto un veicolo [...] per uscire [...] legislativa introdotta per reagire alla [...] terrori-stica. Poi -o prima? [...] il film. E se la cupa [...] Alessandro Pe-sci si intona alla dolente prova of-ferta [...] interpreti Silvio Orlando, Claudio Amendola, Fran-cesca Neri, [...] che il co-pione incespica qua e là [...] effetto («In Italia [...] la gente, e la [...] con nessuno»), [...] spiazzante (la pro-stituta in [...] alla [...] dello Stato. E su quel titolo, [...] Silvio Orlando ha avuto da ridire, ricordando [...] non tutti la pensano nello stesso modo. La pensa così anche [...] Sandro Petraglia, il quale, lamentando «un certo terrorismo [...] Nan-ni Moretti propaga» dopo La secon-da volta, ha [...] do-vuto lavorare sodo per sfuggire alle «trappole [...]. La mia generazione Regia: Wilma Labate Con: Claudio Amendola, Silvio Or-lando, Francesca Neri Italia, [...] Settimana [...]. Claudio [...] DA UNO DEI NOSTRI INVIATI [...] 1. Stavolta il marchio Zemeckis [...]. Dopo 5 settimane di [...] So-spesi [...] tempo ha incassato in patria poco più [...] di dollari: pochi, pochissimi, per un film [...] interpre-tato [...] golden boy Michael [...]. /// [...] /// Ma il produttore Zemeckis [...] Peter Jackson, [...] al Li-do, non sembrano [...] tutto in Nuova Ze-landa ha permesso di [...] a 10 milioni di dollari. Ora, per rifarsi, li [...] con Jodie Foster (il primo) e un [...] King Kong (il secon-do). Eppure Sospesi nel tempo [...] promette: una commedia horror popolata di spiritelli [...] malefi-che. Complici gli strabilianti truc-chi [...] trasporta subito lo spettatore in quella zona [...] di stupore per-manente. A indagare su quei [...] chiama-to un [...] che cam-pa facendo terrorizzare [...] clienti da un trio di fan-tasmi ingaggiati [...]. Anni prima, la tranquilla [...] fu scossa da un [...] ospedale da un portantino poi fritto sulla [...] qualcosa sugge-risce [...] medium Frank [...] che la sospetta epide-mia [...] quale la polizia sta investigando venga dalla [...]. Non fosse altro perché [...] impresso sulla fronte, come un marchio a [...] progressivo. Fa davvero paura, come [...] originale The [...] questo film [...] che per bambini. Anche se il tono [...] beffardo e lo scanzonato, il neo-zelandese Peter Jackson [...] fa in concorso al Lido con il [...] distilla in Sospesi nel [...] senso mortuario che ag-giorna la lezione di [...] e La morte ti [...]. Ma naturalmente queste putre-scenti [...] interagiscono con i [...] in carne ed ossa [...] conquistarsi la simpatia del pub-blico: [...] il balordo nero anni Settanta [...] giudice Roy [...] venuto direttamente dal lontano West, [...] dal turpilo-quio facile di Full Metal [...]. Mammolette in confronto alla [...] Grande Mietitrice (svolazza minacciosa strappando il cuore alla gente) [...] serial killer [...] continua a uccidere per [...] cannibale russo che ha rubato il record [...]. Come si permette, quel [...]. Sospesi nel tempo Regia: Peter Jackson Con: Michael [...]. Fox, Trini Alvarado, Peter [...] Usa, 1996 Notti veneziane [...] IL PERSONAGGIO. Incontro con il regista [...] e amante degli incastri [...] vita e cinema come [...] Nessun taglio per «Bambola» Anche Dionisi nella polemica [...]. [...] un simpatico rife-rimento al cinema [...] in Le [...] che purtroppo andrà perduto in [...] versione doppiata. Due persone giocano a [...]. La domanda è: «Qual [...] di Antonioni in cui [...] un reporter che indaga [...]. Il tizio non lo [...]. Allo-ra la [...] avversaria, per [...] gli dice: «Comincia per [...]. E lui: «Ah, [...] Job! È una delle tante [...] entrare in quel labirinto che è [...] seconda di Robert [...] raffinato regista canade-se capace [...] disin-voltura dal teatro alla macchina da presa, [...] Shakespeare. Anche [...] infatti, come in [...] up, [...] un cadavere. Ma il giallo è [...] narrativo per parlare [...]. La Storia con la esse [...] per esempio, visto che siamo [...] e a Berli-no sta succedendo [...] di Dio. Ma anche il cinema [...] nel film, girato da una regista for-se [...]. Uno scambio continuo tra [...] di cui il [...] la macchina della verità [...] il principale sospettato, è un simbolo perfetto. Ma [...] ha voluto soprattutto fare [...] scatole cinesi o, se volete, un [...]. Ed è proprio una [...] altro personag-gio conserva come ricordo di uno [...]. La definizione gli piace. Ti aspetti che sia finita [...] invece [...] a sorpresa. Gli even-ti e le [...] loro connessioni che non vediamo, di cui [...]. Siamo tutti un [...] come investigatori che indirizzano [...] il principale sospettato, che ten-dono a classificare [...] base [...] precedente. E così ci lasciamo [...] col-pevole». [...] serve appunto a scardi-nare questa [...] morale e mentale». A mostrare la realtà [...] deformato. Per questo oggi è [...]. [...] a Venezia si chiedono come [...] nel terzo millennio. Io dico che sarà [...] non esce dal circolo vizioso del mercato [...] riconoscibili». Cinefilo incallito, come sa [...] Il confessionale (passato [...] scorso al Festival di [...] che era (anche) un [...] Hitchcock, [...] lavora con budget irrisori [...] nordamericano. Anche se il Canada è [...] un mondo a parte. Per Spielberg non sono [...]. Del cinema gli pia-ce [...] sperimentare, di moltiplicare i punti di vista. /// [...] /// Anche perché un film [...] legge come un libro, saltando i capitoli, [...]. Per esempio, I soliti [...] per questo tipo di fruizio-ne. È [...] «larga» [...] che [...] convinto, insieme alla [...] Ma-rie [...] a trasferire Le [...] dalla scena allo schermo. Eppure il film sembra calcolato [...] persino troppo cerebrale. Lascia-mo libero lo spettatore [...] collegamenti che vuole». Una cosa sola è [...] si scrive col sangue. Ieri come oggi. Nel Terzo Mondo, in Bo-snia. E non solo: quante [...] o del razzismo?». DA UNA DELLE NOSTRE INVIATE CRISTIANA PATERNÒ [...] non farà alcun [...] e, come tutti i [...] inquadrature che gli sembreranno più efficaci». Sul caso [...] Luna, vero o presunto [...] Stefano Dionisi, che in «Bambola» è il [...] protagonista. Dionisi ci tiene a [...] sulla questione dei «tagli». Valeria è [...] attrice alle prime armi, [...] tutelata e probabilmente [...] ci ha marciato. Secondo me non farà alcun [...]. Ma Dionisi è critico [...] di doppiare il film: [...] non conosce bene [...] italiano e non si [...] senza la presa diretta il film perderà [...]. Valeria ha accettato di [...] suoi dialoghi; io ho discusso per tre [...] fine ho ottenuto di [...] a metà». /// [...] /// Valeria ha accettato di [...] suoi dialoghi; io ho discusso per tre [...] fine ho ottenuto di [...] a metà». (0)
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